Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Scontro che mette in palio importanti punti salvezza quello che va in scena stasera, venerdì 11 novembre 2022, alle h. 20,45, per quella che è la quindicesima giornata del campionato di calcio di Serie A 2022/23, l’ultima prima della lunga sosta, quasi due mesi, per i Mondiali in Qatar, con l’arrivederci a mercoledì 4 gennaio 2023. L’Empoli viene dalla sconfitta 0-2 di Napoli, senz’altro pronosticabile e certo non inaspettata, ma che ha lasciato un po’ d’amaro in bocca per come è venuta, soprattutto per il rigorino generoso col quale il Napoli ha sbloccato il risultato al 69°. Mentre la Cremonese viene dal lusinghiero pareggio a reti bianche con il Milan in casa, preceduto da altri due pareggi, anche se fino ad ora non ha mai vinto. Il pubblico al “Carlo Castellani” non è certo quello delle grandi occasioni, infatti 8.077 sono gli spettatori ufficiali, tra paganti (1.564) e abbonati (6.513). Ma bisogna però considerare anche che si gioca di venerdì sera, giorno certo un po’ scomodo. E’ soprattutto per questo che il numero dei cremonesi arrivati stasera a Empoli è da risaltare.

Sono infatti 400 e passa gli Ultras della Cremonese che, scaglionati, sono giunti in terra toscana. Infatti la grande maggioranza arriva a partita abbondantemente iniziata. Si sistemano nello spicchio di Curva Sud più lontano dalla Maratona, riempiendolo in buona parte ed esponendo diversi striscioni. Sono quasi tutti Ultras. Si danno un gran daffare, coadiuvati da un tamburo e da almeno sei bandieroni. In realtà non si sentono tante volte, ma si vedono agitarsi e battere le mani, confermando quanto di buono si dice sul loro conto. Certamente danno invero una buona impressione, quando c’è da offendere non si tirano indietro, ma il loro striscione “Gabbo per sempre”, esposto intorno all’ora di gioco, in memoria dell’ultrà laziale Gabriele Sandri, ucciso esattamente 15 anni fa dall’agente Spaccarotella nell’Area di servizio dell’A1 a Badia al Pino (Ar), è stato molto applaudito dalla Maratona di casa. Sicuramente i cremonesi fanno a pieno il loro dovere e la loro prestazione di può considerare di buon livello, anche se purtroppo, nonostante l’impegno profuso, per loro non arriva la prima vittoria in campionato ma un’amara sconfitta, dopo una partita giocata piuttosto bene. I giocatori grigiorossi, delusi, andranno sì verso la curva, ma non fin sotto il settore ospiti. Anche gli empolesi dedicano un pensiero a Gabriele Sandri: “Mai più 11.11.07! Gabriele vive!!!”, esposto all’esterno dello stadio, così come “No al gassificatore”. La “Maratona Emiliano Del Rosso”, che oggi riceve la visita dei parmensi, con tanto di pezza “Curva Nord Matteo Bagnaresi” (si alzerà più volte tale coro), è piuttosto in forma e fa partire numerosi cori, il sostegno agli undici di Paolo Zanetti certo non manca, anzi, forse è la migliore prova casalinga di questa stagione. Le pause sono ben poche. Gli Ultras azzurri sentono l’importanza della partita e sfornano una prestazione maiuscola, condita anche, di tanto in tanto, dall’accensione di qualche fumogeno azzurro.

La partita dell’Empoli non è delle migliori, ma dopo 16 secondi dall’inizio del secondo tempo la sblocca, quando ancora tanta gente non aveva ancora ripreso il suo posto dopo l’intervallo, com’è cattiva abitudine del pubblico empolese. Ma da allora alla fine della partita la Maratona incita l’Empoli a gran voce, alcuni cori vengono davvero bene, ad esempio il “Tutto lo stadio! Empoli, Empoli!”, altri meno bene, con la voce che rimane strozzata in gola dalla tensione, derivante dagli attacchi convinti della Cremonese, con l’Empoli che agisce perlopiù in contropiede. Ed è proprio da uno di questi, dopo un palo colto dall’empolese Marin, che nasce il raddoppio azzurro firmato da Fabiano Parisi all’88° che fa esplodere in un urlo liberatorio il pubblico empolese, dopo tanta sofferenza. Lo stadio urla a squarciagola il suo cognome, all’annuncio del gol con la solita enfasi dello speaker. La squadra si dirige, dopo il triplice fischio del signor Dionisi di L’Aquila, verso la Maratona che l’abbraccia idealmente e fa festa per i 3 importantissimi punti prima della lunga sosta. Maratona che aveva mandato a quel paese i cremonesi nel primo tempo, che a loro volta avevano risposto con il sarcastico “Vi vogliamo così!”. Nel secondo tempo altre offese dei padroni di casa, per una rivalità che sale di tono. Tra le pezze empolesi non poteva mancare quella dei “Cannoli Azzurri”, ancora una volta presenti e senz’altro da apprezzare.

Uno sguardo altrove…: E’ un interessante match al “Maradona” NAPOLI-UDINESE, che si gioca alle 15 del sabato, davanti a 50mila spettatori, coi friulani che in questa lunga trasferta presenziano in quasi cento unità. Provano a farsi sentire ma non è facile nella bolgia del “Maradona”, sistemati in cima al settore ospiti. Hanno qualche bandiera che li vivacizza. Un loro striscione, “Gabriele vive”, di “Ultras 1995” e “H.t.b.” Udinese, non è stato fatto entrare. Nello stadio c’è un forte entusiasmo per la grande cavalcata solitaria che sta facendo la squadra di Luciano Spalletti. In Curva B, ad inizio gara, appare il messaggio “Un brivido ci percuote la schiena quando spavaldo ti vedo padrone della scena, facce felici ripopolano i nostri gradoni per uomini degni delle nostre emozioni. Avanti così!”. Sempre in Curva B alla fine è bello il coro “E se ne va, la capolista se ne va…”. Pezze “Fino all’ultimo diffidato” e “Ultras esempio 1979”. Moltissimi i leccesi al “Ferraris” per SAMPDORIA-LECCE, dove occupano in pratica tutto il settore ospiti, per una sfida dai molti spunti Ultras. Leccesi che tifano molto facendosi sentire più volte piuttosto bene, confermandosi ad alti livelli. Tra i loro striscioni citiamo “#Sitivivi?”, “Los Aficionados Ortelli” e “Muro Leccese”. All’ingresso delle squadre in campo accendono vari fumogeni gialli e sventolano bandierine. Mentre i sampdoriani offrono una sciarpata e una fumogenata con lo sventolio di tanti caratteristici bandieroni. Anche il tifo canoro è di alto livello, non si stancano davvero mai di incitare la propria squadra, anche nel finale quando è sotto di due reti, anzi, se possibile la tifano di più. Purtroppo per loro arriva l’ennesima sconfitta, la classifica piange (penultimo posto a +1 dall’ultimo) e i giocatori al termine del match rimangono sotto la Gradinata Sud come a voler chiedere scusa, sotto una selva di fischi e a cori tipo “Andate a lavorare”. 20.211 gli spettatori ufficiali presenti. I doriani all’esterno dello stadio espongono lo striscione “Gabriele Sandri: 15 anni dopo chi vive Ultras non dimentica”.

Sono pochi, d’altronde come ovunque, gli Ultras del Sassuolo al “Dall’Ara” per BOLOGNA-SASSUOLO, nonostante le due città distino solo 50 chilometri; da lodare la tenacia, ma in pratica non si sentono mai. Fumogenata, bella sciarpata e grande sventolio dei bandieroni per i bolognesi all’entrata delle squadre in campo. Offrono altresì un bel tifo, convincente e incisivo. Espongono gli eloquenti striscioni “Contro il busine$$ del calcio boycott Qatar ’22 fuck Pay-tv” e “Curva e CBC insieme alla PMG per dire no alla violenza sulle donne”. Occupano tutto il settore ospiti gli interisti al “Gewiss Stadium” per il lunch-match domenicale ATALANTA-INTER, che si gioca davanti a 19.353 spettatori ufficiali. Interisti con lo striscione da trasferta “Curva Nord”, un bandierone e una gigantografia di “Dede”, ultrà del Varese e dell’Inter morto il 26 dicembre 2018 a seguito di scontri tra interisti, alcuni gemellati di Nizza e Varese, e i napoletani. Hanno voglia di tifare e lo dimostrano con un tifo piuttosto continuo. All’esterno di “San Siro” espongono lo striscione per Gabriele Sandri “11/11/2007 – 11/11/2022 il tuo ricordo per sempre”. Cori di sfottò tra atalantini e interisti. I padroni di casa mostrano lo striscione “No al calcio moderno no alla Pay-tv” ed esterno stadio “11-11-07 – 11/11/22 Per Gabriele”. Gli atalantini, con la curva in mano alle nuove leve, tifano su buonissimi livelli, a gran voce, anche sotto di due gol e sul definitivo 2-3. Sembrano aver ritrovato lo smalto di un tempo che pareva avessero un po’ smarrito. 2.500 circa i salernitani in Brianza per MONZA-SALERNITANA, una delle tre partite che si giocano di domenica alle 15 (le altre sono Roma-Torino e Verona-Spezia). All’ingresso in campo delle squadre i granata sfoderano un bellissimo, anche se proposto altre volte, copricurva, con la scritta “Salerno” bianca, e con lo sfondo azzurro, granata e giallo. Nonostante il pesante passivo di 0-3 cantano fino alla fine, praticamente sono i padroni della scena, fregandosene del risultato. Si dimostrano belli ancora una volta. I monzesi per contro realizzano una buona coreografia, anche se la Curva “Davide Pieri” non è piena, divisa da bandierine bianche e rosse. Bellissima anche la sciarpata, presente la pezza “Curva Furlan” dei gemellati triestini.

Tutto sommato non sfigurano. 61.168 spettatori ufficiali all’’Olimpico’ per ROMA-TORINO. Complice anche la prestazione piuttosto opaca della Roma, anche se non dovrebbe essere così, il tifo in Curva Sud non è esaltante. Giusto nel secondo tempo, in un sussulto d’orgoglio, la Sud prova a tirare fuori la voce. L’incontro finisce con la Roma sotto la Sud fischiata, ma con, sottofondo ai fischi, l’ennesimo “Forza Roma alé”. I gruppi maggiori hanno cercato di sostenere ad oltranza. Esposti, tra gli altri, gli striscioni “15 anni son passati, ma il tuo ricordo rimane intatto…Gabriele per sempre” e, contro l’ipocrisia dei Mondiali di calcio in Qatar, “Migliaia di lavoratori morti, devastazione ambientale, Qatar 22 vergogna mondiale”. I torinisti espongono in prima fila lo striscione “Gabbo vive!!!” firmato Ultras Granata. Destano una buona impressione i circa 500 tifosi del Toro, con la parte inferiore del settore ospiti che si dà un gran daffare per sostenere i granata. Fanno il loro buon tifo, saltando, battendo le mani e sventolando due bandieroni, per una prova senz’altro buona. In discreto numero gli spezzini al “Bentegodi” per H.VERONA-SPEZIA; si fanno sentire a sprazzi e alla fine gioiscono insieme alla squadra per un’importante vittoria che li allontana dal fondo classifica. I veronesi cercano di spronare la squadra, che passa anche in vantaggio con Verdi. Sono autori di un tifo bello e coinvolgente, ma il Verona si fa rimontare e finisce per perdere la decima partita consecutiva, cosicché la Curva Sud subisserà di fischi la squadra, purtroppo ultima in classifica. Esposto lo striscione “Menzogne, silenzi, portafoglio pieno: Setti rovina del Verona” all’inizio, già proposto giovedì scorso con la Juve, e “Verona alcolica!”. 15.713 gli spettatori ufficiali: il pubblico veronese si comincia a spazientire.

Numerosi i fiorentini al “San Siro-Meazza” per FIORENTINA-MILAN, senza striscioni, visto che sono ancora in sciopero per le 25 diffide ricevute per “Adunata sediziosa” un po’ di tempo fa, ma con tanti bandieroni sventolanti. Cercano di farsi sentire, riuscendoci però ben poche volte. La Curva Sud Milano ringrazia il dirigente sportivo sudafricano, di origini greche, Ivan Gazidis, dal 2009 al 2018 amministratore delegato dell’Arsenal, dal 5 dicembre 2018 amministratore delegato e direttore generale del Milan, con lo striscione “Dirigente esemplare ma soprattutto uomo speciale, grazie Ivan good lucky”. Il 9 novembre 2022 il Milan comunica ufficialmente la fine del rapporto lavorativo fissata per il 5 dicembre ’22. Il tifo rossonero è di altissimo livello, potente, massiccio, davvero incisivo e trascinante, con tanti bandieroni sventolati. Non manca certo il colore, oltre al calore. 73.007 gli spettatori ufficiali. Il posticipo della domenica sera è JUVENTUS-LAZIO, che si gioca davanti a un buon pubblico. In un’intervista rilasciata all’emittente pubblica tedesca, Salman, ambasciatore dei Mondiali di calcio 2022 in Qatar, ha definito l’omosessualità “Un danno mentale”. Gli Ultras laziali esposero all’esterno dello stadio, giovedì scorso prima di Lazio-Monza, lo striscione “Khalid Salman…gli Ultras della Lazio ti sono vicini”. Esposto, sempre col Monza, lo striscione “Rideremo ancora col tuo stesso sorriso…ciao Gabriele”. Stasera a Torino occupano buona parte del settore ospiti, sono colorati con bandieroni e striscioni, avendo chiesto l’autorizzazione alla Juventus F.C. di farli entrare, ma altresì poco incisivi. Non si sentono praticamente mai grazie alla serata di grazia della Curva Sud juventina, che finalmente mette da parte dissapori e scioperi e tifa unita e compatta, con pochissime pause, davvero molto bene, ad alti livelli, nonostante manchino ancora in casa gli striscioni dei gruppi ultras e i bandieroni. Esposto lo striscione “Vicini al dolore di Francy”.

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5 Commenti

  1. Finalmente è tornata la Maratona.
    Diciamolo non ci vergognamo, quando c’è da criticare si critica ma quando c’è elogiare bisogna elogiare.
    Avanti così si può sempre migliorare.

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