Il fattore “Castellani” dovrà essere l’arma in più per battere in Bologna e tenere il vantaggio (sperando magari di allungarlo) nei confronti della diretta inseguitrice nella lotta salvezza. E’ proprio questo il fatto che è maggiormente mancato in questo ultimo periodo, nella seconda parte della stagione. Un Castellani che non è più un fortino nè per risultati nè per il clima che ultimamente trasmette, rendendo più difficili le cose, come ha sottolineato anche il presidente Corsi.

L’Empoli non vince in casa dalla gara con l’Udinese di fine gennaio, una vittoria importante e preziosa in un match tutt’altro che facile. Una gara risolta da Levan e, ricorderete, giocata molto bene a livello di fase difensiva. Un Empoli che in quel momento, nonostante la posizione in classifica fosse la medesima di oggi, aveva una certa tranquillità dettata dai tanti punti messi in mezzo rispetto a chi in quel momento inseguiva, un clima di serenità generale che mai avrebbe fatto pensare ai fischi ed alle contestazioni che sarebbero venute fuori nel tempo. Un cammino difficile quello percorso dopo quella gara, con in casa prestazione sempre al limite ma con le due gemme di Firenze e Milano, in trasferta, guardacaso. Le ultime due casalinghe ci hanno fatto vedere un Empoli insicuro ed a tratti spaesato, due risultati non certo positivi, (con il senno di poi il punto con il Pescara fa comunque comodo) due approcci non certo casalinghi.

Il clima che si respira, che si vive e che gioco forza non c’è fuori casa, potrebbe essere una delle cause scatenanti. Forse la più importante. Lo ha detto il massimo dirigente azzurro che ha fatto appello a tutto il buon senso di chi ama questi colori, ma lo vanno dicendo tutti, da tempo. La squadra è fragile e lamenta alcuni problemi, degli errori sono stati commessi ed a bocce ferme verranno analizzati. Assodato. Ed allora si chiede una medicina, a gran voce, che è quella di remare tutti dalla stessa parte e non perchè chi paga e chi tifa non debba aver diritto a manifestare il proprio dissenso, ma perchè se si amano questi colori e si ha l’ambizione e la voglia di disputare un’alta stagione di serie A, questo è l’unico modo per far si che ci si possa arrivare e nel migliore dei modi. Non capirlo, adesso, non ha davvero senso. Si riparte ancora dal “Castellani”, si riparte dopo una settimana particolare e dopo un episodio grave ma sul quale assolutamente non c’è da fare di tutta un’erba un fascio.

Quante volte in passato abbiamo definito il nostro stadio come un fortino. Quante volte in passato i nostri successi sono passati proprio dalla forza del Castellani. Basterebbe voltarsi indietro, nemmeno di tanto,  e pensare all’atteggiamento generale in quell’Empoli-Vicenza, al secondo gol del Vicenza, al 65′, quando la serie C era dietro l’angolo. Ecco, li è venuta fuori questa forza, questo fattore. Li, la spinta in più, il grande amore per spingere la squadra verso quella che rimarrà una delle più grandi imprese sportive. Tutti dobbiamo fare un sforzo, tutti… frase fatta si, vero. Ma adesso le ovvietà sono importanti. In campo la squadra è chiamata a dare qualcosa in più di quello visto contro il Sassuolo, sugli spalti il pubblico è chiamato a stringersi dando maggiore forza e stimolo proprio quando si verificheranno gli errori. Anche noi media non dobbiamo esimerci da questo, sia chiaro.

Il fattore “Castellani”, solo con quello potremmo arrivare a festeggiare la terza salvezza consecutiva con i conti generali che si potranno fare solo la sera del 28 maggio.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

20 Commenti

  1. Con il Sassuolo, l’entusiasmo c’era eccome: in Maratona inferiore si respirava l’entusiasmo di chi avrebbe chiuso la pratica e alla svelta, poi sono passati 20 minuti di gara e a vederli giocare così mosci è andato via tutto. Il pubblico trascina se è trascinato, SERVE CUORE E CORAGGIO …. E LOTTARE PER LA MAGLIA!!!

    • Ma che vuoi lottare per la maglia…
      Son tutti mercenari, giocano per i soldi, tranne quei 5 o 6. Purtroppo é così.
      Forza Empoli domenica tutti allo stadio

  2. Con l’udinese cosi come il palermo facemmo ridere anche se si vinse.
    Furono vittorie casuali come fu casuale la sconfitta con il genoa.
    Eravamo in pochi che criticavamo rendendoci subito conto che prima o poi la fortuna sarebbe finita ma venimmo zittiti dai fan di martusciello che dicevano che stava facendo un gran lavoro.
    Tra i fan erano presenti anche i giornalisti tra cui uno che scrisse un articolo che non mi scorderò dal titolo “martusciello meglio di sarri”

  3. Ma ci venite davvero allo stadio? Se la rosa di una squadra di Serie A si lascia condizionare dal Castellani sarebbe il caso che valutassero tutti di cambiare mestiere! Dov’è l’ostilità? In qualche fischio isolato?! Fra i tifosi domina la rassegnazione e l’apatia, che forse è peggio dell’ostilità! Ma non l’avete visto quanti seggiolini vuoti col Sassuolo??? Quanta gente andar via prima 20 minuti prima della fine nelle precedenti gare (indipendentemente dal risultato!!!).

    Strumentalizzate la vicenda di Levan per fare di tutta l’erba un fascio, dipingendo una situazione lontana anni uce dalla realtà di Empoli. Questo al solo fine di legittimare le assurdità “sull’ambiente ostile” che servono solo a giocatori e dirigenti per autoassolversi.

  4. Vorrei puntualizzare che domenica non vi è stato assolutamente un clima ostile nei confronti della squadra.Anche nel secondo tempo,sotto di 2gol,gli ultras non hanno mai smesso di incitare la squadra e tutto il resto dello stadio non ha accennato alla benché minima manifestazione di dissenso(io i fischi non li ho proprio sentiti)..

  5. Forza ragazzi! Il calendario ci propone un altro ghiotto match-point e noi s’ha più fame d’i’Bologna. Gnamo. Di spalla, di stinco, di coscia, su rigore o a i’novantesimo, ma la palla stavolta bisogna buttalla dentro.

  6. POLITICA: TIFO SI / TIFO NO = BISOGNA PRENDERLI ENTRAMBI
    TECNICA: RIPARTENZA + PROFONDITA’ = VITTORIA
    SPAZIO: QUELLA ZONA DEL CASTELLANI = IO PRESENTE

  7. BASTA MISTIFICAZIONI DELLA REALTA
    “Un Empoli che in quel momento, nonostante la posizione in classifica fosse la medesima di oggi, aveva una certa tranquillità dettata dai tanti punti messi in mezzo rispetto a chi in quel momento inseguiva, un clima di serenità generale che mai avrebbe fatto pensare ai fischi ed alle contestazioni che sarebbero venute fuori nel tempo.”

    Clima di serenità?! Ma stiamo scherzando vero? Se analizziamo seriamente quelle partite (Palermo e Udinese) abbiamo di fronte la stessa squadra fragile e timorosa di questa stagione, figlia di scelte sbagliate, in primis un allenatore che invece di fare da collante ha contribuito alla sua palese inesperienza con arroganza e spocchia dividendo un ambiente che ha aspettato 30 partite (molte delle quali orribili) per fischiare la squadra in un match che poteva chiudere tutti i giochi. Da citare a sua discolpa una rosa indebolita ma troppi errori di gestione sono stati fatti vedi l’iniziale panchinamento del Leone d’argento, quel Croce che è stato poi uno delle poche note positive della stagione. Passando poi per la gestione del campione del mondo Gilardino e di Big Mac. Lo stravolgimento sistematico della difesa per molte partite, senza citare gli allenamenti da squadra amatoriale ecc ecc
    Comunque tornando a quelle partite chiave, che poi ci hanno “permesso” di vivacchiare e spesso di scendere in campo senza impegno,determinazione e professionalità, è che potevamo anche perderle e le vittorie fu solo frutto di occasionali episodi favorevoli. Sfido chiunque dei presenti al Castellani in quelle fredde sere invernali di dichiarare di essere usciti dallo stadio soddisfatti per lo spettacolo vissuto…
    Se siete dei giornalisti seri smettetela di allinearvi alla linea societaria che per difendere il “fenomeno” in panchina ha cominciato a sparare a zero contro l’ambiente Empoli arrivando perfino a fare un distinguo tra “buoni e “cattivi”…
    Il siamo l’Empoli ci dobbiamo salvare all’ultima giornata l’abbiamo tatuato tutti sulla pelle e molti di quelli che hanno manifestato il proprio dissenso, vedi il ritorno ad Empoli dopo la gita a Chievo Verona quando una squadra in ciabatte (per ammissione dello stesso capitano gialloblu) ci permise di rifilarcene quattro, sono coloro che hanno attraversato l’Italia anche nella terza serie e non credo che ci sia nessuno che si diverta a criticare l’Empoli.
    Ma quando un allenatore dichiara per nascondere la verità che i fischi contro il genoa furono per criticare l’ostruzionismo dei liguri si è alla follia e si passa a difendere l’indifendibile arrampicandosi sugli specchi.
    Non ultima la vicenda Levan che sapete bene che ha ben altri contorni di come semplicemente l’avete riportata ma lasciamo stare altrimenti non si finisce più…

  8. L’entusiasmo allo stadio questo anno allo stadio non c’è mai stato ragazzi via, neanche nelle prime partite siamo un po’ imborghesiti come tifosi, sembra che la lotta per la salvezza non ci deve più riguardare meno male che ci sono gli ultras, pochi purtroppo,che cantano e incitano la squadra dai il Bologna si può battere

  9. Io penso che i tifosi siano tifosi e basta…Quest’anno c’è stato il tifoso che a ragione ad un certo punto non ce l’ha fatta più a difendere l’indifendibile come invece hanno fatto altri tifosi che così facendo hanno pensato di aiutare la squadra.Ma non si aiuta la squadra facendo finta che tutto va bene,quando invece non è così.Nessuno si è divertito quest’anno vedendo giocare gli azzurri….La rosa sicuramente è inferiore a quella dell’anno scorso,ma anche perché se non hai uno straccio di gioco nessun giocatore emerge in maniera perentoria.In fondo anche l’anno scorso son emersi in maniera prepotente gli Zelinski,i Paredes….giocatori che si son dimostrati forti anche perché la squadra giocava alla grande.Ma c’erano stati anche 2 allenatori che sapevano il fatto loro.Magari con Sarri José Mauri,sarebbe emerso alla grande, chissà magari anche Tello, Diousse’,Dimarco,Barba,Buchel(un vero peccato non averlo fatto giocare già da tempo in mezzo al campo)avrebbero detto la loro.Gli stessi Saponara è Pucciarelli si sarebbero divertiti di più e Maccarone non si intristiva in panchina….Martusciello ha dato quello che ha potuto,di più nel cilindro non aveva…. è stata la società che ha sbagliato a dargli fiducia solo perché dietro andavano a 2 all’ora.Credo che di risultati così umilianti in serie A non ne ho ricordo.4 goal in casa con Fiore,Milan,3+3 con il Sassuolo,4 goal a Chievo,4 goal a Crotone e una marea di sconfitte consecutive record dei record per noi dopo anni di serie A.Chi sarà l’allenatore il prossimo anno?Martusciello ha un contratto se non sbaglio fino al 2020….Corsi non mi pare che sia un presidente che mandi via un allenatore per poi rimetterci 3 anni di stipendio.Dira’ che nonostante la sua inesperienza ci ha salvato e che merita la riconferma….che di sicuro capirà dove ha sbagliato quest’anno è né farà utile esperienza……Ci scommetterei i soldi che non ho!

  10. Condizionati dai tifosi?. Ma si certo ora la colpa è tutta nostra che in alcune occasioni ha fischiato la squadra.
    Ma per cortesia finiamola di dire cretinate a partire dalla stampa per seguire al presidente.
    Hanno completamente cannato la creazione del progetto Empoli dall’allenatore ai giocatori alla preparazione e ora si vuol dare la colpa del fallimento ai tifosi.
    Bravi continuate cosi e i seggiolini vuoti aumenteranno.
    Tornate ad essere umili.

  11. 100 % EMPOLI

    Purtroppo il fattore Castellani non e’ mai esistito in tutti i sensi…siamo in 100 a cantare e gli altri 6000 all’Uci Cinema,,,boni a far sentire la voce solo quando le cose un vanno…se c’e i sole ai mare…se piove ne viene la meta’…coreografie co’i pensiero…speriamo che con lo stadio novo porti piu’ entusiasmo.

    Cmq sempre e solo forza Empoli

  12. Alessio non sono d’accordo al 100% sul pezzo ma lo capisco e lo condivido. Credo sia anche vostro dovere in un momento come questo cercare di fare i pompieri. Voglio venirti dietro ed essere tra quelli che nei novanta minuti faranno il possibile per “dare una mano” anche se mi fanno davvero tenerezza questi privilegiati cosi fragili. Mi fermo perchè senno rischio di scadere nell’offesa ed ho detto che voglio dare il mio supporto, sperando che a fine gara anche la squadra in campo abbia fatto di tutto per farsi applaudire

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