Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Importante sfida-salvezza questa di oggi, valevole per la 28esima giornata, nona di ritorno, del campionato di Serie A 2021/2022, giocata alle h.12,30 di domenica 6 marzo 2022. Nonostante l’importanza del match, col Genoa costretto a vincere per alimentare sogni di salvezza e un Empoli a cui sarebbe bastato il pareggio per tenersi piuttosto lontano dalla zona pericolosa, non c’è un grande pubblico, con 14.935 spettatori paganti ufficiali, comunque di più delle altre uscite casalinghe stagionali dei rossoblù genoani, ad eccezione del derby della Lanterna. Solo la Gradinata Nord, pressoché esaurita, ribolle di tifo e passione, con la Gradinata Sud, tutt’altro che piena, che di tanto in tanto prova a scaldare i motori cercando di essere di aiuto alla Nord e alla squadra, con alcuni bei “Genoa, Genoa!” e rispondendo al classico coro genoano “Forza Genoa, forza Grifone”, rimpallandosi il coro con la Nord, che, dicevamo, ci mette tanta passione e tanta voce. Bellissima la sciarpata all’entrata in campo delle squadre sulle note di “Gente di mare”, nota hit di Umberto Tozzi e Raf, coro ripetuto anche qualche minuto più tardi, da fare accapponare la pelle.

Poi i genoani, vedendo anche che la squadra, dopo i primi 15-20 minuti di titubanza, inizia a giocare bene e a creare occasioni, cominciano a tifare come loro sanno fare, con diversi cori belli, anche se intervallati da qualche pausa. Il loro tifo è comunque di qualità, potente, e cerca disperatamente di essere di aiuto alla squadra, che alla fine porta a casa solo un punto che non serve a molto, con un salvataggio sulla riga di porta dell’empolese Asllani nel primo tempo e una deviazione sulla traversa di Vicario su tiro del genoano Portanova nella ripresa, che fanno gridare al gol l’encomiabile popolo rossoblù, che dunque nel complesso offre una prova di tifo più che buona, anche col fantastico sventolio di bandieroni di ottima fattura. Da contorno anche lo scoppio di alcune bombe carta. Peccato per alcune pause corali. Dalla parte opposta, occupano buona parte del settore ospiti superiore circa 300 empolesi. Per la verità ce ne attendavamo qualcosa di più, vista l’importanza che rivestiva la partita e la relativa vicinanza, ma mai come oggi vale il detto “pochi ma buoni”, perché i gruppi Ultras della “Maratona Emiliano Del Rosso”, in primis i “Desperados”, offrono anch’essi una prova davvero buona. Gli empolesi, giunti a Genova con due pullman, uno organizzato dai “Desperados” e uno dall’Unione Clubs Azzurri, oltre che con svariate macchinate, hanno voglia di tifare e, nonostante qualche pausa fisiologica, dovuta più che altro alla tensione della partita con l’Empoli che raramente si fa vedere in area genoana, fanno partire diversi cori di incitamento (alcuni potenti altri meno), che provocano i fischi dei dirimpettai della Gradinata Sud, specialmente al classico “Forza azzurro”, risultato piuttosto positivo.

Alcuni cori sono tenuti bene su per diversi minuti. C’è da dire che era difficile coordinare bene i cori, perché i genoani hanno fatto poche pause, ma i capi-ultrà ci sono riusciti piuttosto bene. Peccato per il solo sventolio di due bandieroni. Sulla ringhiera esposti striscioni e pezze dei gruppi Ultras, compresi le sempre presenti “Empolesi on tour” e “Diffidati con noi”. Al termine della partita tutto l’Empoli si presenta sotto il settore ospiti a ringraziare, applaudendo e venendo applauditi, i partecipanti alla trasferta per il tifo profuso. Applauditi dai tifosi empolesi anche gli immancabili cori per i diffidati, partiti dopo il triplice fischio finale. Tra le due tifoserie non c’è una particolare rivalità, in memoria del patto di non belligeranza stretto a Pinzolo (TN) negli anni ’90, per cui non sono partiti mai, né da una parte né dall’altra, cori di sfottò o presa in giro, anche se, per la verità, la Sud genoana, incurante di tutto ciò, come detto fischia alcuni cori ed è autrice di versacci poco amichevoli, come ad esempio mostrare il dito medio, comunque peraltro contraccambiati in questo dagli empolesi.

Uno sguardo altrove: ben 6.000 i salernitani presenti, di venerdì sera, quindi davvero encomiabili, a Milano per INTER-SALERNITANA, con tanti bandieroni esposti i soliti striscioni da trasferta come il rappresentativo “Salerno”, per la verità, colpa anche dell’andamento della partita e del passivo finale pesante (0-5), non si sentono molto, mentre gli interisti sono autori della loro consueta bella prova con voce e colore. Non molti i sampdoriani ad Udine per UDINESE-SAMPDORIA, comunque giustificati dal fatto che si giochi di sabato pomeriggio alle 15. Buona affluenza di pubblico per questo match salvezza: 12.404 il dato ufficiale di spettatori tra paganti e abbonati e buon tifo degli Ultras friulani, sia vocale che visivo, con gran sventolio dei bandieroni. Con loro, con tanto di pezza, i fratelli aretini a rinnovare il gemellaggio. Circa 200-250 i bergamaschi che assistono a ROMA-ATALANTA, stranamente senza tifare per questo spareggio per l’Europa che favorisce una buona affluenza all’”Olimpico” con 42.303 spettatori paganti ufficiali. Consueto bel tifo dei romanisti, che vede anche il rientro dei “Fedayn” al 75% della capienza dello stadio; il mitico gruppo è alla soglia dei 50 anni di compleanno. Un freddo boia nonostante i 10 gradi, ma la gente romanista si scalda nell’unico modo che sa fare: cantando.

Occupano in pratica tutto il settore ospiti i laziali in terra sarda per CAGLIARI-LAZIO, ma, nonostante il punteggio favorevole, non si sentono molto, mentre sono autori di un buon tifo i cagliaritani, almeno nella prima mezzora, con un tocco di colore, dato dal bandierone con su scritto l’anno di nascita degli “Sconvolts Cagliari”, cioè “1987, e da una pezza. Scontro di metà classifica BOLOGNA-TORINO, con presenti non molti torinisti, che si sentono poco e vengono anche insultati dai bolognesi, autori di una buona prova per calore e colore. Buona l’affluenza al “Dall’Ara”, con la curva “A.Costa-Bulgarelli” che espone diverse bandiere per la pace in Ucraina e un significativo “No war”. Occupano uno spicchio intero del settore ospiti i veronesi al “Franchi” per FIORENTINA-VERONA, anche per rinnovare il gemellaggio storico coi fiorentini. Una delegazione di veneti è infatti ospite in Curva “Ferrovia” con tanto di bandieroni, sventolati insieme a quelli del settore ospiti, autore della consueta buona prova di tifo. Abbastanza buono, ma forse inferiore alle attese, il tifo dei fiorentini, in una Curva “Fiesole” non piena, tanti i bandieroni. In buon numero, almeno secondo le loro abitudini, i sassolesi al “Penzo” per VENEZIA-SASSUOLO, dove occupano circa la metà del settore ospiti, sulle ali dell’entusiasmo per il momento favorevole della loro buona squadra, e si fanno sentire, per quella che senz’altro è la loro trasferta più numerosa quest’anno. I veneziani, nonostante il pesante passivo, sono autori di un buon tifo, non si arrendono e, all’entrata in campo delle squadre, mostrano il significativo striscione “12 battaglie da affrontare, forza Unione non mollare”. Sono anche ben colorati.

Prendono gran parte del settore ospiti gli spezzini a Torino per JUVENTUS-SPEZIA: sono colorati e sventolano i bandieroni anche se non si sentono molto. Gli juventini credono ancora nello scudetto e accorrono numerosi all’”Allianz Stadium”: 26.475 spettatori ufficiali paganti. Confermano i segnali di risveglio visti ad Empoli e sono autori di un buon tifo, continuo. Bellissimo spettacolo in campo e sugli spalti per il big-match scudetto, posticipo della domenica sera, NAPOLI-MILAN, con stadio esaurito al 75% della capienza consentita e due tifoserie in forma, che si danno battaglia a colpi di cori e tanta voce. I milanisti occupano tutta la parte superiore del settore ospiti e, è proprio il caso di dirlo, fanno un tifo del Diavolo, esplodendo al gol-vittoria di Giroud al 49°. Sventolano bei bandieroni ed espongono diversi striscioni con a capo “Curva Sud Milano”. I napoletani sono al gran completo nelle due curve, con lo striscione “Curva A Napoli” stavolta all’anello superiore, al suo posto come prima della pandemia, e la Curva B con gli striscioni “Fedayn” ed “Ultras”. Il tifo dei partenopei è molto bello, specie nel primo tempo, davvero senza tregua, anche se accusa abbastanza il colpo del gol rossonero. Comunque una prova maiuscola per entrambe.

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8 Commenti

  1. Ormai saspetta di comprallo novo quando sandrá nella CURVA nova…non só però ancora se lato piscina chiusa o lato palazzetto per modo di dí …

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