Il grande ex azzurro Ighi Vannucchi ha parlato dell’uomo del momento in casa azzurra, Bohdan Popov autore di quattro reti nelle prime tre giornate di campionato, attraverso le pagine dell’edizione odierna della Gazzetta Dello Sport.

Ighli, ti aspettavi che un 2007 potesse esordire con quattro gol in tre gare, diventando capocannoniere della Serie B?

“E’ sicuramente una sorpresa, ma il bello del calcio è anche questo: non ci sono regole scritte, non ci sono algoritmi. Sicuramente lui ha talento e le cose stanno andando bene. Dopo queste reti serve la conferma. Gli auguro di fare più gol possibili, così che l’Empoli possa vivere una bellissima stagione insieme a lui.”

Quanto contano il talento e la fortuna in un exploit del genere?

“Ci vuole bravura, ma anche una componente di fortuna. Noi toscani diciamo “popo..v di fortuna”. La sua storia, la fuga dalla guerra in Ucraina e quello che sta avvenendo….è come se per magia si fosse aperta un’autostrada. Con merito l’ha percorsa alla perfezione. In queste situazioni devi farti trovare pronto.”

Chi ti ricorda Popov per caratteristiche?

“Mi fa pensare al primo Luca Toni, quello con cui feci il militare a Bologna, magro e alto, quando ancora non era diventato il bomber che tutti ricordiamo. Ecco, Popov oggi ha la stessa occasione: trasformare il talento in carriera.”

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16 Commenti

  1. Troppa attenzione per un ragazzo che io vedo ancora mooolto acerbo.
    Non gli manca di certo la fame e la determinazione, oltre a essere un “bravo” ragazzo.
    Dal punto di vista tecnico deve fare ancora molta strada e qui deve essere brava la società e chi gli sta intorno a tenerlo lontano dal sentirsi “arrivato”

  2. ci pensavo anche io dopo il gol.. é ancora acerbo tecnicamente, ma davanti si muove da dio, trovandosi sempre nel posto giusto.

    se affinasse un po di tecnica potrebbe ricordare un po il primissimo Lewandosky.. ed é tutto dire ..

  3. Non ha la potenza muscolare di un Toni, secondo me: ci vedo piuttosto Marco Van Basten giovanissimo nell’Ajax. Esile ma elegante, quasi un ballerino più che un calciatore….

  4. Non ci si inventa un tacco così se non si ha talento.
    Non ci si butta a pesce per colpire di testa in corsa come col Padova, se non si ha classe.

      • Fosse stato del tutto voluto sarebbe Messi, ma esagero… Maradona. Roberto Mancini lo ha fatto a 33 anni a fine carriera un gol così. Però guardatelo bene quel gol: cerca di colpirla, indirizzarla. Lui vuole i gol e i gol si sono fatti trovare. La parola adesso è continuità, ma non soltanto nei gol, ma soprattutto in allenamento, nei comportamenti quotidiani, dieta, vita regolare, pensiero equilibrato.

  5. Ragazzi…il fatto che sia ancora “acerbo” e segni con facilità, è un “plus”, non è uno svantaggio. Può solo crescere. Con questo non dico che debba diventare Haaland, però intanto è giusto che sfrutti il momento favorevole, quando qualsiasi palla che tocchi si trasforma in gol, il morale e la fiducia salgono. L’importante è che viva il momento con spensieratezza e senza nessuna pressione addosso (e per quest’ultima cosa, sta a noi tifosi e soprattutto alla società proteggere il giocatore dalla stampa e…dal procuratore).

  6. credo che il suo passato l abbia forgiato , purtroppo ha avuto altri problemi maggiori di una pressione calcistica , poi sono freddi e razionali non come noi latini

  7. Popov sta vivendo un periodo magico, godiamocelo finché dura. A gennaio se continua così sarà ceduto al miglior offerente

  8. Io non credo che verrà ceduto così presto, perché sarebbe controproducente per le casse societarie.
    Penso però che quando a gennaio riaprirà il mercato, dovranno essere bravi a gestirlo appena arriveranno le prime sirene…..

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