Mister Nicola, a ragione per la sua posizione, ha voluto fare il pompiere. Non è una finale, non è una gara più importante delle altre, questo in sintesi il messaggio che il tecnico piemontese ha voluto lanciare alla vigilia della sfida con la Salernitana. Indubbiamente l’Empoli, parlando della specifica sfida, la può vivere con un sentimento diverso rispetto a quello che avranno i padroni di casa. Per loro, effettivamente, è davvero una sorta di ultima possibilità per restare attaccati al treno promozione. L’Empoli ha il dovere di giocarla come meglio non potrebbe, ed ha indubbiamente anche il dovere di non perderla, però non sarebbe corretto parlare di partita decisiva per il futuro. Semmai, la partita che si giocherà questa sera, la si dovrà vivere come una grandissima opportunità. L’occasione è quella – come ormai già detto nel corso della settimana – di definire la prima delle tre che la squadra azzurra dovrà necessariamente mettersi sotto se vorrà salvarsi. Ed in questo ci dovrà essere grande accortezza e grande intelligenza, provando a far diventare un boomerang tutta quella carica energetica che l’Arechi, inevitabilmente, sprigionerà.

Quella di Salerno sarà un test molto importante per capire, ancor più sinceramente, quello che è stato l’imprinting portato dal terzo allenatore stagionale. In particolare sarà l’aspetto mentale ad essere messo principalmente sotto sforzo, e sotto osservazione. Una delle virtù che serviranno questa sera, da parte di tutti, sarà quella della pazienza. A questa dovrà essere unita anche un po’ di furbizia, dimostrando di essere cresciuti sotto il profilo della “malizia”, cercando magari di sporcare una partita che la Salernitana sarà chiamata a fare. L’esempio è quello classifico del pugile che dovrà far stancare l’avversario, facendogli credere di potercela fare, pronto poi a colpire alla prima debolezza. Ed allora, quello che sarà un ambiente che cercherà prepotentemente di dare il suo contributo, si potrebbe spazientire, potrebbe iniziare a soffrire, e quella sofferenza – con il passare del tempo – potrebbe creare ansia in una squadra che non potrà sbagliare niente. In questi aspetti, guardando alla totalità della stagione, l’Empoli non ha mai dato particolari segnali incoraggianti, per questo sarà certificazione per il lavoro di Nicola se questo trend dovesse essere invertito.

Non dovrebbero esserci particolari variazioni alla formazione che Nicola manderà in campo. Il progetto tattico (anche se qualche variazione magari col tempo arriverà) è quello del 3-4-2-1 e con quello dovremmo andare anche a giocarcela stasera. Ovviamente l’assenza di Walukiewicz apre inevitabilmente ad un punto interrogativo, e potrebbe anche esserci una residua possibilità di rivedere una difesa a quattro. Per caratteristiche però Bereszynski può agire nella posizione del connazionale, e con un Gyasi ormai ben collaudato sulla mezzala, con un Cacace – o perché no, Pezzella – che sicuramente può trovarsi meno a suo agio nei tre, la risposta dovrebbe essere logica. Per le altre posizioni sembra esser stata trovata una quadra, e l’ex allenatore di Genoa e Crotone non sembra uno che ami rivoluzionare più di tanto il suo scacchiere. Semmai, se vogliamo trovare un secondo interrogativo al possibile undici, lo si va a ricercare nella posizione terminale: Cerri o Niang? L’ex Milan ha confessato di non essere ancora al suo top di forma, quindi – ragionando ancora con una logica da poltrona – potrebbe essere più indicato ripartire con quel Cerri che ha caratteristiche precise, per poi magari, se di bisogno, provare a mettere un elemento più pungente. Nicola avrà studiato al meglio tutte le variabili, provando ad immaginare vari scenari di gara, e con questi i vari correttivi da apportare in corso d’opera. Fare punti a Salerno sarebbe una botta ulteriore di autostima, vincerla significherebbe dare un messaggio chiaro al campionato.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

20 Commenti

  1. Non è una finale, ma è certamente una di quelle partite che nell’arco di una stagione possono essere qualificate come molto importanti…. loro dovranno attaccare perché hanno un solo risultato, noi potremmo giocare di rimessa (cosa a noi più congeniale)….. francamente non vedo l’ora che arrivi le 20:45…. oggi giornata di forte attesa….

  2. Nelle ultime 3 partite abbiamo dimostrato di dare il meglio giocando di rimessa. Stasera c’è il rischio di passare in svantaggio e dover rincorrere.
    Non è decisiva ma comunque un bel banco di prova

  3. E’ veramente tanto tanto importante essere rocciosissimi in difesa, specie all’inizio, perchè come è stato scritto se passassimo in svantaggio sarebbe durissima

  4. Sono pessimista stasera purtroppo in qualche modo si perderà (o ce la faranno perdere), hanno caricato troppo questa partita ( stadio, ritorno dia, acquisto manolas)

  5. La salernitana ha troppi galli nel pollaio (ora anche Manolas)…è un buon momento per fare risultato. Io comunque firmerei subito per un pareggio.

  6. La partita e’ decisiva come ogni partita di qui alla fine.Decisiva perche’ ogni punto conquistato puo’ pesare moltissimo.Decisiva per molte altre ragioni che riguardano anche la Salernitana,il morale dei nostri giocatori e di tutto l’ambiente.Quindi forza,concentrazione e coraggio e torniamo a casa con qualcosa di positivo.Carlo B.

  7. Forza ragazzi…se si vince..UN CAPOLAVORO (senza gasassi )…se si perde lottando e giocando (niente drammi liturgici)…PAZIENZA…testa al derby..si va avanti .Il campionato e’ ancora molto lungo.
    SE SI VINCE STASERA SI VINCE IN POCHI….E PERDONO IN TANTISSIMI OLTRE AI SALERNITANI…AHAHAHAHAHAHAH…CHE GODURIA

  8. “Gyasi ormai ben collaudato”, non condivido questo ottimismo; è un giocatore che mi convince poco. Cerri anche…ma spero che quanfo Candreva calcia i corner (se li tira lui) almeno stia in area a dare man forte alla difesa. Sento che sarà una buona partita di Zurko e del solito Luperto. Il fatto è che non dobbiamo perderla; tutto il resto andrebbe bene. Per loro è la partita della vita, o quasi, secondo me.

  9. Dimenticavo: ho molta fiducia in Maleh perché sicuramente ha capito quali sono gli errori che non deve fare: né falli né furberie.

  10. Il peggior momento per incontrare la Salernitana , buon punto a Torino ed alcuni giocatori nuovi forti ,Boateng e Zanoli sopratutto e Dia che fino ad ora ha segnato pochissimo 🤞🏻

    Solidità e concentrazione , la pressione devono averla loro

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