L’allenatore del Frosinone, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con l’Empoli.

L’Empoli nonostante i numeri è una squadra che comunque c’è. Che coefficiente di pericolosità presenta questa partita?
“Credo che vista l’ultima partita che abbiamo giocato in campionato a Cagliari, tutto quello che andremo fare d’ora in poi ci dovrà imporre grande attenzione. Conosco benissimo il tecnico dell’Empoli Andreazzoli col quale ho lavorato in passato, so come ragiona e come lavora con le proprie squadre alle quali cerca di dare una identità precisa. L’Empoli ha spiccate qualità offensive, è una squadra che ha palleggio anche se non spiccata fisicità come altre avversarie che abbiamo affrontato, è pericolosissima nonostante abbia fatto poche reti, ma viene fuori da prestazioni dal mio punto di vista veramente ottime. Ha subìto un po’ la gara con l’Atalanta che si è messa male subito ma è una squadra che prepara bene le partite e da prendere con le molle. Noi dovremo controbattere in maniera adeguata sotto tutti i punti di vista, ben sapendo da che tipo di partita arriviamo nella quale abbiamo sprecato energie fisiche e nervose importanti”.

La difesa a tre molto dinamica vista a Torino, è un discorso da poter fare contro avversarie che giocano con i quinti come con l’Atalanta o è possibile rivederla contro l’Empoli?
“Dipende dalle caratteristiche, la nostra contro l’Atalanta non era una difesa proprio a cinque. Ad un certo punto abbiamo giocato con 5 difensori ma anche con il Torino volendo il quinto era Kvernadze ma non è un difensore. I sistemi di gioco li fanno le caratteristiche dei giocatori. A seguire siamo passati ad una difesa a cinque, mantenendo un certo tipo di princìpi di gioco. Varia chiaramente in base agli interpreti che abbiamo. Il mio pensiero va invece sempre alla possibilità di creare difficoltà agli avversari di turno. Anche col Cagliari abbiamo sviluppato a tre, tenendo Lirola più alto. Poi ci siamo messi a cinque nel finale ma non ci ha dato quello che avremmo voluto che ci desse. Dipende dalle situazioni e dall’interpretazione che diamo al modo di giocare. In pochi hanno visto che ci siamo difesi a 5, con caratteristiche differenti”.

Ibrahimovic nella fase di non possesso che tipo giocatore è? Potrebbe giocare alto a sinistra nel 4-3-3?
“Secondo me sì. Lui nasce centrocampista offensivo. Ancora non ha fatto 18 anni, non dimentichiamolo. E’ una questione di maturità dal punto di vista tecnico-tattico. Deve migliorare tantissimo ma ha dimostrato a Torino una crescita a tutti i livelli, anche in quello difensivo. A Torino è cresciuto alla distanza, deve e può fare di più. Era partito un po’ disordinato. Ci teniamo la sua prestazione perché ha fatto capire che ci può stare. Per poter veramente valutare i giocatori vanno comunque messi in campo, osare, provare, capire e trovare la dislocazione giusta per farlo rendere al meglio. Può giocare nel 4-3-3”

A Torino si è vista la squadra che conoscevamo. Ibrahimovic, Lirola e Kaio Jorge sono finalmente entrati nel contesto?
“Ripartiamo da Cagliari: se siamo andati sul 3-0 qualcosa di buono abbiamo fatto, il problema è che siamo riusciti me compreso a rovinare tutto. Mi ha dato fastidio e l’ho subìta. Ma anche questo fa parte di un certo percorso e lo sappiamo. Poi bella la reazione che hanno dato i ragazzi a Torino a tutti i livelli, anche psicologico. E da lì che dobbiamo ripartire, cercando di limitare gli errori. Quanto ai singoli che lei cita: Lirola fino a quando ha giocato a Cagliari ha fatto un’ottima gara. Di Ibrahimovic abbiamo detto. Di Kaio Jorge sono contentissimo, lo stiamo gestendo durante gli allenamenti. E’ ovvio che lui ha 25’-30’-40’ nelle gambe, ma va centellinato. Però sulle qualità non stiamo qui a discutere, noi sappiamo di avere qui un valore aggiunto”.

All’Empoli mancherà Maleh e Baldanzi è in dubbio. Che Empoli vedremo?
“Credo che l’Empoli abbia giocato sempre con una formazione totalmente differente da quando c’è Andreazzoli. C’è Fazzini che ritengo sia un ottimo giocatore, c’è Bastoni che ha grande esperienza, lo stesso Baldanzi che è più un trequartista anche se può ricoprire più ruoli. L’Empoli, dove io sono cresciuto e dove sono arrivato a 15 anni e mi ha fatto diventare ometto, ha sempre lavorato bene con i giovani. Li ha fatti crescere, li fa crescere con serenità anche attraverso quelle partite che sono capitate a noi. Quindi attraverso gli errori”.

Pochi giorni di allenamenti pieni, ha lavorato più sulla testa o sulle gambe?
“Adesso più testa e recupero ma abbiamo anche domani per poter lavorare”.

Ha visto con maggiore attenzione Fiorentina-Empoli o Empoli-Atalanta?
“Ho visto con più attenzione Fiorentina Empoli e poi Empoli-Atalanta che è finita un po’ prima risetto a quello che io dovevo vedere da allenatore. Contro l’Atalanta, l’Empoli ha cercato di fare la sua partita in ogni caso ma ha trovato una squadra in giornata. Con la Fiorentina hanno fatto un’ottima gara anche dal punto di vista tecnico-tattico”.

Cheddira è un giocatore che fa tanto in campo ma non finalizza. È un blocco per lui? E si ripercuote sulla squadra?
“Noi abbiamo 3 attaccanti, in solido hanno fatto solo 1 gol su rigore. Però non deve essere questa la priorità. Se l’’attaccante e lo stesso Cheddira si concentra solo sul gol, fa fatica a trovarlo. Sono contento invece del lavoro che sta facendo, in Coppa ad esempio ha svolto un gran lavoro. Sono convinto che appena tornerà a sbloccarsi anche lui troverà maggiore fiducia”.

Qual è la squadra che l’ha impressionata di più finora?
“Ho visto bene il Bologna, sta facendo molto bene. Ha un’idea di squadra, di gruppo, di compattezza. Mi piace questa forte identità. La Fiorentina prima dei due ko mi era piaciuta più di tutte. Ma posso dire che noi stavamo facendo bene e che personalmente avrei gradito avere qualche punto in più. Ma dobbiamo essere bravi a ragionare in prospettiva e andarceli a riprendere”.

Replicabile la linea a 4 difensiva con Oyono a sinistra e Lirola?
“Oyono? E’ sicuramente una soluzione, non abbiamo un altro sinistro. Lo ha fatto anche lo scorso anno. Anche lo stesso Lirola può giocare a sinistra. Ma non è né il primo né l’ultimo, sono tanti i giocatori in A che giocano a sinistra pur essendo di piede destro. La Fiorentina ad esempio è venuta con due terzini sinistri”.

Novembre e dicembre mesi saranno intensi. Li ritiene fondamentali?
“Io la direzione già la conosco, ci dobbiamo salvare. La strada è quella giusta. Non ci possiamo permettere errori ma sono momenti di crescita. I mesi sono importanti per avere più giocatori a disposizione, stiamo recuperando Gelli, recupereremo Harroui, valuteremo quelli che arriveranno al meglio a questa gara”.

Come sta la squadra fisicamente?
“Mazzitelli ha qualche fastidio. Caso non si è allenato con la squadra perché ha avuto una brutta influenza. Stiamo cercando di riportare tutti al meglio. Chi ha giocato 120’ ha fatto molta sala video anche se poi molte cose vanno riportate sul campo. Domani nell’ultimo allenamento capiremo meglio”.

Dopo una gara così bella in Coppa Italia, quanto è difficile mantenere l’umiltà? L’Empoli ha realizzato solo 3 gol in 900’…
“La lezione di Cagliari ci servirà. A tutti. Sentirsi con i 3 punti è stato sbagliato. Nel calcio più accadere sempre di tutto. Ma questi ragazzi lavorano con tanta attenzione. Poi la teoria dell’Empoli che ha fatto solo 3 gol faccio presto a smontarla: questa squadra ha grandi potenzialità. Questo Empoli ha giocatori che fatto tanta serie A, potrei citarglieli uno alla volta”.

Tmw.com

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10 Commenti

  1. “Poi ci siamo messi a cinque nel finale ma non ci ha dato quello che avremmo voluto che ci desse.”….
    A buon intenditor, poche parole…..

  2. Di Francesco ci conosce bene…. non sarà assolutamente una passeggiata…. penso che ci giochiamo molto a Frosinone…. forse più di quanto sembra….

  3. Di Francesco è scarso…stop…gli sta girando tutto bene adesso….bravissimo invece il DS che come Corvino a Lecce ha puntato sulla qualità e sulla voglia di emergere….ma soprattutto ha valutato le cartelle cliniche e l’aspetto comportamentale. Comunque è una squadra Andreazzolliana…bella vedersi, ma dietro vulnerabilissima…è una partita da vincere e basta…altrimenti giù il sipario.

  4. Si, il Verona sta perdendo in casa. C’è il Cagliari però in campo fra poco e davanti hanno Lapadula Petagna Pavoletti…..il funambolo Lumumbwo…..

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