L’Empoli esce sconfitto in una gara a tratti surreale, dove tutto quello che poteva andare storto è andato storto, e prosegue nella sua striscia negativa in casa dove non si registrano vittorie ormai da Novembre dello scorso anno. Il Castellani all’opposto si conferma campo “amico” degli irpini, che qui non hanno mai perso nella loro storia e questa sera escono addirittura con i tre punti.

Gara non piacevole, contratta, con i biancoverdi di Rastelli che ingabbiano senza scampo la manovra azzurra e si giocano tutto sulle ripartenze in contropiede. Empoli meno brillante rispetto al solito, in deficit anche di lucidità viste le due espulsioni che hanno riguardato uomini simbolo della squadra di Sarri: doppia ammonizione per Laurini (la prima a dir poco discutibile), e rosso diretto per Croce in finale di gara. Il caso del centrocampista abruzzese è quello forse più emblematico per rappresentare la condizione di frustrazione patita oggi dagli azzurri: un giocatore rinomato per la propria irreprensibile condotta in campo che si lascia andare ad una gomitata di reazione verso un avversario (dopo aver subito fallo non rilevato, per l’ennesima volta, dal direttore di gara), sfogo non giustificato ma comprensibile dopo una gara che ha visto la squadra di Sarri sbattere continuamente contro un Avellino venuto chiaramente al Castellani col solo intento di frammentare il più possibile la gara e contenere le velleità dei padroni di casa. La terna arbitrale dal canto suo ha assecondato l’approccio alla gara degli irpini, senza sanzionare i ripetuti falli dei biancoverdi che avevano l’unico obiettivo di spezzare il ritrmo della partita.

Per quanto riguarda la cronaca, gli azzurri si fanno vedere dalle parti di Terracciano solo in un paio di occasioni nel primo tempo: al 10′ con Croce che a tu per tu col portiere gli calcia addosso, e al 45′ con la conclusione da fuori di capitan Moro che sfiora la traversa. Nella ripresa arriva la beffa: al 12′ calcio d’angolo per l’Avellino, Izzo sbuca di testa e la mette alle spalle di Bassi. Cerca di risollevare le sorti azzurre, con la squadra già in dieci da qualche minuto per il secondo giallo a Laurini, Ciccio Tavano che, su assist di Pucciarelli al 20′, manda di poco a lato. Si tratta dell’ultima conclusione degna di nota da segnare sul taccuino dei padroni di casa che, nel corso dei 5′ di recupero concessi dal signor Di Paolo di Avezzano, rischiano addirittura un immeritato 0-2: incursione di Castaldo in area azzurra, conclusione rasoterra ma parata sicura di Bassi.

L’Empoli è ora atteso dalla trasferta di Modena, dove peseranno le assenze degli espulsi di oggi, un impegno dal quale sarebbe importante ritornare con una vittoria che rinfranchi il morale dopo una serata davvero “no” come quella di stasera.

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La scintilla azzurra la accendono il Subbuteo e la prima volta al Castellani per Empoli-Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione privata conta di circa 200 maglie indossate che vanno dagli anni '80 ad oggi, ha lavorato al restyling dello stemma societario e alla creazione dei completi gara utilizzati dagli azzurri dalla stagione 2009/10 alla stagione 2014/15. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra, occupandosi successivamente del settore giovanile fino alla chiusura del rapporto con la società azzurra al termine della stagione 2017/18.

3 Commenti

  1. …una squadra che vuole andare in a, in svantaggio in casa, non ha neanche un attaccante medio-buono da far entrare insieme a tavano-maccarone o da far giocare al posto di uno dei due…che purtroppo tirano la carretta da troppo tempo…

    • l’anno scorso mi sono beccato le peggio offese,perchè
      andavo contro SARRI, finalmente avete capito che andava
      mandato via dopo le prime 9 giornate della passata stagione, ribadisco per la 1000 volta non si puo’ stare
      9 partite senza vincere, e poi il recupero fino alla finale, dovevamo vincerlo noi il campionato e si rischia di buttare via anche questo .bastaaaaaa difenderlo

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