L’attaccante azzurro M’Baye Niang ha rilasciato ieri un intervista alla Gazzetta dello Sport.

“Avevo bisogno di tornare in Italia, il paese mi è sempre piaciuto. Mi hanno dato questa possibilità e le parole del direttore Accardi mi hanno convinto.”

L’impatto è stato buono:4 gol, 3 su rigore, tutti da subentrato. Nello sprint finale dà il meglio, come col Torino.

“Sui rigori sono freddo e analizzo i portieri. E come nella boxe: per vincere devi far cadere l’avversario. Quindi devi esser convinto di far gol e non devi distrarti. Sono venuto qui per aiutare l’Empoli, per far crescere ragazzi di qualità, ma giovani. L’obiettivo è la salvezza. Da 12 punti che avevamo a fine gennaio, siamo passati a 28. Se arriva avrò un regalo ( il rinnovo). Col tecnico Nicola e lo staff il dialogo è buono, con i ragazzi pure.

Che ruolo predilige?

“Oggi punta centrale. Ma posso fare il trequartista o spostarmi sull’esterno a sinistra.”

Ma ha visto quanto corrono Cambiaghi e Cancellieri?

“Alla loro età andavo più veloce di loro e glielo dico”

Lei sembra un altro: più riflessivo, dispensa consigli ai più giovani, è diventato papà. A 18 anni era decisamente diverso.

“Le stupidate fanno parte dell’età. Oggi ho due figli, una di 6 anni, l’altro di 3. Vivono con la mamma in Francia ma appena possibile li vedo. A Empoli sono solo. Ho fatto un mese di Ramadan e il club mi è stato vicino. Prego 5 volte al giorno. Mentalmente devi volerlo fare.”

Quando era al Milan era un po’ riflessivo.

“Ho imparato. Imparare è importante. Ho sbagliato qualche scelta, ma non mi pento, mi sento ancora benissimo. Solo più maturo di prima.”

A Empoli ha scelto il 10

“Perché non c’era l’11.”

La Nazionale del Senegal è un capitolo chiuso. Finì male, lei scappò da un ritiro.

“Non succederà più. Col C.t. ho parlato e le dico che non è chiusa. Col Senegal tornerò.”

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13 Commenti

  1. Quattro gol e un assist l ha fatti il resto son discorsi, a averlo avuto per tutto l anno un centravanti come lui altro che Sphendi Caputo e Destro.

    • ma un serve mica tira’ in porta per vincere.
      se la partita finisce 0-0 l’arbitro tira in aria la monetina e se ci va bene si vince.
      resistiamo fino al 90. e oltre, dai!

  2. Le parole sono un conto…i fatti un altro…
    Come è entrato a Lecce?
    Non pervenuto…e come lui tutti quelli subentrati….e anche diversi dei titolari.
    Ora basta…chiacchierare meno e dimostrare più sul campo!

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