L’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, ha parlato in conferenza stampa per presentare la gara di domani con l’Empoli.

L’importanza della partita contro l’Empoli.
“Sono partite importanti come lo sono state e lo saranno quelle dopo l’Empoli. Sono gare da affrontare come fatto in questo periodo con la massima determinazione e con il massimo spirito di sacrificio e umiltà. Ma con grande consapevolezza di quello che noi desideriamo e vogliamo fare all’interno della gara”.

Come sta Retegui?
“Si è allenato tre giorni con la squadra. Non è al 100% ma farò valutazioni con il ragazzo”.

Vi siete spiegate perchè nei primi tempi non siete mai andati sotto mentre nei secondi tempi avete concesso più punti agli avversari?
“Sono situazioni che analizziamo con lo staff. Ne parlo con i ragazzi e la squadra. E’ normale che le partite durino 100 minuti, l’obiettivo è tenere il livello attenzione massimo fino alla fine. Di chi gioca dal primo minuto e di chi entra. Chi entra deve dare un contributo determinante. Non è importante solo chi inizia la gara ma anche chi entra. C’è la volontà di migliorarla questa cosa”.

Malinovskyi?
“E’ un giocatore che nella partita deve determinare: con la sua qualità e il suo sinistro. Ora si aspetta una continuità di atteggiamento perchè sono qiuesti i giocatori che ti fanno alzare l’asticella”.

In difesa però ci sarà più scelta.
“I ragazzi nella fase difensiva mi sono piaciuti molto, da Vogliacco, De Winter ma anche Haps. Domani rientrerà Vasquez. Non ci sarà Bani ma ho comunque scelta”.

 Che avversario ti aspetti?
“E’ una squadra temibile e allenata molto bene. E’ una squadra che ha vinto sia a Firenze che a Napoli. Lavoreranno per ripartire, con giocatori brevilinei molto bravi sullo stretto. Dobbiamo alzare questo tipo di attenzione mentale e dovremo imporci nella partita con un certo tipo di atteggiamento”.

Come hai vissuto questa settimana con forse qualche critica in più?
“Isolamento e lavoro. L’unica cosa certa è quella. Lavorare ed essere focalizzati sull’obiettivo. L’obiettivo è molto chiaro nella mia testa ed è chiaro nella testa dei ragazzi. Sappiamo che dobbiamo migliorare ma sappiamo anche di avere delle qualità. E queste qualità vanno esaltati con gli atteggiamenti e le attenzioni. Dalle critiche e dai momenti negativi si può crescere, io ci metto sempre la faccia e so che ci sarà voglia di dimostrare ancora una volta che il Genoa c’è”.

I tre cambi al 90′ a Frosinone?
“Ci son state delle situazioni in cui ho fatto dei cambi e abbiamo preso gol. Come a Bergamo o Frosinone. Parlavo di attenzione su chi è fuori che devono vivere la paritta come se stessero giocando: Sui cambi di Frosinone, non mi devo giustificare ma quando un giocatore mi chiede il cambio devo fare delle valutazioni. Avevo quest’ultimo blocco e l’ho utilizzato. E’ andata male ma se la partita fosse finita 1-1 si sarebbe parlato di un altro tipo di Genoa. Devo pensare alla partita di domani e c’è la volontà nei ragazzi di far bene”.

Cambiare modo di giocare a seconda degli interpreti ?
“I giocatori con caratteristiche diverse possono cambiare l’aspetto tattico. Se hai Malinovskyi, Messias o Retegui in campo devi lavorare in un certo modo, se hai Badelj, Frendrup o Strootman devi lavorare in un altro. Sta in me trovare le possibilità”.

Jagiello e Kutlu?
“Jagiello verrà in panchina domani. Kutlu avevo chiesto delle risposte che volevo vedere in allenamento e me le ha date. Credo sia la prima settimana che vedo l’arrabbiatura per non essere utilizzato ma anche questa volta di dimostrare. Questo è un aspetto molto positivo. Lo tengo in considerazione come tutte e domani se ci sarà la possibilità sarà della partita”.

Come stanno Bani, Gudmundsson ed Ekuban?
“Non voglio parlare troppo forte. Mi auguro che Bani e Gudmundsson di poterli riavere in gruppo dopo la Coppa Italia per fare delle considerazioni per la partita di Monza. Caleb anche lui credo sia una questione di giorni, aspettiamo anche lui dopo la Coppa Italia”.

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2 Commenti

    • Gilardino una delle mie più grandi delusioni. Abita a 20 km da me e mi avrebbe fatto davvero una sua grande stagione ad Empoli.

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