La gara tra Udinese ed Empoli, ultima amichevole precampionato prima delle gare ufficiali, non la racconteremo in nessun modo (salvo pubblicare il tabellino) perchè per noi quella gara non esiste.

La decisione che ci porta a questa nostra spiacevole prima volta, è dettata dal fatto che l’Udinese (società organizzatrice della partita) ha deciso che le porte chiuse debbano essere anche per gli “addetti ai lavori della stampa”. Decisione questa che vedrà cosi privata la libertà – di tutti gli organi di informazione – di poter svolgere il proprio lavoro nella maniera più consona ed adeguata, non potendo esercitare il diritto di cronaca (compreso quello video/fotografico) ma limitando soltanto a cio’ che la televisione ufficiale del club in questione vuol trasmettere e vuol raccontare. Una situazione che riteniamo gravissima e che fa coda ad un anno e mezzo in cui la stampa locale è stata privata di gran parte del proprio lavoro autonomo (causa Covid) dovendosi limitare per lo più a quanto girato dagli uffici stampa.

Ovviamente sulla questione in oggetto abbiamo interpellato la società Udinese Calcio, nella figura del responsabile della comunicazione. Le motivazioni portate dal club friulano a supporto della chiusura alla stampa sono da ritrovarsi nell’inadeguatezza dell’impianto che non permetterebbe (in questo momento ancora particolare nonostante vaccini e Green pass) di poter far accedere personale non facente parte dei gruppi squadra. L’impianto di Abano Terme è all’incirca (qualcosina in meno come capienza per gli spettatori) da parificarsi a quello di Castelfiorentino, dove pubblico al 25% e stampa erano regolarmente presenti. La sede del match, bene evidenziarlo, è soggetta ad autorizzazione della Lega. Non crediamo quindi possa essere questa la giustificazione più congrua, ma che il tutto lo si debba andare a ricercare in una volontà di gestire l’evento in modo esclusivo e totalitario dal punto di vista mediatico. Ovviamente l’Udinese, o qualsiasi altro club, è legittimato in questa scelta.

Purtroppo sono sempre maggiori a livello Italia le testimonianze di una stampa locale sempre più sacrificata e distanziata rispetto ai grandi gruppi editoriali (ricordiamo che chi paga, con un semplice tampone, ha svolto sempre il suo mestiere come nulla fosse) e ad uffici stampa che sono sempre meno il raccordo tra club ed organi di informazione ma vere e proprie testate giornalistiche.

Ci teniamo a sottolineare come in questo scenario generale l’Empoli FC ed il suo ufficio stampa rappresentino una sorta di mosca bianca. Al di là delle restrizioni fatte da un organo superiore come la Lega Calcio od a momenti in cui si registrano positività covid nel gruppo squadra, il club azzurro ha sempre gestito al meglio i rapporti con le testate giornalistiche locali cercando di metterle nelle migliori condizioni lavorative. Da evidenziare il come, sempre al netto delle cose citate, Empoli sia una delle poche piazze che apre le porte agli allenamenti della prima squadra. Riteniamo però che da parte nostra si debba alzare un voce, senza presunzione, ed una protesta per evidenziare un disagio che almeno noi (sappiamo che difficilmente questa verrà raccolta da altri) stiamo avvertendo e che non ci permette di lavorare con la medesima serenità di sempre. In questo caso si è toccato l’apice.

Siamo certi che ci capirete e che ci scuserete ma, visto che non possiamo fare il nostro mestiere, che ci viene impedito di farlo, allora stavolta non lo faremo. Ed era giusto darvi una spiegazione.

La Redazione di Pianetaempoli.it

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41 Commenti

  1. E ci si lamenta della ns realtà….. tutti a criticare e bubbolare della società, per poi accorgersi che altrove la situazione è molto, molto peggio….

  2. Sono d’accordo con PE a cui va la mia solidarietà, e questo nell’interesse di tutti: la libertà di cronaca, la vostra funzione di informatori, la nostra di soggetti informati da voi. E mi stupisco del silenzio di chi scrive sempre dei post su tutto e su tutti, ma non su quello che avete scritto questa volta.

  3. evento mediatico? una garetta di pre season? dai su .. fate i seri..
    in un momento come questo, in prossimita dell’inzio del campionato, puo essere capibile un atteggiamento del genere senza gridare allo scandalo o mettere di mezzo i grandi gruppi editoriali..

    poi.. che ci sia il dispiacere per chi svolge il proprio lavoro é giustissimo e condivisibile, ma questo articolo mi sembra piu scritto con la rabbia che con la razionalita

    • si per me come x molti tifosi ogni partita che sia ufficiale o amichevole è un evento quindi ritengo il tuo commento fuori luogo .
      A volte voi attaccate i giornalisti con rabbia senza alcun rispetto , oggi ci tenevo a questa amichevole perchè ti misuri finalmente con una squadra del tuo livello .
      Parlate a vanvera

  4. Invece è sintomatico di quello checsta succedendo (in tutti i settori..) in Italia e nel resto d’europa: limitare…limitare tutto con la scusa della pandemia….APRITELI QUESTI OCCHI!!!!!

      • Come a quale pro? al pro di fare e dare l’informazione pilotata. Io seguo PE da sempre, e nell’ultimo anno le interviste dopo gara sono state fatte direttamente da dipendenti dell’Empoli. Ora non guardare che ad Empoli le cose sono andate bene, ma un conto è un’informazione libera ed un conto un’informazione pilotata. Il vantaggio c’è sempre. Massima solidarietà a PE, capisco bene il senso del comunicato

        • Sulle interviste ci sarebbe da aprire una bella discussione…
          Onestamente, da quando seguo l’Empoli non ho mai letto/visto/sentito una domanda perentoria e non accondiscendente.

  5. Siamo seri. Nessuno penso abbia MAI negato il virus e tanto meno la malattia vax o no vax ma lo SCEMPIO SOCIALE che sta provocando sta’ ormai diventando insostenibile…. Prendete l’esempio del dottore che aveva trovato la cura che si è recentemente suicidato…

    • ma la cura di cosa…..le cellule staminali esistono da anni e vengono gia utilizzate per molte malattie. ma e’ un utilizzo limitato e solo nei casi gravi…. ma la smettiamo di improvvisarci virologi e scienziati quando al massimo avrete la terza media presa a pedate nel cul…

  6. Con le dovute precauzioni(vaccino, tampone, mascherina, visiera, distanziamento ecc) almeno i giornalisti a fare il loro lavoro dovrebbero esserci. Sennò a cosa servono tutte questi arnesi anti covid?!

    • Non servono a nulla, solo a garantire il business pandemico.
      Dopo il lasciapassare apartheid, il prossimo passo sarà una sonda anale, e tutti i beoti che hanno regalato un dito vedendosi prendere il braccio, si accorgeranno infine di averlo preso in c….. Ma sarà troppo tardi

  7. Stabilire un rapporto fra il vaccino e il no dell’Udinese è una cosa assolutamente frutto di menti sconvolte. Chi è no-vax è pericoloso per sé e per gli altri. I vaccini hanno sconfitto le malattie (vaiolo, morbillo scarlattina parotite poliomielite…). Ma come si fa ad essere così irrazionali?
    Quando eravamo in ritardo nel vaccinare gli ultraottantenni ne morivano più di 20 al giorno nella sola Toscana. Una volta vaccinati non ne muoiono più. Ora veramente basta con la stupidità.

    • E’ inutile….E’ un complotto….Tutto è stato creato ad arte….
      Solo per tirarci una martellata sulle p@..e……

  8. Stabilire un rapporto fra il vac cino e il no dell’Udinese è una cosa assolutamente frutto di menti sconvolte. Chi è no vac cini è pericoloso per sé e per gli altri. I vac cini hanno sconfitto le malattie (vaiolo morbillo scarlattina parotite poliomielite….). Ma come si fa ad essere così irrazionali?
    Quando eravamo in ritardo nel vac cinare gli ultraottantenni ne morivano più di 20 al giorno nella sola Toscana. Una volta vac cinati non ne muoiono più. Ora veramente basta con la stu pidità.

  9. Sai Giovanni è dura fare capire perché bisogna vaccinarsi è come è importante, ma noi italiani si deve trovare il complotto in tutto vedi il canone Rai è una tassa dittatoriale le tasse da pagare sono una dittatura le multe stradali sono un furto a carico dei cittadini ,ma non capiscono che un paese democratico è fatto di oneri e doveri ,il vaccino è un dovere per salvaguardare la nostra salute e di chi ci sta vicino , come ricordi tu Giovanni i morti sono diminuiti a confronto a prima dei vaccini ma è dura da fare capire a questi piattisti celebrali.

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