Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Per questo interessante match dell’undicesima giornata del campionato di Serie A 2021/22, che si gioca quando si dovrebbe giocare sempre, cioè di domenica alle 15, il 31 ottobre 2021, accorrono al Mapei Stadium di Reggio Emila in 3.539 unità, questo il dato ufficiale del numero di paganti, un po’ pochini per dire la verità anche se il Sassuolo, quando non gioca con le grandi, non è abituato a grosse cifre. A dare ancora più pepe a questa sfida ci pensa la rivalità che da ormai diversi anni divide le due tifoserie e la presenza, sulla panchina del Sassuolo Calcio, di Alessio Dionisi: l’allenatore degli emiliani lo scorso anno era il mister dell’Empoli, che dopo il trionfante campionato di Serie B azzurro dichiarò che non si sarebbe mosso da Empoli, vinse l’ambito premio “Emiliano Del Rosso”, poi dopo vari tentennamenti della serie “resto, non resto”, è andato via al miglior offerente (lo voleva anche la Sampdoria), dimostrando di essere una persona ingrata e materiale.

La buona classifica degli azzurri, la trasferta piuttosto vicina a Reggio Emilia, la rivalità col Sassuolo e il fatto che il giorno dopo cadeva la festività di Tutti i Santi, ha portato in terra emiliana circa 350 tifosi empolesi, sicuramente un buon numero, specie se si pensa al ristretto bacino di utenza di Empoli, per distacco la più larga rappresentanza di questo scorcio di stagione lontano dal “Castellani”. Gli Ultras della “Maratona inferiore” si sistemano in basso al centro del settore ospiti di Curva Nord, tenendo a mano i consueti striscioni, capovolto per protestare contro le diffide che sono piovute recentemente quello degli “Young Ultras”, particolarmente colpiti. Gli empolesi offrono una prova più che buona nel primo tempo, dove sono davvero tanti i cori a ripetizione ritmati dal tamburo, seppur con qualche fisiologica pausa, mentre nel secondo tempo i cori sono meno potenti e con qualche pausa di troppo. Questo ovviamente fino al rigore del pareggio di Pinamonti all’83’ che fa esplodere di gioia la Curva Nord, e da lì al goal di Szymon Zurkowski al 92’ della vittoria, con la palla che picchia sotto la traversa e rimbalza al di là della linea bianca, coi tifosi azzurri per un momento interdetti, e che poi sobbalzano di gioia quando l’arbitro, il signor Massimi di Termoli, a cui vibra l’orologio della ‘goal line tecnology’, indica il centrocampo, è tutta un’apoteosi vera e propria, per una vittoria a quel punto davvero insperata.

Scene di giubilo in Curva con cori a ripetizione: fino alla fine e anche oltre non ci si stanca mai di cantare. Dopo il fischio finale, nell’atrio della Curva, in attesa che le autorità dessero il via libera ai tifosi azzurri, è tutto un cantare e ballare al ritmo del tamburo. Durante la partita i “Desperados” hanno esposto i seguenti striscioni: “Skrondo nel cuore”, visto che in questi giorni ricorreva l’anniversario della sua morte, avvenuta ormai diversi anni fa, indimenticato Ultras dei gemellati “Ingrifati Perugia”; “Catania rialzati”, a favore della città siciliana, particolarmente colpita da un tifone mediterraneo nei giorni scorsi; “Benvenuto Alessandro”, figlio di un’ultrà dei “Desperados” nato in questi giorni; ed inoltre, fuori dallo stadio è apparso, tenuto a mano, in collaborazione con dei ragazzi di Parma giunti nel piazzale antistadio della Curva Nord, il significativo striscione “Nessuna diffida ci potrà fermare…fratello parmense non mollare!”. Gli Ultras del Sassuolo sono piuttosto pochi, circa una quarantina, con le consuete pezze. Sventolano alcune bandierine e un bandierone con la scritta “1920”, anno di fondazione del Sassuolo Calcio.

Tifano con dignità e pur essendo in pochi si fanno sentire e sono da apprezzare per la tenacia, la volontà e la grinta che ci mettono. In nome della rivalità esistente tra empolesi e sassolesi, che nel tempo ha portato a scontri più o meno pesanti ed a numerose diffide che sono piovute sia sull’una che sull’altra parte, anche piuttosto recentemente, sono state numerose le offese, alimentate forse un po’ anche dall’affare-Dionisi, che si sono scambiate le due fazioni, che non se le sono mandate certo a dire. I sassolesi, falcidiati dalle diffide, si fanno sentire fino all’1-1, poi sono “coperti” dai ben più potenti cori degli empolesi nel finale. I loro beniamini a fine partita vanno mestamente a salutarli, ben più entusiasta è ovviamente il saluto della squadra azzurra dall’altra parte.

sono in buon numero, forse più di mille, i laziali a Bergamo per ATALANTA-LAZIO, autori di un tifo più che buono, molti assistono alla partita a torso nudo. Bello lo striscione “Ultras Lazio”. Gli atalantini sembrano oggi tornati quasi ai tempi belli ed espongono a centrocurva il solo striscione “Per Stefano!”, ragazzo di Crema scomparso in questi giorni per un tumore per cui si curava da tempo, assiduo frequentatore della Curva Nord, a cui oggi dedicano il loro tifo.

Riempiono tutto il settore ospiti gli juventini a Verona, espongono alcuni striscioni significativi, come il bel “Secondo Anello”, che fa capo al gruppo “Drughi” in VERONA-JUVENTUS. Come al solito di spessore la prova dei veronesi che non deludono mai, sia come voce che come colore sovrastano gli juventini. In TORINO-SAMPDORIA le due tifoserie, divise da un’atavica rivalità, peccano in quanto a colore, pezze da ambedue le parti, striscioni quasi zero, però, soprattutto i granata, autori di una buona prova canora, con la Curva “Maratona” quasi piena, si fanno sentire. Non sono tanti ma cercano di farsi sentire gli udinesi a Milano per INTER-UDINESE, superati ovviamente dal tifo interista, che, come di consueto quest’anno, è su buoni livelli.

Prendono un intero spicchio di settore ospiti gli spezzini in FIORENTINA-SPEZIA e si fanno ben sentire, autori di una buona prova, così come buona è la prova dei fiorentini anche se larghi sono i vuoti in Curva Fiesole. Nonostante il cambio di proprietà in Società è ben lungi dall’essere piena la Gradinata Nord genoana in GENOA-VENEZIA: fa male al cuore vedere quei larghi vuoti in tutti i settori dello stadio. La Nord è lontano dai suoi standard. Tutto sommato in buon numero, considerando la classifica e la distanza, i veneziani, che si fanno sentire. Vietata la vendita di biglietti per il settore ospiti a Napoli e provincia, quindi assenti gli Ultras partenopei in SALERNITANA-NAPOLI, con la Curva Sud “Siberiano” che all’esterno dello stadio espone lo striscione “Un derby non è tale se di fronte non c’è il rivale”. La Sud salernitana offre il consueto spettacolo di tifo e lo stadio è riempito da quasi 18.000 paganti ufficiali.

Spettacolo sugli spalti nel big-match della domenica sera ROMA-MILAN con 51.001 spettatori ufficiali sulle tribune ed entrambe le tifoserie, acerrime rivali, protagoniste, autrici di una buona prova: i rossoneri prendono per intero il settore ospiti, compatti, buoni i battimani; la Sud romanista all’ingresso delle due squadre in campo espongono il significativo striscione “Ricordiamo Antonio, il figlio che Roma non potrà più avere…il suo volto in eterno sulle nostre bandiere! Curva Sud Antonio De Falchi”. Il 4 giugno 1989 Antonio, non ancora diciannovenne, si accascia a terra stroncato da un arresto cardiaco durante un agguato dei milanisti fuori da “San Siro”. In Curva Sud esiste pure il gruppo “Brigata De Falchi”. Altro striscione pungente: “16-09-21: pure da mischiati venite scortati”.

Pochi i sardi presenti a Bologna per BOLOGNA-CAGLIARI, espongono alcune pezze. I bolognesi lasciano il terrazzino a centrocurva sgombro da striscioni. Come gruppi importanti sembrano rientrati solo i “Mai Domi”, che fanno comunque la loro bella figura.

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5 Commenti

  1. che bei ricordi, mi sembra di ritornare indietro di una stagione. domenica mi sono emozionato a rivedervi e, probabilmente, il tifoso più accanito in campo ero proprio io. forza cuore azzurro! dal vostro alessio

  2. Un buon numero di questi tempi…non c’e’ che dire. Grandi.
    Pero’ a livello di tifo 2 appunti devo fare (c’ero anche io):
    1 offese ai Sassolini…inutili e redicole. Chi se ne fregava di cagare 20 ragazzotti….cosi’ facendo gli abbiamo dato soddisfazione e si sono sentiti importanti. Si potevano evitare.
    2 troppi cori vecchi stantii (uno di questi “ale azzurro..ale ale'”) ripetuti…x niente coinvolgenti senza passione. Un si possono piu’ senti’..da eliminare..ma sono anni che lo dico.

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