Il giovane terzino azzurro, Fabiano Parisi, ha rilasciato un intervista alla Gazzetta dello Sport alla vigilia della gara con l’Inter.

“L’Empoli è una società molto importante, siamo riusciti a centrare il nostro obiettivo, peccato non essere riusciti a festeggiare questo risultato domenica scorsa contro il Torino, davanti ai nostri tifosi. Ma una sconfitta non può cancellare ciò che di buono ha fatto l’Empoli in questa stagione.”

L’Empoli è andata ancora una volta oltre le previsioni. Per molti è stata una sorpresa, forse non per voi.

“Siamo una squadra molto giovane, molti di noi erano al primo anno di A. Nonostante questo, abbiamo cercato di farci forza sin dall’inizio attraverso le motivazioni: sapevamo che potevamo fare un grande campionato e siamo felici di quanto fatto.”

Personalmente, com’è stato l’impatto con la Serie A?

“E’ un campionato molto difficile , io ho sempre lavorato duro per riuscire ad arrivarci e soprattutto per farmi trovare pronto ad affrontare una categoria così impegnativa, sia a livello tecnico sia a livello fisico. Non penso di aver sofferto tanto, credo molto nelle mie qualità e sono riuscito ad affrontare ogni partita mettendo sempre in campo tutto quello che potevo. Ora mi auguro di chiudere al meglio il campionato e di potermi ritagliare uno spazio in Serie A per tanti anni.”

Ha avvertito la pressione del cambio di categoria?

“E’ emozionante affrontare tanti campioni o club che fino allo scorso anno vedevo in televisione. E’ stato uno stimolo in più ogni volta, anche se ovviamente le motivazioni erano già tantissime. Non ho paura di giocare nei grandi stadi: resto concentrato su quello che devo fare in campo.”

Stavolta probabilmente le toccherà sfidare Dumfries. Preoccupato?

“E’ uno dei migliori nel ruolo, sarà bellissimo e stimolante sfidarlo. A me piace affrontare i campioni anche per misurare la mia crescita. Mi toccherà una gara di sacrificio, dovrò stare molto attento alla fase difensiva. Però anche a me piace spingere e cercherò di metterlo in difficoltà.”

L’Empoli in Coppa ha sfiorato il colpo a San Siro: pari Inter nel recupero, 3-2 ai supplementari.

“Ero infortunato, ma i miei compagni fecero una grandissima prestazione. Peccato per quel gol di Ranocchia al 94’, siamo andati vicinissimi all’impresa.”

Contro le grandi vi esaltate.

“Merito di un allenatore come Andreazzoli: grazie alle sue idee riusciamo a far emergere le nostre qualità con spensieratezza e determinazione. Abbiamo fatto bene con l’Inter, vinto in casa della Juve, poi con Napoli e Fiorentina abbiamo centrato due rimonte fantastiche nel finale.”

Lei e Asllani piacete all’Inter e con Zurkowski siete sul taccuino di altri top club. Ne parlate?

“No, non pensiamo al nostro futuro, siamo concentrati sul presente. Poi, certo, essere accostati alle grandi squadre è stimolante e gratificante. Ma bisogna rimanere con i piedi per terra e pensare soltanto alla prossima partita.”

Davvero non pensa al futuro?

“Ripeto, voglio chiudere alla grande il campionato. Magari vendicando a San Siro quell’ultima volta in A contro l’Inter, che all’Empoli costò la retrocessione. Sarebbe un regalo per i nostri tifosi. Poi penserò ai tre impegni con l’Under 21, importantissimi. Solo dopo ragionerò col mio procuratore Mario Giuffredi sul mio futuro. Prenderemo la decisione migliore per il mio percorso.”

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18 Commenti

    • A me sembra un giocatore molto serio, con degli obbiettivi importanti e non potrebbe essere altrimenti, con quei mezzi fisici di cui dispone!

  1. Sicuramente lo hanno aiutato nell’intervista.. quando l’ho sentito dal vivo non metteva in fila 3 parole 😁

  2. AV91: in che senso? se ti fanno 10 domande tu rispondi a solo 5 perchè altrimenti tu poi lo giudichi perchè parla troppo?

    Ciccino d’avane: chissà come avresti parlato bene tu… professor ciccino!

    Un consiglio per entrambi: anche a pagamento, volendo, si riesce a s.c.o.p.a.r.e al giorno d’oggi… pensateci, aiuta contro l’acidità.

    FORZA FABIANO!!!!
    Bravissimo ragazzo, atleta formidabile ed esemplare oltre ad essere una persona sensibile.
    E’ stato un anno duro per te e per la tua famiglia, spero che la soddisfazione dell’esordio in A possa averti ridonato il sorriso

    • Prima di tutto Ettore stai calmo. So benissimo che è un ottimo giocatore e grande atleta ma il mio “mi pare che chiacchieri troppo” è dovuto al fatto che si sente già arrivato, ha preso una valanga di cartellini inutili e senza senso e quanti assist ha fatto (2-3 ,forse) ha giocato 25 partite dall’inizio e Di Lorenzo all’esordio in serie A era due spanne sopra lui. Parisi parla tanto di futuro, di grandi squadre e prospettive fuori da Empoli. Deve stare calmino e volare molto basso, perchè i requisiti li ha e ripeto: si sente già troppo arrivato secondo me.
      Un saluto

      • Cmq questa ha avuto anche la batosta della perdita del padre,oltre ad essere molto giovane e dover digerire il sakto di categoria.Diamo il giusto peso alle parole…E cmq e son rose…Secondo me un altro anno a Empoli nn può che fargli bene…

  3. Giocatore , secondo me, piuttosto bravo. Ma avrebbe bisogno di fare un altra annata nell’Empoli visto che anche quest’anno non è stato sempre la prima scelta del mister . Diventare titolare fisso il prossimo anno lo aiuterebbe nella sua, sicuramente interessante, carriera

  4. Una cosa è certa, se hai delle qualità, giocando in una grande squadra non puoi che migliorare, come hanno fatto tanti giovani di prospettiva. Ma detto questo credo che un’altra annata ad Empoli non sarebbe male per un ragazzo come lui. Ma non dipenderà solo da lui il rimanere ad Empoli perché è lampante che se arriva un offerta importante e da squadra importante, il Co. r si, ma giustamente anche il ragazzo difficilmente potranno dire di no. Vedremo gli sviluppi del mercato. Dipenderà anche da quanto Cacace abbia convinto la società a riscattarlo.

  5. Concordo con tutti quelli che dicono di non accelerare le tappe.
    Buona stagione quella di Fabiano, ma non ancora eccelsa. Gli serve un altro anno ad Empoli, coi gradi del titolare fisso (alla Stojanovic per capirsi), dopodiché volerà verso altri lidi più importanti del nostro.

    Se poi ha fretta di partire, sarà libero di andarsene. A Empoli nessuno tiene a forza i giocatori

  6. Ma cosa c’entra Di Lorenzo con Parisi? La prima serie A uno l’ha fatta a 25 anni con molta più esperienza, l’altro a 21. “deve stare calmino”, ma perché cosa ha detto…. Che a fine campionato deciderà col suo procuratore la miglior strada da fare? Che poi potrebbe anche essere un altro anno ad Empoli. Mah a volte basta leggere bene….. Per AV91

  7. Caro Parisi non devi ragionare col procuratore, devi ragionare col tuo cervello.
    Altri 2 anni a Empoli, almeno.
    Devi imparare ancora tanto

  8. I giovani giocatori dipendono esclusivamente dal procuratore e andrà o rimarrà secondo cosa decide Giuffredi che come tutti ha i suoi giri e rigiri con le altre società.
    Se devo dire la mia mi sembra che l’altezza lo handicappi un pò ma ha doti notevoli e poi se fà come Mario Rui è a cavallo. Auguri.

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