Questi i punti, diramati dalla Lega di Serie B, per la gestione delle gare a porte chiuse:

1. non sono ammessi tifosi all’interno dello stadio né ospiti accreditati dalle Società;


2. sono comunque ammessi all’interno dello stadio, oltre agli arbitri, i calciatori e gli altri componenti lo staff tecnico, medico e dirigenziale delle due squadre ammessi al recinto di gioco;


3. sono comunque ammessi gli operatori della squadra di produzione televisiva e i giornalisti delle emittenti titolari dei diritti di trasmissione live, ivi compresi gli operatori del provider ed il Project Leader LNPB, necessari alla sperimentazione “off-line” del VAR, laddove presenti;


4. sono comunque ammessi per ciascuna Società, n° 1 fotografo ufficiale e n° 1 social media manager;


5. sono comunque ammessi in tribuna gli operatori dell’informazione preventivamente autorizzati e comunque nel numero massimo di 45 unità;


6. si precisa – viste le previsioni di cui ai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° e del 4 marzo 2020 – che i soggetti indicati al punto n. 5 siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro, oltre che sottostare alle medesime limitazioni previste da quei Decreti e richiamate al punto n. 7 che segue;


7. è comunque ammesso il personale tecnico con funzioni strettamente connesse all’organizzazione della gara, nel numero massimo complessivo di 75 unità (la quota dovrà comprendere, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: i raccattapalle; i manutentori del campo; i presidi tecnici, video e audio, gli operatori di pulizia delle aree interessate, i tecnici dei broadcaster, ecc., in tale numero devono essere ricompresi anche eventuali dirigenti e/o calciatori dei Club che non accedano al terreno di gioco), seppur si suggerisce, se possibile, di provare a mantenere un numero anche più limitato;


8. i raccattapalle (di cui al punto n. 7 che precede) dovranno essere maggiorenni o comunque di un’età non inferiore ai 16 anni;


9. sono ammessi gli incaricati della Procura Federale, i Delegati LNPB, i medici Antidoping, gli Osservatori arbitrali e l’Organo Tecnico della CAN B;


10. sono ammessi gli addetti della Sicurezza Pubblica, gli Steward previsti nelle aree interessate, i VV.F. e gli operatori di Pronto Soccorso, secondo le indicazioni approvate dal GOS;


11. sono comunque ammessi gli operatori della società titolare del diritto di raccolta dei dati statistici all’interno dello stadio;


12. non verranno effettuate le interviste in area mista e la conferenza stampa;


13. il cerimoniale di ingresso in campo dovrà avvenire senza la presenza di bambini e/o altri accompagnatori dei giocatori;


14. line-up squadre pre-gara, senza stretta di mano: si suggerisce eventualmente (come in passato) di salutare il pubblico semplicemente al momento del fischio dell’arbitro, anche senza quindi che i calciatori “scorrano” uno davanti all’altro;


15. evitare, per quanto possibile, i contatti durante il saluto di fine gara, a metà campo, tra squadre ed arbitri;


16. non potrà essere svolta alcun tipo di iniziativa, attività o manifestazione (pre, durante e post-gara, come ad esempio: premiazioni, sfilate, walkabout, ecc.) anche se precedentemente autorizzata;


17. la società ospitata dovrà trasmettere l’elenco dei propri calciatori e degli altri componenti lo staff tecnico, oltre ai nomi delle altre eventuali persone di cui ai punti n. 2 e n. 7 alla società ospitante;


18. la società ospitante dovrà trasmettere l’elenco dei propri calciatori e degli altri componenti dello staff tecnico, oltre ai nomi delle persone di cui ai precedenti punti, unitamente agli elenchi della società ospitata, di cui al punto 17) che precede, al responsabile del G.O.S. (Gruppo Operativo per la Sicurezza);


19. entrambe le società dovranno trasmettere, per conoscenza, i propri elenchi anche alla Lega Nazionale Professionisti B (competizioni@legab.it, direzione@legab.it e giustiziasport@legab.it);


20. il Club ospitante dovrà mettere gli elenchi di entrambe le società a disposizione dei rappresentanti della Procura Federale e del Delegato;


21. si ricorda di attenersi alle previsioni del DPCM del 4 marzo 2020 (in particolare art. 1, co. 1, lett. c) e allegato 1 – misure igienico-sanitarie) e delle indicazioni della Federazione Medico Sportiva Italiana, entrambi documenti comunque allegati anche alla presente.

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18 Commenti

  1. Mi scappa fa ridere!
    Hanno ragione chi ci prende per il c..o all estero. Stiamo entrando in una crisi economica che sarà peggio del virus
    Sembra che l Italia sia piena di lavoratori al pc che possono lavorare da casa…..ma ndo? Se non ci fossero gli operai come me si può chiudere!

    • Franco sono 8 euro scarsi a partita. Che vuoi che ti rimborsano. Ti daranno un biglietto omaggio l anno prossimo o l abbonamento abbassato di 10 euro

        • no Franco non mi fanno schifo, sono pero’ comunque pochi soldi, non ci devono rendere 100 euro. La mia era una battuta (scusa se non mi sono fatto capire, non era un’accusa verso di te). Credo pero’ appunto essendo una cifra bassa te li ridanno l’anno prossimo o scalando il prezzo dell’abbonamento o regalandoti 2 biglietti per amici o parenti.

  2. chiudere gli stadi come del resto le scuole è un’enorme cazzata… il Calcio è forse l’unica manifestazione di spettacolo che può garantire la provenienza e l’identità dei suoi spettatori, quindi se ci fosse stato un decreto che vietava a chi risiede nelle zone a rischio di recarsi allo stadio chi avesse aggirato tale provvedimento daspo e multa salatissima e ovviamente rispedito indietro .. dal prefiltraggio…li facciamo o no i biglietti con il documento che controllano anche hai tornelli?…allora dovè il problema??…come al solito in Italia non capiamo una mazza ..una volta appurato che il focolaio iniziale aveva una sua zona ben distinta e che i casi successivi ( nel 90% dei casi)hanno comunque avuto a che vedere con quel territorio si doveva impedire che da quella zona le persone circolassero tranquillamente per l’italia.. invece restrizioni per tutti e da Lombardia e veneto arrivano in ogni dove in Italia .. e lo so bene perchè giro la Toscana in lungo e in largo ..e Lombardi e Veneti li trovo quotidianamente .. allora ditemi che misure sono??? … solo prese per il culo!!!

    • Peppo non è una cazz.ta. La situazione nonostante tutti fino ad oggi ci hanno riso sopra inizia ad essere preoccupante. Bisogna iniziare tutti a girare meno. E’ vero che lavorando possiamo portrlo noi grandi il virus. Ma i bambini a casa servono dicamo x abattare (in tutta italia) di 100 casi il contagio. Poi se tutti noi per un mese smettiamo di andare in palestra (altri casi in meno) di andare al cinema, di andare al carnevale (altri casi) invece di avere 600 casi al gg ne avremo 200. Il rischio zero non esiste ma cali drasticamente i contagi. Ma invece nessuno si è preoccupato di limitarsi fino ad oggi. Se non te lo vietano nessuno a coscieza. Incontri gente e ti viene sul muso a ragionare come prima. Poi quando anche a empoli ci saranno 50 casi allora poi si corre come si dice in toscana. Poi sull’ estendere la zona rossa a tutta la lombardia sono d’accordo con te Peppo. Pero’ ripeto tutto fa brodo, nessuna limitazione da se dà risultati, è la somma che puo’ portare alla fine di questo problema. Pero’ vedo che quasi tuttae le persone non hanno modificato il proprio corportamento di vita, allora così sarà dura

    • Se putacaso hai un caso in Maratona devi mettere in quarantena tutta quella gente e in più quelli che hai incontrato negli ultimi giorni.
      Metti così in quarantena mezzo Empoli. Ma capite ciò che scrivete? Un malato ha bisogno di 15/20 di assistenza e la metà della popolazione è anziana, vi rendete conto che il SSN va in tilt totale?

      • E’ per questo Riccardo che bisogna riuscire a diffondere meno il Virus. Senno’ va in tilt tutto e purtroppo in una percentuale dei casi arrivi ad avere polmoniti che richiedono ricovero. Tutto non si puo’ parare, ma bisogna far si che invece di 600 casi al gg ce ne siano prima 300, poi 200 ecc. ecc. Ma se tutto rimane così a 600 casi a giorno tra 2 mesi ne avremo 36000. Ricordo che La Cina (dove sta calando) su un milardo di persone i ocntagi sono stati 80 mila. Capite la proporzione? 30 mila casi paralizzerebbo l’italia. Ma ripeto, se nessuno rinuncia alle relazioni sociali esistenti, purtroppo ci si arriva.

        • Qualcuno non riesce a stare senza una partita di calcio neanche di fronte alla salute pubblica.
          Ma come fai a andá bene in Italia….

  3. Evitare la stretta di mano iniziale, i gagliardetti lanciarli al suolo,e fuggire. Evitare le barriere sulle punizioni dal limite e gli assemblamenti sui calci d’angolo, evitare azioni nello stretto sottoporta, limitarsi a tiri da lontano. In caso di goal da fuori area vietato abbracciarsi tra compagni di squadra. L’unica squadra che puo’ fare il ca**ocheglipare e’ la Virus EnteLLa. Mi sembra di essere in un film con Nino Frassica, Banfi e Alvaro Vitali.

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