Dopo il turno infrasettimanale giocato mercoledi scorso contro l’Inter, oggi si torna in campo in trasferta e lo si fa in uno stadio per noi sempre ostico. Come infatti avrete potuto leggere nel pezzo della storia, il confronto esterno con il Sassuolo non ha mai regalato gioie se non in quella prima volta storia (che fu la prima anche per noi di PE con un servizio in trasferta) nel 2008 quando vincemmo per 4-0. Da li un solo pareggio, ma anche quello, come la vittoria, è arrivato a Modena. Da quando i neroverdi si sono trasferiti a Reggio Emilia sono arrivate sempre e solo sconfitte e spesso prendendo tre gol. Ma la gara di oggi non sarà significativa soltanto per la classifica attuale e per un’inversione della storia. Sarà infatti la partita – attesa fin dalla compilazione dei calendari – che ci metterà di fronte al tecnico che lo scorso anno ci ha portati in serie A. Quell’Alessio Dionisi che sembrava dovesse essere il primo punto fermo per questa stagione ma che poi, in una prima parte di estate davvero travagliata, ha deciso di mollare per andare appunto alla guida dei neroverdi orfani di De Zerbi.

Inutile dire che per la piazza azzurra quella di oggi è una partita particolare. Gli strascichi di questa estate si sono piano piano pacati, il campionato è iniziato, ad Empoli è tornata una persona benvoluta e la squadra sta facendo bene. Ma come si è voltato l’angolo dopo la partita di mercoledi scorso, la figura di Alessio Dionisi è tornata li, chiara in evidenza, facendo riaffiorare tutta quella acredine che in estate era stata abbondantemente esternata. Ovviamente i temi del match non si possono fermare soltanto all’incrocio con l’ex allenatore. Il Sassuolo, nonostante alcune variazioni portate dall’ultimo mercato, è squadra collaudata e con una fisionomia ben definita. Una squadra che ha stentato un po’ all’inizio – e sicuramente in questo il cambio di allenatore può aver inciso – ma che adesso sembra aver preso il suo passo e la vittoria di Torino con la Juve, arrivata poco prima che noi scendessimo in campo con l’Iter, ha confermato il buono stato degli emiliani. Emiliani che però devono trovano il passo giusto in casa, dove fin qui hanno vinto solo due volte con Salernitana e Venezia. D’altro canto l’Empoli sta raccogliendo i propri frutti in particolare modo proprio dalle gare esterne. Oggi ci sarà quindi una squadra che vorrà invertire un trend specifico contro un’altra che invece vorrà confermarsi arcigna proprio in trasferta. La gara di oggi rappresenta il giusto test, arrivati oltre la metà del girone di andata, per capire meglio quanto gli azzurri possano osare in questa stagione. L’obiettivo è quello della salvezza, non si può e non si deve guardare ad altro, ma è chiaro che in seno a Monteboro c’è voglia – e convinzione – di creare un percorso che possa far restare l’Empoli a lungo in serie A provando di anno in anno ad alzare l’asticella. Seguendo le tracce del Chievo o, perchè no, del Sassuolo.

Le scelte odierne del mister saranno tutte da capire, con soprattutto i centrali di difesa a rappresentare un rebus. Sono di fatto tutti a disposizione ma la sensazione è che Romagnoli non sia ancora in condizione di partire dall’inizio. Luperto ed Ismajli vengono da due gare ravvicinate, Tonelli non è mai partito titolare e Viti se dovesse essere ancora messo in panchina potrebbe perdere quella convinzione trovata. Vedremo. Restando in difesa si dovrebbe rivedere Marchizza a sinistra con la conferma di Stojanovic a destra. Non ci sarà con certezza Samuele Ricci squalificato ed al suo posto, in cabina di regia, andrà Stulac. Il grande altro dubbio in sede di formazione sarà poi davanti. Intanto doppio trequartista con una punta (Pinamonti) e un trequartista con due punte. Nel secondo caso si apre subito al ballottaggio tra Henderson e Bajrami con l’albanese a rappresentare al momento una sorta di mezza delusione rispetto alle premesse della viglia. Ma anche in attacco ci sarebbe da capire se verrà dato ancora spazio Cutrone, si proverà il rientrante Di Francesco, oppure ci sarà quella chance anche per Leonardo Mancuso che pian piano si potrebbe rischiare di perdere. Toccherà giustamente ad Andreazzoli fare le scelte giuste, cercando poi di gestire al meglio anche tutto quello che potrà succedere nel corso di una gara che sarà sicuramente difficile.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

7 Commenti

  1. insieme a:
    Sacchetto plastica
    Fionda smontabile
    Intestino pronto allo svuoto all interno dello stadio

    ANDIAMO A SMEXDARLO

  2. Gara che deve portare punti , per i giocatori è una gara come le altre forse sarà una gara piena di significati ( quali …se non di vincere per noi è non per fare uno sgambetto a Dionisi ?) per pochi tifosi .
    Gara difficile contro un avversario di buon livello che può vincere ma anche perdere al 95’ visto come gioca .
    Del resto a me non interessa nulla

    • Disagiato sociale sarai te, se il Sassuolo e Dionisi (soprattutto) perdono sono strafelice, se poi il loro passivo è anche alto, ancora di più!!!!
      Comunque a parte la rivalsa verso il “castagnaio” (volutamente minuscolo perchè trattasi di piccolo uomo), la partita è difficile e loro possono permettersi di schierare una buonissima squadra, spero che il Nonno abbia abbandonato la “sua” presunzione, preparando le “giuste” contromosse….. non è come con l’Inter, si può fare…. mettere Mancuso!!!!

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