Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Non proprio un testacoda, ma quasi, il match che si gioca questa sera al “Carlo Castellani”, valevole per la 36esima giornata, 17esima di ritorno, del campionato italiano di calcio di Serie A 2022/23, davanti a spalti gremiti al limite della capienza. Sono infatti 15.519 gli spettatori ufficiali. La gara è il posticipo del lunedì, esattamente il 22 maggio 2023 alle h.20,45. L’Empoli ci arriva con una salvezza già raggiunta matematicamente una settimana prima a Genova con la Sampdoria, e con sette punti nelle ultime quattro gare. La Juventus, anche se ne ha fatti 10 di punti nelle ultime quattro, ci arriva col morale sotto terra, eliminata dal Siviglia, giovedì 18 maggio scorso, dall’Europa League, sconfitta 1-2 ai supplementari in terra andalusa nella semifinale di ritorno; sgonfiata poi dalla sentenza, arrivata proprio in serata, della Corte d’Appello della F.i.g.c. per il processo sulle Plusvalenze, di 10 punti in classifica, penalizzazione che la respinge fuori dal perimetro delle coppe europee, facendola scivolare al settimo posto. Contrariamente a quanto si pensava alla vigilia, dopo una partenza di marca juventina, l’Empoli detta legge ed è autore di una partita straordinaria per intensità e ardore, affondando i bianconeri con una gara pressoché perfetta, infliggendo una lezione alla blasonata Juve, poco attenta, imprecisa in attacco, confusionaria, esposta alle micidiali ripartenze empolesi. Lo stadio è quasi tutto di fede juventina. Gli Ultras juventini sono ovviamente in Curva Sud, ed occupano tutta la parte centrale, principalmente il terzo spicchio partendo dalla Maratona e buona parte del resto della Sud.

All’inizio espongono due striscioni, che poi verranno messi fissi alla rete di recinzione, di sostegno alle popolazioni alluvionate: “Uniti nel dolore…Emilia Romagna non mollare” e “Dopo la tempesta il sole ritornerà al popolo dell’Emilia Romagna la nostra solidarietà”. Partono piuttosto bene col tifo e, almeno nei primi venti minuti sono autori di diversi cori, ai quali partecipa gran parte della Sud. Sembrano comprovare che la loro versione lontano da casa non è poi tanto male, anzi. Ma poi la Juve va sotto di due gol nel giro di tre minuti, con un rigore (netto) di “Ciccio Caputo” al 18° e con un tiro sotto porta di Luperto al 21°, ed il tifo ne risente parecchio: è un brutto colpo. Da quel momento in poi, dopo l’inizio promettente, ma soprattutto dopo subìto il 3-0, sempre di Caputo, al 48°, il tifo bianconero avrà lunghissime pause, sarà asfittico e solo il terzo spicchio, per di più neanche tutto, abbozzerà qualche coro. Nel corso della partita sventolano 3-4 bandieroni, su di uno c’è la scritta “Solo per la maglia”. Bellissimo lo striscione “Torino”, che sembra nuovo, a rappresentare tutta la tifoseria, bianco su sfondo nero. Striscioni dei gruppi ultras non ce ne sono molti, in evidenza quello dei “NCS” (Noi Ci Siamo). Sul finale sembrano risvegliarsi un po’, esplodono anche un bombone, ma il definitivo 4-1 di Piccoli li riporta alla cruda realtà. Sorprendentemente cominciano loro a offendere per primi l’altra tifoseria, nei primi minuti. Durante la partita si sprecheranno i cori di sfottò da ambo le parti. Nel complesso la tifoseria bianconera si esprime su livelli insufficienti o al massimo appena sufficienti.

Gli Ultras della Maratona “Emiliano Del Rosso” espongono durante il minuto di silenzio lo striscione “Emilia Romagna rialzati”, condito da un fumogeno rosso. Altri fumogeni rossi verranno accesi in seguito, soprattutto ai gol. La partenza del tifo è un po’ contratta, poi si scioglierà mano a mano che il punteggio a favore dell’Empoli si incrementerà. Con l’Empoli in vantaggio 2-0, con due gol in tre minuti, la Maratona si scalda e va su di giri. C’è però da dire che mentre altre volte erano stati gli Ultras azzurri a spingere l’Empoli, questa volta è l’Empoli che spinge la Maratona Inferiore, che sembra sognare a occhi aperti di fronte a un Empoli così scintillante, e che, quasi incredula, non esprime tutto il suo potenziale. Infatti è sul 3-0, scaturito da un pregevole tocco di Caputo su Szczesny in uscita, che gli Ultras azzurri eseguono quel passo in più che mancava, sciogliendosi ormai quasi definitivamente. Sul triplice vantaggio il tifo è convincente e potente, liberandosi quasi del tutto delle paure per una rimonta che, a quel punto, per come stanno giocando le due squadre, è quasi impossibile. La Juve attacca ma raramente è davvero pericolosa: bianconeri annichiliti in campo e sugli spalti. Più passa il tempo, più la gente si libera della zavorra della paura, libera la voce e tifa convinta. I cori sono ben coordinati, nonostante qualche fisiologica pausa. Soprattutto verso la fine sono davvero forti. Alcuni vengono davvero bene, come il “Tutto lo stadio! Empoli, Empoli!” e il coro ormai classico “Lo lolololò lolololò Empoli Calcio…”, partito almeno due o tre volte. Mentre il “Forza azzurro!” viene così così. Il gol juventino di Chiesa all’85° arriva quando ormai qualche tifoso juventino se ne sta andando e non cambia di umore la Maratona, che avrà modo di scatenarsi ancora con il gol di Roberto Piccoli al 91°, che fissa il risultato sul 4-1. E’ l’apoteosi azzurra, una serata indimenticabile e indelebile per tutto il popolo biancazzurro. E’ lì che la Maratona esegue una pregevole sciarpata. Tutta la squadra dell’Empoli, con tutto lo staff, i magazzinieri, mister Paolo Zanetti, il presidente Fabrizio Corsi, ecc., dopo il triplice fischio si dirigono sotto la Maratona, con indosso le magliette celebrative “fenomenAli”, mentre gli altoparlanti mandano a tutto volume la hit “Fenomenale” di Gianna Nannini, e altre canzoni, che per la verità c’entrano poco, non dando libero sfogo ai cori degli Ultras azzurri che comunque si levano alti, come “Grazie ragazzi” e “Empoli calcio…”. Molti giocatori rimangono seminudi avendo lanciato qualsivoglia indumento ai ragazzi in Maratona ebbri di gioia. Durante la partita sventolati almeno quattro bandieroni e tante bandierine. Presenti, con tanto di pezze, i gemellati di Parma e Montevarchi. Il livello del tifo azzurro stasera è da definirsi molto buono, costante.

Uno sguardo altrove: Si gioca al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia l’anticipo del venerdì sera SASSUOLO-MONZA, che vede una buona presenza di tifosi monzesi, nonostante tutto (classifica tranquilla e pessimo giorno e orario del match). Sono molto colorati, eseguono almeno una sciarpata con bandieroni sventolati e fumogeni rossi. Sono cresciuti molto quest’anno. Espongono la scritta “Emilia Romagna il sole risorgerà”. Il Monza vince 2-1 e prenota un posto al sole. Il gruppo ultrà sassolese “Sic ex murice gemmae” (frase latina che si legge sullo stemma della città di Sassuolo, che significa “Così da una roccia spuntano gemme”) in occasione di questa partita ha allestito all’esterno del settore una raccolta fondi volta ad aiutare la popolazione emiliano-romagnola colpita dalla violenta alluvione dei giorni scorsi. L’intero ricavato è stato poi donato alla Croce Rossa Italiana per aiutare tutte le persone che necessitano di soccorso e assistenza medica. I sassolesi sono come al solito pochi ma di tanto in tanto si fanno sentire. Per l’anticipo delle 15 del sabato si gioca CREMONESE-BOLOGNA, coi bolognesi che sono oltre 1.500, aiutati dalla vicinanza; espongono lo striscione “Emilia e Romagna unite nel dolore”, prima tenuto a mano poi esposto alla rete di recinzione. Eseguono un tifo normale, ma c’è da dire che sono a ranghi ridotti, infatti molti gruppi come “Forever Ultras” e “Mai domi” sono rimasti a Bologna per raccogliere generi di prima necessità da donare alle zone alluvionate. Pesante sconfitta della Cremonese (1-5), che retrocede in Serie B. La Curva Sud non è piena. Sullo 0-4, nel secondo tempo, cori come “Cremona siamo noi, solo noi” e dopo, più volte, “Noi siamo la Cremonese”, condito da qualche fumogeno acceso. Al gol della bandiera di Ciofani si alza il coro “Un capitano, c’è solo un capitano…”. Fischi finali alla fine per la “Cremo”. 11.140 gli spettatori ufficiali. ATALANTA-HELLAS VERONA è l’anticipo del sabato alle 18, che si gioca in un clima surreale; sono presenti infatti, ed anche in buon numero, solo gli Ultras veronesi, mentre quelli bergamaschi devono osservare un turno di squalifica della Curva Nord per l’occasione, a causa dei cori razzisti contro il serbo Dusan Vlahovic, intonati in Atalanta-Juventus del 7 maggio scorso. Gli atalantini espongono fuori lo stadio gli striscioni “Diffide mirate, accuse insensate, con la vostra ipocrisia non ci piegate” ed “In questo calcio malato chi crede in un ideale viene sempre condannato”. I tifosi veneti sono autori di un bel tifo, sono piuttosto colorati, anche con qualche fumogeno. Purtroppo per loro arriverà una pesante sconfitta nella lotta per non retrocedere, che li lascia terz’ultimi.

L’anticipo del sabato sera è MILAN-SAMPDORIA. I liguri, ormai da tempo retrocessi, a rischio fallimento societario e certo non favoriti dalla collocazione della partita, salgono a Milano in almeno 1.500. Sono un esempio da seguire per il loro viscerale attaccamento alla maglia, possono dare lezioni di tifo a tanti. Sicuramente tra i migliori visti quest’anno a San Siro, cantano anche sotto il pesante passivo (alla fine sarà 1-5), tenendo alte dignità e orgoglio, ed espongono lo striscione “5 minuti di silenzio per le vittime dell’Emilia Romagna”, appunto al quinto minuto. Come al solito grande l’effetto cromatico. I tifosi tedeschi del St. Pauli, di Bundesliga 2, espongono la scritta “Giù le mani dalla Sampdoria! Forza Gradinata Sud”. Anche i gemellati tedeschi dell’Ausburg e i fratelli parmensi, in Parma-Venezia del 19 maggio scorso, espongono “Giù le mani dalla Sampdoria!”. Anche la Curva Sud rossonera manifesta la sua solidarietà alla Romagna, con la bandiera della sezione “Emilia Romagna” in balconata. La Sud per i primi 5 minuti ammaina le bandiere. Il tifo della Curva Sud è ancora una volta all’altezza e non delude le attese degli appassionati del mondo Ultras, con un tifo molto buono e costante. Spettatori ufficiali 72.205. Al termine dell’Euroderby di ritorno, semifinale di Champions del 16 maggio scorso, durante i festeggiamenti interisti per il passaggio del turno, il giocatore nerazzurro Federico Dimarco si lascia andare al microfono a cori contro la tifoseria rossonera, che gli fa poi trovare sotto casa lo striscione “Dimarco pensa a giocare…o la lingua te la facciamo ingoiare”. L’interista ha violato un codice di comportamento condiviso da entrambe le curve: esiste un “patto di non belligeranza” tra le parti che fa sì che a Milano le due tifoserie non si ostacolino. Gli sfottò sono leciti quando si vanno a toccare le Società, ma quando si va a fare uno sfottò a una curva, si rischia di andare a intaccare degli equilibri delicati. Il lunch-match della 36esima giornata è LECCE-SPEZIA, un vero e proprio spareggio salvezza che partorisce uno 0-0 in cui le due squadre hanno avuto paura di farsi male. Davvero molti gli spezzini arrivati a Lecce, che riempiono praticamente tutto il settore ospiti inferiore e una piccola parte di quello superiore, facendo un tifo piuttosto buono. I leccesi non sono molto colorati a dire la verità, ma anche loro si danno parecchio da fare per spingere la loro squadra alla vittoria. Esposto fuori lo stadio lo striscione “21-05-23 devi vincere”. 26.022 gli spettatori ufficiali. Sono piuttosto pochi e non sono autori di una buona prova i fiorentini al “Comunale-Grande Torino” per TORINO-FIORENTINA, unica partita che si gioca alle 15 domenicali. Il popolo viola ha però la scusante che questo match arriva dopo la trasferta in massa di Conference League a Basilea (ritorno semifinale) del 18 maggio scorso, e a ridosso della finale di Coppa Italia Fiorentina-Inter, in programma a Roma il 24 maggio. Magari potevano essere di più per onorare lo storico gemellaggio. In migliaia partecipano all’allenamento della Fiorentina lunedì 22 maggio: accesi fumogeni viola ed esposto lo striscione “Per essere di Firenze vanto e gloria”. La Curva “Maratona” oggi è piuttosto bella, con tanti bandieroni e qualche fumogeno granata. Non smette quasi mai di incoraggiare la propria squadra. Il punto serve a poco ad entrambe le compagini.

Alle 18 della domenica si gioca NAPOLI-INTER, la cui partita è stata vietata a tutti i tifosi nerazzurri residenti in Lombardia, ad opera del Casms, che ha deciso così onde evitare situazioni pericolose tra le due tifoserie. Non pochi comunque gli interisti provenienti da altre regioni, che hanno anche intonato il coro “Odio Napoli”, ricevendo sonori fischi. Pochi comunque i cori che partono dagli interisti presenti. Appaiono piuttosto in forma le due curve napoletane. In Curva A fisso lo striscioncino “Forza Emilia Romagna”. Esposti poi, sempre in Curva A, gli striscioni “Prima o poi tocca a tutti!” e “C’è chi lo vince sul campo e chi da sempre lo vince fuori! C’è chi ha come idoli i calciatori e chi come noi i vostri nomi!”. Il primo parla di calcio giocato: battendo l’Inter infatti il Napoli ha vinto contro tutte le 19 squadre di Serie A, quindi è toccato a tutti perdere con la squadra di Luciano Spalletti. Il secondo vuole ricordare i tanti diffidati, oltre 1.200, Ultras del Napoli, ed esaltarne le loro gesta (sotto lo striscione scritti vari nomi di persone diffidate). Sempre la Curva A propone una bella fumogenata dal basso prima dell’inizio, dai colori azzurri, verdi, bianchi e rossi. La Curva B sventola decine e decine di bandieroni ed è molto colorata. 50.653 gli spettatori ufficiali. Il posticipo della domenica sera è UDINESE-LAZIO, che vede i laziali arrivare in massa alla “Dacia Arena”, riempiendo completamente il settore ospiti, autori di un tifo davvero buono, con grande sventolio dei bandieroni. Presenza dei loro gemellati triestini con la pezza “Curva Furlan”. In evidenza varie pezze quali “L’odierò finché vivrò”, “Marcolino”, “Pluto”, “Assenti giustificati”, “Tavoletta”, “Vincere”, “Tribuna Tevere” (raro vederla in trasferta) e “Semper et in aeternum”. Importantissima vittoria della Lazio per la corsa-Champions. Gli udinesi espongono lo striscione “Emilia Romagna tieni duro!!!!”, poi faranno anche loro un buon tifo, esaltando ancora una volta l’attaccamento alla propria terra e alle proprie radici. Non sono tanti ma sono tenaci e caparbi, anche piuttosto colorati. Gli Ultras dell’Udine Basket, in Udine-Cividale di Serie A2, espongono la scritta “Colpevoli di aver difeso casa nostra…onore alla Curva Nord”, riferito agli ormai famosi incidenti coi napoletani del 4 maggio scorso. Spettatori ufficiali 21.834. ROMA-SALERNITANA è il posticipo del lunedì alle 18,30. I salernitani mostrano un grandissimo tifo, sono circa 4.500, belli in tutti i sensi, massicci e rumorosi. Hanno iniziato con un ottimo sostegno alla loro squadra ed hanno dimostrato grande mentalità quando si sono accorti che qualcosa non andava nella Curva Sud romana. Infatti qualche solerte funzionario di polizia, che non si sa bene cosa si prefigge se non l’esaltazione del proprio ego, ha detto “no” all’introduzione dello striscione commemorativo per Roberto Rulli, fondatore principale dei “Fedayn”: “19-05-2023, a Roberto. Abbiamo vissuto nel tuo mito onorandoti ogni minuto, seppur non ci è riuscito tu vegliaci e vedrai che un giorno nel tuo nome avremo ancora combattuto!”, davvero bellissimo (ricordiamo che lo striscione “Brigata Roberto Rulli” è stato rubato con un gesto infame da diversi Ultras della Stella Rossa il 4 febbraio scorso dopo Roma-Empoli, insieme allo striscione del gruppo e ad altro materiale targato “Fedayn”). Nei primi minuti della partita la Curva aveva cominciato a cantare, ma quando si è sparsa la voce che lo striscione al prefilltraggio chissà perché non era stato fatto passare, la Curva Sud, compresi i Distinti, e la Nord per protesta hanno smesso di tifare, e tutta la parte più calda della Sud, solidale coi “Fedayn”, ha scelto di uscire fuori, togliendo striscioni, stendardi e bandiere. Gli Ultras granata, pur non essendo tutto sommato affari loro, hanno mostrato solidarietà, sia con un coro per Roberto Rulli, sia perché, in qualche modo, il loro impatto vocale è sceso lì per lì sotto il loro standard, anche se nel momento migliore della loro squadra il tifo è stato fortissimo.

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18 Commenti

  1. Devo essere sincero, questa volta ero nella parte della maratona inferiore vicino alla nord e vedendo il tifo un pò non dal di dentro ma defilato posso dire che a parte il coro “Tutto lo stadio” ci si sentiva veramente poco e vedendoci un pò da una posizione defilata si nota come manchi qualche lanciacoro sulla parte centrale che guarda verso la nord, perchè con gli Ultras Empoli la parte che guarda verso la curva sud è ben presidiata. Questo potrebbe aumentare almeno il tifo sui cori più sentiti.
    Brutto sentire che i Gobbi dalla curva sud abbiano iniziato loro a fare cori contro subito. Vero sicuramente lanciati dai gobbi Toscani presenti, ma questo è successo anche con il Milan e non mi ricordo se con L’Inter ma non credo.

    • E’ la chiara imperfetta natura della maratona per tifare. Quello che dici tu è lecito e perfino giusto ma impossibile perchè dalla parte sinistra (dalla metà campo) ci sono persone che se ne fregano del tifo. Si, possono fare una volta empoli empoli e offendere qualcuno in fase euforica ma finisce lì.
      fare il tifo è un altra cosa e mettere lanciacori con persone sedute non credo avrebbe molto senso.
      Motivo per cui bisogna rompere gli indugi e andare definitivamente in curva, lo zoccolo duro anche grazie al “nuovo” gruppo ormai è ben formato e non si sfigurerebbe affatto al massimo si potrebbe fare come adesso ma io credo che con una curva anche se non perfetta sarebbe già meglio fin da subito.

  2. E comunque sul coro “tutto lo stadio”….prima di farlo si dovrebbe fare un “tutti in piedi..tutti in piedi eh…eh”…e sicuramente i tifosi azzurri della maratona lo farebbero. Sono sicuro al 100%.
    Dopo..parti con “tutto lo stadio”..allora si che si sentirebbe. Cosa semplice di facile applicazione. Ma qualcuno deve pensarlo…..x farlo
    SFEMPOLI

    • Ma se neache si vedono quelli in maratona superiore,come fai a coinvolgere lo stadio…
      Lascia stare contro la Juve,ma con Bologna e Salernitana, sono almeno tutti per l’Empoli anche i doppi squadre…
      Ma se un lo capite non c’è verso …

  3. Giusta osservazione…si hai ragione. Viene fatto richiamando l’attenzione sull’alzare le mani prima di far partire il coro per i diffidati, quindi a maggior ragione per i cori potenzialmente più partecipati, semplici e conosciuti

  4. Concordo in pieno con didavane ….il problema è che ai miei tempi si stava TUTTI in piedi in maratona poi non so perché gli ultras si sono spostati verso la sud (ed oltretutto se vi ricordate prima c’era anche una parte chiusa proprio x evitare contatti con gli ospiti. È tutto veramente assurdo ma il problema è che a NESSUNO passa neanche per l’anticamera del cervello di arrivare ad una soluzione tanto meno alla società che vuole lo “stadio free” cioè tutti insieme appassionatamente…..

    • Così non siamo tutti insieme
      Mezzi neache li vedi , sopra se è vuoto o pieno tanto bisogna aspettare le foto…
      Ridicoli e dir poco
      Quante volte ho provato a dire che se sei spostato dai lati non si sente partite i cori… tanto e fiato sprecato…
      L’importante però è che si vede bene per quei pochi centrali poi chi se ne frega del resto…

  5. Io ci sto provando in tutti i modi ,mi viene il dubbio che una fetta è stata comprata per stare zitti…se sono arrivato a questo e solo perché non trovo altro motivo,felice di chiarimenti da parte di chi se offeso…
    Non c’è l’ho con nessuno si sta zitti perché si ha un resoconto….
    Almeno così è nella vita ,se per loro va bene così allora non si possono definire Ultras…
    Allora stiamo tutti a sedere….
    E festa finita metto l’anima in pace.

  6. Io credo che il problema sua più semplice. Chi vuol cantare va nel gruppo ultras centrale. Se siamo di più il gruppo si allarga e basta. Chi si mette seduto ai lati non gliene frega una mazza di fare i cori e di non sentire che cori partono. Il gruppo ultras come in molte città d Italia si è ristretto rispetto agli anni 90. Lo scioglimento dei Rangers ha ulteriormente ridotto la fascia centrale a centrocampo. A cantare siamo si e no 500. E voi pensate sia un problema di curva o maratona? Via non scherziamo. E ripeto. I gruppi ultras non protestano per quello che vi ho sempre detto. Effetto divisione. 1000 in curva e 1000 in maratona inferiore. Che poi se la curva sarà poco capiente il problema di andare x largo come in maratona esisterà sempre. Ribadisco il concetto. Nessuno è fuori dai cori per impossibilità. Il posto c è per tutti. Comunque Enrico. Forse ci siamo. Ieri il sindaco al canale 88 ha detto che a breve ci saranno novità importanti. E anche il pres. Lo dichiarò settimana scorsa sul giornale. Dai forse ci siamo. E vedremo se le cose migliorano o peggiorano.

    • Uno sopra a un’altro un si può stare ,io canto ma duro fatica a starvi dietro non si vede i lancia cori dalle parti , in trasferta riesco da qualsiasi parte mi metto in alto e canto , ripeto alle volte si va fuori tempo è molto brutto, e pure negli anni 90 ero nella stessa posizione,ma i cori erano a tempo…
      Poi un sono io a dirvelo siamo in diversi e pure Freccia Ve lo dice nemmeno forza Azzurro viene più bene…
      Nel mezzo si sono inseriti troppa gente che interessa solo guardarsi la partita, non è che mi sveglio tutto d’un tratto e lo dico così per dire,…
      Cori distorti ,fuori tempo succede spesso cosa che 20 anni fa non succedeva .
      In trasferta si canta meglio….

  7. Io Enrico la penso sinceramente come te…e credo tu l’abbia capito da solo. BASTA Castellani…mix di ferro (rischioso) e cemento a settori sparsi lontano dal campo tutti staccati….basta tifo in Maratona mezzi a sedere e mezzi in piedi con tifosi avversari su i capo a meleggiarti..siamo antiestetici.
    Stadio novo su misura tutto attaccato e tutto azzurro attaccato ai campo…e curva x gli Ultra’. Settore ospiti 2000. Stop.
    MA SE GLI ULTRA STANNO ZITTI…SI RACCATTA CIO CHE SI SEMINA

  8. Credo se gli ultras se facessero un comunicato nel quale si prospetta la ferrea volontà di andare in curva ,anche in queste condizioni di stadio, si scatenerebbe il panico, che magari spingerebbe nella giusta direzione..

  9. In quella posizione non è in curva ma alla tinaia….
    Dietro la porta la scusa della pista non regge, c’è una legge che non ti vieta di metterci le tribune…
    La pista non penso sia idonea quindi non serve a nessuno…
    Un si sa che fine hanno fatto 2 milioni di euro stanziati dalla città metropolitana….
    O erano perché doveva venirci i Viola….
    Nessuno parla ma l’ultima volta era stato detto Aprile partivano i lavori della pista …
    Siamo a giugno che è successo un si può sapere….

  10. Sono stato stanziati dalla città metropolitana di Firenze,dove sono finiti 2 milioni?
    Noi si può dire cazzate…
    Loro no dai un possono dire partano i lavori e poi invece un si sa più nulla, …
    Ma due spiegazioni… O possono dire Min,chiate del genere

  11. ENRICO, prima di iniziare a costruire le due curve, il terreno di gioco deve essere traslato verso la Maratona.
    Dopo di che può essere cominciato il lavoro di costruzione delle due curve (sicuramente prima una o poi l’altra).

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