Il collega Luciano Rapa (Pescarasport24.it / Il Messaggero) ci racconta un po’ del Pescara, prossimo avversario degli azzurri:

Dopo quattro lunghi anni di C, il Pescara è tornato in una categoria sicuramente più consona per la prorpia piazza. Ti chiedo come sono stati questi anni e quanto è ancora viva la “festa” per il ritorno in B?

Sono stati indubbiamente anni difficili, in campo per una categoria dalla quale riemergere è difficile e fuori per una contestazione nei confronti della società che sempre stata presente e che talvolta ha anche oltrepassato i limiti della civili contestazione, cosa ovviamente da condannare. Il clima di festa si è inevitabilmente attenuato, anche per un mercato in tono minore, ma i numeri allo stadio delle prime due gare interne e il seguito anche social testimoniano che la tifoseria è comunque “accesa” e darà alla squadra tutto il supporto per provare a centrare l’obiettivo salvezza.

Silvio Baldini ha lasciato il timone ed arrivato Vincenzo Vivarini, in una “operazione” che oltre alla professione mette anche il cuore. Quali le prime impressioni su Vivarini e quanto vi aspettate da questo tecnico chiamato a fare il profeta in patria ?

L’eredità di Baldini è un fardello pesante, ma Vivarini ha esperienza, competenza e anche motivazioni per poterlo portare. Le sue origini e la conoscenza perfetta dell’ambiente sono un valore aggiunto, le prime impressioni sono certamente positive perché deve fare di necessità virtù dati i problemi presenti nelle prime giornate e una rosa che per fisicità e qualità è inferiore a molte altre contendenti.

Partenza non facile quest’anno ma poi c’è stata quella scossa di settimana scorsa andando a riprendere un pareggio incredibile contro il Venezia. E’ da li che parte il campionato del Delfino?

Non può che essere così, anche se onestamente è stato più il Venezia a gettare alle ortiche la partita che non il Pescara a riprenderla. Al di là del punto, la gara con i lagunari lascia in dote alcune certezze delle quali bisogna fare tesoro, ovvero i contenuti agonistici e l’atteggiamento che deve esserci di base e la consapevolezza di dover adattare il modulo all’organico a disposizione e agli avversari di turno.

Che Empoli ti aspetti domenica all’ “Adriatico” e cosa vi arriva di questa squadra?

Di certo mi aspetto una squadra che scenda all’Adriatico per portarsi a casa l’intero bottino. La rosa è di spessore, la guida tecnica di livello e ci sono alcune individualità di spicco destinate a fare la differenza nell’arco del torneo. A mio parere l’Empoli è tra le candidate alla promozione diretta e in quanto tale mi aspetto una squadra che venga a fare e non a subire la partita.

Di contro, che Pescara troverà l’Empoli? Ti chiedo anche di indicarci due/tre elementi dai quali la squadra di Pagliuca dovrà stare attenta…

Il Pescara, sull’onda lunga del primo punto conquistato in rimonta contro una corazzata, credo riparta dai contenuti tecnici, tattici e motivazionali di fine gara con il Venezia. Ad oggi i 3 giocatori pescaresi che hanno inciso di più sono stati Olzer, Desplanches e Dagasso e credo che anche contro Popov e soci saranno protagonisti.

Per chiudere ti chiedo il probabile undici che Vivarini potrebbe schierare domenica pomeriggio…

Con ancora la rifinitura da sostenere, rigorosamente a porte chiuse, credo si possa ipotizzare un 3-5-1-1 che si modifica nel corso della gara a seconda delle fasi e dei momenti. Desplanches tra i pali, linea difensiva composta da Corbo, Brosco e Pellacani con Oliveri e Corazza sulle corsie esterne, reparto mediano con il trio Valzania-Squizzato-Dagasso e tandem offensivo composto da Olzer a supporto di Tsadjout credo sia l’ipotetico 11 base. Poi ci sarà di certo la staffetta tra Di Nardo e Tsadjout che non è al meglio, il resto dei cambi lo determinerà l’andamento della sfida

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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