Il difensore e capitano azzurro, Sebastiano Luperto, ha rilasciato un intervista nell’edizione di ieri de “La Nazione” in vista di questo finale di stagione.

Dall’Olimpico siete tornati senza punti, ma con una prestazione che può dare fiducia in vista del rush finale…

“Contro la Lazio abbiamo fatto una grande partita, purtroppo non abbiamo portato punti a casa ma la prestazione è stata ottima. Dobbiamo continuare così per queste ultime due partite”.

E adesso arriva una partita fondamentale, contro una diretta concorrente come l’Udinese…

“Arrivati a questo punto tutte le partite sono fondamentali, ovviamente affronteremo prima l’Udinese e poi la Roma. Ma tutte e due le gare sono importanti”.

La vittoria dell’Udinese a Lecce con relativo sorpasso in classifica ai vostri danni, cambia qualcosa nell’approccio alla gara di domenica?

“No, non cambia nulla, l’approccio è sempre uguale per tutte le partite. Naturalmente sappiamo quanto conta, però noi cerchiamo di approcciare sempre nel migliore dei modi”.

All’andata finì a reti bianche con l’Udinese che fece oggettivamente poco, domenica che squadra vi aspettate di trovare?

“Sicuramente troveremo una Udinese galvanizzata emotivamente dalla vittoria con il Lecce, ma anche una squadra solida, con grande fisicità e che proverà a metterci in difficoltà. Noi ci dovremo far trovare pronti”.

Più importante vincerla o fondamentale non perdere?

“Come sempre scendiamo in campo con l’idea di cercare di vincere la partita. Non sempre ci si riesce, ma l’idea dev’essere quella”.

Come vi sta caricando Nicola?

“Con il mister stiamo preparando la partita come fatto ogni settimana da quando è arrivato qui, sempre con grande entusiasmo. Cercheremo di fare quello che ci chiede e di portare a casa il risultato”.

Può diventare un peso entrare in campo con gli attuali numeri negativi della fase offensiva?

“No, assolutamente, dobbiamo andare in campo con la mente libera. Non ci dobbiamo far trasportare da pensieri negativi, dobbiamo scendere in campo molto sereni perché abbiamo le capacità per fare gol”.

Cosa servirà per salvarsi?

“Penso che la differenza in queste situazioni la si fa credendoci davvero fino in fondo, tutti insieme alla stessa maniera. Si deve lottare fino alla fine e crederci più che mai”.

Sarà fondamentale, ancora di più, l’aiuto del popolo azzurro per questo finale…

“Certo, sarà fondamentale il sostegno dei nostri tifosi, sono al nostro fianco e ci danno sempre una grande mano. Li ringraziamo fortemente per questo. Sono sicuro che a Udine saranno in tanti a spingerci”.

Articolo precedenteIl listino prezzi di Dazn per il 2024/25
Articolo successivoSempre più azzurro il settore ospiti friulano

9 Commenti

  1. Lupo, trascina il “tuo” popolo…. andate in campo con la voglia di “spaccare il mondo” e non intimoriti come contro il Frosinone….. abbiamo poco da perdere, pochi calcoli e vendiamo cara la pelle….

  2. Ho ancora bene in mente il tuo gol di testa a Sassuolo quest’anno proprio sotto il nostro settore con esultanza sotto di noi.

    Prova a ripeterti Lupo!
    Per te e per noi

  3. Grande Capitano! Solo pensieri positivi e voglia di vincere lasciamo a casa chi non ci crede. Quando andiamo in trasferta portiamo dietro il nostro orgoglio di essere empolesi di essere empolesi e sempre canteremo Empoli.

  4. All’andata finì a reti bianche con l’Udinese che fece oggettivamente poco, domenica che squadra vi aspettate di trovare?
    “Sicuramente troveremo una Udinese galvanizzata emotivamente dalla vittoria con il Lecce, ma anche una squadra solida, con grande fisicità e che proverà a metterci in difficoltà. Noi ci dovremo far trovare pronti”.

    Qui c’è la chiave: partire forte per fargli perdere certezze e quella “galvanizzazione” dovuta ad una vittoria falsa come una banconota da 101 euro

  5. Lecce-Udinese. Il primo quarto d’ora o poco più il Lecce dominò. Poi prese il sopravvento l’Udinese e alla fine vinse. Ma guarda tu! Quando si dice il caso! Non è che il Lecce smise di giocare bene perché….Ma all’inizio giocò bene perché si potesse dire: “il Lecce si è impegnato, e poi ha perso”. E’ malignità la mia?
    Forza, capitano!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here