L’allenatore del Bari, Vincenzo Vivarini, non ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Empoli ma ha rilasciato nella giornata di ieri alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club.

“Ho lasciato la strada interrotta in una partita (Reggiana-Bari, ndr) che ancora mi brucia perché volevo accontentare questa splendida piazza. Ho la possibilità di chiudere un cerchio e va sfruttata al meglio. Difficile trovare una città più bella di questa”.

Da dove si​​​​ riparte e che squadra vedremo?

“Se mi hanno chiamato è perché ci sono problematiche. Serve intelligenza e mantenere le cose buone, anche nel periodo negativo, e apportare modifiche che diano giovamento alla squadra, soprattutto sotto l’aspetto mentale e gestionale. Qua bisogna vincere. Abbiamo le stesse ambizioni: dobbiamo avere armonia nel gestire la palla, difendere ed aggredire. Dobbiamo comportarci sempre al meglio, vorrei vederlo subito ma serve tempo. Più lavoro e poche chiacchere”.

Si parte da Empoli

“Ho pochissimo tempo anche per dire cose semplici, ma la Serie B è fatta di queste difficoltà. Va fatta di necessità virtù, prepareremo l’Empoli e le altre a seguire. La B è il campionato più bello in assoluto, perché puoi battere chiunque con cuore ed applicazione. Nulla ci è precluso. Deve esserci unione tra società, tifosi, squadra e staff. Questo “segreto” va costruito”.

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2 Commenti

  1. Secondo me ha detto le stesse cose quando lo hanno ingaggiato a Pescara,ovvero che era difficile trovare una città più bella di quella . Così direbbe anche se lo prendessero a Frosinone.A questo giro siamo noi ad avere il dente avvelenato con lui,per cui speriamo di rendergli la pariglia.

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