Lo Stadio Tardini di Parma sarà il primo impianto di Serie A ad aprire le porte ai tifosi dopo l’emergenza Covid-19. Dall’ultima volta, giorno di Parma-Lazio (9 febbraio 2020) sono passati quasi sette mesi. In tutto questo tempo siamo stati costretti a stare fisicamente senza di voi. Senza il vostro calore, il vostro apporto e la vostra presenza. La priorità era e resta una sola: l’incolumità di tutti e la lotta contro un virus che ha messo in seria difficoltà il mondo intero e ha stravolto le vite di tutti. Uno degli obiettivi è quello di tornare a riconquistare una normalità, riprendendo le attività e le passioni che per combattere quest’emergenza sanitaria abbiamo dovuto mettere da parte.

Seguendo le norme stabilite dalle Autorità abbiamo ottenuto la possibilità di permettere l’accesso al Tardini per l’amichevole di domenica contro l’Empoli al numero massimo di persone consentito, ovvero 1.000 persone. Vogliamo tornare ad aprire le porte del Tardini senza limitazioni di numero, per tornare a vivere le partite del Parma tutti insieme, ma per il momento è il massimo che ci è consentito.

I 1.000 spettatori consentiti verranno equamente divisi in due diversi settori dell’impianto, la Tribuna Petitot e la Curva Nord. Saranno disponibili, acquistandoli on line, cinquecento biglietti per ognuno di questi due settori con relativo posto assegnato.

VENDITA BIGLIETTI
I titoli di ingresso di Tribuna Petitot e di Curva Nord, che saranno nominativi, si potranno acquistare esclusivamente on line sul circuito Ticketone (cliccare qui per procedere all’acquisto).
Questo il loro listino prezzi:
· Tribuna Petitot 10 Euro (intero), 5 Euro (Under 14)
· Curva Nord 5 Euro
A ogni biglietto corrisponderà un posto assegnato, che dovrà essere rigorosamente occupato dal proprio titolare.

MODALITA’ DI ACCESSO ALLO STADIO E DI COMPORTAMENTO
Nelle fasi di accesso allo Stadio Tardini e durante la partita, gli spettatori presenti titolari di regolare titolo di ingresso dovranno attenersi alle disposizioni del Regolamento d’Uso del Tardini (cliccare qui), che nei mesi scorsi è stato adeguato alle contingenti necessità dell’emergenza Covid-19.
In fase di accesso, fine di evitare assembramenti, tutti i controlli, anche quelli del biglietto, si svolgeranno all’interno delle aree cortilizie, per garantire il massimo distanziamento delle persone.

All’ingresso sarà verificata la temperatura corporea. Se sarà maggiore ai 37,5°, sarà applicato il divieto di accesso.
All’interno dell’impianto sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina, sia stando nel proprio posto assegnato che durante gli eventuali spostamenti.
In ogni settore sarà garantito l’uso dei servizi igienici, che sarà contingentato con il controllo di personale steward.
Con le stesse modalità si potrà usufruire del servizio bar, attivo nei limiti della normativa attualmente prevista per la mescita.

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21 Commenti

  1. Speriamo bene…. non per la partita…. ma per questa generale sottovalutazione del pericolo Covid…. il pericolo esiste e fare finta di niente mi sembra da irresponsabili ….. io per una amichevole avrei evitato.

  2. Boh, sinceramente non mi pare che far entrare 1000 persone su uno stadio di oltre 20mila voglia dire “sottovalutare” il rischio. Si parla di un posto all’aria aperta e di davvero poche persone che quindi saranno ben distanziate, ciascuno di noi che è stato quest’estate al mare è stato in situazioni ben più fitte, per non parlare di molti posti di lavoro, dei mezzi di trasporto pubblici e di quello che succederà con le scuole. Certo, lo stadio non è un “interesse primario” (ma non lo era nemmeno il mare, eppure ci sono andate milioni di persone), ma bisognerà pur fare degli esperimenti per vedere fino a dove ci si può spingere. L’alternativa è tenere chiuso sigillato fino ai “contagi 0”, ma non è nemmeno detto che ci si arrivi mai, ai contagi 0. La vita, con attenzione, deve continuare. Poi c’è l’altro problema, che lo stadio con queste misure sarà triste e strano. Ma anche lì ognuno avrà la sua sensibilità. Per me è comunque meglio che nulla.

  3. per me gli stadi li lasciavo chiusi per ora. Per un amichevole poi. Intanto si presenterà il problema sulle partite che contano del te si e io no. Faranno come al gp del mugello, biglietti quadruplicati a 750 euro perchè entrano poche migliaia di presone. Nelle grandi città ci sarà il problema che tutti vano in metropolitana, quindi mettere insieme anche solo 20 mila tifosi a san siro è un problema x il covid. Purtroppo bisogna mettere il divertimento in secondo piano x adesso. Poi se devo stare in maratona a sedere uno ogni 3 seggiolini coem a vedere un allenamento allora preferisco stare a casa. Quando sarà aperto per tutti e ci saranno (per me non per loro che riaprirebbero anche oggi) le condizioni ritprnero’ allo stadio. E ve lo dice uno che è dal 84 che ci va e che si è perso poche partite in 35 anni, ma oggi purtroppo è così

  4. Mi sembra una stronz….a pazzesca riaprire gli stadi anche per pochi con i contagi in aumento ,ci vorrebbe un po’ più di responsabilità cosa che in giro sta’ sempre più diminuendo.

      • Allora vuole dire che due settimane fa c’era più gente in giro che ne poteva infettare altra… ma non vuole certo dire che la situazione migliorata. Di fatto sempre più gente allenta le precauzioni, e se si continua così la paura è che adesso aumentano i contagi, fra poco le terapie intensive e infine aumenteranno anche i decessi. Come è successo a febbraio seppure la situazione fosse molto diversa

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