a cura di Claudio “Freccia”

Gruppo principale: Curva Sud Benevento 1929 A modo nostro

Gruppi/compagnie esistenti: Primo Anello Benevento, Teste Matte Benevento, Dagli anni 90 ad oggi, South Zone, Zona d’Ombra, 0824 Ovunque, Strega, Stregoni del Nord, Gens Sannita, Gruppo Roma, Veterani. Shangai Benevento, Ultras Cani Sciolti, Salta salta lo Stregò.

Settore: Curva Sud, tranne lo Shangai nei “distinti”, e “Ultras Cani Sciolti e “Salta salta lo Stregò, in Nord.

Cenni storici: Il tifo organizzato a Benevento nasce agli inizi degli anni 70 con le “Brigate Giallorosse”, che vengono subito “benedette con il fuoco”. Il 4 maggio 1975 probabilmente non tutti sanno che si può parlare di una piccola “Heysel”, fortunatamente mancata. Si gioca Benevento-Bari al vecchio stadio “Meomartini, la curva beneventana è sicuramente molto più giovane e decisamente meno scafata di quella barese, che non ha ancora un gruppo Ultras (verrà fondato l’anno successivo) ma che è abituata già a girare l’Italia in stadi dove non esiste la divisione tra ospiti e locali. Il Bari stava vincendo 1-0 e al momento del pareggio del Benevento i tifosi baresi partono in un attacco feroce contro i beneventani che stazionano nello stesso settore; sicuramente impreparati devono lasciare il territorio ai baresi. Beneventani che poi cercano vendetta all’esterno dello stadio, con un bilancio di decine di auto targate “Bari” incendiate, e 31 feriti giudicati gravi. Nel 1979 viene inaugurato il nuovo stadio “Santa Colomba”, che dal 2010 cambia nome in “Vigorito”, per ricordare la scomparsa del fratello dell’attuale presidente Oreste, che vede accasarsi in Curva Sud il primo vero gruppo ultras nel 1983: il “Commando Ultrà Curva Sud”, gruppo che tra alti e bassi mantiene la scena per quasi un decennio. Dopo un periodo opaco, nel 1990, durante l’ennesimo Campionato Nazionale Dilettanti, si assiste a una nuova rinascita del movimento ultras sannita. Nascono nuovi gruppi come “Irriducibili” e “Vecchio Cucs”, disciolti da tempo, i “Mods 1990”, all’epoca formati da giovani adepti, portatori di nuova linfa e nuova mentalità. Seguiranno negli anni i “Freak”, poi diventati “Vecchio Settore” nel 1993, e nel 1996 gli “Sconvolts” e le “Teste Matte”. Negli anni della Serie C, a cavallo del nuovo millennio, tutti i gruppi in trasferta si ritrovano sotto lo striscione “Ultras”, di notevoli dimensioni. Nella lunga estate calda del 2005 gli ultras della Curva Sud si compattano al fianco delle sorti della loro squadra, battagliando ogni giorno affinché lo Sporting Benevento non sparisca, ma tutti i tentativi sono vani: ad agosto del 2005 il Benevento viene retrocesso d’ufficio in C2. Per quanto successo in estate i ragazzi della curva decidono di non accettare gli eventi e di continuare la loro lotta e protesta nei confronti di una città rimasta silente e indifferente. Viene deciso di non esporre striscioni nelle gare casalinghe del campionato di C2, ma di ritrovarsi dietro l’unico grande vessillo “09-08-2005 Noi Ultras unici sanniti di questa città”. Intorno al 2007 “Mods”, “Sconvolts” e “A783” si spostano nel settore “distinti” fino al 2012, mentre in curva stazionano “Teste Matte”, “Vecchio Settore”, “Stregati”, “South Boys”, “Vecchi Ultras”, “Ponte 98” e “Dominio Sannita”. Nel gennaio 2013 “Mods”, “Sconvolts” e “A783” comunicano il loro scioglimento e la decisione di ritornare in Curva Sud, sotto la dicitura “Curva Sud 1929 Benevento” che raccoglie tutte le entità presenti al secondo anello della Sud, ormai sempre accompagnata dalla pezza “A modo nostro”. Nell’anello inferiore in curva prendono posto le “Teste Matte” e successivamente gli “Ucs Benevento 2015” del “Primo Anello Benevento”. Altri gruppi minori si trovano nei “distinti”, ad esempio “Club Shangai”, e nella curva opposta, gli “Ultras Cani Sciolti”, nati nel 2015, e il “Salta salta lo Stregò”, che insieme formano la “Curva Nord Benevento”. Una particolare menzione deve esser fatta per gli “Stregoni del Nord”, primo e unico gruppo ufficiale riconosciuto al di fuori della Campania, nato nel marzo 2009 a Legnano (MI) con una spettacolare inaugurazione presieduta dall’attuale presidente Oreste Vigorito. Il Club raggruppa numerosi sostenitori dell’area padana, concentrati principalmente tra Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna.

Gemellaggi/Amicizie: Catania: amicizia piuttosto recente. In Padova-Benevento del 27 dicembre 2018, Serie B, esposto dai campani lo striscione “Catania non mollare”, di sostegno per la popolazione etnea dopo il forte sisma che l’aveva colpita recentemente. Venezia: amicizia recente. Per Venezia-Benevento del 30 novembre 2019 la curva veneziana riserva un’accoglienza unica ai sanniti, per un rapporto di amicizia e rispetto, grazie alla partecipazione da parte beneventana di una iniziativa benefica avviata dai veneziani circa 2 anni fa. I campani sono arrivati di prima mattinata per trascorrere qualche ora insieme a loro prima della partita. –Pro Vercelli: rapporto datato 2011, ma piuttosto distaccato. –Paganese: legame in piedi anche per l’interesse comune ad aiutare il piccolo Jenny di Pagani, affetto da rara malattia.

Ex-gemellaggi/amicizie: –Savoia: era un gemellaggio coi controfiocchi, sentito, vero e proprio, autentico, nato nel 1991, e scioltosi nell’agosto 2016 in maniera inaspettata, degenerando dopo alcune incomprensioni che hanno portato gli ultras sanniti a diffondere una nota stampa, dove è stata motivata nella mancanza di rispetto altrui la sofferta scelta d’interrompere l’unione. Per circa 25 anni si sono mischiati i colori bianconeri e giallorossi nelle due curve. –Foggia: vecchio gemellaggio datato 1983, sciolto a causa di sfottò, provocazioni e screzi nel 2009, durante i Playoff per la B che vedevano protagoniste le due squadre. Reciproca stima/rispetto: –Salernitana: nel corso degli ultimi anni le due tifoserie hanno portato avanti un rapporto di reciproco rispetto, per le tante iniziative a cui hanno preso parte insieme, anche se nell’ultimo derby del 2 febbraio 2020, a Benevento, a fine partita uno sparuto gruppo di locali si fa “vedere” all’altezza del parcheggio ospiti lanciando sassi verso i granata, senza conseguenze, nonostante in mattinata un comunicato delle Streghe inneggiasse a un tifo pulito. Rivalità comuni tra l’altro con avellinesi, nocerini, casertani e stabiesi. –Lecce: buoni rapporti di stima.

Rivalità: –Nocerina: antica ruggine. Nel settembre 2010 tre bottiglie incendiarie, un passamontagna e un grosso sasso vennero ritrovati e sequestrati dalla squadra mobile di Benevento prima del derby. Sarebbero stati degli ultras della Nocerina che avrebbero abbandonato l’armamentario ai lati della strada. Ma al termine del match vi è stato un altro spiacevole episodio, sul raccordo che conduce all’autostrada. Una persona non identificata ha lanciato una bottiglia di birra contro un pullman, scambiandolo probabilmente per uno dei tifosi nocerini, invece si trattava di un bus di pellegrini che avevano fatto tappa a Morcone. Danni a un vetro dell’autobus, nessun ferito. Sempre nel settembre ’10 un ultrà 22enne del Benevento, già colpito da Daspo di 3 anni, che voleva lanciare due molotov contro il corteo nocerino di auto pochi minuti dopo il derby Benevento-Nocerina di Lega Pro, disputatosi il 5 settembre 2010, è stato arrestato perché una sua impronta è stata trovata su una delle bottiglie. Un altro giovane di 21 anni, sottoposto a perquisizione, è indagato per quella partita, sottoposto a Daspo per violenze avvenute durante la partita Perugia-Benevento dell’anno prima. Per molti anni il derby con la Nocerina è stato teatro di violenze. Nel dicembre 2012 i padroni di casa nocerini espongono striscioni in curva che fanno riferimento al vecchio gemellaggio tra Benevento e Savoia e a vecchi scontri, tipo “A Orte sei scappato a Pagani ti ho beccato”. –Crotone: rivalità forte sentita e ormai non più recente. Lievi tafferugli il 18 febbraio 2018 provocati dai crotonesi a Benevento, seguono 4 Daspo. –Lazio: brutta avventura per un giovane tifoso sannita che, in occasione del 3° turno di Coppa Italia 2008/09 Lazio-Benevento, viene aggredito alle spalle da una 20ina di laziali con cinture, catene e bastoni, ricevendo anche 7 coltellate. Momenti di tensione prima di Benevento-Lazio del 29 ottobre 2017, nella zona di Rione Libertà dove sono venuti a contatto ultras sanniti con alcuni tifosi laziali. L’intervento della polizia ha evitato guai maggiori. –Bari: storica rivalità, vedi sezione “Cenni storici”. –Foggia: da vecchio gemellaggio a rivalità il passo è breve. Il 23 febbraio 2019, dopo la tensione in campo, a Foggia finisce male anche fuori. Disordini e scontri all’esterno dello stadio, intemperanze che sembravano già annunciate, con i supporters delle due squadre che sembravano “giurarsela” al fischio finale, con il lancio di un petardo e fumogeni da parte dei sanniti verso il settore rossonero. Una volta usciti dallo stadio le due tifoserie sono quasi venute a contatto e solo un massiccio intervento delle forze di polizia ha sventato il peggio. Il bilancio è di un pullman danneggiato e di un cassonetto incendiato. –Casertana: vecchia, sentita, antica ruggine. Mercoledì di tensione nel novembre 2014 al “Pinto” di Caserta, che ospita la sfida di Coppa Italia di C Casertana-Benevento: un manipolo di teppisti beneventani manda in frantumi il lunotto di un’auto parcheggiata a pochi metri dall’impianto casertano. Scontri in Benevento-Casertana del marzo 2016. –Cavese: forte radicata, antica rivalità. –Messina: scontri fuori e dentro lo stadio nel maggio 2013, a margine di Benevento-Messina, soprattutto tra ultras giallorossi e polizia. Alla base però il tentativo d’invasione di campo dei messinesi per festeggiare. All’esterno furono cercati dai sanniti, ma seppero solo scappare ripartendo sgommando. –Turris: antica rivalità con “screzi” in passato. –Juve Stabia: in Juve Stabia-Benevento del 9 dicembre 2019 pare che un auto di Benevento sia stata colpita da un petardo da tifosi stabiesi. –Frosinone: vecchia fiera rivalità. –Lamezia T.: vecchi scontri. –Catanzaro: fiera rivalità. –Taranto, Monopoli: rivalità minori. –Perugia: non se le mandano a dire.

Curiosità: -Il 10 giugno 2020 i ragazzi della Sud hanno voluto dare manforte ad un fratello di tante trasferte in giro per lo stivale per la Strega, in anni e anni di militanza. Vincenzo deve affrontare la partita più importante, quella con la vita, ma la Sud è sicura che spalla a spalla vincerà anche questa. -Sembra ormai certo che il Benevento militerà nel campionato di Serie A nella prossima stagione, un traguardo capace di dare lustro a una terra spesso bistrattata per inadempienze politiche. Nel calcio ritrova un riscatto importante, ma la pandemia ha condizionato la vita di tutti. I morti sono stati innumerevoli, quindi gli ultras sanniti colgono l’occasione per esprimere il loro diniego verso forme di festeggiamenti in piazza o caroselli vari, dopo la certezza della promozione. E’ una forma di profondo rispetto verso chi non ce l’ha fatta, ma anche nei confronti di coloro che versano in condizioni economiche critiche causa emergenza. Non mancherà un doveroso omaggio nei confronti della Società e della squadra. La loro speranza è quella di tornare al più presto allo stadio, perché il calcio senza la sua gente non è niente, non può essere definito tale. Comunque la Sud invita tutti a colorare la città con qualsiasi vessillo giallorosso appeso sui propri balconi, per sottolineare l’appartenenza a questi colori, che si apprestano ancora una volta ad approdare nel grande calcio. La Curva Sud e i suoi addetti gireranno in lungo e in largo per valutare i balconi più belli e colorati, ai quali verrà assegnato un omaggio. -Il 15 maggio, con lo striscione all’esterno del “Vigorito” recitante “110 anni di gloria nazionale, Benevento rende onore agli azzurri”, gli ultras festeggiano i 110 anni di storia e orgoglio della Nazionale di calcio. -Con un comunicato del 13 maggio 2020, gli ultras del Benevento ritengono, con l’Europa nella morsa del Coronavirus, più che ragionevole pensare ad uno stop assoluto del calcio europeo, ma chi gestisce quest’ultimo ha fin da subito espresso un solo ed unico obiettivo: ripartire. Sono fermamente convinti che a scendere in campo sono solo ed esclusivamente gli interessi economici e questo viene confermato dal fatto che il campionato riparte (è ripartito) a porte chiuse, senza il cuore pulsante di questo “sport popolare”: i tifosi. E’ più che lecito pensare che, ancora una volta, la supremazia del denaro calpesti così il valore della vita umana. Chiedevano fermamente agli organi competenti di mantenere lo stop delle competizioni calcistiche. Il sistema calcio è basato solo, esclusivamente su business e interessi personali e se non verrà ridimensionato, quanto prima porterà ad un solo ed unico fine: la morte del calcio stesso. Tengono a sottolineare che se avessero una minima intenzione di lucrare su quella che è la propria passione, come potuto leggere dai media, spingerebbero per una ripartenza dei campionati anziché lottare perché questo non avvenga. Ricordiamo che il Benevento, al momento dell’interruzione del campionato di Serie B per il Covid-19, era primo con 69 punti, il Crotone, secondo, ne aveva 49, ben 20 in meno, a 10 giornate dalla fine. -Durante la fase di lockdown per il Coronavirus, che ha ucciso decine di migliaia di persone solo in Italia, striscioni fuori dallo stadio “Bergamo si piega ma non si spezza. Avanti Bergamo, Benevento è con te!”, per la città italiana capoluogo di provincia più colpita dal virus, e “Piena solidarietà a chi ha a cuore le sorti della nostra collettività”. -In prossimità della Santa Pasqua del 12 aprile 2020, la Curva Sud Benevento e il gruppo “Sanniti solidali”, rete di volontari nata nel periodo di emergenza Covid-19 per aiutare le tante famiglie di Benevento in gravi difficoltà economiche per acquisto di beni di prima necessità, hanno voluto esprimere profondo ringraziamento al gruppo “Shangai Benevento” e all’associazione “Tanga Enrico”, per aver aderito al progetto solidale della donazione di ben 108 uova pasquali ai bambini di famiglie meno abbienti. Sabato 11 aprile è stato possibile per le famiglie che avevano fatto richiesta, attraverso “Sanniti solidali”, ritirare a qualsiasi ora le uova donate dai cittadini, dalla “Curva Sud” e dal “Benevento Calcio”, contraddistinte da appositi loghi identificativi, presso appositi spazi predisposti nei supermercati. -A metà marzo 2020, in un triste momento per la nostra nazione, i “Curva Sud Benevento 1929” hanno voluto sostituire, nel logo del gruppo, il loro simbolo con un immagine di eroi che da giorni sono lontani dalle loro famiglie e lottano per salvare quante più vite umane possibili, mettendo a repentaglio la loro vita. -In merito al comunicato emanato dal Benevento Calcio a marzo 2020, in cui si preannunciano futuri avvisi per il rimborso di biglietti e abbonamenti relativo alle gare che si giocheranno a porte chiuse fino alla fine del campionato, la Curva Sud tiene a precisare che non richiederà alcun tipo di rimborso e che, se lo stesso deve essere fornito obbligatoriamente, propone di versare il tutto in beneficienza. In questo momento difficile, in cui il mondo è in lotta contro il Coronavirus, gli ultras si stringono sempre più forte alle persone contagiate. -L’8 marzo 2020 si è giocata a porte chiuse, per la 28^ giornata di Serie B 19/20, Benevento-Pescara (4-0). Apprezzato il gesto dei giocatori del Benevento di andare a festeggiare sotto la Curva Sud, nonostante l’assenza forzata dei tifosi. -Sempre lo stesso giorno,  Festa della Donna, esposta fuori dallo stadio l’eloquente frase “Rispetto per le donne… l’8 marzo tutti i giorni. Basta abusi”. -In occasione di Benevento-Spezia del 29 febbraio accorato appello degli ultras verso tutto il pubblico, invitato a portare qualsiasi vessillo, sciarpa e qualsiasi cosa di giallorosso allo stadio, in modo da creare una vera bolgia. Chiunque varchi i cancelli con una bandiera viene premiato agli ingressi della Sud con un gadget. -Il 9 febbraio 2020, 23^ giornata di B 19/20, con il Benevento saldamente al comando con svariati punti di vantaggio sulle inseguitrici, i sanniti sono di scena a Cosenza dove presenziano in 1.160, un numero relativamente basso per una squadra che sta stracciando il campionato, anche se di domenica sera si può anche capire, riuscendo a effettuare una degna coreografia, come tutti gli anni, per Carmelo Imbriani, replicata col Pordenone in casa il 15 febbraio, con la sua effige, il ‘7’, cartoncini giallorossi ai lati e in transenna “Imbriani icona del calcio pulito”. Srotolato a Cosenza lo striscione “Difendo i miei colori”. -Il 2 febbraio 2020, 22^ giornata Serie B 2019/20, si è riproposto Benevento-Salernitana, il derby dei capoluoghi che hanno condiviso il Principe Arechi. Tra le due tifoserie vige un rapporto di rispetto, al di fuori di qualche sparuta frangia. Bella coreografia dei sanniti con un tappeto di cartoncini gialli e rossi che si dividono la parte superiore della Curva Sud. Quando lo speaker annuncia il numero 12, la Curva Sud, al termine degli 11 titolari, sulle due torrette centrali scendono i teloni con il numero “12”. -Nel gennaio 2020 esposto fuori dallo stadio l’eloquente striscione “Dalle tribune ai settori popolari…no agli esperimenti sociali”, ultima forma di repressione. -Con lo striscione esposto a metà novembre 2019 “Solidali con le popolazioni colpite da calamità naturali” si è voluto esprimere vicinanza alle zone colpite in quei giorni da alluvioni e altamarea, che hanno devastato in parte molte città della penisola, portando ingenti danni, e purtroppo facendo registrare anche delle vittime. -Il 14 novembre 2019 è una data storica: finalmente dopo “soli” 10 anni di processi, tra depistaggi, prove infangate e altri tentativi di proteggere i colpevoli, con le dichiarazioni dell’imputato Tedesco che hanno permesso di far luce sul pestaggio subito da Stefano Cucchi la notte del suo arresto, il 22 ottobre 2009, si è arrivati, grazie anche e soprattutto alla ostinazione del legale della famiglia e della sorella Ilaria, alla conclusione che Stefano, come ormai risaputo, era morto per le percosse subite e non per altro come volevano far credere. Condannati dalla Corte D’Assise di Roma a 12 anni di reclusione i due “aguzzini” Di Bernardo e D’Alessandro. Striscione esposto vicino lo stadio “Ora il tuo nome non sarà più infangato: Stefano Cucchi ucciso dallo Stato”. -All’inizio della stagione di B 2019/20 in Curva Sud gli stessi frequentatori hanno notato un certo imborghesimento, appagamento, insofferenza allo sventolio delle bandiere, ritenendo opportuno lasciare il centro della curva a chi fa quadrato per un tifo all’altezza, consapevoli che in curva non si può essere tutti Ultras. Spesso il tifo è migliore fuori casa che in casa, fatte le debite proporzioni. -Il 6 settembre 2019 bella serata organizzata dal Benevento Calcio per festeggiare i 90 anni di storia calcistica della città: tanti vessilli giallorossi, voce e passione. Un ambito traguardo onorato da tutti nel giusto modo. Scritta esterno stadio “90 anni d’amore e di pura passione”.-Il 25 giugno 2019 al Tribunale di Venezia ennesima vergogna giudiziaria per le forze dell’ordine. I 7 agenti del Reparto Mobile di Bologna indagati per gli incidenti del 24 settembre 2005 alla stazione di Verona, dopo Verona-Brescia, quando Paolo Scaroni, ultrà del Brescia, finì in coma con conseguenze così gravi da ridurlo al 100% di invalidità, a seguito di calci e manganellate al contrario più volte ripetute dai celerini, sono stati assolti per insufficienza di prove. Ingiustizia è fatta, ancora una volta ha vinto lo Stato. Esposto al riguardo per le vie cittadine lo striscione “Ennesimo abuso, la celere è assolta, non ci avete convinto neanche questa volta: giustizia per Paolo Scaroni”. -Esposti dal 31 maggio 2019 nelle adiacenze dello stadio gli striscioni “Lucioni 71” (nella smorfia napoletana il “71” rappresenta un uomo di m…da senza valore), “Parli di beneficenza, ma per Amatrice totale indifferenza”, “A Benevento sei tornato…anche questa volta ti sei dopato?” e “In città la tappa finale per la tua rivincita personale”, riguardo il tour in bicicletta di circa 300 km., partenza da Lecce e arrivo a Benevento organizzato dall’ex capitano giallorosso Fabio Lucioni, e promosso dallo stesso nel caso il Lecce avesse fatto il salto di categoria nella massima serie. Lucioni sostiene che questo tour porta avanti una causa molto nobile, cioè sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sla, attraverso una raccolta fondi. Fin qui nulla di male, ma Lucioni quando annunciò il tour in caso di promozione del Lecce, non fece nessun riferimento ad azioni benefiche, né tantomeno alla Sla. E’ stato ricordato a Lucioni che quando la Sud lo fece portavoce nello spogliatoio per raccogliere fondi destinati ad Amatrice colpita dal sisma il 24 agosto 2016, lo stesso non si fece portavoce di niente, facendo così morire l’iniziativa. Gli è stato ricordato che il rapporto tra lo stesso e la città di Benevento è chiuso ormai da tempo. -Il 25 maggio 2019, per il ritorno della semifinale Playoff Benevento-Cittadella, in Curva Sud, con un gioco di cartoncini giallorossi, viene formata la parola “Lotta”. -Con lo striscione “Ennesimo abuso, celerino sporco colluso”, esposto ad esterno stadio il 1° marzo 2019, si esprime piena solidarietà a bergamaschi e livornesi, in quei giorni vittime di abusi da parte della celere di Firenze e La Spezia. -L’8 febbraio 2019 esposta sugli spalti vuoti dello stadio la scritta “Interessi personali a discapito della collettività hanno reso invivibile la nostra città. Si amministra con amore e dedizione, ora giù le mani dal ‘Vigorito’ e dalla nostra passione”, riguardo al ritardo nella stipula della convenzione dello stadio da parte dell’attuale amministrazione comunale. Secondo loro l’unica cosa che davvero funziona è il Benevento  Calcio in una città nel degrado tra buche, immondizia e topi che corrono sugli alberi. -Benevento-Cittadella del 16 febbraio 2019 è una gara molto sentita, per il fatto che il giorno prima è stato l’anniversario della scomparsa di Carmelo Imbriani, compianto capitano, che è stato e resterà sempre nel cuore di chi ama i colori giallorossi, ricordato con una coreografia: cartoncini bicolore, bianchi e gialli per la curva lato “distinti”, bicolore bianco e rosso per il lato “tribuna”; a un certo punto tutti i cartoncini bianchi su. Successivamente, a centrocurva, scendono i teli con l’immagine di Imbriani e del numero 7, che si vanno a unire, poi i cartoncini, al segnale del lanciacori, vengono girati e la curva si colora metà gialla e metà rossa, con a corollario lo striscione “Mai questa gente si dimenticherà di te, per sempre tu sarai la stella che lassù da guida ci farà”. -Nel febbraio 2019 la Curva Sud, in collaborazione con l’associazione “Imbriani non mollare”, la “Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue”, NTR24 e “Hitch2 Produzioni”, aderisce al progetto “Un campo per Carmelo”, che prevede tramite la vendita di gadgets con l’immagine del capitano, di raccogliere fondi da destinare alla realizzazione di un centro sportivo dedicato a Imbriani, che sorgerà nell’area posta sul retro del complesso dell’ospedale St.Gaspar di Itigi, nella regione di Singida in Tanzania. La raccolta fondi ha fruttato 1.281 €. Realizzata una gigantografia/murales raffigurante Imbriani, che campeggia su un’intera parete di un edificio di fronte alla nuova sede della Curva Sud Benevento, sponsorizzata da diverse ditte cittadine, inaugurata il 14 settembre 2019. Presenti ex calciatori che hanno giocato con Carmelo Imbriani, il presidente Vigorito, mister Pippo Inzaghi, il sindaco Mastella e la famiglia del compianto capitano. La Sud negli ultimi anni con tanta voglia di fare bene ha costruito un gruppo solido e compatto, inculcando mentalità e sacrificio nelle nuove leve. Non dimentichiamo le numerose attività solidali che li hanno contraddistinti: -il progetto “#MiFidoDiTe” con la speranza di aiutare il piccolo Genny di Pagani (SA), e l’associazione che porta il suo nome, a sconfiggere le sindromi CDG (Congeniti Disturbi della Glicosilazione), di cui il ritardo psicomotorio è il segno più frequente. L’associazione  si occupa di tutelare e rappresentare i diritti civili delle persone affette da CDG come Genny che la combatte da vero guerriero, ed il padre è riuscito a sensibilizzare l’ambiente ultras campano e non solo, perché le cure, costose e difficili, richiedono un continuo finanziamento, quindi, dal 16 settembre 2018 è partita una raccolta fondi presso i punti vendita e le attività commerciali che hanno deciso di aderire all’iniziativa (inoltrato bonifico di 1500 €.); -ha aderito alla manifestazione che si è tenuta in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, denominata “Diamo un calcio al diabete” del 12 novembre 2018 (ripetuta il 5 dicembre 2019 al Palatedeschi con partite di calciotto, premiata durante la serata anche la Curva Sud), che li ha visti presenti al “Vigorito” a sostenerla, con in campo le formazioni della Nazionale Parlamentari, Nazionale Medici, associazione “Gli angeli della tv”, Nazionale dei “Ragazzi di Amici” e “Lions Club Benevento Host”; – hanno raccolto 11mila €. per Nina, una bambina malata di Venezia; -l’organizzazione raccolta beni per i terremotati di Rieti, consegnando beni di prima necessità agli ultras locali; -con il progetto “Benevento per Amatrice”, venduti gadgets firmati “Curva Sud” per sostenere la causa dei “Red Blue Eagles” di L’Aquila, inoltrando un bonifico per la costruzione di campi di calcetto; -si sono recati presso i nosocomi cittadini nei periodi natalizi, per donare un sorriso ai bambini meno fortunati, così come nei centri anziani dopo le festività  regalando doni e abbracci affettuosi; -ricavo di fondi, grazie alla vendita di bandierine durante un derby con la Salernitana, girati alla Caritas per contribuire alle attività di lavoro tessile di Roccabascerana; -qualche mese dopo, grazie al ricavo della vendita di adesivi, inoltrato un ulteriore bonifico alla Misericordia, per l’installazione di stazione radio all’interno dell’infermeria dello stadio; -si sono impegnati nel progetto “Chi dona…ama”, donando in varie fasi sacche di sangue presso l’ospedale “Rummo” di Benevento; -tempo fa hanno inoltrato un bonifico per favorire le difficili cure riabilitative all’ospedale di Pietra Ligure per Matteo, ragazzo di soli 18 anni. -Il 6 febbraio 2019 è stato esposto all’esterno dello stadio lo striscione “Paolo…il tuo ricordo vivrà sempre in noi”, ultras vero ricordato nel ventennale della sua scomparsa, in seguito a incidente stradale il 7 febbraio 1999. -Il 13 gennaio 2019 alle 18 è in programma Inter-Benevento, per gli 8.i di finale di Coppa Italia 18/19, che le autorità hanno deciso di far giocare a porte chiuse dopo i fatti riguardanti gli incidenti verificatisi tra interisti e napoletani il 26 dicembre 2018, che hanno provocato la morte di “Dede”, un giovane ultrà varesino, gemellato con gli interisti. Invece di essere a Milano a tifare Benevento, la Sud è a esporre uno striscione all’esterno del “Vigorito”, che recita “Stadi chiusi, business e repressione: noi ultras unici capri espiatori di un modello in netta regressione”. -Sempre il 13 gennaio 2019, in Curva Sud, nei pressi della “lapide” che ricorda gli ultras che non sono più con noi, si è ricordata, nel 12°anno dalla sua scomparsa, la memoria di Massimo Taddeo, un ultrà fortemente legato ai colori giallorossi, che aveva fatto degli ideali ultras uno stile di vita, ma che il destino ha voluto se ne andasse prematuramente. -In occasione di Benevento-Cremonese del 27 ottobre 2018, negli ultimi 20 minuti il gruppo principale decide di scendere al primo anello in segno di solidarietà per l’ennesima ingiusta diffida che era arrivata in settimana a un componente del gruppo “Primo Anello Benevento”. Si compattano intonando insieme cori per la libertà degli Ultras e, successivamente, per la Strega. -Il 15 ottobre 2018, a tre anni esatti dall’alluvione che colpì Benevento, esposti in zona stadio gli striscioni “L’alluvione ha devastato Benevento non ha mollato”, “Di fango ne ho spalato da sannita mi sono rialzato”. -In un amichevole agostana del 2018 esposto lo striscione “Rialzati Genova”, con ai lati i colori sociali delle due squadre della città di Genova, alla quale esprimono solidarietà per le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018. -Nel luglio 2018 gli Ultras hanno voluto esprimere la loro solidarietà alle grandi piazze, rivali e non, che in quei giorni hanno visto privare la loro squadra, ma ancor prima la loro città, dei palcoscenici che più gli competono e la possibilità di difendere i loro colori contro tutto e tutti, ed hanno esposto, all’esterno stadio, lo striscione “Business, fallimenti di società, non distruggeranno la nostra mentalità!”. -Per la 37^ giornata di Serie A 2017/18, in Benevento-Genoa del 12 maggio 2018, nonostante la compagine sannita sia retrocessa matematicamente da mesi, l’entrata dei giocatori è accompagnata da una bella coreografia di tutta la Sud: cartoncini scuri scrivono la parola “Ultras” occupando l’intero settore, interrotta da quattro pezze bianche quadrate, sulle quali vi è scritto l’anno di nascita della Strega “1929” (ogni pezza un numero), e a far da cornice cartoncini rossi e gialli. Sulla balaustra lo striscione in lingua inglese “I’m never living in, on with the show…the show must go on” (io non mi arrenderò mai, lo spettacolo deve continuare, dalla celebre canzone dei Queen). Lodevoli i beneventani, nonostante la classifica salutano cantando i giocatori giunti a ringraziare. -Per Benevento-Udinese del 29 aprile 2018 esposto il significativo striscione “Where there is love there is life. Alfie lives” (dove c’è amore c’è vita. Alfie vive). Alfie Evans si era spento due notti prima nella sua stanza in un ospedale di Liverpool specializzato nella cura di malattie pediatriche rare, dove, dopo la nascita nel maggio 2016, era ricoverato dal dicembre dello stesso anno, affetto da una malattia neuro-degenerativa associata ad una grave forma di epilessia. Rispetto per i genitori ai quali era stata prospettata la possibilità di sospendere le cure e i trattamenti che lo mantenevano in vita. -L’orgoglio sannita ha fatto parlare l’Italia intera. Gli Stregoni, consapevoli di avere una squadra mediocre inferiore a tutto il lotto, mai hanno abbandonato lo stadio, la squadra, sempre presenti, perché per loro sostenere i colori va al di là della classifica. Sempre e solo per la maglia. Cori forti al suono del tamburo, per la maggior parte grati al presidente Vigorito per il doppio salto di categoria in poco tempo. Goliardico il coro “e tanto già lo so che l’anno prossimo gioco di sabato”. A retrocessione già certa hanno effettuato trasferte in migliaia di unità, vedi a Milano con l’Inter (2000) e a Roma, entrambe le sponde. -Per la scomparsa di Davide Astori, capitano della Fiorentina, avvenuta il 4 marzo 2018 nel sonno per complicanze cardiache mentre era in albergo a Udine, nella Curva Sud vuota venne issato lo striscione “L’onore di una vita non vale il biglietto di una partita, fermate il vostro business senza via d’uscita, Davide vive”, mentre a Firenze, l’11 marzo ’18, viene issata la scritta “Tempo, non cancellar dai tuoi minuti questo ricordo immenso: Davide vive fino all’estremo di ogni senso!”. -Bella coreografia, anche se non riuscitissima per la pioggia, in Benevento-Crotone del 18 febbraio 2018, della Sud, che ricorda Carmelo Imbriani, a circa 5 anni dalla sua scomparsa, con esposto centralmente nell’anello superiore un bandierone giallo-bianco-rosso con l’effige di Imbriani, circondata da cartoncini bianchi, e sulla balaustra lo striscione “Il mondo ha narrato la tua esistenza, ora il cielo ne gode l’essenza, per questa terra e la passione della sua gente, Carmelo vive negli occhi di chi non mente”. -Il 12 gennaio 2018 dopo un lungo periodo lontano dai gradoni è ufficialmente libero il leader della Sud Gabriele Sorice. Insieme a lui torna un altro tassello fondamentale per la loro curva, “Tamburo”, per gli amici Michele. Striscione esterno stadio “Con onore e mentalità hai sempre difeso la tua città, bentornato Gabriele”. In Benevento-Napoli del 4 febbraio 2018 coreografia in loro onore con cartoncini gialli e rossi, teloni a formare il “1929” e striscia argentata al centro, su cui campeggia lo striscione “Eterno ideale su quei gradoni la mia vita trova un senso totale, per la Sud e il suo popolo un giuramento fedele: bentornati ultras!”. Ricordato anche il conosciuto giovane tifoso Pompeo nel decennale della sua scomparsa, con tanti big-flash a illuminare la curva e lo striscione “Che il cielo ammiri il tuo splendore nel tuo decennale la Sud s’illumina d’immortale, Pompeo vive”. -In Benevento-Spal del 17 dicembre 2017, durante la gara i giallorossi espongono la scritta “Federico ovunque”, rivolta al ferrarese Federico Aldrovandi, ucciso il 25 settembre 2005 a seguito di un normale controllo di polizia, al quale la curva ospite risponde col coro “Rispettiamo chi ci rispetta”. -Il 3 dicembre 2017 va in scena un memorabile Benevento-Milan 2-2: solo alla 15^ giornata del campionato di A 17/18 arriva il primo punto per il Benevento con un colpo di testa del portiere Alberto Brignoli su calcio d’angolo al 95’, con tutta la squadra pervasa da gioia incontenibile. Esposti gli striscioni “Il tuo rientro folgora il buio che hai attraversato: bentornato Emanuele!” e “Fate come noi in campo 11 ultras”. -Il 19 novembre 2017, per Benevento-Sassuolo, 10 minuti di silenzio contro chi reprime l’indole e la fede Ultras. Se la diffida è giusta si accetta e non si molla, il problema nasce quando è chiaramente pretestuosa e infondata. -L’11 novembre 2017 una delegazione di Stregoni partecipa alla “celebrazione alla vita” per ricordare Gabriele Sandri, laziale ucciso esattamente 10 anni prima da un colpo di pistola sparato dall’agente Luigi Spaccarotella verso l’area di servizio di Badia al Pino (AR), dove “Gabbo” stava andando in trasferta per seguire la sua Lazio a Milano contro l’Inter. Stava dormendo dopo aver avuto il suo gruppo una colluttazione con tifosi juventini. La manifestazione si svolge nel piazzale antistante la Nord dell’’Olimpico’ di Roma, con la presenza di numerosi ultras provenienti da ogni parte d’Italia. I beneventani consegnano una targa-ricordo al fratello di “Gabbo”, Cristiano, assistendo con partecipazione alla messa svoltasi nella chiesa in ricordo di Gabriele. -In occasione di Benevento-Torino del 10 settembre 2017, ricordata la scomparsa, il 5 settembre, del 48enne Giulio De Nigro, annegato due giorni prima a S.Maria del Cedro, in Calabria, dove si trovava in vacanza insieme alla famiglia, conosciutissimo nell’ambiente, per diverso tempo leader e capo-ultrà della curva allo stadio “Santa Colomba-Vigorito”. Tra gli striscioni “Vecchi ideali, antica passione, eterno sorriso, il tuo coro ‘Volare’ lancerai fiero dal Paradiso”. -Esordio casalingo nel primo storico campionato di Serie A 17/18 col Bologna, il 26 agosto 2017, durante il quale vengono esposti gli striscioni “Vicini alla popolazione ischitana”, per il terremoto che ha sconvolto l’isola di Ischia (NA), e “Grinta sudore e attaccamento, onorate Benevento”. -L’8 giugno 2017 adrenalina alle stelle, il Benevento vince 1-0 il ritorno (0-0 all’andata) della finale Playoff per la A con il Carpi e conquista davanti a spalti gremiti la prima storica promozione in Serie A. Sud coloratissima. Un lungo striscione posto in balaustra a cornice degli spalti superiori invita a credere nel sogno. Ovunque esposti striscioni beneauguranti, tipo “ConquistiAmolA”. I “distinti” effettuano una coreografia di cartoncini giallorossi, cui seguirà al fischio d’inizio della gara una ricca fumogenata giallorossa della Curva Sud. Il tifo è forte e continuo per tutta la gara; fra i cori nel secondo tempo è possente “Chi non salta è di Avellino”. Alla fine megainvasione pacifica dopo il cerimoniale di festeggiamento: ovunque in città si festeggia, esplodono in cielo fuochi colorati. -Mai prima del 1°maggio 2017, match Benevento-Avellino, la Curva Sud aveva offerto uno spettacolo simile: esposto uno striscione di 80 metri completamente in latino, tratto da un passo di Tito Livio, “Ab Urbe condita libri” (dalla fondazione della città), mentre sulle 4 torrette campeggiavano i simboli eterni di Benevento: monumenti e leggende dimenticate e assopite nel tempo. -Il 5 marzo 2017 arriva la Salernitana e la Sud si colora di bandierine e cartoncini giallorossi, sui quali campeggia lo striscione “Oggi più di ieri sventolo il mio ideale, lo porto fiero per tutto lo Stivale”. -Il 30 aprile 2016, in occasione di Benevento-Lecce (3-0) che sancisce la promozione delle Streghe in Serie B, penultima giornata di Serie C girone C, approntata una bellissima coreografia con un grosso telone con scritto “Benevento” al centro, la curva colorata di giallorosso e in balaustra lo striscione “Non ho voglia di credere che domani sarà…sarà diverso e poi…si vedrà”. -La Fanzine della Curva Sud si intitola “Quelli di sempre” ed è disponibile anche online. -Sempre presenti le pezze “Per chi non può”, “Giulio vive”, “In ogni dove”, “Massimo con noi”, “Canteremo anche per te”, “…X chi non c’è più”.

Politica: totalmente apolitici.

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