Al termine della seduta pomeridiana abbiamo scambiato alcune battute in esclusiva con il centrocampista Alberto Picchi. Rientrante a gennaio dal prestito alla Spal, Picchi ha disputato gli ultimi sei mesi in azzurro non collezionando pero’ presenze. Si presenta ai nastri di partenza di questa nuova stagione con la giusta ambizione di essere protagonista:

Ciao Alberto. Torniamo per un attimo all’anno scorso. Due situazioni diverse ma che hanno di fatto avuto il comune denominatore nel farti trovare pochissimo spazio, come hai vissuto questa esperienza?

E’ stato in parte un anno negativo perchè non giocavo ed è chiaro che l’ambizione di tutti i calciatori è quella di scendere in campo, pero’ lo prendo anche come un insegnamento perchè era la prima volta che uscivo da Empoli e quindi per me era un banco di prova. A Ferrara ho vissuto sei mesi belli con la squadra che faceva molto bene ed in quel periodo io sono cresciuto molto sotto il profilo caratteriale, cosa che per me era sempre stata un limite.

Tu come stai adesso fisicamente?

Sto bene, ho ripreso alla grande con il flessore che non ha accusato più noie ed ho avuto la possibilità di riprendermi senza fretta lavorando bene un mese a Roma (a Villa Stuart) ed adesso sono seguito dallo staff qui ad Empoli. Sono tornato in campo al meglio e mi sento davvero bene.”

Nei sei mesi di Spal hai avuto come compagno un certo Castagnetti, ed adesso vi vediamo spesso far coppia nel centrocampo a cinque. Siete un binomio già affiatato?

Conosco molto bene Michele, è un giocatore con grandi qualità, un giocatore che a Ferrara guardavo molto per imparare. In quei sei mesi abbiamo giocato a fianco tantissime volte nelle partitelle di allenamento e mi fa davvero piacere adesso essere ancora li accanto a lui. C’è sintonia

Ti stiamo vedendo secondo centrocampista a destra. E’ quella la tua posizione, quella in cui ti trovi meglio e puoi dare di più?

Direi di si, ti dico che è indifferente il fatto di giocare a destra o sinistra visto che in Primavera ho sempre giocato a sinistra. Il mister decide ed in questa settimana mi ha sempre provato a destra e devo dire che mi trovo bene e posso sfruttare al meglio le mie caratteristiche

Guadiamo aventi. Sei uno che nei tempi del settore giovanile era chiacchieratissimo e su di te, inutile negarlo, c’è attenzione curiosità. Senti che questo potrà essere l’anno per farti conoscere al grande pubblico?

Intanto ti dico che sono contento che questo possa succedere ad Empoli, questa ormai è casa mia visto che ho passato più tempo qui che a Livorno. Non è una frase fatta se dico che questa maglia me la sento tatuata addosso. Voglio incidere e non solo con doti tecniche ma anche caratteriali, spero di avere le possibilità per questo e darò il massimo

Come sta andando questa prima settimana abbondante di ritiro con mister Vivarini?

Per quello che sto vedendo fin qui è un grande allenatore. Uno che ha le idee chiare e che sa spiegare molto bene quello che chiede. Uno che sa parlare con noi giovani.

I tuoi obbiettivi personali sono?

Quelli di dimostrare che posso stare in questa categoria ed io sono molto fiducioso.”

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

5 Commenti

  1. Io credo in questo giovane più di tutti gli altri mi sbaglierò spero di no per noi e per l Empoli.
    LA maglia tatuata addosso mi piace un casino bravo Alberto uno di noi.

  2. Io credo che ad oggi giocheremmo cosi:

    Provedel
    Veseli (Luperto?) (Mister X)
    Bittante Picchi Castagnetti Zajc Pasqual
    Donnarumma (mister X)

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