Siamo ormai giunti alla soglia del primo mese di lavoro in questo precampionato 2025-26. Un percorso iniziato nel pomeriggio del 9 luglio, che ha visto Guido Pagliuca insediarsi come nuovo condottiero dell’Empoli, con l’obiettivo dichiarato – almeno ufficialmente – di mantenere la categoria. In realtà, sebbene non vi siano state comunicazioni formali, la sensazione è che il club di Monteboro voglia provare a fare qualcosa in più. È stato un mese intenso, una prima fase alla quale dovrà necessariamente seguirne un’altra ancora più corposa. Questo periodo iniziale ha permesso di conoscere meglio il nuovo tecnico e di comprendere più chiaramente le sue idee tattiche. Si è così confermata l’adozione del 3-4-2-1, modulo che aveva già caratterizzato la passata stagione. Naturalmente, da questo impianto di partenza si sviluppano poi varianti a seconda delle esigenze e delle fasi di gioco, sia in possesso che in non possesso.

Come ribadito ieri alla ripresa, l’Empoli resta attualmente un cantiere aperto, anzi apertissimo. La squadra si sta trasformando completamente rispetto alla scorsa stagione: tutti i giocatori d’esperienza e con mercato sono stati ceduti. L’ultimo, in ordine temporale, è stato Goglighidze, passato all’Udinese. Il mercato in entrata, invece, non appare al momento proporzionato a quello in uscita, anche se qualche volto nuovo – unito ai giovani provenienti dalla Primavera – si è già aggregato al gruppo. Tracciare un bilancio tecnico oggi non è semplice, nemmeno alla luce delle cinque amichevoli disputate: due contro squadre dilettantistiche, concluse con vittorie larghe, e tre contro compagini professionistiche, in cui si sono registrate due sconfitte (Virtus Entella e Pisa) e un pareggio per 0-0 con il Sassuolo. Una crescita, però, si sta notando, in particolare nella fase difensiva e nella gestione del non possesso. Pressing ed aggressività sono due elementi chiave che Pagliuca richiede quotidianamente nei suoi allenamenti, e i primi segnali positivi si sono già visti, soprattutto nella recente amichevole contro i neroverdi.

Purtroppo, come accaduto lo scorso anno, anche questa nuova stagione si è aperta sotto il segno degli infortuni. Diversi i giocatori ai box: alcuni già arrivati in queste condizioni, come Pellegri e Degli Innocenti; altri fermatisi in corso d’opera, come Ceesay, Tosto, Saporiti, Curto ed Ilie. Gli ultimi due adesso stanno bene. Proprio il trequarti rumeno, pur avendo disputato solo le prime due amichevoli, è stato uno dei più positivi: su di lui c’è molta attesa, e ci si aspetta un apporto importante quando si tornerà a fare sul serio. Tra i nuovi arrivati, si è fatto notare anche Ceesay, che sepper per poco ha mostrato di avere qualità interessanti. Lo stesso si può dire di Moruzzi, reduce da un’ottima stagione con il Pescara. Troppo poco, invece, quanto visto da Curto, che al momento si ricorda più per il rosso rimediato contro l’Entella. Carboni, infine, fatica ancora a calarsi nei meccanismi richiesti da Pagliuca. L’ultimo arrivo in ordine di tempo è stato quello di Fulignati, portiere dal cuore azzurro e dal quale ci si aspetta molto. Nelle ultime stagioni in Serie B ha fatto vedere ottime cose e il suo inserimento colma un vuoto che nella scorsa stagione, seppur in un’altra categoria, si era fatto sentire. Da evidenziare come Guarino, Shpendi ed Ignacchiti siano tornati ad Empoli molto cresciuti, con anche un Belardinelli che è altrettanto atteso.

Si torna quindi al punto centrale: ora serve una svolta decisa dal mercato. Ci sono trattative vicine alla conclusione, ma ancora non finalizzate. E servono rinforzi in ogni reparto: difesa, centrocampo e attacco. Qualità, esperienza, fisicità e intelligenza tattica sono necessarie per completare un gruppo che non può basarsi solo sul rientro degli infortunati. Nel frattempo, mister Pagliuca sta iniziando a farsi conoscere anche per la sua forte personalità. È un allenatore che vive la partita intensamente, quasi come se fosse in campo. Non sono mancati momenti in cui ha attraversato la linea laterale per spronare i suoi, correggere errori e motivarli con urla e indicazioni dirette. Anche da lui, soprattutto da lui, ci attendiamo davvero tanto. Il suo curriculum recente parla chiaro: dopo due stagioni alla Juve Stabia, ha chiuso l’ultima con un sorprendente quinto posto, nonostante una partenza con l’obiettivo di evitare la retrocessione diretta; un vero miracolo sportivo.

Pagliuca spesso parla di sorriso, di leggerezza, di divertimento. Sono concetti che ritiene fondamentali per liberare la mente dei giocatori e farli rendere al meglio. Con questo spirito si chiude il primo mese di lavoro. Un mese che va in archivio, ma che deve rappresentare solo l’inizio di un percorso solido e ambizioso, perché da qui si costruisce il futuro. Da adesso, come ormai detto e ridetto, si fa sul serio, da adesso le partite contanto per passaggio del turno o punti in classfica. Fin qui, lo possiamo dire avendo visto gran parte del lavoro sul campo, ogni dettaglio è stato curato al massimo, seppur dentro questo “cantiere aperto”. Adesso lo si dovrà fare ancora meglio e con maggiore minuzia, perchè ogni errore – anche nella gestione del mercato – lo si pagherà caro.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

8 Commenti

  1. Visto tanto al momento si parla del nulla ..
    Voglio dire una cosa …
    MAREMMA IMPESTATA
    Un partiranno mica prima i lavori per il ponte nello stretto prima dello Stadio
    E no è questo un lo reggo?

  2. Spero che la pochezza attuale sia dovuta alla mancanza dei giocatori e non a dei limiti di chi allena , squadra tutta grinta , aggressività e pressing con limiti tecnici notevoli ma ,secondo me , anche di assetto e schemi .

    Attendiamo fiduciosi il 31 agosto con l arrivo di 5/6 giocatori così da vedere il Ns valore

  3. Nel frattempo però, in casa bisogna vincerle tutte, fuori non me ne frega, in casa si

    Coppa Italia: Empoli Reggiana

    1. Giornata: Empoli – Padova
    2ª giornata: Reggiana – Empoli
    3ª giornata: Empoli – Spezia
    4ª giornata: Pescara – Empoli
    5ª giornata: Empoli – Carrarese
    6ª giornata: Empoli – Monza

  4. Coltivate i giovani della primavera che hanno del potenziale, portieri e giocatori, che sono il vero futuro tra un paio di anni!

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