Si è giocata il 28 gennaio del 2019 l’ultima gara interna contro il Genoa. Un ricordo non positivo visto che i liguri (era il 21° turno della serie A 18-19) si imposero per 3-1. Una sconfitta di quelle pesanti che poi alla fine ha fatto la differenza per quella retrocessione. Gara che si apre con il gol di Kouamè dopo 18′, con poi Di Lorenzo a pareggiarla al minuto 63. Tre minuti fatali però sono quelli che vanno dal 70′ al 73′, con il Genoa a passare con Lazovic e Sanabria. Vediamo le immagini salienti di quella gara:

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13 Commenti

  1. Il Genoa è in A dal 2007, forse una delle permanenze consecutive in A più lunghe della loro storia.
    Sono arrivati un’infinità di volte quart’ultimi salvandosi per il rotto della cuffia… quella del 2019 ai danni nostri è solo l’ultima della serie.

    Squadra, società (Spinelli, Preziosi solo per citare gli ultimi) e tifosi che per me vincono il premio antipatia da sempre.
    Godrei come un riccio a vederli retrocedere quest’anno.
    Intanto pensiamo a venerdì e abbattiamoli… dopo 5 sconfitte in casa serve invertire il trend….

  2. Una cosa è sicura … in questo Empoli non ci sono … ne Veseli, ne Provedel e ne Rassmussen e credo che il Genoa troverà … molto più pane secco, venerdi sera, incontrando l’Empoli!

  3. Con il senno di poi non si va da nessuna parte … ma oggi come oggi … penso che se si fosse data fiducia al nonno per l’intera stagione, forse saremmo arrivati al match del Meazza … gia salvi … Anche perchè … la vera partita che ci ha condannati … non è stata quella contro l’Inter … ma proprio quella contro il Genoa … sarebbe bastato il pareggio … e di sotto andavano i genovesi ……..

  4. Quando fu esonerato Andreazzoli, l’Empoli aveva appena 6 pt (1 vittoria, 3 pareggi e 7 sconfitte), e non 15 pt come quest’anno; ma di che si ragiona ? Ci voleva per forza una scossa; si sbagliò certamente a prendere Iachini, ma questo è un altro discorso. L’Andreazzoli di quell’anno, non è che un lontano parente del nonno di oggi.

    • Commento che non guarda gli episodi e lo svolgimento di quelle partite.
      Quell’anno la squadra, come disse il nonno, non giocava, “cantava” uno splendido spartito.
      Giocavamo meglio di quest’anno, avevamo forse migliori giocatori, ma gli episodi sfortunati ci dettero contro.
      La riprova ci fu quando riprese in mano la squadra.

      • “Cantava” ? Forse, ma “ballava” anche, e come ballava !!!
        Dopo la vittoria col Cagliari, a Genova due gol subiti dopo pochi minuti e partita finita; sconfitta con la Lazio; a Sassuolo vai in vantaggio e poi becchi 3 gol; pareggio a Chievo, a Frosinone all’ultimo minuto, e col Milan su rigore; a Parma subisci il gol e non ti riesce rimontare; con la Juve di Ronaldo giustamente perdi; perdi con la Roma; e a Napoli ne becchi 5 con una difesa allo sbando. Ti ricordo che in quel periodo giocavano Capezzi, Arqua e La Gumina.
        Un qualsiasi allenatore, con quei risultati, non poteva che essere esonerato.

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