Massimo Maccarone nasce a Galliate (NO) il 6 settembre 1979. Dopo aver giocato in alcune squadre del novarese, a 13 anni viene ingaggiato dal Milan dove rimane per 5 stagioni facendo la trafila nel settore giovanile. I rossoneri lo prestano prima al Modena poi a Prato, dove torna dopo una breve parentesi a Varese. E’ la stagione 1998/99: il Prato gioca in C2 e Maccarone riesce a realizzare 20 gol in 28 partite. È il trampolino di lancio per arrivare a Empoli: Pino Vitale riesce a strapparlo al Milan alle buste e ne fa uno degli acquisti più importanti della storia azzurra. L’Empoli è in Serie B e Massimo rimane due stagioni nelle quali (tra Campionato e Coppa) totalizza 75 presenze e 30 gol gol contribuendo, alla sua seconda stagione (2001/2002) alla risalita della squadra in Serie A. Primo giocatore nella storia dell’Empoli a vestire nella la maglia della Nazionale, viene acquistato dal Middlesbrough dove viene subito soprannominato Big Mac. Due anni in Inghilterra, poi il ritorno il Italia con Parma e Siena. Nella città del Palio Big Mac rimane 3 stagioni per andare poi a Palermo e Genova, sponda Samp. E proprio mentre è a Genova, nel gennaio 2012 il Presidente Corsi lo chiama per dare una mano (che si rivelerà decisiva) alla squadra in difficoltà nel Campionato di Serie B 2011/2012. L’Empoli rischia seriamente la retrocessione in Serie C che sarà evitata grazie anche al contributo di Maccarone, che si rivelerà decisivo nel playout di ritorno contro il Vicenza. A Empoli Big Mac rimane fino al termine della Stagione 2016/2017, conclusasi con la incredibile sconfitta di Palermo e la retrocessione in B. Sembrava che Maccarone fosse destinato ad una carriera nei ruoli dirigenziali dell’Empoli ma così non è stato e, dopo un anno in Australia nel Brisbane, Maccarone torna in Italia e va a concludere al termine della Stagione 2019/20 appena terminata, la sua carriera di calciatore a Carrara.

Ciao Massimo come stai? Cosa ti ha lasciato la lunga esperienza ad Empoli?

“Indubbiamente ha rappresentato una parte importante della mia carriera e della mia vita, sono stati otto anni intensi. La maglia azzurra me la sentivo cucita addosso fino al punto di chiudere ad Empoli la carriera, rimanendo anche dopo. Purtroppo le cose sono andate diversamente. Ad Empoli ho lasciato alcuni amici, che appena posso vengo a trovare”.

Parliamo del tuo primo approdo ad Empoli, che ricordi hai?

Dopo l’esperienza di Prato il mio cartellino era in comproprietà fra l’Empoli e il Milan, allora vigeva la regola che in caso di mancato accordo si andava alla buste, in quel caso Pino Vitale riuscì ad avere la meglio sui rossoneri. Sinceramente quando me lo dissero non ci rimasi bene sono onesto, avendo fatto il settore giovanile con il Milan, poi sappiamo tutti come sono andate le cose”.

Hai dato subito un contributo importante ed in quell’anno hai vestito un’altra maglia azzurra. Fu un fulmine a ciel sereno?

Esattamente, non mi aspettavo di essere chiamato in Nazionale. Devo ammettere di aver avuto un pizzico di fortuna. Ero in Under 21 nella trasferta in Inghilterra, si fece male Vieri e Trapattoni mi chiamò. Procurai il rigore della vittoria consentendo alla Nazionale di vincere in terra britannica. Una notte da sogno per me, quella prestazione attirò su di me le attenzioni di molti club“.

L’Inghilterra era nel tuo destino…

Ci fu l’interesse di alcuni club di Premier League, altri di serie A. Ma la società alla fine decise di cedermi al Middlesbrough. Quando arrivai il manager McLaren mi paragonò a Del Piero, le cose iniziarono bene, andai a segno nelle prime giornate prima di subire un infortunio. La stagione successiva fu positiva, poi tornai in Italia“.

Come andarono quelle due stagioni?

Nella stagione 2006-07 in Premier League non ero molto impiegato, le cose andarono diversamente in Coppa Uefa, dove riuscimmo ad ottenere una insperata finale. Le rimonte con Basilea e Steaua con le mie reti decisive è un ricordo che tengo caro, anche perchè in città per almeno venti giorni come mi muovevo vedevo la mia faccia ovunque. Erano letteralmente impazziti”.

La tua carriera è caratterizzata da ritorni, com’è stato quello ad Empoli della stagione 2011-12?

Ero ai margini della Sampdoria, quando Fabrizio Corsi mi chiese di tornare io gli dissi che la mia volontà era di rimanere in serie A, se fossi sceso in serie B, Empoli sarebbe stata la mia prima scelta. E così fu, si riuscì ad ottenere la salvezza con il palpitante ritorno playout contro il Vicenza.

A proposito di quella partita, dimmi sinceramente se sul 2-0 per i veneti credevate nella possibile rimonta?

Quando giochi non pensi molto a queste cose, cerchi sempre di dare il meglio, certo ci ha aiutato aver accorciato subito le distanze e poco dopo aver pareggiato. Abbiamo avuto la fortuna che Dossena ha parato il rigore a cinque minuti dalla fine. Spesso vedo il mio gol del 3-2 con relativa corsa verso la maratona e ammetto che mi vengono i brividi“.

Dalla possibile “polvere” agli “altari” arriva un certo Sarri la stagione dopo. Pensavate di fare così bene soprattutto dopo l’inizio negativo?

In quella stagione si partì praticamente da zero dopo la sofferta salvezza dell’anno prima, è vero che i risultati inizialmente non arrivavano ma anche prima di Lanciano c’era la sensazione che era soltanto questione di tempo perchè le prestazioni c’erano. Da quel momento abbiamo aperto un ciclo, proseguito con l’ottima annata con Giampaolo”.

La storia tra te e l’Empoli però come detto, non ha avuto l’epilogo immaginato…

La delusione più grande è stata che nel momento in cui sono andato via nessuno mi ha detto niente. Potevano dirmi che era opportuno separarsi, invece si è preferito intraprendere la strada del silenzio. Non parlo soltanto a livello personale, questa modalità è stata ripetuta con massaggiatori, magazzinieri e dottori che sono stati ad Empoli per 30 anni, un modus operandi purtroppo collaudato. Oltre a questo mi hanno dato fastidio le voci sul mio conto messe in giro da chi vuol scaricare le proprie colpe, riguardo all’ultimo anno e alla partita di Palermo. C’è chi dice che abbia voluto sbagliare volutamente quel gol o che io abbia avuto interesse a retrocedere. Questa tesi probabilmente fa comodo a qualcuno, altrimenti bisogna essere proprio ciechi e non voler capire. Chi mi conosce sa quanto è importante la maglia azzurra per me, io sono certo di poter camminare a testa alta contrariamente ad altri. Se qualcuno ha qualcosa da dirmi sa dove trovarmi”.

Dopo la delusione hai deciso di andare via dall’Italia, si spiega così il tuo approdo in Australia?

Ero molto amareggiato e arrabbiato, per questo sono andato in Australia per disintossicarmi, per poi andare a Carrara perchè avevo fatto una promessa a Silvio Baldini. Io contrariamente ad altri le promesse le mantengo. Ho cercato di fare il possibile come sempre, adesso cerco di prendere il patentino per poter fare il secondo a Baldini. Empoli rimane nel mio cuore anche se penso che si sia persa totalmente la dimensione, quella della famiglia, di un tutt’uno tra tutte le componenti”.

È un sogno irrealizzabile vederti tornare, un giorno, a Empoli?
“Ora come ora sì. Sarebbe possibile solo se cambiasse l’attuale dirigenza e proprietà “.

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43 Commenti

  1. …beh, a parte i loro motivi, ma anche solo a pelle, e situazioni, come non essere d’accordo con lui. La cupola societaria brillerà per altro (semmai…ho qualche dubbio anche qui), sicuramente non in simpatia, umiltà, riconoscenza, sincerità e genuinità di lorsignori.

  2. Possiamo esser certi che tutti la pensano in egual maniera sul nostro famigerato DS ..e che le buone maniere e la riconoscenza di certo non appartengono alla grande famiglia!
    Maccarone puoi solo camminare a testa alta,son 4 disgraziati gli scettici che hanno creduto alla malafede di Palermo in quanto e’ del tutto privo di fondamento considerato la tua destinazione post campionato.
    Sei stato e sarai una bandiera per tutto il popolo azzurro.

  3. Ha avuto il coraggio di dire quello che tanti altri (per tornaconto o per paura) si limitano a pensare o confidare solo in privato. L’ultima vera bandiera, ammainata a forza perchè troppo ingombrante per qualcuno.

  4. Ricordiamoci bene che Massimo Maccarone oltre ad essere un grandissimo giocatore e nostro Capitano è un grandissimo uomo ed essere trattato come una scarpa vecchia quando non serviva più e non era parte dei progetti non gli ha fatto certamente piacere, anzi.. ! Maccarone ama Empoli e gli empolesi, un po’ meno certe persone. Chi vuol capire capisca!

    • L’ultimo tassello del puzzle. Per fare un torto a qualcuno a Palermo non butta dentro la palla salvezza. Alla faccia dell’attacamento alla maglia “La maglia azzurra me la sentivo cucita addosso”. Non ho nulla contro di lui, nella vita ognuno è libero di fare le sue scelta, però, gente, smettete di osannarlo…..

      • No ora iniziamo ad osannare te e quei
        4 disgraziati che hanno creduto ad una teoria del genere.Posa il fiasco!
        Cacciassero gli attributi gli altri come ha sempre fatto la nostra bandiera.
        Sveglia gente,qui si e’ persa la dimensione proprio in seguito a quell’ annata.

        • Acerrimo, sappi che ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero. Vi siete fissati con questa teoria anti societaria, ma, verte volta basta fare 2+2 (se lo sai fare) ed i conti tornano.

  5. Io non ho certezze di nulla e l’unica cosa è che una bella storia è stata macchiata negli ultimi mesi di quel 2017 e purtroppo mi resta solo grande amarezza. In questi anni tante ne ho sentite (non parlo di commenti sui forum), ma ancora non ho le idee chiare e fa solo male ripensare a quegli ultimi mesi di quella stagione, con quell’epilogo e con le scorie e i ricordi macchiati su certe persone, a ragione o torto.
    Per fortuna riuscimmo a voltare pagina e a vivere quella grande stagione subito dopo, ma l’amarezza rimane.
    Le cose sicure erano che Maccarone era grande amico di Accardi e in grande sintonia con il Corsi prima di quella seconda parte di stagione. Poi sono volati i cocci irrimediabilmente.

  6. Oh capitano mio capitano! Non preoccuparti, le persone minimamente informate ed intelligenti sanno perfettamente come sono andate le cose, non sei tu a doverti scusare ma anzi dovresti riceverle le scuse

  7. Ho sempre pensato che il cadavere del nemico deve passare prima o poi …e sta davvero cominciando a passare..con te da sempre .. capitano e uomo di un altro calcio .

  8. ….che, poi, senza voler pensar male eh….
    ma l’Empoli 2 partì più o meno da lì. Empoli due che ha, come tratto distintivo, la puzza sotto il naso verso la propria gente……l’epurazione di Maccarone lo vedo come un forte “dispetto” verso la plebe, o se preferite verso disagiati.

  9. Dispiace come è finita l’avventura con l’Empoli. Purtroppo trai tifosi, dopo Palermo, i maggiori responsabili erano diventati due: a Martuscello si era aggiunto Maccarone per quella indecisione clamorosa, e la società non ha fatto altro che approfittare e scaricare le sue responsabilità, non rispettando le promesse fatte a suo tempo a Massimo. Succede.
    La partita di Palermo è stata una partita stregata, dove l’Empoli meritava di vincere per le tante occasioni avute e per le incredibili parate di Fulignati. Il problema è stato che non ci si doveva ritrovare in quella situazione.
    Massimo deve stare tranquillo, i tifosi lo ricorderanno sempre, non solo per i tanti goal, ma per essere stato “l’empolese” che ha giocato in nazionale maggiore.
    Auguri per il suo futuro.

  10. Cari signori, Maccarone è stato l’Empoli in svariati anni,ha fatto un sacco di gol, ci ha fatto sognare e divertire,però la faccenda di Palermo rimane un onta indelebile, che non potrà mai essere cancellata, purtroppo me nè rammarico, ma è così pagherei qualsiasi cosa per sapere la verità su Palermo.

  11. Come sempre la colpa morì fanciulla. Anche i giocatori hanno avuto molte colpe. La sconfitta alla terzultima di Cagliari contro una squadra già in ciabatte? 3-0 dopo 20 minuti. E’ colpa di tutti. La mia idea è che la società volesse andar giu’ e lo ha comunicato ai ragazzi. Pero’ nessun si aspettava Un Crotone che fino ad aprile aveva 20 punti. L’intenzione era retrocedere punto a punto in lotta fino alla fine e allora sarebbe stato nella norma. E sarebbe rimasto l’allenatore, Maccarone e Croce. Quando pero’ ti hanno ripreso troppo tardi e sei retrocesso in quel modo po il capo non poteva confermare tutti, ha dovuto fare piazza pulita fino ai magazzinieri per non avallare il risultato. Ecco perchè Maccarone è così arrabbiato. Ripeto sono discorsi da bar, ma ho paura che ci sia un discorso di verità. di sicuro qualcuno non si è voluto salvare. Questo è ovvio.

  12. Perche’ vi fossilizzate su Palermo.
    Quella e’ stata la goccia ma il vaso era gia’ pieno perche’ durante tutta l’annata lui passeggiava per il campo invece di correre. che poi non vada ricordato solo per quell’anno ma anche e soprattutto per cio’ che ha dato prima posso anche essere d’accordo, ma quel brutto epilogo avra’ sicuramente influito affinche fosse ripudiato lui e tutti quelli che remavano con lui e contro la societa’. Uno che ha la maglia cucita addosso non tradisce per affossare qualcuno, lotta per quella maglia come aveva fatto gli anni prima meritando l’epiteto di GLADIATORE

  13. Scusate ma quindi secondo voi siamo retrocessi a Palermo per quel gol sbagliato peraltro sull’1-0 per il Palermo (il pareggio non sarebbe bastato) e non nei mesi precedenti dopo avere dilapidato 13 punti di vantaggio? Ma come ragionate?

  14. LE ultime righe secondo me riassumono tutto e sono una bella cignata anche x noi:
    “persa totalmente la dimensione, quella della famiglia, di un tutt’uno tra tutte le componenti”.

  15. Io ero allo Stadio per me quel tiro lo ha sbagliato volutamente e si è visto benissimo, lui oltre al Presidente che credo abbia avuto lo stesso modo di vedere di tanti tifosi e poi parla anche di accardi che sempre secondo me lui si trova direttore sportivo un po x merito di maccarone…. Io gli sarò sempre grato per quanto dato all Empoli, rimarrà una bandiera, ma quell “errore” sotto porta cbe non è un tiro e un passaggio al difensore avversario mi ha lasciato deluso e perplesso ma gli voglio lo stesso bene

    • Nessuno.. Semplicemente se restano qui il paese è piccolo e la gente mormora.. Mentre se vanno via se aprano bocca si prendono la diffamazione..
      Quindi via tutti e resta solo il gancio siciliano.

  16. Caro Massimo Maccarone, sentendo di nuovo tutti questi discorsi su Palermo e altro, forse è stata la tua fortuna non essere rimasto a Empoli.
    Poi massy, ma che stai dicendo: “che la società volesse andar giu’ e lo ha comunicato ai ragazzi”; ma non esiste !!! ma queste sono storielle neanche da bar sport !!! Ma via, un po’ di serietà e meno immaginazione.

    • Guido parliamoci chiaro. Quell’ anno li giocavi da cani e non ti era venuto fuori un giocatore da vendere bene. Quando non hai le basi meglio scendere e ripartire. C era poi il famoso paracadute da 25 milioni ecc. Ecc. Per esempio lo scorso anno se ti salvavi avevi una buona squadra da ripresentare in A ( Ciccio il portiere Farias Pajac e Traore che rimaneva in prestito ) quell’ anno li no. Questa è per carità una mia supposizione. Se il campionato andava senza il mega recuperone penso che avresti tenuto la vecchia guardia e anche l allenatore. Poteva anche esserci già qualche promessa. Poi retrocedi così male con Cagliari e Palermo e allora il capo ha dovuto fare piazza pulita. Di certo ripeto qualcuno è voluto retrocedere. Di lì non si scappa

  17. Beati voi che avete tutte queste convinzioni, io ne ho sentite tante di campane e non ho nessuna convinzione.
    L’unica cosa sicura è che lo spogliatoio era spaccato, la dirigenza non era coesa (uso un eufemismo), fra i giocatori storici e la dirigenza c’era stata rottura, l’allenatore era sfiduciato da una parte della dirigenza (Carli) e mantenuto li da un’altra parte della dirigenza ma senza il necessario supporto, fra senatori della squadra ed allenatore non c’era più sintonia, fra staff medici, tecnici, fisioterapisti e almeno una parte della dirigenza c’erano rapporti tesi. Tutto un gran casino, in un campionato che in fondo era modesto e con una squadra che coomunque almeno nei senatori era alla fine anche di un ciclo. In tutto questo il destino per noi tifosi fu di una sofferenza e frustrazione immane per comunque vedersi passare comunque all’ultima curva, derisi da mezza Italia sportiva e fermati negli ultimi sussulti di speranza da un Empolese (Fulignati) che li non venne nemmeno confermato.

  18. Mi sarei anche stufato di sentire sempre i soliti discorsi su Maccarone…. Prima di tutto avevamo un vantaggio sul Crotone enorme e ce lo siamo fatti rimangiare partita per partita …Colpa di Maccarone? Sei grandi occasioni da goal sullo 0-0 le ha sbagliate tutte Maccarone? Almeno 3 interventi provvidenziali del loro portiere (purtroppo Empolese e mai più all’altezza di quella sera) sempre sullo 0-0. Poi è vero che poteva tirare in porta seppur è arrivato leggermente inclinato sulla palla e non diritto per diritto, ma vi invito a rivedere il filmato della partita e a fermarlo nel momento esatto che Mac ha la palla sui piedi e la rimette al centro. IN QUEL MOMENTO C’ERA ZAJC COMPLETAMENTE SOLO E IN GRADO DI BUTTARLA DENTRO FACILMENTE …MOLTO PIU’ FACILMENTE DI MACCARONE. Solo che Zajc non va incontro alla palla e il difensore recupera su di lui respingendo. Probabilmente non si aspettava il passaggio e pensava che Mac tirasse in porta …ma se riguardate l’azione il passaggio nel mezzo ci stava eccome. E poi tutte le ragioni del caso riguardo al trattamento avuto dalla dirigenza … ma non è stato il solo … Croce, Stovini, l’immenso Vannucchi come son stati trattati?
    https://www.youtube.com/watch?v=DjhKhJ6YjDE

  19. La mia forte empatia da sempre mi diceva che c era qualcosa di più di quello che si era visto o che ci avevano fatto credere dai piani alti, ma solo dopo anni, il tuo essere così perbene dentro e fuori dal campo ti ha fatto parlare chiaramente. Penso che tu abbia dato il tempo a quei beceri signori di scusarsi , invece loro viscidi squali hanno fatto finta di nulla.
    A mio avviso te dovevi sedere in dirigenza e forse si sarebbe risaliti in alto dove solo tu ci hai portato , il
    Palermitano dovrebbe andare a pulire i cessi a Palermo , il
    Presidente dovrebbe dedicarsi alla vita da bar che gli riesce sicuro meglio .
    Forse per te è stata una salvezza allontanarti da questo schifo.
    Buona vita a te e alla tua famiglia, sono certo farai grandi cose, ancora!
    Per sempre mio capitano!

  20. Sempre dalla parte di Maccarone.
    Ma perché fu preso Gilardino? che anche ai tempi dell’Under 21 gli faceva la panchina, forse nel piano premeditato della retrocessione con un Maccarone sempre in campo ci sarebbero stati problemi?
    La verità la puoi sapere solo se parlasse in libertà Marcello Carli, ma è un professionista serio e non si esporrà

  21. Certo che ci deve essere stato qualcosa di grande, perché Maccarone con Accardi, oltre ad essere grande amico è stato colui che lo ha voluto a Empoli e non per ultimo testimone di nozze,se non sbaglio. Pertanto la questione doveva essere di grosso cabotaggio!!!!

  22. Ingroia e massy, senza polemizzare ma per confrontarci, quando si retrocede, ci sono sempre tante discussioni fra tifosi, ma si retrocede punto e basta. E poi lo dite voi che si giocava male e non ci si aveva grandi giocatori, ed in serie A si fa presto a perdere punti.
    Piuttosto è molto più discutibile le continue vittorie del Crotone anche con squadre di alta classifica.
    Non credo che alla società sia convenuto retrocedere, ha perso tutti gli introiti televisivi, e il paracadute ce l’aveva anche l’anno successivo, caso mai.
    Ma dire che il Corsi lo abbia detto ai ragazzi, è fuori dal mondo !
    Dopo di che, il Corsi ha fatto bene a cambiare tutto, ed i risultati si sono visti subito.
    Ricordatevi che l’Empoli, è una piccola società, e seppur ammirata a tutti i livelli, non ha quel bacino di utenza che fa gola ai mass media.
    La partita di Palermo è stata stregata per l’Empoli, però state certi che se c’era una squadra più importante, di riffa o di raffa, la partita l’avrebbe vinta, anche con la complicità di qualche palermitano.

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