Poche ore ancora e si tornerà in campo. Finalmente, aggiungiamo noi. Perché dopo una settimana di pausa forzata la voglia di rivedere all’opera l’Empoli è davvero tanta. Quando ci si ferma per la sosta delle Nazionali la domanda di rito è sempre la stessa: lo stop avrà giovato alla squadra oppure no? Solo la partita potrà darci delle risposte, per cui eviteremo di soffermarci troppo su questo dubbio amletico. La risposta ce la deve dare semmai la squadra, sul campo. Perché nelle due partite fin qui disputate gli azzurri hanno alternato cose buone ad altre meno buone. Hanno sì creato molto ma non sono riusciti ancora a segnare, detenendo così l’infelice primato di “unica formazione ancora senza reti all’attivo”. Hanno messo molta carica agonistica in campo, ma spesso ciò si è tradotto in un qualcosa di eccessivo: i due cartellini rossi diretti devono rappresentare solo una eccezione, soprattutto per una squadra che non fa certo della fisicità l’arma migliore a sua disposizione.

L’avversario di giornata sarà quel Crotone che in passato è stato affrontato in B ma che rappresenta una novità per la massima serie. La squadra di Nicola è, come l’Empoli, ancora ferma a zero punti in classifica. Probabilmente i calabresi hanno pagato lo scotto del debutto ma ben presto l’inesperienza potrebbe cedere il passo all’entusiasmo, alla voglia di emergere. Lo sappiamo bene noi cuori azzurri, che abbiamo visto l’Empoli salvarsi in ogni annata d’esordio in A proprio grazie all’entusiasmo e alla voglia di stupire.

Ecco perché la gara di lunedì è sì un crocevia importante, ma non deve essere per niente sottovalutata. È l’Empoli – ossia la squadra più esperta e scafata tra le due – a recitare il ruolo di favorita, ma la carica agonistica del Crotone potrebbe metterci in seria difficoltà. Qualora pensassimo di essere superiori e di vincere senza difficoltà, sarebbe guai grossi. Non ce lo possiamo permettere, ed è per questo che l’attenzione deve essere massima. È facile trovare gli stimoli giusti nelle partite importanti, ma per salvarsi gli azzurri devono fare punti con le altre squadre pericolanti. Insomma, nella lunga rincorsa all’ennesimo miracolo, l’Empoli prima di tutto deve pensare a fare l’Empoli. Altrimenti si fa tutto in salita.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

3 Commenti

    • Credo che una partita di calcio vada presa per quello che è, ovvero solo una partita di calcio.
      Se arriviamo a rovinarci l’esistenza per questo, credo che non andiamo lontano…

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