Il discorso è un po’ quello fatto due settimane fa, prima di andare a giocare la partita di Cagliari. Il valore della partita è lo stesso, identico, con però sempre meno gare a disposizione ed un primo (meno scontato di quanto si possa pensare) verdetto che emetterà il Bentegodi. Eh si, perché domani verrà fuori quello che sarà il vantaggio da scontro diretto tra le due squadre, cosa che mai dovesse tornare utile, tra averlo a favore o meno, può esserci in mezzo l’intera stagione. Però, senza stare a far ragionamenti troppo futuristici, l’Empoli domani ha l’obbligo di vincere la partita senza se e senza ma. Non sarà facile, certo, loro avranno il favore del campo e di un pubblico importante che sa dare forza alla squadra. Ma trovare il Verona in questo momento della stagione è manna. Gli scaligeri sono decisamente dentro un vortice, con il mercato ad essere maggiormente protagonista del campo, con diversi giocatori che hanno la valigia aperta sul letto e già alcune “perdite” che non sono state rimpiazzate. La testa del Verona potrebbe non essere totalmente centrata sul campo, ed anche un leggera distrazione deve essere vantaggio per noi. Domani non potranno esserci scuse, non potranno esserci discorsi di conforto andando a prendere in esame impegno, sfortuna, arbitri e quant’altro. Se l’Empoli vuol salvarsi, deve iniziare con il vincere questa partita.

Certo, come fu detto per Cagliari, non è dalla gara di domani che verrà inciso sulla pietra il verdetto finale. Dopo ci sono ancora diciotto lunghe partite, con tanti punti in palio. Non ci si salva domani, non si retrocede domani, Parlando di punti, provando già da adesso a fare un ragionamento, sono tra i 20 ed i 22 quelli che agli azzurri servono per poter star tranquilli. Certo, non sono pochi, e non sarà certo facile farli. E proprio perché tante partite saranno quasi impossibili da portare a casa, vanno decisamente sfruttate quelle che sulla carta sono alla portata. Quella di domani lo è, ed a Verona la squadra dovrà far vedere dal primo minuto un atteggiamento positivo ed arrabbiato. L’Empoli ha dato il suo meglio lontano dal Castellani, e si è dimostrata forte nel saper annullare il contorno, nel sapersi estraniare da una situazione climatica difficile e totalmente avversa. Lo ha fatto nelle vittorie di Firenze e Napoli, ma lo ha fatto anche a Marassi con il Genoa e, perché no, a Cagliari. Oltre a questa dote, ci dovrà essere una meticolosità importante nel saper leggere una gara che sarà sicuramente complicata, una gara in cui serviranno pazienza ed intelligenza. Vincerla significherebbe prendere una bella boccata d’aria, e darebbe forse anche maggiore forza alla società in sede di mercato. Perderla potrebbe andare a toccare aspetti mentali di difficile risoluzione, con il forte rischio (speriamo vivamente di sbagliarci e dire una fesseria) di una “depressione” che potrebbe rendere difficilissima la risalita. Discorso cinico, si, ma adesso serve questo, adesso serve la spada e non più il fioretto.

A livello tattico dovremmo rivedere il 4-3-1-2. Lo storico modulo che ormai da dieci anni contraddistingue il nostro modo di stare in campo è già da alcune partite in atto, ed è lì che si vuole andare anche nelle prossime scelte in termini di uomini. Servirà, su tutto, che Baldanzi possa tornare ad esprime il calcio che ci ha già fatto vedere, in questo assetto lui è cardine ed uomo dal quale ci si attende il cambio di passo. In difesa rivedremo Cacace che ha scontato il suo turno di squalifica, e per fortuna la fascia torna ad essere coperta da un elemento di ruolo. Sempre per fortuna torna a disposizione Bereszynski, perchè con l’infortunio di Ebuehi si rischiava di fare i discorsi fatti settimana scorsa cambiando però lato del campo. Zurkowski, fresco di ritorno con sorriso a “trentasei denti”, potrebbe seriamente partire dall’inizio andando subito ad incidere sul futuro azzurro. Oltre ai certi indisponibili che trovate elencati nel pezzo delle formazioni, ci sono due/tre situazioni che dovranno essere verficate domani, in loco, non è da escludere che rispetto a quanto scritto oggi pomeriggio ci possano essere delle variazioni in formazione. Indipendentemente da tutto, da chi giocherà e chi non ce la farà, domani va messo il cuore e qualcosa in più perchè non sarà ammissibile tornare a casa senza punti!

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

31 Commenti

    • claudio allora cosa ci andiamo a fare allo stadio a dannarci l’anima per fare il tifo?…allora perché si sta male e si soffre quando l’Empoli perde?…certo che è solo una partita e in confronto alle tragedie quotidiane è meno di nulla ma questo è un sito dove si parla di calcio e dell’Empoli…è un sito specifico dedicato ai tifosi dell’Empoli quindi la disamina fatta…giustamente…è rapportata alla partita dell’Empoli ed a tutto quello che ne consegue e non vuole certo essere un “confronto” con i grandi problemi del mondo!

    • Sbaglio o spesso parli di mal di pancia, di non dormire proprio per “è solo una partita di calcio”? E poi in questa partita di calcio c’è gente che guadagna fior di quattrini. Tono giusto e se dovesse andare male mi aspetto le vere bordate!!!!

    • In questo momento e soprattutto in questa partita, non possiamo permetterci di mettere subito in campo Baldanzi: non ha ancora una condizione fisica accettabile, anche a detta del mister, e come si è visto col Milan; e poi non abbiamo chi lo sostituisce; quindi subito il 433, con Cambiaghi a sinistra e Cancellieri a destra. Col 442 rischi davvero di farti venire un infarto, difendendo ad oltranza, con le due punte pressoché isolate; potresti portare in fondo lo 0-0, ma se vai in svantaggio, non recuperi più.

  1. In questo momento dove i punti contano parecchio per cercare di risalire un pò la china, mi sembra più che giusto, almeno incontrando squadre come il Verona, giocare in maniera più spregiudicata e mettendo in campo Zurko, Baldanzi, Cambiaghi e Caputo fin dal primo minuto. È quando giochi contro squadre forti che non ti puoi permettere di giocare a 3 a centrocampo, non almeno in questo momento. Domani devi scendere in campo con un solo obiettivo nella testa e nelle gambe. Quindi da subito mettere in campo voglia e determinazione per 90 e più minuti. Non possiamo permetterci di perdere questa partita, se dovesse accadere…. beh, meglio non pensarci!

  2. Cambiaghi al centro dell’attacco non all’ala.Non e’ il suo ruolo.L’anno scorso fece diversi gol.Quest’anno mi pare nessuno.Marin play con Zurko e Maleh (meno frenetico,pero’).Linea difensiva piu’ alta e concentrata.E un po’ di fortuna…Carlo B.

  3. Poche storie… avevamo detto Cagliari e Verona 4 punti… quindi domani ci vuole la vittoria… prenderesti slancio sul mercato e saresti un po’ più libero di testa con il Monza…6 punti e a 19 si vedrebbe un altro mondo…con la sconfitta inizierebbe invece un ritorno da incubo, già con il Monza…stile 98/99 o, per i più giovani, la Sampdoria anno scorso…con il pareggio rimanderesti ultima spiaggia a partita in casa con il Monza, anche perché dopo vai a Torino con la Juve, e la dovresti affrontare con un solo risultato a disposizione… dobbiamo vincere…a sensazione mia non la perdiamo ma mi sento sdrucciolare il pareggio del c….

    • Se perdi, vuol dire che le speranze di salvezza non si riducono al lu micino, ma che sei scivolato nel burrone e l’unica speranza è di trovare un arbusto dove aggrapparsi per non finire in fondo. E quell’arbusto si chiama Monza, perché o vinci quella partita o sennò sarà bene pensare da subito al prossimo campionato di B e a dare spazio a qualche giovane come Shpendi (se rimane) a Corona (mi auguro che ci si sia già messi d’accordo per portarlo in azzurro in maniera definitiva) Guarino, Gogli (il Georgiano) e il polacchino centrocampista della primavera. Inutile girarci intorno, la salvezza la conquisti con quelle 10/12 partite contro quelle squadre che non se la giocano o che comunque non arriveranno in Europa e non certo sulle 19 partite rimanenti perché altre 6 o 7 sconfitte arriveranno dagli incontri contro squadre di alta classifica. Ecco perché oggi tu Empoli devi dimostrare che in questa serie A ci puoi stare e farlo vedere sul campo. Senza tanti fronzoli e smettendo di far impostare il gioco ai vari Luperto, Ismajli o Walu perché la manovra la debbono costruire i centrocampisti già quando parti dal basso e soprattutto basta con quei passaggini indietro che servono solo a far posizionare meglio in campo la squadra avversaria quando provi ad attaccare. Riducendo il tutto in una frase: “” Fuori i c@glioni!!!! “”

  4. È una finale…. i discorsi contano poco…. solo i fatti…. serve la vittoria, altrimenti il pari…. ma con la sconfitta è game over!!!!

  5. Adesso che abbiamo saputo che il calciomercato dell’Empoli lo fa il procuratore di Caputo siamo tutti piu’ tranquilli.

  6. Cambiamo marcia deve essere una finale , Un c’è seghe niente scuse Var,niente scuse siamo stati sfortunati, oggi si vedono le persone con le palle …
    In caso di sconfitta voglio la testa del nonno,al contrario se si vince potete scatenarviiiii ma sempre anticalcio rimane.

    • AA ha dei limiti, inutile negarlo, altrimenti rimaneva alla Roma o andava a Manchester.
      Però dire che è anticalcio è una bestemmia anche se ne dovessimo prendere 7 o 8.
      Ha sempre avuto un modo, dei modi propositivi, uno dei migliori ad Empoli (parlo di storia) insieme a Spalletti, Sarri e Giampaolo in termini di gioco. Poi quest’anno potrà fare meglio o non capirci niente, ma parlare di anticalcio è davvero una cavolata e ti fa essere poco credibile anche nei buoni spunti sportivi che ogni tanto tiri fuori.

  7. questa è una finale inutile girarci intorno. se la vinci riprendi un pò di morale e fai un passo in avanti in classifica se perdi non dico che sei spacciato ma mentalmente e moralmente monza e juventus le affronti malissimo. il momento dei proclami è finito ora ce da passare ai fatti e tutti devono dimostrare che ci vogliono stare in serie a. perchè a parte i problemi di modulo e di giocatori ce da migliorare molto l’approccio mentale e la garra che si mette in campo.

    • Un bel pari ….stop
      Non hai la forza di vincere con nessuna , se non gioca Marin che s inventa un tiro dai 20 mt te goal non lo fai mai

  8. non è il discorso di ultimatum ma di giocarsi le proprie possibilità in questi scontri diretti. questi sono punti che a fine stagione valgono doppio e sarebbe l’ora di iniziare a vincerne qualcuno.

  9. ….che ci inventera’oggi il Nonno ?
    433 con Sphendi ?
    Trequartista Zurkowsky e Baldanzi seconda punta con Cambiaghi ( puffi )

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