SOCIETA’ – CRONISTORIA – LA PROPRIETA’

Nome: Società Sportiva Juve Stabia

Sito: https://ssjuvestabia.it

 Nel 1907 i fratelli Pauzano e Romano Weizz fondarono lo Stabia Sporting Club, Polisportiva che comprendeva varie discipline. I due erano figli di un immigrato austriaco che era stato nella Guardia di Massimiliano d’Asburgo durante il suo Impero in Messico  e che, rientrato dallo Stato nordamericano, si era trasferuito a Castellamare di Stabia. Nel 1911 nella Polisportiva subentrò anche la sezione calcio che nel 1916 si affiliò alla FIGC. Fino al termine della Prima Guerra Mondiale la squadra partecipò solo a tornei locali. Nel 1919 partecipò al Campionato Promozione. Fino al Campionato 1935/36 la squadra partecipò a Campionati di Terza, Seconda e Prima Divisione. Intanto nel 1930 la Società, cambia una prima volta denominazione in Football Club Stabiese. Una seconda volta lo fa nel 1933 quando il Football Club Stabiese rinuncia a tutti i Campionati per fallimento e si scioglie. Viene fondata la società Associazione Calcio Stabia, che viene iscritta al campionato di Terza Divisione nel 1933/34. La Stagione 1936/37 la AC Stabia viene promossa in Serie C dove rimane anche dopo la sospensione bellica. Intanto nel 1939 era stata fondata la Società Sportiva Juventus Stabia derivando dal nome dell’omonima squadra torinese. Inizialmente, la società era nota come “Sport-Club Juventus”, poi diventata “Foot-Ball Club Juventus”. Il nome, di origine latina, che significa “gioventù” fu scelto per riflettere l’idea di una squadra giovane e dinamica. Intanto la Associazione Calcio Stabia continuava il suo percorso: nel 1950/51 arriva la promozione in Serie B a cui seguono però due stagione successive in cui la squadra precipita in Serie D. Nel settembre 1953 la Società è costretta a dichiarare il fallimento e la Juventus Stabia diviene la principale squadra di Castellammare di Stabbia. Venne fondata la Società Sportiva Juventus Stabia che adottò i colori sociali giallo e blu a strisce, in onore della squadra fallita. Partecipa al Campionato Promozione guadagnando la IV Serie al termine della Stagione 1954/55. Ammessa al Campionato Interregionale nel 1956/57 viene ammessa alla Serie D per anzianità di servizio. Rimarrà in Serie D fino al termine della Stagione 1971/72 quando torna di nuovo in Serie C e vi rimane per 2 stagioni, prima di tornare in Serie D. Nel 1978/79 conquista la Serie C2 ma anche lì rimane solo 2 stagioni perché nel 1980/81 retrocede nel Campionato Interregionale. Di nuovo in Serie C al termine del 1984/85 ma di nuovo in Interregionale al termine del 1988/89. Promozione in C2 nel 1990/91, in C1 nel 1992/93. Nel 1996 assume la denominazione di Associazione Calcio Juve Stabia.Torna in C2 nel 1999/00 ma a fine stagione 2000/01 fallisce e non si iscrive al Campiomato successivo. Nel 2002 l’ A.C. Comprensorio Nola 1925, militante in Serie D, cambia denominazione in Associazione Calcio Comprensorio Stabia trasferendo la sede sociale da San Giorgio a Cremano a Castellammare di Stabia. ALtro cambio di denominazione nel 2023 in Società Sportiva Juve Stabia S.r.l., vince il Campionato e torna in Serie C2 nel 2004/05, Stagione al termine della quale viene ripescata in C1. Retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione sale in Lega Pro Prima Divisione l’anno successivo e al termine della Stagione 2010/11 viene promossa in Serie B. Saranno anni tra Serie C (dal 2013/14 al 2017/18 e dal 2020/21 al 2023/24) e Serie B nel 2019/20 ed infine nel 2024/25.

La Stagione 2025/26 è la 7a partecipazione della Juve Stabia al Campionato di Serie B.

 

COLORI SOCIALI –LO STEMMA –LA MASCOTTE

Fin dalla sua fondazione i colori scelti sono stati il giallo ed il blu, mutuati dallo stemma comunale della città.

Dal 1933 sullo stemma della squadra compare una vespa: fu usata inizialmente dalla AC Stabia e successivamente è stata mantenuta nonostante il cambio dei denominazione sociale. La vespa come simbolo della città di Castellammare di Stabia ha radici antiche, probabilmente legate alla numerosa presenza dell’insetto nel territorio ed alla sua capacità di adattamento, caratteristiche che potrebbero essere state associate alla resilienza e alla tenacia della comunità da cui la squadra trae origine. E’ per questo che i giocatori della Juve Stabia sono chiamati”vespe”.

La mascotte della squadra è ovviamente una vespa che riprende i colori della squadra. Non abbiamo notizie da quando sia stata adottata ufficialmente.

La proprietà della Juve Stabia è in maggioranza della Brera Holding, una holding internazionale con sede in Irlanda che detiene il 52% delle quote . Il restante 48% è della XX Settembre Holding, che ha sede a Napoli il cui proprietario è Andrea Langella che è anche Presidente del Club.

LO STADIO – GLI STADI DEL PASSATO

La Juve Stabia disputa le proprie partite casalinghe allo Stadio Comunale Romeo Menti.

Nei primi anni le partite dello Stabia vennero giocate in trasferta, non parrecipando la squadra a veri Campionati. Il 1 febbraio 1914 lo Stabia inaugura il nuovo stadio di Castellammare, in amichevole, in una zona dove attualmente è ubicato il mercato ortofrutticolo.  Nel 1924, fu recintato. La stampa dell’epoca, ribattezzò quel campo “caienna”, per il fatto che nessuna squadra riusciva a battere lo Stabia sul proprio terreno di gioco. In seguito, la squadra ottenne  dall’ Amministrazione Comunale un terreno sul quale costruire il nuovo stadio (dove attualmente sorge il “Romeo Menti”) che, dal nome dal quartiere della città in cui era ubicato, si chiamò ”Stadio San Marco”.

Il terremoto che colpì l’Irpinia nel 1980 coinvolse anche lo Stadio costringendo la Juve Stabia ad emigrare per quasi cinque anni. Lo Stadio subì lavori di rifacimento e fu inaugurato nel 1985. Fu intitolato a Romeo Menti, giocatore del grande Torino e della Nazionale Italiana, scomparso nella tragedia di Superga del 4 maggio 1949, che aveva militato anche nella Juve Stabia nella Stagione 1944/45.

Il terreno di gioco, in erba sinetica, misura m 105 x 68.

Ha una capienza di 7.642 posti a sedere.

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