L’allenatore del Bologna, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con l’Empoli.

Le emozioni negative del post partita di Monza sono state smaltite? Come sta la squadra visto l’impegno infrasettimanale?
“Gli episodi sono sotto gli occhi di tutti, ora basta, penso all’Empoli e a come stanno i miei ragazzi”.

Alla luce dei risultati ottenuti da quando è arrivato sulla panchina del Bologna, cosa si può fare per migliorare ancora?
“Continuare a lavorare e fare del nostro meglio da questo punto di vista. Gli episodi arbitrali non devono essere un alibi. Io penso ai miei ragazzi, a come metterli in campo al meglio, così come tutti quelli che lavorano in questo club fanno per metterli nelle migliori condizioni”.

Domani pensa di poter iniziare con lo stesso undici di giovedì sera?
“Perché no. Tutti stanno bene e stanno lavorano al meglio per giocare dall’inizio”.

Come si spiega questa circostanza per cui nelle ultime tre partite il primo tempo sembra molto chiuso?
“Tutto. Ci sono delle partite in cui la squadra avversaria viene e si chiude, come succederà domani, e noi dobbiamo essere bravi a uscire dalla loro pressione e capire dove colpirli. Sono tre partite in cui succede che nel primo tempo la partita sembra più chiusa, noi dobbiamo capire come gira la gara”.

Come si spiega questa stitichezza offensiva?
“Penso che dobbiamo continuare a lavorare, quotidianamente, per migliorarci. Il tempo ci dirà se saremo stati capaci di migliorare. Oggi sono soddisfatto del gruppo, dell’impegno, della partecipazione. A Monza hanno partecipato giocatore che ne avevano bisogno perché lo dimostravano in allenamento e lo hanno dimostrato in partita”.

De Silvestri come sta?
“Sta bene, ha fatto un’ottima partita a Monza. Anche Tommaso sta bene, vedremo domani”.

Calafiori ha fatto un’ottima prestazione a Monza, in cosa deve migliorare ancora?
“In tutto. Lui lavora molto bene giorno per giorno e deve continuare a farlo così come tutti gli altri”.

Com’è cambiato l’Empoli da Zanetti ad Andreazzoli?
“Giocano più o meno nello stesso modo. Prima avevano un grande allenatore che ha fatto un’ottimo anno, lo scorso, e ora hanno un altro grande allenatore che ha già fatto molto bene all’Empoli”.

In questo anno calcistico com’è cambiato Thiago Motta?
“Devo ancora tanto migliorare, ma cerco sempre di agire nel modo giusto. Io penso al presente e a cosa posso fare di meglio per affrontare le nuove situazioni”.

Karlsson?
“E’ un giocatore speciale con colpi incredibili, ma deve mettersi in gioco e migliorarsi. Sono contento della sua disponibilità perché sta cercano di capire al meglio come aiutare la squadra e come giocare insieme ai compagni”.

Gli esterni devono sacrificarsi ancora di più anche offensivamente e non solo difensivamente?
“Gli esterni sicuramente fanno parte di un’organizzazione di squadra che serve per attaccare l’avversario e attivare i terzini, combinare con i compagni… In questo possono tutti migliorare, per caratteristiche, per età e per qualità. Lavorando come stanno lavorando sono sicuro che le cose miglioreranno. La responsabilità però è del gruppo, un po’ meno di Skorupski anche se lui stesso può far partire al meglio un’azione offensiva. Tutti devono contribuire e anche gli esterni arriveranno a farlo con continuità”.

L’incisività offensiva dipende dall’avversario o va migliorata in generale?
“Dipende sicuramente dall’avversario perché se ti lasciano spazi dietro bisogna sfruttarli, ma dipende anche da noi e da un nostro miglioramento perché dobbiamo comunque saper attaccare anche una squadra che si mette dietro a difendere cercando di aprire spazi per i giocatori che possono inserirsi tra le linee”.

Secondo lei questa squadra ha un problema legato al gol?
“E’ una situazione che riguarda tutta la squadra, non dobbiamo fissarci sull’attacco. Questo vale sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Tutti devono capire e lavorare insieme per creare il momento giusto in cui un compagno può finalizzare un’azione”.

E’ più contento dell’imbattibilità di Skorupski o più deluso di non aver centrato il gol?
“Sono contento della mia squadra, dell’attitudine che mettono in campo, di come affrontano le situazioni… Sono queste le cose su cui mi concentro: i punti che abbiamo sono quelli che abbiamo meritato e i gol fatti e subiti sono quelli che ci siamo meritati. Da qui dobbiamo partire per migliorare tutti gli aspetti, anche quelli che ora sembrano andare bene”.

Tmw.com

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