Una curiosità che al giorno d’oggi purtroppo non è più una novità. Sono sempre di più infatti le occasioni nelle quali, su palcoscenici nazionali e internazionali, alla squadra di casa viene fatto indossare un completo diverso da quello con i colori storici societari, ovvero quelli che dovrebbero maggiormente rappresentarla. Il marketing è entrato da diversi anni con prepotenza nel calcio e, al fine di vendere più magliette diversificando l’offerta, quasi tutti i club mostrano seconde e terze maglie ai loro tifosi pure nelle gare interne. Questo è quello che si è visto anche al Castellani ieri sera contro lo Spezia, con la formazione azzurra vestita con il terzo kit, quello blu notte. Dalle nostre parti, per fortuna, è comunque ancora lecito parlare di eccezione e non di regola.

L’ultima volta in cui si era verificato un fatto analogo, in casa, è stato in occasione della sfida interna contro l’Avellino nella precedente partecipazione alla serie B. Esattamente il 27 febbraio 2018, una serata che chi era allo stadio ricorderà per il gelo polare che quella sera fu davvero protagonista; un gelo che però poi diventò anche sportivo visto che la squadra di Andreazzoli, avanti grazie ad un gol di Zajc, venne raggiunta al minuto 94′ con un gol di D’Angelo. Stesso risultato di ieri sera, con la sequenza delle reti invertite.

A voler essere fiscali, pignoli, sia in quella gara con l’Avellino che in questa con lo Spezia non c’era necessità di un completo diverso per distinguersi dall’avversario. Puo’ capitare – anche se nel 2019 sarebbe surreale, quasi da barzelletta – che la squadra ospite si presenti con una divisa il cui colore possa in qualche modo non contrastare a sufficienza con quello della squadra ospitante. Va da sè che in quel caso l’arbitro non potrebbe che far modificare la muta alla squadra di casa. Non il nostro caso però, con l’Avellino e lo Spezia arrivati al Castellani entrambe le volte con uno scintillante completo bianco. Curiosità, tra l’altro, che sia nel primo che nel secondo caso citato, il colore della maglia dell’Empoli sia stato lo stesso: una colorazione che in società deve piacere molto visto che spesso si ripresenta come terza maglia, che da anni è il colore utilizzato nei kit di allenamento e che lo scorso anno per un lembo di maglia ha colorato anche la prima.

Anche dalle nostre parti c’è forse voglia di uniformarsi a quello che fanno più o meno tutti, quello che ormai (purtroppo, lo diciamo da ultimi romantici del pallone) non puo’ nemmeno essere più visto come un qualcosa di particolarmente strano. A qualcuno sarà piaciuto, a qualcun altro magari no. Perdonate quindi se sembriamo troppo tradizionalisti ma fra le tante cose che sono cambiate, a partire dal logo societario, o che sono destinate a cambiare, lasciateci per favore almeno l’Empoli sempre azzurro quando gioca nella sua casa e in mezzo al suo popolo.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

25 Commenti

  1. Io spenderei anche 2 parole per il manto del Castellani: E’ venuta giù una valanga d’acqua, eppure l’erba ha retto magnificamente. Mi sembra doveroso sottolinearlo.

  2. Volete fare i tradizionalisti, criticate la terza maglia (oramai storica) e non dite niente sulla prima? Quella è davvero “strana” per usare un eufemismo. Poi x carità ci s’abitua a tutto, ma la prima maglia non è la nostra maglia.

    • Non criticano la terza maglia ma che sia stata usata al posto della prima senza motivo.

      Maglia nuova oscena, non c’entra nulla con noi, come il troiaio di un anno fa.
      Lo hanno pure scritto e c’è chi li ha pure infamati.

      Blu terza maglia storica? è stata di mille colori negli anni.passati.

  3. Ma fatevi gli affari vostri, vanno in campo vestiti come devono andare.
    Che vuol dire colore storico? E se da domani vanno in campo di verde che avete da ridire? Che fate? Una società privata sarà libera di fare quello che gli pare o deve rendere conto a voi? Se si andasse in A vestiti di viola vi fareste garbare anche il viola.

    • Semmai ci sarà da preoccuparsi quando la gente smetterà di criticare (o apprezzare) certe sfumature sulla propria squadra del cuore.
      Sicuramente avranno voluto mostrare una variante ai potenziali clienti dello store, se la prima non ha avuto i risultati di vendita sperati.

  4. a me personalmente la maglia blu notte piace molto. Forse quella di quest’anno è un tantino troppo scura, tendente troppo al nero. Per me era bella anche la prima dello scorso anno con la prima parte blu notte che poi sfumava all’azzuro classico. Riconosco che non era storica, che andava contro la ns tradizione, ma a livello di pura estetica per me era bella. E sinceramente migliore della prima maglia di quest’anno. Quei disegni a rombo a nido d’api fanno veramente pietà

  5. Dell’1-1 con Avellino (un vero “furto” sportivo) ricordo l’esultanza smodata e irrispettosa di D’Angelo proprio sotto di noi in Maratona.

    Al di là di tutte le mode e del marketing, non capisco perché anche la terza maglia non diventi tradizionale e sempre con il color vinaccia, cioè il terzo colore ufficiale della storia Azzurra

  6. La maglia blù scuro che sembra nera fa ribrezzo, chi la scelta o non ci capisce niente o vuole offendere bla storia dell’Empoli, la maglia deve essere azzurra , non si discute ,questa è proprio mancanza di rispetto da parte della società.

  7. Mamma mia come la fate lunga per una maglia.
    Comunque a me piace e non spetta a voi decidere con quale maglia debbano giocare.
    Fatevene una ragione

  8. Purtroppo il calcio non è più quello di una volta. È tutto un brutto giro di quattrini, e neanche pochi. Si tratta di uno spettacolo messo in scena per le televisioni, per la pubblicità ed il merchandising. In certi casi poi pure ambizioni politiche e riciclaggio di denaro sporco. I dirigenti sono affaristi senza troppi scrupoli, i giocatori ragazzi viziati che vivono spesso fuori dalla realtà, e l’unica parte sana è rappresentata dai tifosi, probabilmente ingenui ma certamente romantici, legati a ricordi e a valori, veri e genuini. Un abbraccio a tutti perché abbiamo tutti sogni e passioni.

  9. Come scrivono i monteborini qui sopra, a noi non deve interessare. I tifosi sono contorno: devono pagare l’abbonamento, battere le mani e dire sempre di sì. Se siamo azzurri da cento anni è un dettaglio se sulla collina gli fa più figo il blu. Già ci avete tolto lo stemma, ora manca ci togliate i colori.

    • Che ci vuoi fare ,i monteborini o lecchiniani gli puoi fare giocare l’Empoli anche con la maglia a strisce , non capiscono che l’Empoli è della città e dei tifosi e quindi chi è un vero tifoso ha tutto il diritto di criticare e protestare , l’Empoli è degli empolesi .

  10. oggi son tutti campioni……..si ma del portafoglio!andate a vedere l’immagini non troppo indietro diciamo meta’ anni ’80 quelli si che erano giocatori!e che stadi straboccanti di tifosi……oggi solo stupidi salotti tv personaggi come criscitiello gran giullare del nulla alla corte delle solite squadre a striscie….che pena!w il calcio pane e salame raga orgoglioso di essere un ultra’ empolese mai tiferei neanche morto per altre squadre super decorate!

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