Il portiere nel calcio è un ruolo molto particolare, è un ruolo assolutamente determinante dove si è praticamente soli. Spesso gli errori sono sottolineati con maggiore evidenza rispetto alle parate, che spesso vengono erroneamente considerate normali. Dietro a questo c’è un lungo lavoro fatto di allenamenti giornalieri e sacrificio. Una premessa doverosa per parlare di Guglielmo Vicario classe ’96 arrivato in estate dal Cagliari con la formula del prestito. Per lui c’era da sostituire un elemento del calibro di Brignoli che aveva fatto bene nelle due stagioni in maglia azzurra.

Il suo esordio in campionato non è stato dei migliori, nella partita interna contro la Lazio finita per 3-1 non ha mostrato sicurezza procurando un rigore per gli avversari con un intervento fuori tempo. La settimana su di lui ci sono state critiche giustificate dalla prestazione, anche se in alcuni casi un tantino eccessive. Lui non si è fatto destabilizzare rispondendo sul campo la settimana dopo con due grandi interventi allo “Juventus Stadium” mettendo il suo mattoncino sulla “storica” vittoria maturata allo “Juventus” Stadium. Da quel momento abbiamo assistito ad un crescendo “Rossiniano”, il portiere è parso sempre più sicuro mostrando grande personalità ed autorità sia tra i pali che nelle uscite, spesso è il migliore del pacchetto arretrato anche quando i compagni vanno in difficoltà.

C’è una statistica significativa del suo rendimento, ovvero che insieme al portiere del Venezia – cioè Manpaa e Romero – ha effettuato il maggior numero di parate 44. Certo sono molti i tiri subiti, ma questo testimonia la sua capacità di disinnescare i pericoli. Probabilmente c’è da migliorare sotto l’aspetto difensivo per salvarsi senza patemi, ma allo stesso tempo tra i pali c’è una autentica certezza e garanzia

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9 Commenti

  1. Devo essere sincero, la prima impressione (partita interna in Coppa con il Vicenza e contro la Lazio) sono state negative, poi da Torino la svolta.
    Penso che ci siano ampi margini di miglioramento, a Empoli avrà comunque modo di crescere.
    Veramente bravo!!! Chapeau a chi lo ha preso.

  2. Non dimentichiamo comunque che pur bravo che sia … la nostra difesa … o meglio … gli azzurri … visto che si dice che si attacca e si difende in 11, risultano una delle peggiori difese … Allora uno si chiede … ma senza questo bravo portiere che spesso ha fatto parate notevoli … quanti goal in più avremmo preso? Logico quindi esser contentissimi di Vicario … ma qualcosa difensivamente … va aggiustato … non è che per vincere (o nel caso … per non perdere) puoi o devi segnare sempre 2, 3 o 4 goal ………

  3. Fo una tabellina anch’io
    Verona zero punti
    Nane. Tre punti
    Torino. Zero punti
    Udinese tre punti
    Napoli zero punti
    Spezia un punto
    Milan zero punti

  4. 9 punti nelle prossime 7 sarebbero un ottimo bottino: 3 pari (Verona, Nane, Torino), 2 vittorie (Udinese, Spezia) e 2 sconfitte (Napoli e Milan che ci possono stare).

    Girare a 25p nel girone d’andata sarebbe tanta roba e per l’Empoli visto fin qui e’ un traguardo alla sua portata

  5. Finalmente ci siamo ricordati di Vicario !!!! Anche se l’articolo, mi sembra più dettato dall’obbligo di doverlo fare, che scriverlo con convinzione. L’ombra di Brignoli, e le opinioni degli sportivi e dei giornalisti di tre mesi fa contrarie all’arrivo di Vicario, aleggiano ancora nelle stanze di PE. Ma come si faceva a preferire Brignoli ? Io non so quanti punti in meno avremmo oggi, ma me lo posso immaginare.

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