Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Ottima affluenza di pubblico, per questa partita valevole per la settima giornata del campionato di Serie A 2021/22, giocata alle 18 di domenica 3 ottobre 2021, con il dato ufficiale del numero dei paganti di 31.946 unità. Nonostante la batosta nel derby rimediata appena una settimana prima, il popolo giallorosso ha risposto ancora una volta “presente!”. Il tifo della Curva Sud, tempio dei tifosi romanisti più caldi, è decisamente su livelli più che buoni: i ragazzi della Sud non smettono mai di incitare la loro squadra, con pochissime pause e con cori prolungati, continui e possenti. Risultano anche ben colorati con il continuo sventolio dei tanti bandieroni e gli striscioni dei gruppi Ultras tutti al loro posto: un bel vedere, a parte i larghi vuoti che si notavano nella parte più alta della parte centrale della Sud, forse l’unica pecca del tifo giallorosso, ma chissà, probabilmente tutti i biglietti non sono stati venduti per osservanza delle norme anti-Covid riguardo al distanziamento, perché anche nel derby del 26 settembre scorso la Sud presentava gli stessi identici vuoti, e c’è da presumere che i biglietti in vendita per il derby in tale settore fossero andati esauriti.

In buon numero si sono presentati anche i tifosi azzurri, giunti da Empoli in 97 unità, a bordo quasi tutti di macchine, che con una cervellotica e inspiegabile decisione della prefettura capitolina, sono stati sistemati, anziché nell’accogliente settore ospiti, i Distinti Nord, in un angolo alto della Tribuna Montemario, guardati a vista dagli steward, mescolati con i tifosi romanisti, con tutti gli inconvenienti del caso: stessi servizi igienici, stesso bar, offese reciproche ravvicinate e lancio di qualche bicchiere di plastica di birra ai due goal romanisti. Tale mescolanza è stata spiegata dal fatto che non erano previsti gruppi ultras da Empoli ma gente “normale”: ci si chiede come facevano a saperlo che tutti i 97 empolesi fossero tranquilli. Alcuni inconvenienti si erano verificati anche già nel prepartita, quando alcune macchine di empolesi, giunte nei pressi dell’”Olimpico”, rivolgendosi a più pattuglie della polizia municipale per sapere dove poter andare, venivano apostrofati in malomodo senza una risposta degna di questo nome. Per fortuna poi è intervenuta una pattuglia della Digos che li ha portati a destinazione.

Tranquillo poi il deflusso del gruppo di tifosi empolesi, riconoscibili dalla pezza “Empolesi on tour”, che dalla Tribuna Montemario aveva abbozzato qualche timido coro, soggiogato dal tifo dei padroni di casa. In passato i rapporti tra tifosi azzurri e giallorossi sono stati anche turbolenti, mentre adesso la rivalità, se così si può chiamare, è più che altro sportiva. Il 2 novembre 1986, con l’Empoli 1986/87 nella sua prima storica volta in Serie A, la compagine azzurra si presenta al debutto al  “Carlo Castellani” che presenta un look a norma per la massima serie, con le nuove Curva Sud e Curva Nord, dopo il girovagare per Firenze (Empoli-Inter e Empoli-Juve) e Pistoia (Empoli-Milan). Quella domenica mattina la nostra cittadina si sveglia con l’invasione di orde barbariche giallorosse, qualche migliaio di teppisti che mettono letteralmente a ferro e fuoco il centro: vetrine dei negozi infranti, pasticcerie distrutte prese d’assalto con consumazione ovviamente libera, vaserie rotte e lanciate, servizi igienici nuovi della Curva Sud distrutti, per milioni e milioni di lire di danni. Gli empolesi, collocati per la prima e l’ultima volta in quell’anno nella Curva Nord di allora, assistettero inermi allo scempio. Ma nel secondo anno di Serie A assoluto (1987/88), l’8 novembre 1987, non si fecero trovare impreparati come l’anno prima, ma pronti a ribattere colpo su colpo alla sassaiola che i tifosi romanisti, sistemati nella Maratona (praticamente messi lì perché in esubero rispetto alla capienza della Curva Nord, settore dove allora venivano sistemati gli ospiti) in tubi Innocenti, riservarono alla Sud biancazzurra.

I danni alle cose furono limitati anche dalle più attente, rispetto all’anno precedente, forze dell’ordine. Qualche scaramuccia, al dire il vero quasi subito rientrata, si verificò in campo neutro a Firenze il 31 agosto 1997 (“Castellani” non pronto) per la prima giornata del campionato di Serie A 1997/98, il terzo assoluto per la compagine azzurra in A. I romanisti furono sistemati in Curva Ferrovia (Sud), gli empolesi in Maratona sull’onda dell’entusiasmo per due promozioni consecutive.

Uno sguardo altrove: in buonissimo numero (60/70), considerati il venerdì sera, la distanza e la classifica, i veneziani che in terra sarda, per il match-salvezza CAGLIARI-VENEZIA, garantiscono il colore con varie pezze dei gruppi, tra le quali la nuova “Brigate Lagunari”, ma sono coperti vocalmente dal continuo e potente tifo della Nord cagliaritana, come sempre rappresentata da pochi fronzoli e tanta sostanza.

Niente male, ad occhio un centinaio, il numero dei genoani a Salerno per il delicato incontro SALERNITANA-GENOA, che inscenano un corteo sottostazione con a capo il lenzuolo “Salerno merda!!!”, ma che durante la partita, sono anche loro sopraffatti dal costante e possente tifo dei padroni di casa. Una Sud come sempre in forma quella dei salernitani, che hanno letteralmente preso per mano la squadra e portata al successo, insieme al numeroso pubblico dei Distinti.

Derby della Mole TORINO-JUVENTUS in tono minore per quanto riguarda il tifo. Torinisti ancora contrari al Green Pass e colorati il giusto, con un telo granata in balaustra, si sentono a intermittenza. Juventini che oltre al settore ospiti prendono anche un pezzo dei Distinti, delimitato da due cordoni di steward, si sentono eccome dopo il gol del definitivo 0-1, un po’ poco prima. Presente lo stendardo “Gruppo Juventus Madunina” e lo striscione “Meda”, riconducibile al gruppo “Viking”.

Prendono quasi interamente la Curva Nord gli interisti a Reggio Emilia per SASSUOLO-INTER: tifo quasi ininterrotto, sventolio continuo dei bandieroni dei gruppi ultras, tra i quali quello dei recenti “Old Fans”, e unico striscione “Curva Nord” a rappresentarli tutti. Pochi i sassolesi, con striscioncini dei clubs, non sembra presente la rappresentanza Ultras.

Per il lunch-match della domenica BOLOGNA-LAZIO, i bolognesi, che in settimana avevano inscenato una contestazione che evidentemente ha portato i suoi frutti (vittoria 3-0), presentano una Nord ancora spoglia di striscioni, mentre i laziali sono in buon numero ma, visto anche la piega che prende il risultato, si fanno sentire poco.

Qualche centinaio di spezzini è presente a Verona per il match-salvezza VERONA-SPEZIA, da apprezzare in quanto cantano anche sotto di diverse reti, sono anche ben colorati. I padroni di casa cantano alzando i decibel al massimo e come sempre sono una garanzia: si esaltano col punteggio nettamente a loro favore.

Delude sotto il profilo Ultras SAMPDORIA-UDINESE: friulani presenti in poche decine, sampdoriani “vivi”, si fanno anche sentire, sventolano alcune bandiere, ma sono lontani dai livelli che gli competono.

Prendono uno spicchio del settore ospiti, è garantita la presenza Ultras dallo striscione e dal bandierone targati “Curva A”, ma potrebbero farsi sentire di più i napoletani a Firenze per FIORENTINA-NAPOLI, visto che sono alla settima vittoria in sette partite iniziali. I fiorentini, pur essendo ancora contro il Green Pass e con la Curva Fiesole ancora priva di striscioni e bandieroni, offrono una buona prova canora.

Nel big-match serale della domenica, che chiude il programma della 7^ giornata, ATALANTA-MILAN, gli ospiti sono qualche migliaio e occupano buona parte del settore a loro riservato, offrendo una buonissima prova corale, coprendo molte volte i cori degli atalantini, che però, va detto, sono ancora anti-Green Pass e sono quindi ben lontani dal loro potenziale. Espongono lo striscione a centro Curva “Pane è con noi”, rivolto quasi sicuramente ad un esponente della Nord.

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10 Commenti

  1. Ora poi si fa anche NOI lo striscione CURVA NORD, anzi CURVA SUD (com’era ai mi tempi) nello STADIO NUOVO da 21.000 POSTI ( quando all’estero città 10 volte piu grandi di noi giocano LE COPPE in stadi da 10-12.000 POSTI!!!). MAH!!!!

  2. C’ero anch’io domenica. Venivo direttamente da Roma. Nessuno sapeva da dove dovevamo entrare; vigili, poliziotti, steward, nessuno aveva ricevuto istruzioni. Siamo prima entrati nei distinti Nord, passando i relativi controlli, per essere poi rimandati fuori e alla fine abbiamo trovato, per intuito nostro perché nessuno ha saputo indicarcela, l’entrata giusta. All’interno dello stadio non ho percepito tutto questo tifo giallorosso. Rarissimi cori e qualche insulto gratuito. All’uscita erano più i poliziotti di noi. Bisognerebbe che ci fosse la stessa proporzione quando i romanisti vanno in trasferta a fare scorribande.

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