Il tecnico Gian Piero Ventura parla della lotta salvezza in Serie A in un’intervista rilasciata oggi a “La Gazzetta dello Sport”.
“Conta molto l’ambiente, tutti devono essere bravi a non mettere troppa pressione ai giocatori: la testa incide molto. Una partita che potrà decidere molto è Cagliari-Venezia. Se la squadra di Di Francesco dovesse vincere succederebbe un piccolo terremoto, perché verrebbero coinvolte squadre che si sentivano già salve. Dopo la sfortuna dell’anno scorso, con quella retrocessione al 91’ con il Frosinone per il gol di Niang dell’Empoli, Di Francesco meriterebbe di rimanere in Serie A. Ha dato una propria identità a una squadra che, pur senza grandi qualità individuali, almeno ha un filo conduttore: il gioco”.
Sull’Empoli
“Conosco bene l’ambiente perché lì c’è Salvatore Sullo, che è il secondo di D’Aversa ed è stato a lungo mio collaboratore. Sono molto bravi a ripartire ogni anno da zero, a reinventarsi, a sfruttare i prodotti del settore giovanile. E poi già a inizio stagione sanno che lotteranno fino alla fine per salvarsi e, se poi vanno giù, non è un dramma. E questo è molto importante perché così i giocatori non hanno pressioni. Domenica ha una grande occasione perché il Monza è già retrocesso. Ma attenzione a non sottovalutare nessuno, dopo quello che è successo settimana scorsa a Udine…”.
Sul Lecce
“Tredici partite senza vincere sono tante. Del resto, i numeri parlano di una squadra che fatica tanto a segnare, in pratica ci riesce il solo Krstovic, e questo a lungo andare lo paghi. Il calendario non è semplice, le occasioni dei turni precedenti non sono state sfruttate, però spero che il Lecce si salvi anche perché sono amico del presidente Sticchi Damiani”
Sul Parma
“L’arrivo di Chivu ha dato una bella scossa. La squadra ha una buona qualità di base, delle individualità che là sotto non ha nessuno. Quando tutto gira bene giocano delle grandi partite, tipo quella contro l’Inter”.
Sul Cagliari
“Il Cagliari di queste ultime giornate non mi sta piacendo, ma al momento giusto spesso trova la compattezza che serve. Ripeto: quella di domenica contro il Venezia è una partita cruciale”.
Sul Verona
“Sono sincero: a inizio stagione ero convinto che sarebbe retrocesso. Invece mi sono sbagliato. Anche loro sono molto bravi a non perdere mai la bussola. Apparte Suslov e pochi altri, non hanno grandi individualità. Però c’è il fattore Bentegodi: quando giochi in casa spinto da 30mila persone è tutto più facile”.














Bè, lasciamo perdere il commento di Ventura sullo scorso anno. Se il Frosinone vinceva restava in serie A indipendentemente dall’Empoli….
Ripiglio il discorso di Ventura sulle città coinvolte:
Verona 257000 abitanti
Venezia 254000
Parma 195000
Cagliari 149000
Lecce 94000
Empoli 49000
Venezia 254000?
si VENEZIA ha 250.000 abitanti, 60.000 nella citta’ storica e circa 200.000 nella terraferma (Mestre)
Lecce con tutta la provincia fa 767.000
Abitanti…
Per gli abitanti retrocedono Empoli e Lecce
Mi “stacco” un attimo dal nostro punto di vista (quello dell’Empoli), ma per la lotta alla salvezza, la partita cruciale di domenica prossima è davvero Cagliari-Venezia.
Un eventuale vittoria del Venezia (se accompagnata da altri due risultati) potrebbe davvero causare un terremoto e togliere certezze anche a chi si pensava già salvo.
Per noi speriamo Cagliari Venezia 1X
@Massy: assolutamente. Il mio era un discorso fatto da un’ottica diversa dalla nostra.
Lecce si come città fa 95.000 abitanti ma non vi scordare che ha una provincia di 800.000 e non per nulla costruirono uno stadio da quasi 40.000 posti in origine…
Vero, Lecce provincia grossa e molto popolosa… estendendo il all’intero Salento, cioè le vicine province di Brindisi e Taranto, si arriva ad una popolazione di 1,5 milioni
ma la tuta da benzinaio di quando allenava la nazionale scommetto che l’ha bruciata
A Lecce l’ambiente è molto depresso, anche troppo considerando rosa e il calendario che gli dà una squadra come il Torino che al di là di qualche giocatore gioca con una marcia in meno e giocare una partita come quella di domenica con oltre 25mila spettatori che almeno all’inizio sostengono credo che sia un grande vantaggio, lo è in generale per il Verona perchè anche li giocare partite cruciali con 25mila spettatori è tanta roba.
Ma aggiungo anche l’ambiente Venezia che dopo un girone d’andata nel quale i loro tifosi erano molto spazientiti, negli ultimi mesi è un fattore giocare per loro li, in fondo l’ossatura della squadra ha mentalità vincente dei playoff vinti l’anno scorso e poi quel campo piccolo gli dà vantaggi quando si devono difendere e ripartire, poi i tifosi ospiti hanno veramente pochi posti e incidono poco sulle avversarie. Mi immagino che se fosse stata giocata un Empoli-Fiorentina lunedi scorso quasi metà stadio sarebbe stato viola e anche in una partita giocata male sarebbero stati un fattore per loro.
Noi abbiamo il vantaggio dell’ambiente che crea meno pressioni rispetto alle altre e se l’ambiente che frequenta lo stadio (non parlo di chi non viene e non parlo di numeri maggiori) fosse più positivo e con uno stadio diverso avremmo veramente un vantaggio rispetto alle avversarie.
Andrea a Lecce come hai detto te sono desolati e sui social scrivono le stesse cose nostre fino alla gara col Parma “vogliano, retrocedere, c’è il paracadute, Corvino vattene, Sticchi vuole fare i soldi, ce lo potevano dire prima se volevano la B” le stesse cose pari pari scritte da noi.
L’altra cosa buffa è a Cagliari. La gente odia Nicola in maniera incredibile e scrivono
” Non ha gioco, va esonerato, si difende e basta, gioca con una sola punta, non carica la squadra, non ha schemi”
Ovviamente per noi Nicola è un santo, ma questo che cosa ci dice?
Che i risultati cambiano completamente i giudizi su allenatori e giocatori. Ma da bianco a nero, senza nessun tipo di sfumature.
Caro P E. Evidentemente molti hanno più di un nickname, perché compaiono a valanga…Io non sono molto contento di questo, forse – penso – sarebbe meglio che chi scrive ne usasse uno solo. Se voi volete, potete impedirglielo. Usare un solo nick secondo me porta chi scrive ad essere più responsabile. In effetti compaiono dei post che non servono a nulla. Insomma chi scrive non dovrebbe far perdere tempo agli altri che leggono, fra i quali ci siete anche voi…Vedete voi.
Basterebbe fare registrare gli utenti, ma poi perdono di click
Di sicuro una cosa giusta Ventura l’ha detta: a Empoli l’ambiente è un fattore che potrà rivelarsi decisivo.
Il Lecce batte sicuro il Torino
Ad Empoli in questi 30 anni ho visto una squadra più delle altre mettere sotto la nostra squadra, ovvero il Pisa di Ventura.
Ci annientò letteralmente.
Perdemmo per manifesta inferiorità.
Poi, non so come, quel Pisa mi sembra non fu promosso.
Ma la squadra che vidi quel giorno mi meravigliò.
Retrocesse in C e Anconetani dichiarò fallimento
Quello che dice Cuorematto di Ventura era il Pisa che noi trovammo nel 2008 o 2009. Il fallimento di Ancontani fu nel 93 0 94
Il 9 luglio 2009 la Covisoc esclude il Pisa dal campionato di Lega Pro Prima Divisione per una carenza patrimoniale di 5 milioni e 329mila euro e in più 12,4 milioni di debito del bilancio con 3 milioni di crediti. La società ha tempo fino all’11 luglio per presentare il ricorso altrimenti la Covisoc decreterà la seconda bocciatura il 14 luglio ma l’11 luglio si conclude con un nulla di fatto. Il Pisa Calcio, a soli 15 anni dalla sua nascita (avvenuta dalle ceneri del Pisa Sporting Club nel 1994), fallisce oberata dai debiti.
Ma questo ancora ragiona?