La squadra ha proseguito nel pomeriggio di questo giovedì, presso l’impianto di Petroio, il lavoro in vista della ripresa del campionato. Domenica alle ore 15, con il ritorno in maratona degli ultras, arriverà al Castellani l’Atalanta. I bergamaschi al momento, dopo sette turni, hanno messo in cascina undici punti e sono al sesto posto in coabitazione con altre quattro squadre.

Allenamento prevalentemente tattico quello odierno che ha visto, dopo una prima fase di riscaldamento, una lunga partitella a campo ridotto. Difficile ad oggi capire quelle che possono essere le idee del mister in fatto di formazione, considerato che alcuni elementi non sono al top e che altri sono rientrati da poco dalle nazionali. Iniziamo col dire che adesso sono tutti rientrati ed anche Bajrami ed Ismajli hanno preso parte alla seduta. Pinamonti sta bene ed ha svolto l’intero allenamento mentre Ricci ha lavorato a parte. Assente alla seduta odierna, per uno scarico programmato, Lorenzo Tonelli. Occhi un po’ su tutti i reparti con oggi il mister, che ha provato da ambo le parti il 4-3-1-2, a mettere davanti Mancuso e La Mantia con Bajrami trequartista, con dall’altra parte Pinamonti e Cutrone supportati da Di Francesco. In mezzo la sensazione è che si possa andare con Haas, Stulac e Bandinelli. Dietro non dovrebbe cambiare niente rispetto alle ultime uscite anche se a fianco a Romagnoli è stato provato Luperto.

Domani nuova seduta a Petroio, seduta che sarà però a porte chiuse.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

11 Commenti

  1. Contro Zapata e Muriel, io giocherei con tre centrali. Con la difesa a tre. 352 infoltendo il centrocampo.

    Vicario
    Viti Romagnoli Tonelli
    Stojanovic Stulac Haas Bandinelli Parisi
    Pinamonti Bajrami

    Ma nell’articolo (scritto veramente di fretta, senza rileggerlo, tipo affianco invece di a fianco, si gioca alle 15%, contento che alcuni non sono al top) pare che Andreazzoli abbia provato solo il 4312.

    • Mi piace molto la tua formazione ma dubito che il Magister adotti codesto sistema di gioco.
      Tutti allo stadio a tifare per i ns magici colori!

    • Formazione per lo 0-0, peccato che in A non sia mai uscito; se per caso loro vanno in vantaggio, col cavolo che rimonta. E bisogna giocare sempre con due vere punte !!!!! Speriamo che il mister se ne sia accorto.

  2. Secondo me non possiamo reggere due punte più Bajrami all’inizio della partita, per cui credo che la soluzione sia di avere centrocampo più folto e un duo d’attacco dove uno dei due sia Bajrami o Di Francesco a svariare ed a colpirli con la velocità tra le linee e fra i loro centrali e i terzini. L’ideale sarebbe Pinamonti in partenza se dà garanzie fisiche di almeno un tempo fatto bene.
    Non rinuncerei a Zurkovski, unito a Haas, Stulac, Bandinelli (con Henderson pronto ad entrare dopo).
    In difesa valuterei l’inserimento di Tonelli perchè c’è da andare ad accorciare su una delle loro punte e appunto Marchizza centrale a fianco, con Parisi dentro dall’inizio (Bandinelli può dare protezione all’occorrenza quando sale), non disdegnerei l’inserimento di Fiamozzi (non infamatemi) più abile nel corpo a corpo con i loro esterni in fase difensiva rispetto a Stojanovic, da inserire dopo.

    • Pinamonti, o gioca tutta la partita e imposti la squadra come dici te, senza avere tante pretese di fare gol, oppure devi schierare due attaccanti di ruolo e impostare la squadra diversamente, altrimenti, uscendo Pinamonti, ti ritrovi tutti i problemi di Roma. Secondo me, Andreazzoli deve avere il coraggio di sfruttare le nostre potenzialità in avanti e trovare il giusto equilibrio con due vere punte; andando avanti, il campionato sarà sempre più difficile, e giocando con una sola vera punta, per gli avversari sarà molto più semplice bloccare tutte le nostre iniziative in attacco.

  3. A leggere i nomi dell’Atalanta, d’istinto, verrebbe di non scendere neppure in campo e pensare alla prossima. Ma Andreazzoli ha dato uno spirito e un’anima alla squadra. Credo che l’Empoli sia la squadra più imprevedibile e sbarazzina della Serie A

    • I nomi dell’Atalanta sono diventati tali negli anni attraverso il gioco. Prima erano sconosciuti o da riciclare (Ilicic, Muriel). La vera forza dell’Atalanta è la società e soprattutto l’antipatico Gasperini.
      Mi fa paura la loro organizzazione, la loro idea di calcio, i loro nomi un po’ meno.

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