Mirko Valdifiori, uno dei senatori della squadra azzurra è stato intervistato dal nostro collaboratore, Simone Galli, per fare il punto sulla situazione personale ed azzurra alla vigilia di un match importante come quello di domenica contro l’Atalanta.

 

L’Empoli è reduce dalla bella vittoria di Parma, dove ha dimostrato di saper imporre il proprio gioco anche lontano dal Castellani.

valdifiori mirko“È vero, abbiamo mostrato il nostro gioco anche in un campo difficile come quello di Parma, contro una squadra che sta avendo sì un momento difficile, ma che allo stesso tempo è entrata in campo con la voglia di vincere e di rimettersi in carreggiata: noi siamo stati bravi a rimanere in partita, abbiamo espresso un buon calcio e alla fine siamo riusciti a portare a casa tre punti molto importanti”.

 

La prossima avversaria sarà l’Atalanta di Colantuono, peggior attacco del campionato, ma anche sesta miglior difesa. Che gara ti aspetti?

“L’Atalanta è una squadra compatta e solida, come dimostrano i pochi gol totali presi e i due pareggi ottenuti nelle ultime due gare esterne: con la Roma hanno perso, ma chiaramente coi giallorossi una sconfitta ci può sempre stare. Mi aspetto che vengano al Castellani con il coltello tra i denti, visto che tra l’altro si tratta di uno scontro diretto; anche noi, però, sappiamo dell’importanza della posta in palio e vogliamo dare continuità al nostro cammino”.

 

I numeri dicono che tu sei il giocatore con il maggior numero di passaggi riusciti (942) dell’intera Serie A.

“Probabilmente sono avvantaggiato dal fatto che gioco in una posizione in cui passano diversi palloni. Certo, vedere il mio nome in cima alla classifica, davanti a campioni di un certo calibro, è un’enorme soddisfazione; ma al tempo stesso deve anche essere uno stimolo a non accontentarmi mai e cercare di migliorarmi sempre”.

 

L’Empoli veniva vista, alla vigilia del campionato, come la squadra maggiormente a rischio retrocessione. Qual è la ricetta per ottenere l’obiettivo della salvezza?

“Credo che le nostre armi per la salvezza siano la voglia e l’entusiasmo: in rosa ci sono molti giocatori (tra cui il sottoscritto) che la Serie A l’avevano solo sognata e ora vogliono a tutti i costi mostrare di esserne all’altezza. Sappiamo bene che sono occasioni che possono anche non capitare nella vita di un calciatore, e stiamo dando tutto quello che abbiamo per riconfermare la massima serie sul campo”.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

8 Commenti

  1. Ciao Mirko….tu volevi raggiungere la serie A,OBIETTIVO RAGGIUNTO!Che ne diresti,visto che hai 28 anni,di altri 5 anni in A CONSECUTIVI con la maglia dell’Empoli?Affare fatto?OK affare fatto…..Come dici Mirko?Cosa vorrei quest’anno da te?Due cose,la prima una bella convocazione in Nazionale A,perchè la meriti…..la seconda arrivare nella parte sinistra della classifica dove ho sempre sperato di arrivare fin da quando ho visto giocare così bene le maglie azzurre quest’anno…..chiaramente prima la salvezza….ma poi mi accontenti? 😉

  2. Che professionista esemplare, lui e il prestigiatore meritavano di arrivare molto prima in serie A ma purtroppo in Italia se sei italiano e hai giocato in categorie inferiori non sei meritevole. Fortunatamente ci sono rare eccezioni e l’Empoli è con grande orgoglio una di queste.

  3. Ricordo come fosse ieri la sua corsa verso la Tribuna, al 90° di Empoli-Pescara per abbracciare la sua famiglia: Ero proprio lì anch’io. E mi vanto di avergli messo al collo la mia storica sciarpa Rangers……

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