Scrivevamo qualche settimana fa che, per l’Empoli, gli esami non finiscono mai. In realtà, in qualche modo, possiamo etichettare così anche la partita che si giocherà domani pomeriggio al Castellani. A far visita agli azzurri arriva infatti il Frosinone, che in questo momento comanda la classifica del campionato di Serie B. Dobbiamo essere onesti: ad inizio stagione non era semplice immaginare i ciociari in vetta dopo 17 giornate. Eppure la squadra di Massimiliano Alvini, a suon di prestazioni e risultati, ha costruito il bottino più alto di tutti, e lo ha fatto con pieno merito. Un percorso solido, continuo, che rende il Frosinone un avversario di assoluto valore e un banco di prova importante. Per l’Empoli, reduce dal successo di Mantova, quella che abbiamo definito una vittoria “sporca” – definizione ribadita anche da Alessio Dionisi nella conferenza stampa pre-gara – il match di domani rappresenta un ulteriore step di crescita. Un successo che (quello in Lombardia), a nostro avviso, ha un valore positivo proprio perché dimostra come questa squadra sappia vincere anche quando non riesce a dominare sul piano del gioco e della qualità. Tre punti arrivati dopo le sconfitte contro Palermo e Juve Stabia, che hanno rimesso gli azzurri in quella zona di classifica che guarda ai play-off, obiettivo minimo e realistico di questa stagione. Il Frosinone diventa quindi il confronto ideale per misurare le reali potenzialità dell’Empoli e capire se questa squadra possa coltivare qualche ambizione ulteriore. Siamo ormai vicini al giro di boa: dopo la gara di domani resterà soltanto la trasferta di Cesena prima della chiusura del girone d’andata. C’è curiosità nel vedere come gli azzurri affronteranno una formazione che sta bene fisicamente e mentalmente, ma che potrebbe iniziare a sentire anche il peso di una classifica così prestigiosa, forse inattesa anche dagli stessi gialloblù.

Il Frosinone arriva da un filotto importante e, guardando alla legge dei grandi numeri, prima o poi qualche passo falso potrebbe arrivare. Ma al di là di questo, la gara del Castellani sarà un test significativo anche per i ciociari, per capire se hanno davvero le carte in regola per puntare fino in fondo alla promozione diretta. L’Empoli dovrà fare a meno di Pietro Pellegri, le cui condizioni – come già emerso – non destano particolare preoccupazione: l’ex Torino dovrebbe tornare in gruppo alla ripresa dei lavori del 2 gennaio, con l’obiettivo di essere disponibile già per Cesena. Al suo posto ci sarà Marco Nasti, autore del gol vittoria a Mantova e fin qui incisivo solo da subentrato. La speranza è che possa confermarsi anche partendo dal primo minuto. Dalle parole di Dionisi emerge che qualcosa cambierà rispetto all’undici visto contro il Mantova, ed una possibilità è quella di rivedere Shpendi sulla trequarti, in coppia più con Ilie che con Ceesay. A centrocampo resta aperto il ballottaggio tra Degli Innocenti e Ghion, con il primo che potrebbe garantire maggiore fisicità in una gara che si preannuncia intensa. In difesa tornano a disposizione sia Curto che Ebuhei: il primo ha buone possibilità di rientrare nel terzetto davanti a Fulignati, mentre Ebuhei, almeno per ora, sembra destinato alla panchina. L’ex Como dovrebbe andare per Indragoli, che a Mantova ha disputato una buona gara. Il vero nodo tattico passa però dagli esterni. Elia e Moruzzi saranno chiamati a una gara di grande dispendio energetico: dovranno accompagnare la fase offensiva, ma allo stesso tempo abbassarsi rapidamente per contenere le corsie del Frosinone, che con Ghedjemis e Kvernadze ama allargare il campo. Qui l’Empoli si gioca molto: se i quinti riusciranno a tenere alta la squadra, gli azzurri potranno creare superiorità sugli esterni; in caso contrario, il rischio è quello di essere schiacciati. I duelli sugli esterni sono una delle chiavi tattiche del match, assieme alla gestione del ritmo perchè se l’Empoli riuscirà a spezzare il fraseggio del Frosinone, potrà colpire in transizione. Altra cosa importate, e Mantova ha detto che l’abbiamo nelle corde, sarà il cinismo; partita che potrebbe non offrire molte occasioni pulite, servirà sfruttare al massimo quelle create.

Dionisi ha sottolineato anche la voglia della squadra di dimostrare di poter compiere quel passo in avanti che finora è mancato in termini di continuità. Il campionato dell’Empoli è stato fin qui altalenante, fatto di cicli positivi e meno positivi. La continuità, soprattutto in Serie B, è un fattore decisivo e iniziare a mettere in fila risultati favorevoli sarebbe fondamentale, oltre a certificare la bontà del lavoro del tecnico. Ecco perché la partita di domani rappresenta un test importante per misurare ulteriormente la temperatura di questo gruppo: una squadra giovane, ambiziosa, con voglia di crescere e di guardare in alto. Tenere aperta quella “porta dei sogni” di cui abbiamo già parlato passa anche da sfide come questa. Contro il Frosinone, storicamente, sono sempre state gare interessanti e spesso decisive, soprattutto in Serie B, dove negli ultimi anni le due squadre si sono affrontate più volte per obiettivi importanti.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

9 Commenti

  1. È tornato Ebuhei! Possiamo finalmente fare il 433

    Fulignati
    Ebuhei Curto Guarino Obaretin
    Ghion Haas Yepes
    Elia Shpendi Ceesay

    Non sto nella pelle! Gran bella notizia.

  2. Quanti punti faremo nelle prossime due partite ?
    Sono 2 parite difficili e molto importanti con un’intero girone di ritorno da fare e Gennaio con mercato aperto.

  3. io credo che dopo 17 partite la parola crescita vada anche messa in un cassetto. Dopo 7 8 10 partite ok, non a fine girone d andata. Ormai questi sono i ns valori. Se andrà tutto bene arriverai ottavo, sennò tredicesimo. Punto. Un c è da crescere più. A meno che non si faccia un mercato importante e quindi dispendioso, ma non credo che avvenga. Quindi di buzzo buono portiamo a casa la pagnotta (categoria) senza crescere più.
    Ovviamente questo non significa partire battuti domani. Pur inferiori nella gara secca può succedere di tutto, se difendiamo bene un contropiedaccio stile Mantova si può sempre fare.

    • @Massy: secondo me invece ci sono ancora margini di crescita. Se non come gruppo, visto che ormai si conoscono e lavorano insieme da 5/6 mesi, sicuramente come singoli (ricordiamoci che ci sono molti ragazzi giovani che devono imparare dai propri errori) e soprattutto sarebbe fondamentale crescere a livello mentale, acquistando ancora più fiducia in noi stessi.

      • su codesto sono d accordo con te, però negli articoli o anche nelle parole del mister si intende crescita x svoltare in classifica. Io visto anche i distacchi accumulati non basta crescere, ci vuole molto di più. Considereremo squadra cresciuta se termini a 52 punti? non credo. Eppure probabilmente faremmo più punti nel ritorno che all andata. Sui miglioramenti di gioco e di qualche singolo son d accordo, ma non pensiamo di sbarcare il lunario. Questo ovviamente il mio pensiero

  4. Invece si può crescere e molto…in serie b le ultime 10 partite sono decisive e stravolgono la classifica più che in A… abbiamo ancora margine di crescita… e due mesi di lavoro…obiettivo massimo quinto posto minimo decimo…per arrivare quinti però dobbiamo fare una crescita importante nei singoli, fortuna negli infortuni e 2/3 acquisti a gennaio…Monza Venezia Palermo Frosinone saranno le prime 4 e non necessariamente in questo ordine…

  5. Monza e Venezia serie A senza Problemi ,
    Palermo ci andrà con i play off da 3’
    Frosinone Modena Cesena
    Poi ci sarà lotta per il 7/8’ posto tra Catanzaro Empoli JuveStabia Avellino
    Le vedo così

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