Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha rilasciato una dichiarazione sulle voci che stanno circolando di una possibile riapertura degli stadi, allontanando questa ipotesi:

Per quanto mi riguarda, la presenza allo stadio così come a manifestazione dove l’assembramento è inevitabile, non solo sugli spalti ma anche in fase di entrata e uscita, non è assolutamente opportuna”.

Anche il Presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvano Brusaferro, ha commentato in maniera negativa la possibile apertura al pubblico negli eventi sportivi:

I raduni di massa sono considerati al mondo come il massimo livello di rischio che non è legato solo all’evento. Ci sono una serie di problemi nel gestire l’ingresso e l’uscita delle persone. Il Cts ritiene che allo stato attuale non ci siano le premesse per eventi con spettatori e la preoccupazione è anche quella di non sovraccaricare il sistema di altri fattori di rischio”

Vedremo l’evolversi della situazione nelle prossime settimane ma dopo queste dichiarazioni si allontana sempre di più la riapertura al pubblico degli stadi.

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27 Commenti

  1. Ovvio, fortuna che ci sono le TV, altrimenti falliva tutto….
    Il Covid è ancora troppo vicino per abbassare la guardia, scellerato chi nega, irresponsabile chi non protegge se e gli altri.

  2. Non c’erano dubbi che gli stadi rimarranno vuoti e mi sembra giusto.
    Non si scherza con questo virus bisognerebbe farlo capire a tutti i negazionisti che purtroppo con il cervello che si ritrovano non danno importanza alla vita umana.

    • In realtà il discorso è più complesso. Il calcio a questi livelli, avendo il paracadute delle TV, può permettersi di rimanere ancora chiuso. Se le TV faranno più abbonamenti lo vedremo a settembre.
      Per l’apertura delle discoteche, una vergogna immonda, la responsabilità è delle Regioni, loro hanno competenza sul turismo. Probabile che a loro sia stata concessa la riapertura altrimenti bisognava trovare fondi per risarcirgli il mancato incasso.

      • Concordo.E’ tutto più complesso.Pure per le Tv,alla fine il calcio senza spettatori,è contropruducente.E’ uno spettacolo dimezzato,sempre più noioso.Piu’ dureranno le partite a porte chiuse e meno abbonamenti alla pay Tv ci saranno.Purtroppo era chiaro fin da quando si è ricominciato che lo stesso andazzo ci sarà minimo minimo fino alla prossima primavera.Per questo era assurdo chiedere che si chiudessero i campionati a marzo.

      • Bisognerebbe dargli più ascolto ai nonni ,che usano più dei giovani quella materia che si chiama cervello,grazie ai giovani se ci ritroviamo all’aumento dei contagi.

  3. Sui mezzi pubblici si
    Sui traghetti si
    Al mare si
    Ai bar l’uno sull’altro si
    Allo stadio assolutamente no
    Mah…bella coerenza però!!

    • Il calcio può andare avanti lo stesso, ed i danni evidentemente sono limitati alla possibilità di assistere dal vivo a delle partite. Nelle attività commerciali la gente va a casa e perde il lavoro.

  4. Tutti rassegnati. Ma non Vi accorgete che prendono come malati gente che non ha nulla stravolgendo le leggi della virologia in base alle quali i cosiddetti asintomatica non sono in grado di infettare. Vedrete ora con le scuole che casino. Faranno andare tutto in malora. Quanto pensate che può durare un sistema così dove se trovano un a sintomatico in casa Vs andrete tutti in quarantena. Svegliatevi. Non vi bevete tutto così.

    • Asintomati sono gente malata, ma senza sintomi.
      Come i portatori sani, dire che non possono trasmettere il virus è da irresponsabili.

  5. Aggiungerei anche i comizi dei nostri cari parlamentari … lì più ce ne sono di persone è meglio è ….Quello non è un assembramento? Ma, per loro, ce ne fossero di persone che vanno ad ascoltarli … ma lì non ne faccio una colpa a chi organizza questi simposi o a chi parla sul palco… ma a tutti quei rimbambiti che ci vanno uno appiccicato all’altro.

  6. Non sò dire se sia una decisione giusta o sbagliata, ma penso che non si possano paragonare gli eventi, sono diversi, personalmente penso che le discoteche insieme agli stadi siano posti dove è inevitabile l’assembramento e scommetto che le mascherine verrebbero usate solo da una minoranza.
    Per come è vissuto il calcio in Italia se aprissero anche al 25% della capienza, mi immagino che in una maratona inferiore, su 600/650 persone presenti starebbero in tanti raggruppati e a cantare senza mascherine, cerchiamo di non essere ipocriti.
    Mi duole dirlo perchè sono uno che già mi girava quando non potevo andare allo stadio perchè c’era la pausa nazionali.

  7. Bravo Giuseppi che ci vuole tanto bene che ci vuole tenere fissi in casa, senza votare, senza manifestare, senza socializzare ma tanto a che serve. A Empoli 10000 morti in 3 giorni salvaci tu. grazie Giuseppi viva la dittatura democratica. Un tuo fedele e negazionista-mentale boccalone.

  8. Finché non c’è un vaccino la vedo dura.
    Gli stadi vuoti?.. Potrebbero essere riempiti con tutti quei deficienti, purtroppo molti giovani, che girano senza mascherina, si ammassano fra di loro come pecore, comportandosi senza prudenza e senza rispetto per gli altri, tra cui i propri familiari.

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