Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Per la sesta giornata del Campionato di Serie A 2021/22, si gioca almeno per questa volta di domenica alle 15, il 26 settembre 2021, questo quasi derby, con un’affluenza buona, considerato il dato ufficiale relativo al numero dei paganti, che è di 5.022, nettamente il dato più alto dall’inizio campionato (4 giornate su 6 sono state finora giocate in casa). Visto che in Maratona Inferiore la presenza non è delle maggiori, e comunque non superiore agli altri incontri, la differenza sembra farla la gente che riempie pressoché per intero la Curva Nord, anche se si notano nel suddetto settore molti ragazzi delle giovanili dell’Empoli e di altre società del comprensorio invitati.

La giornata meteorologica parte bene, con un sole quasi estivo, cocente, ma le precisioni del tempo non sono delle migliori, cosa che forse scoraggia gli indecisi. Ed infatti, specie durante il secondo tempo, sul “Carlo Castellani” si intensificano densi nuvoloni, che poi scateneranno, a partita già finita, con i tifosi già sul ritorno a casa, un violentissimo nubifragio. Partiamo col dire che i rapporti tra empolesi e bolognesi non sono certo dei migliori, con schermaglie e scontri negli anni 80-90: addirittura un blitz notturno poco dopo la metà degli anni 80 dei bolognesi nella città di Empoli, con conseguenti atti di vandalismo, e tafferugli in occasione di Empoli-Bologna, campionato di Serie C1-girone A, il 20 marzo 1994, con un tifoso felsineo finito in coma, pare per un regolamento di conti che esulava dal mondo ultras, notizia che comunque fece il giro delle testate giornalistiche. I bolognesi si presentano nella vicina Empoli in numero più che sufficiente, considerando l’avvio di stagione balbettante della loro squadra.

Saremo all’incirca sulle 440-450 unità, con una minoranza ultras che si stabilisce nello spicchio di curva più lontano dalla Maratona, difficilmente calcolabile, visto i cori sporadici e, soprattutto, con una partecipazione variabile da coro a coro: possiamo valutarli in una sessantina. I tifosi rossoblù sono quasi equamente divisi tra tale spicchio di curva e quello accanto, con una comunque visibile maggioranza in quello dove sono gli ultras. La loro prova, come accennato, è altalenante, ed anche umorale, visto che quando il Bologna è sotto nel punteggio non si sentono pressoché mai, mentre sono vivi specie sull’1-1. Il tifo innegabilmente risente della prova bruttina degli emiliani. Da parte empolese, perdurante la “querele” dei gruppi ultras ufficiali contro il Green Pass, c’è da dire che il gruppo dei volenterosi che vogliono sostenere comunque la squadra azzurra quest’oggi vede ingrossarsi le fila, forse anche in previsione della discesa di tanti bolognesi a Empoli, con l’intento di non sfigurare davanti a loro. Detto che quelli che oggi organizzano il tifo per l’Empoli sono circa 100, o qualcosa meno, e che i cori risulteranno continui e con poche pause, senz’altro meglio di quello dei bolognesi, c’è da

registrare un lutto nel mondo ultras empolese. Ha infatti perso la vita la notte tra il 18 e il 19 settembre scorso, in un incidente stradale nella vicina Cerreto Guidi, un 21enne albanese, ma cresciuto a Empoli, esponente degli “Young Ultras”, gruppo emergente nel panorama Ultras empolese, caratterizzato dalla giovane età dei ragazzi nelle sue file. Si chiamava Devinson Bregu e il suo gruppo ha firmato il lenzuolo attaccato sul plexiglass che divide gli spalti dal campo, con la semplice scritta “Devinson vive”: il capitano dell’Empoli Simone Romagnoli ha deposto un mazzo di fiori sotto lo striscione, tra gli applausi dei presenti. I cori dei circa 100, oltre ad essere piuttosto continui, sono quelli del tradizionale repertorio dei cori Ultras empolesi. Si va dal “Tutto lo stadio” al conseguente “Empoli, Empoli!”, urlato da una discreta parte della “Maratona Inferiore”, dal classico “Forza azzurro!” al “Chi non salta è un bolognese”, fino al “E quando i blue saranno in ciel!”. La maggior parte del gruppo in piedi oggi è leggermente spostato verso il centrocampo, diciamo che è posizionato tra il centrocampo e la Curva Sud: sarà forse questo uno dei motivi della sua gagliarda prova; nulla di trascendentale intendiamoci, ma comunque su buoni livelli, in attesa di tempi migliori, cioè il rientro in pianta stabile dei “Desperados Empoli” e degli altri gruppi ultrà.

Uno sguardo altrove: i milanisti a La Spezia occupano tutto il settore ospiti e sono quasi tutti Ultras per questo SPEZIA-MILAN. Belli da vedere per il colore e il calore quando saltano tutti insieme a torso nudo, sovrastando nel tifo i padroni di casa, che pur impegnandosi, specie la Curva Ferrovia (Sud), sono più discontinui. Lo stadio sembra più pieno del regolare 50%.

Contro il Green Pass, quindi sfilacciati, e intorno alle 350 unità, un po’ pochini visto anche la vicinanza, i bergamaschi a Milano per INTER-ATALANTA. Ovviamente si sentono poco, ma, nonostante la partita spettacolare, non è niente di trascendentale neanche il tifo interista: striscioni tutti al loro posto ma discontinuità nei cori.

Bella partita anche GENOA-VERONA, coi genoani che ritrovano sopiti entusiasmi, grazie al passaggio di proprietà della società, da Enrico Preziosi al nuovo fondo americano “777 Partners” (si nota qualche bandiera americana in Gradinata). Buona quindi l’affluenza al “Ferraris”, e buono anche il tifo corale, anche se la Nord resta ancora spoglia degli striscioni, mentre i veronesi sono tanti, si fanno sentire e vedere e sono rappresentati dall’unico striscione “Hellas Army”.

Non entusiasmano e non sono in buon numero i sampdoriani a Torino per JUVENTUS-SAMPDORIA. Si fanno sentire ad intermittenza, non esponendo nessun striscione in Curva Scirea gli juventini.

Sono tanti, quasi mille, e si fanno sentire molto i salernitani a Reggio Emilia per SASSUOLO-SALERNITANA. I sassolesi sono da elogiare perché nonostante la sparuta presenza di chi organizza il tifo, si sbattono per farsi sentire e molte volte ci riescono. Da segnalare, oltre alle solite pezze, “Come on Sassuolo”.

Riempiono tutto il settore ospiti del “Friuli-Dacia Arena” i viola, giunti nella lontana Udine per UDINESE-FIORENTINA, che alla fine gioiscono per la vittoria esterna. I padroni di casa tengono botta con cori, bandieroni e striscioni dei gruppi esposti.

Bellissima la gara LAZIO-ROMA, con molte polemiche e le due tifoserie esaltate che si danno battaglia con cori e striscioni. Peccato l’affluenza sotto il 50% (30 mila spettatori circa) nel derby capitolino, dove i romanisti organizzano un’egregia coreografia nel settore centrale della Sud con bandierine gialle-arancioni-rosse e la scritta in basso “Voi sulla maglia noi in curva, con questi colori uniti per la vittoria”, mentre i dirimpettai, oggi padroni di casa, sventolano tanti bandieroni con lo striscione fisso ai piedi della Curva Nord “La nostra città, la nostra Lazio, la nostra vita”, con sopra, per una semplice coreografia, la scritta formata da palloncini gialli “Roma” che prende tutta la Curva.

Nonostante la squadra viaggi a punteggio pieno (sei vittorie su sei) in testa alla classifica, i napoletani sembrano non esaltarsi più di tanto in NAPOLI-CAGLIARI: tifo altalenante, non continuo e spalti del “Maradona” non certo pieni, anzi. Cagliaritani assenti. Contrariamente a quanto detto, i veronesi a Bologna alla 3^ giornata di campionato non erano “assenti non giustificati” ma era stata vietata loro la trasferta.

In discreto numero, considerato il posticipo di lunedì sera, ma si sentono poco, i torinisti a Venezia per VENEZIA-TORINO. Buona l’affluenza al “Penzo” dei veneziani, che in curva si fanno sentire, specie sull’1-1 definitivo, e mostrano alcune pezze, tra le quali quelle dei “Veterani”, gruppo emergente della Sud, non piena nemmeno oggi.

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10 Commenti

  1. Ma gli scontri con i bolognesi del ’94 ti riferisci a Canè? Perché se così più regolamento di conti sono scontri imputabili ad altre tifoserie…

    • Mi sa che te l’asilo non l’hai proprio fatto.
      E da come scrivi si capisce che Neppure le elementari e le medie.
      Lasciaci tifare e vai a letto quando gioca l’Empoli: tanto lì sarai da solo di sicuro e quindi nessuno di chiederà il green pas e potrai dire che ci stai per la regola “o tutti o nessuno”

    • O Enrico e tu ciai poco da dire perché voi ultras se così vi si può chiamare fate di meglio?
      Via un ci fa ridere ,tra poco gli stadi saranno pieni al 80% voi che fate andate a raccattare le castagne la domenica?

      • Fuori i c….. I… Tutti alla sesa in fila coi cinesi a farsi il buco!!! Dai ora è il momento che si vede chi vuole bene ai colori azzurri

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