Questa mattina 20 novembre 2019 alle ore 11 l’Empoli FC pubblica sul proprio sito ufficiale il seguente comunicato:

Empoli FC comunica che in data 18 novembre 2019 ha ufficialmente ritirato la proposta di project financing relativa alla progettazione e realizzazione degli interventi di ammodernamento e la gestione in regime di concessione dello Stadio “Carlo Castellani” di Empoli e dei relativi interventi complementari. La proposta era stata presentata al Comune di Empoli in data 21 dicembre 2018, in qualità di capogruppo mandataria del RTI costituito con Pessina Costruzioni S.p.A. ai sensi dell’art.  1, comma 304, lett. A, L. n. 147/2013.

Non essendosi conclusa nel successivo trimestre la relativa istruttoria e dunque avendo perso validità detta proposta, Empoli FC ritiene oggi necessario rivedere e aggiornare i termini e le condizioni tecniche ed economiche dell’operazione, confermando tuttavia la propria volontà di addivenire alla realizzazione del nuovo stadio e confidando allo scopo nella fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale.

Se Agatha Christie fosse stata ancora in vita avrebbe avuto un caso interessante per il suo Ispettore Poirot. O forse no… meglio avrebbe fatto la fantasia di Joanne Kathleen Rowilng, la creatrice di Herry Potter. O forse avrebbe potuto trarne spunto Edoardo De Filippo per farne un copione intriso di quella ironica e dolce amarezza che ha raccontato in tante sue commedie. A questa storia che cerchiamo di raccontare, in un’altra fase della sua vita, vogliamo dare il titolo proprio di una commedia del grande Luigi Pirandello: “Il gioco delle parti”.  Già, perché questo ci sembra sia accaduto da quel 12 agosto 2015 quando, con tanto di conferenza stampa ed immagini e disegni e proiezioni, fu presentata l’idea (perché di questo si trattava, più che di un progetto) del nuovo Stadio Castellani, che si sarebbe chiamato “Enegam Stadium” dal nome dello sponsor principale che avrebbe co-finanziato l’opera.

Da lì… di acqua ne è passata sotto il ponte “De Gasperi”. Prese di posizione, dichiarazioni ufficali, contro dichiarazioni, assemblee cittadine, comitati, incontri pubblici (il più importante quello del 30 settembre 2017 al Palaexpo di Empoli “Stadio: dicci la tua”).  In realtà i cittadini la “sua” l’hanno detta: con voci spesso discordanti e da posizioni talvolta molto diverse ma l’hanno detta.  Fino al 21 dicembre 2018.

E’ la data che viene indicata dall’Empoli FC come quella della presentazione ufficiale del  progetto al Comune. Particolare non secondario che conferma quanto da noi a suo tempo scritto nel nostro articolo del 25 marzo scorso e cioè che il termine dei tre mesi previsto dal comma 15, art. 183, D.Lgs. 50/2016 affinché il Comune si dovesse pronunciare sulla “pubblica utilità” o meno del progetto era decorso da quella data ed avrebbe dovuto essere espresso entro il 21 marzo 2019. Dal Comune ci fu allora specificato che non era così poiché al momento della consegna del progetto la documentazione era incompleta e perciò non poteva ritenersi quella la data l’inizio della decorrenza ma quella del 18 febbraio 2019 quando  era stata integrata la documentazione del 21 dicembre 2018 con altri documenti richiesti. E comunque, anche in tal caso, i tre mesi sarebbero comunque scaduti il 18 maggio 2019. Eppure, anche dopo quella data, niente. Nel silenzio generale siamo arrivato al 14 agosto, quando il Comune di Empoli, come aveva preannunciato, pubblica un “AVVISO INDAGINE ESPLORATIVA” per “Affidamento servizio di supporto al R.U.P. nella procedura di valutazione economica e giuridica della proposta di project- financing ai sensi dell’art.183 del codice dei contratti. Termine previsto dal Bando per la presentazione delle domande 16 settembre 2019, due mesi fa.

Due giorni fa l’AD dell’Empoli FC Francesco Ghelfi, nel corso della  trasmissione “Fuori Campo” sulla TV locale Clivo aveva parlato anche del tema Stadio e qualcosa che anticipava il Comunicato di oggi l’aveva pur detta.

Il Comunicato di oggi dell’Empoli FC toglie comunque ogni dubbio: lo Stadio per il momento non si farà. Rimane tuttavia l’impegno e la volontà da parte della Società di Monteboro “di addivenire alla realizzazione del nuovo stadio e confidando allo scopo nella fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale”.

Le due parti in causa, Empoli FC e Amministrazione Comunale, a questo punto sono chiamate ad una assunzione precisa di responsabilità

Ed a proposito di responsabilità, l’Empoli FC, dà “colpa” all’Amministrazione Comunale di Empoli che non avrebbe concluso, net tre mesi successivi alla data di presentazione del Progetto (21.12.1918) “la relativa istruttoria” facendo decadere “la validità detta proposta”. Nel comunicato viene omesso però quanto dichiarato dall’AD Ghelfi appena due giorni fa e cioè il riferimento alle difficoltà finanziarie della Ditta “Pessina” che avrebbero consigliato l’Empoli FC ad abbandonare il partner ed a soprassedere momentanemente al progetto. Lo stesso Ghelfi “ringraziava” l’Amministrazione Comune per la sua lentezza nell’approvazone del progetto perché in caso di risposta affermativa  l’Empoli FC “…oggi sarei fidanzato con Pessina, con un socio che oggi non vorrebbe nessuno…”.

Abbiamo interpellato l’Amministrazione Comunale che, a fronte di quanto dichiarato dalla Società azzurra nel suo comunicato stampa di oggi, conferma la propria disponibilità ad esaminare un nuovo progetto che l’Empoli dovesse ripresentare in non meglio definiti “tempi congrui”.  Il Comune informa che la procedura avviata per di individuazione di un operatore economico che esaminasse il project financing proposto si era conclusa e l’operatore era stato individuato. Con ogni probabilità sarà lo stesso che esaminerà il nuovo progetto.

Torna alla mente quel “prima o poi” usato giorni fa da Ghelfi a proposito dei tempi di realizzazione del “nuovo” Castellani che sta in linea con il “tempi congrui” del Comune. I tifosi stiano tranquilli: lo Stadio si farà! Quando?  Come? Vedremo!

Rimane la sensazione (non piacevole) di assistere ad una partita di ping pong nella quale le parti in causa si rimandano continuamente la pallina (lo Stadio) l’una nella metà campo dell’altra. I maligni potrebbero pensare anche ad un gioco delle parti, nel quale ciascuno accusa l’altro, oggi di silenzio e ieri di arroganza o di protervia. Il fatto è che dopo 4 anni e mezzo da quel 12 agosto 2015 dello “Enegam Stadium” il caro vecchio e bistrattato “Castellani” rimane l’unica opzione possibile. Con buona pace di chi sognava un nuovo Stadio per il Centenario.

In tutto questo colpisce l’assenza della voce della Società di Atletica Leggera. Non ha proprio niente da dire su quella pista improponibile sulla quale i suoi atlteti ogni giorno vanno a fare allenamento? Viene da chiedersi il perché di questo silenzio e al tempo stesso congratularsi per i risultati sportivi che la Società Atletica Empolese, pur in condizioni di oggettiva difficoltà, riesce a conseguire.

La cronaca del nuovo “Castellani” si ferma qui. La sensazione di aver assistito al gioco del cerino c’è, basta parlare con la gente, non solo con gli sportivi. E rimane, strisciante e sottotraccia, anche l’ impressione di un teatrino mal riuscito nel quale si è recitato (male), magari senza neppure un copione, magari per motivi ritenuti opportuni e giustificati, ma che certo non hanno lasciato una immagine indelebile. Speriamo che il futuro riesca a trasfornare le tante dichiarazioni di buona volontà in atti concreti e che il tempo sia utilizzato anche per quelle rifessioni e valutazioni che questa storia ci induce a fare.

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36 Commenti

  1. Vorrei una dichiarazione del prima battagliero presidende dell atletica empolese foriera di campioni a livello nazionale..di grandi eventi..cosa ne dice in merito alla restante pista..del castellani…forse è più contento di questa grottesca situazione…ridicola presa di c….lo per gli sportivi empolesi..volete sapere la mia andate tutti dico tutti a gac…re

  2. Sapete che ho sempre ritenuto la posizione del Comune assurda e incomprensibile, ma a questo punto devo dire che anche la società non sta brillando per scaltrezza e chiarezza d’intenti …. io so che in Comune sono parecchio incazzati e se la situazione non viene chiarita qualcuno potrebbe anche fare una conferenza stampa … indicativo quanto dice il Ghelfi: meno male che il Comune ha rallentato sennò ci ritrovavamo Pessina. Il problema vero, anche sul piano politico, è questo: la scelta del partner. Chiedetevi perchè era stato scelto Pessina, oggi ci sono gli strumenti per informarsi

  3. Inguardabile sia l’Empoli F.C. che il Comune.
    Entrambi hanno dilatato i tempi ed hanno avuto atteggiamenti incredibilmente fuori luogo per un affare di questa portata.
    Un progetto ambizioso, che andava sostenuto e promosso da tutti, si è trasformato in un teatrino misero, in cui gli attori si sono rivelati dei provincialotti sprovveduti che non hanno saputo neanche comportarsi adeguatamente in pubblico.
    Sono deluso perchè l’idea di uno stadio, e in generale di una struttura del genere nella mia città, mi riempiva di orgoglio e di felicità; abbiamo invece ho assistito soltanto all’ennesima buffonata all’italiana.
    Vediamo gli sviluppi ma da ora in poi ci credo poco.

  4. La società ha spacciato per pronto nel 2015 il progetto salvo poi ripresentarlo nel febbraio 2019 con un costruttore fallito 3 mesi dopo.
    Il comune certamente ha dimostrato di non essere molto interessato ma nel 2015 era già pronto l investimento per la pista di atletica che ha fermato proprio per aspettare i comodi dell empoli.
    La società ha preso in giro i tifosi tirando per le lunghe qualcosa di inesistente.
    Colpa 70% società e 30% comune.

  5. Dico solo questa cosa qui poi smetto di commentare questo argomento stadio…ma è logico pensare che una societa che vuole rimodernizzare uno stadio che va avanti a deroghe..il comune chieda anche di costruire un impianto di atletica per i campioni empolesi…con tribune saune ecc..poi chieda di costruire la palestra al fermi..poi addirittura di fare infrastrutture strade, rotonde…caro comune cosi scoraggiate chi vuol fare qualcosa per questa citta terzomondista..vedrete qualcuno sarà contento di tenere questo monumento alla fatiscenza, di consolidare il mercato cencioso di illegalità dove non fanno uno scontrino nemmeno se li buchi..non si farà più l asfalto al piazzale fiera…dove continuerà una volta l anno a venire il circo straccionesco..infine auguro buona fortuna a chi ha ostacolato il progetto…basta non c è più niente da commentare……

  6. secondo me sbagliano tutti e due :
    La società che ha dei dirigenti uno meglio dell’altro e che a volte si affidano a gente incompetente e dall’altra il comune di Empoli che la città di Empoli ha realtà sportive importanti ma con strutture vecchie ed obsolete soprattutto non ha uno stadio e un palasport da terza categoria e loro pensano a fare canili , gattili , cooperative e centri di accoglienza tutto molto assurdo

  7. Allora è colpa del comune di Empoli? C’è chi continua a incolpare il nostro comune quando lo dovrebbe ringraziare che se gli avesse dato il via libera con il fallimento della Pessina costruzioni a quest’ora ci sarebbe il Castellani sotto i sigilli della finanza. l’Empoli calcio si decida e dica la verità su quello che vuol fare , perché continuando per questa strada si fa ridere l’Italia intera. Un consiglio teniamoci il Castellani almeno siamo sicuri che la nostra squadra giocherà in un campo in erba e terra vera .

  8. Empoli città non merita nulla di quello che negli ultimi 30 anni ha fatto l’Empoli F.C. Lo dico da tifoso, lo dico dispiaciuto.

  9. Il Comune deve pensare anche a altre cose ben più importati dello stadio… perché forse qualche altro favore all’Empoli è già stato fatto. E mi pare che l’amministrazione voglia farlo questo stadio ma non a carico del Comune come è giusto che sia. L’Empoli è una società privata. Il Comune no. Però tre anni fa il presidente disse che lo stadio nuovo era INDISPENSABILE per il futuro dell’Empoli Calcio. Ora mi pare che non sia poi più così… vediamo…. ma dare la colpa al Comune…

    • Forse ti sei perso un piccolo dettaglio, ma proprio piccolo, eh!…..
      Che lo stadio lo paga un privato, idem infrastrutture e stadio di atletica.
      Così, per ricordartelo…..

  10. Voglio riprendere il passaggio più che giusto dell’articolo sulla totale ASSENZA della atletica fucina di campioni che viene sempre e solo rispolverata a puntino x dare contro e basta all’Empoli (come delle altre attività sportive costrette a barcamenarsi in situazioni da terzo mondo) e domandare a coloro perché non si fanno sentire. Ho capito che bisogna farsi sentire contro il comune e che manca il coraggio ma è coraggio o offensivo forsedire che questi da 30 ANNI non spendono 1 EURO per lo sport a Empoli??

  11. Se non sbaglio il nuovo stadio dell’albania molto bello è stato progettato e realizzato da un’azienda toscana . Non potevamo sceglierla noi??!! Roba da matti!

  12. Bè CONSOLIAMOCI CON IL FATTO CHE STIAMO RICORTEGGIANDO ADJAPONG, sembra che dopo l’utilizzo nullo da parte del Verona, possa accettare anche la B. Sembra anche che gli stia dietro il Benevento …. Vediamo quanto è bravo Accardi a portarlo ad Empoli …..

  13. Ma cosa vi aspettate quando non c’è alternanza politica in un territorio….
    Dov’è lo stimolo a rinnovare?…
    Me lo spiegate?…
    Ma la colpa è nostra, della base, non del vertice.

  14. Ancora con questa storia del comune e della Società di Atletica?
    Ma cosa doveva fare la sindaca, secondo voi? Regalare un bene pubblico? La mettevano in galera e buttavano via le chiavi, se lo avesse fatto. Lei ha fatto quello che gli consente la legge e diciamo anche il buon senso. Tra l’altro la sindaca preferiva che lo stadio fosse fatto nuovo alla Viaccia (idea pietosa, diciamolo pure) e lasciare quello all’altetica, ma l’Empoli ha ribadito la sua contrarietà perché disse che costava troppo. A quei tempi si parlava di 10 milioni per rifare il castellani e 30 per quello nuovo. Vuoi il castellani? Bene, è un bene pubblico e non puoi averlo gratis. Lo tieni in comodato per 99 anni, ti paghi le spese di rifacimento e devi fare tutte le opere pubbliche per rendere sostenibile il progetto per le funzioni che vuoi svolgere all’interno dell’impianto (centro commerciale, uffici, ecc.) e per le 20mila persone che devono raggiungere lo stadio (parcheggi, strade, ecc.). E poi rifai la pista d’atletica in un altro posto. Mi sembra tutto logico e normale. A tutti andava bene. Anche a quelli dell’atletica che adesso non saranno per niente contenti di stare in quel posto fatiscente e nel frattempo il comune avrà pure perso il finanziamento di 500mila euro della regione per rifare la pista. In tutta questa storia gli unici che hanno toppato sono quelli dell’empoli che hanno fatto i soliti proclami e poi si sono rimangiati tutto quando hanno visto che il busco per fare un investimento del genere non c’era. Hanno rifatto meglio i conti e hanno pensato “ma chi ce lo fa fare?”. Hanno tergiversato il più possibile e poi quando è venuta fuori la storia di pessina hanno trovato la scusa per uscirne elegantemente (per voi brodi che ci credete, naturalmente). Ora levatevi il prosciutto dagli occhi, please.

    • Prove concrete per sostenere ciò che dici ne hai o è solo un tuo parere (consentito, per carità…).
      Cmq io rimango basito: si critica perché comune o società stanno in silenzio e poi quando parlano e dicono le cose come stanno non vi va bene lo stesso.

  15. Adjapong era legato a Bucchi ed è stato vicinissimo a venire, fra Verona e Empoli ha scelto la prima ma non a cuor leggero.
    Adesso non so la volontà dei dirigenti e se possa influire il fatto che non c’è più Bucchi e che la squadra non è cosi forte come forse pensava anche lui.

  16. FIDUCIA IMMENSA invece nei tuoi amministratori che da 30 anni non spendono 1 EURO per lo sport a Empoli
    BRAVO…. torna al coppone che è meglio

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