Con la gara di domani a Cosenza si chiude un momento davvero topico del campionato di serie B, un dicembre più che intenso con tante gare ravvicinate che hanno messo (stanno mettendo visto che ancora siamo dentro) a dura prova le forze psico-fisiche di ogni squadra. E l’Empoli da questo periodo sta uscendo bene, con un primo posto in classifica da difendere e magari, con un pizzico di fortuna, anche da non condividere con nessuno. Ma al di là della classifica, che non deve essere un assillo, c’è la certificazione di un gruppo solido e ben affiato, di un gruppo coeso verso un obiettivo comune, di un gruppo ben allenato e ben gestito. Certo non siamo alla perfezione, e da una parte va bene cosi, i margini di miglioramento sono alti e la curiosità di vedere dove potrà arrivare questa squadra è davvero molta.

La gara di Cosenza ci farà capire ancora di più. Partita per niente semplice quella del San Vito, già il match con l’Ascoli ci ha fatto capire quanto la classifica dell’avversaria di turno non vada vista, ma il Cosenza ha valore e soprattutto ha una difesa davvero forte e non a caso assieme al Monza è la squadra che ha preso meno gol. Ci sono delle assenze pesanti nelle file dei lupi, dall’ex Bittante a Baez che forse è il giocatore più rappresentativo dela squadra di Occhiuzzi. Dionisi sa delle difficoltà che potremmo trovare in Calabria e sicuramente non si lascerà sorprendere come successo nel corso dell’ultima partita. C’è anche voglia di vendetta nei confronti di una squadra che lo scorso anno ci ha preso sei punti; se i primi sono stati quasi fortuiti con un clamoroso gol non assegnato ai nostri, i secondi sono stati a dir poco umilianti. Nelle fila azzurre ci sarà sicuramente qualche variazione all’undici, le partite – come detto – sono state tante e qualcuno ha palesato un po’ di stanchezza. Ma la squadra di Dionisi ci ha abituato bene soprattutto in chi entra in campo a gara in corso, spesso sapendola cambiare in bene. Certo non dispiacerebbe fare anche un bel primo tempo e non dover sempre stare a rincorrere, ma le “pecore” si contano al novantesi ed il conto spesso torna.

Un ultimo sforzo, poi arriveranno dei giorni di riposo prima di rimettersi dentro ed in pochi giorni vivere la bellissima sfida del San Paolo di Coppa ed il big match contro la Salernitana. Ma, come sempre un passo per volta, quindi denti stretti per questa fatica per confermare su tutto le sensazioni che vengono trasmesse dal primo giorno con magari la voglia di restare lassù.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. Se la serie B è già di per se una categoria strana, domani lo è ancora di più: 1-X-2… Veramente difficile fare un pronostico.
    Avanti Empoli!

  2. Lasciamo perdere le vendette dell’anno scorso.
    Siamo andati a Verona per vendicare i okay off ed abbiamo raccattato solo un punto contro una squadra in 10; siamo andati a Pordenone per vendicare l’inizio della fine dello scorso anno, ed abbiamo preso solo un punto rischiando nel secondo tempo di perdere.
    Dimentichiamoci il goal non goal di ricci e l’1-5, ma ricordiamoci solo che l’Ascoli ci ha messo ai paletti domenica scorsa: a quel punto andiamo a giocare a Cosenza pensando che si rischia di perdere… il resto viene da sè…

    • …ora, ai paletti mi sembra esagerato; hanno avuto due occasioni, bravi a sfruttare la prima su bischerata generale della nostra difesa, la seconda, altro nostro regalo ad inizio secondo tempo. Poi non hanno fatto altro, buon palleggio e grinta, ma stop. Se poi, per “messi ai paletti” si intende le palle buttate in mezzo nei minuti finali, allora si, ci può stare. Il gruppo sta dando tutto quello che può dare, e non dimentichiamo che ci manca una pedina fondamentale a centrocampo. Non sono “generoso” per natura, né comprensivo quando c’è da dire quello che non va, ma a una squadra partita per un campionato tranquillo che a quasi fine girone d’andata è prima si può contestare veramente poco, direi nulla.

      • Non volevo contestare niente.
        Intendevo che per essere l’ultima (o quasi) in classifica, abbiamo comunque rischiato di perderci in casa.
        Il mio era solo un proposito: lasciamo stare le vendette e pensiamo che in questo campionato si può vincere o perdere contro chiunque

  3. Ettore ha ragione, comunque il Cosenza è un po’ rimaneggiato e forse con un po’ di fortuna ad inizio partita c’è la possono fare. Sempre che i cambi vengano utilizzati bene perché i nostri sono stanchi.

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