Un nuovo tampone positivo nel calcio: è al Venezia, in Serie B. La conferma è arrivata in serata. A renderlo noto è proprio il club, attraverso un comunicato ufficiale, senza nominare il giocatore a disposizione di Dionisi che si dovrà fermare. Di seguito, il comunicato.

Venezia FC comunica che al quinto ciclo di tamponi effettuati venerdì 12 giugno da giocatori, staff tecnico e gruppo squadra, è stato rilevato in un calciatore positività al Covid 19. L’intera squadra per tale motivo oggi non ha effettuato la seduta di allenamento in programma e a partire da questa sera andrà in isolamento fiduciario in attesa di ricevere i risultati di un nuovo ciclo di tamponi effettuato in data odierna e di ricevere ulteriori indicazioni operative da parte degli organi competenti.

Si resta quindi in attesa di capire se il 20 giugno la squadra potrà giocare regolarmente con il Pordenone o meno. La partita è a rischio, anche perché il nuovo protocollo ancora non è stato approvato. Domattina è atteso l’esito dei nuovi tamponi effettuati nella giornata di oggi, lunedì.

Insomma una nuova tegola su abbatte sul mondo del calcio, a pochi giorni dalla ripartenza dei campionati…

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6 Commenti

  1. Ragazzi sarà dura arrivare alla fine. Pensate se una squadra si trovano 4 5 positivi come successe alla Fiorentina. I compagni e gli avversari potrebbero non voler scendere in campo. E non è così facile come la volevano far passare. E hanno tolto la quarantena di 14 gg x tutta la squadra. Sennò era già finita prima di cominciare

  2. Ma insomma, in serie B ce ne sono state poche di positività. Se proprio doveva succedere meglio adesso che fra un pò. Quelli del Venezia se al tampone di lunedi risulteranno negativi e al successivo di venerdi saranno negativi la partita la faranno. Sentito Sibilia in tv non mi è sembrato in apprensione e con il protocollo nuovo, con i tamponi ogni 4 giorni i rischi sono bassi anche per gli avversari. Con 3 turni infrasettmananali e altre 6/7 settimane con una sola partita a settimana credo che il tempo per recupero ci sarebbe. Certo qualche allenamento saltato è purtroppo da mettere in preventivo.
    I giocatori comunque ci devono mettere il massimo impegno e nonostante giovani dovrebbero cercare di frequentare solo i familiari in questo periodo, cercare di limitare al massimo i contatti, come del resto fanno le persone “chiave” in qualsiasi azienda o persona “sensibile”

  3. Basta fare i tamponi il giorno prima della gara.
    Sono stato davanti a un malato di Covid per un’ora a marzo e non ho preso il virus nonostante avessi le difese basse per malattia.
    È possibile giocare, basta farlo con intelligenza e disciplina.

  4. La ripresa del calcio, così come quella di tutte le attività economiche, è stata una forzatura perché non siamo assolutamente usciti da questa vicenda Covid.

    Purtroppo, come si è voluta la ripresa bisognerà anche accettarne i rischi: in caso di 1 o più positivi, potenzialmente potranno esserci squadre penalizzate o addirittura decimate.
    D’altronde, questo è anche il rischio intrinseco in uno sport di contatto come il calcio di avere 1 o più infortunati.

    Pazienza. Andrà come andrà. Forza Azzurro

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