L’ex attaccante azzurro, Francesco “Ciccio” Caputo, fresco di convocazione in Nazionale, ha raccontato le sue emozioni in un intervista rilasciata al settimanale Sportweek, nominando più volte anche l’Empoli, la sua ex squadra.

” Sono diventato una specie di eroe nazionale, dovunque vada è tutto un Ciccio di qua, Ciccio di là. E mica solo a Sassuolo, dappertutto. E mi chiedo: ma cosa ho fatto per meritare tutta questa attenzione?”

Ci credevi alla convocazione in maglia azzurra?

“Ho messo tutto me stesso perchè questo sogno si avverasse. E’ un emozione che non so descrivere, ora mi giocherò le mie carte fino in fondo.”

Quelli che scrivono che sei un centravanti tipicamente italiano, di provincia, non c’è niente di vistoso nel suo gioco, nessuna concessione all’estetica, cosa rispondi?

“Che al Presidente dell’Empoli, Corsi, ricordo Di Natale, uno che qualche gol l’ha fatto. A De Zerbi, il mio allenatore di oggi al Sassuolo, faccio invece venire in mente Schillaci e, in certi movimenti, Higuain. Posso sembrare poco fisico e poco tecnico, ma so io quello che metto in campo. E so che, quando c’è da mettere il fisico , metto il fisico, e quando c’è da mettere la tecnica, metto la tecnica.”

Assaggi la Serie A proprio col Bari, nel 2010: 12 partite e 1 gol a Cesena prima di essere ceduto in B al Siena. Chi era dieci anni fa Ciccio Caputo?

“Un giocatore non ancora pronto per il calcio di vertice. Arrivavo da un’annata difficile alla Salernitana con tanti problemi, uno stress emotivo che mi sono portato dentro. A questo si aggiunge il fatto che da parte del Bari non ho avvertito la fiducia che speravo di ottenere. Mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.”

Otto anni dopo sei di nuovo in A, con l’Empoli. Giochi tutte le 38 le partite e segni 16 gol. Cosa era cambiato rispetto alla prima esperienza?

“La mentalità mia e la fiducia da parte del club. L’Empoli aveva puntato su di me in B, io avevo ripagato con 27 reti. In A sono arrivato sullo slancio di quelle.”

Quest’anno ti ripeti al Sassuolo: 21 gol in 36 partite, il massimo nella storia della squadra emiliana. Alla fine, oggi, Ciccio Caputo chi è?

“E’ quello che vedete in campo. Quello che vuole spaccare il mondo. Mi sto togliendo tante soddisfazioni, grazie anche all’ambiente, società e squadra, che mi circonda. Io a Empoli sono stato benissimo e quando Mister Andreazzoli è passato al Genoa ha fatto di tutto per portarmi con sè. Ma sono stato io a scegliere il Sassuolo.”

Cosa ha ritardato la tua esplosione?

” Io non mi guardo mai indietro. Ognuno ha la carriera che si merita. Certamente in qualche occasione mi sono chiesto: ma perchè nessuno mi offre la possibilità di giocare in A? In quei momenti è stato bravo il mio procuratore , Enrico Fedele. Mi diceva: ” Se vuoi che arrivi l’occasione che cerchi, dobbiamo trovare una buona squadra di B che ti dia fiducia e insieme alla quale puntare alla A.” E’ quello che è successo a Empoli.”

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15 Commenti

  1. Se penso a quella sera a Milano.. Mi mangio le mani…sarebbe bastato buttarla dentro e saresti stato ancora a empoLi…. Grande giocatore grande persona i miei complimenti Ciccio

  2. Andava comprato gia’ nell’anno di martusciello, ma carli prese gilardino. Fra l’ultimo carli ed accardi non si fa un ds…

    • Carli gilardino non lo avrebbe mai preso.
      Fu una decisione di corsi, accardi e puccinelli.
      Carli l ultimo anno era già praticamente delegittimato.

      • Fo ammenda allora…quindi proprio un incapace questo accardi…hanno ragione in giro per l’empoli…ma anche l’ultimo corsi non scherza…

  3. Caputo/Donnarumma li metto allo stesso livello di Tavano/Maccarone, Rocchi/Di Natale. Subito dopo, metto Pozzi/Saudati e Coralli/Eder.

  4. Un grande, da tutto x per la maglia, un nome e cognome, Ciccio Caputo. Ok ha cambiato tante maglie senza mai legarsi ad una sola, va bene. È sinonimo di professionalità. Un valore aggiunto. Se poi si ricorderà di Empoli e vorrà tornare come Big Mac, Empoli spero che non sarà cieca, da non riprenderlo. Ama le piccole, eccole cosa mi mancava di sottolineare di un grande come Ciccio, proprio come Totò.

    Ora sinceramente manca un personaggio che si carichi Empoli sulle spalle e scende in campo.

  5. Io credo che a queste capre che abbiamo quest’anno in squadra è che vengono da un campionato vergognoso come voglia e bava alla bocca gli andrebbero fatte vedere un po’ di immagini dei 2 Empoli di Ciccio Caputo. I suoi occhi jn campo parlano. Peccato x Milano. Però che emozioni essere lì . Tanti empolesi al terzo anello. Peccato. Le parole che disse Ciccio qualche giornata prima della fine ” ci salviamo così non ci sono storie. In A resto di sicuro” questo dimostra che bella persona sia. Senza aspettare eventuali offerte più alte di soldi. E la promessa l avrebbe sicuramente mantenuta. Grande Ciccio. La convocazione in nazionale attenua l amarezza x la tua partenza

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