E’ arrivato negli ultimi giorni di mercato come jolly del reparto offensivo, soprattutto come alternativa da sfruttare a gara in corso e invece si è preso i gradi di titolare tanto da essere considerato una delle rivelazioni in positivo di questo avvio di stagione dell’Empoli conquistando sempre voti alti nelle pagelle dei dopo gara. Stiamo parlando di Federico Di Francesco arrivato a fine agosto dalla Spal in prestito con diritto di riscatto nell’operazione che ha portato a Ferrara i giocatori Crociata e Piscopo. Il giocatore avevamo già avuto l’occasione di vederlo in campo da avversario al Castellani il 30 maggio 2014 nella serata magica della promozione in Serie A dell’Empoli di Maurizio Sarri. Giocava nel Pescara e segnò una sfortunata autorete che permise all’Empoli di sbloccare la gara.

Il suo debutto in maglia azzurra è arrivato alla terza giornata di campionato, entrando nel secondo tempo della gara persa con il Venezia risultando tra i migliori di quel pomeriggio così difficile per la squadra azzurra e in quella successiva con la Sampdoria è subentrato nella parte finale a gara ormai compromessa. La svolta è arrivata dalla trasferta di Cagliari dove Mister Andreazzoli lo inserì dal 1’ in veste di trequartista alle spalle dell’unica punta Pinamonti. In quella gara Di Francesco segnò la rete del vantaggio disputando una grande partita con tante giocate di qualità ma anche di quantità mettendosi al servizio della squadra. Nelle gare successive, ad eccezione delle partite con Salernitana e Inter saltate a causa di un infortunio muscolare, Di Francesco ha sempre giocato alternandosi tra il ruolo di seconda punta e di trequartista anche se dietro le due punte sembra essere la posizione a lui più congeniale. Al momento ha realizzato tre reti contro Cagliari, Atalanta e Genoa.

Il giocatore gode della grande fiducia di Andreazzoli per il prezioso lavoro in copertura che garantisce un maggiore equilibrio alla squadra e per la sua possibilità di poter giocare in più ruoli, anche in considerazione dell’andamento del match.Di Francesco arriva da alcune stagioni in chiaroscuro con la maglia della Spal, frenato da qualche infortunio muscolare di troppo e la chiamata di Empoli è stata colta subito con grande entusiasmo come una possibilità da sfruttare per far rivedere il giocatore ammirato negli anni precedenti in A con le maglie di Bologna e Sassuolo. E per quanto fatto vedere in questa prima parte di campionato, ci sta riuscendo alla grande….

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16 Commenti

  1. Bravo Di Francesco.
    Spero che PE faccia anche un articolo su Vicario, che, a parte la prima con la Lazio, è stato sempre il migliore e il più continuo dell’Empoli. Non dimentichiamocelo.

  2. Ora tutti a tesserne le lodi ma io mi ricordo bene in fase di calciomercato i giudizi che erano stati dati su questo ragazzo…tutti o quasi negativi…io sono stato uno dei pochi che ha sempre scritto che aveva bisogno di ritrovare fiducia perché i mezzi li ha e se avesse trovato l’ambiente giusto…cosa che Empoli lo è…il ragazzo sarebbe stato il nostro valore aggiunto…sono contento di averci azzeccato!

    • Incredibile.
      Ogni pezzo, ogni articolo, ogni giudizio, è utile perchè qualcuno possa dire “io mi ricordo…”, “io ve l’avevo detto…”, “io sono stato l’unico!”…
      Raccolgo le firme per trasformare PianetaEmpoli in PianetaGrilloParlante

      • Io ci ho fatto il callo,ormai…Questa sembra sia diventata una sede della Sacra Inquisizione più che un luogo di dibattito.Tutti pronti ad additare gli altri quando esprimono pareri non positivi verso un giocatore o certe scelte tecniche o societarie.Ti do un consiglio,fregatene e continua a dire la tua:solitamente sono gli interventi “liberi” da giudizi o deterrenze dettate da critiche di difensori societari,ad essere quelli più utili per spunti e discussioni future.Detto in volgare,se tutti si pensasse allo stesso modo e si lodassero a spada tratta giocatori,mister e presidente,di cosa si parlerebbe poi?
        P.s.Detto questo,anch’io,già in estate,ho espresso pareri positivi sul ragazzo,appena venuto..Non entusiasti,dato che a Ferrara lo scorso anno aveva giocato nn tanto e ne avevo perse un pò le gesta.Ma dopo essermi rinfrescato la memoria con quualche video e ,soprattutto,dopo i primi minuti che l’ho visto in campo,dallo Stadio(ovvero che anche senza palla corre,pressa ed aiuta i compagni),il mio giudizio è stato ancora più positivo.

  3. E’ sicuramente una delle note più liete di questo inizio di campionato, duttile, adatto al sacrificio ed ha sicuramente una buonissima tecnica (da avversario l’ho sempre temuto parecchio) …. c’è da capire se ha tenuta fisica …. decide il Nonno, per carità, ma a me sembra che giochi meglio da 3/4 (con due punte) che come seconda punta.

  4. Mi ripeto, bravo Di Francesco. Ma non sono tutte rose e fiori, e non è sempre colpa dei giocatori; per esempio il primo tempo col Genoa, nè Di Francesco e nè Henderson hanno giocato bene, anzi diciamo che non hanno giocato: Di Francesco, pur giocando arretrato, ma come seconda punta, non ha inciso per niente; dall’altra parte Henderson come trequartista è praticamente nullo; mi direte che non c’era Ricci, e che per Stulac e Bandinelli non era la giornata buona; ma io credo, e lo ripeto, che Di Francesco non è una punta e Henderson un trequartista, e qui le colpe non sono dei giocatori ma della formazione mandata in campo. Quando hai inserito Cutrone, e di conseguenza lo scozzese è tornato a fare la mezzala tutto campo, e Di Francesco sulla trequarti, i due sono rinati, E comunque c’è voluto gli ulteriori inserimenti di Parisi e Zurkowskj per velocizzare le azioni e penetrare nella difesa avversaria; e qui si è vista la bravura di Di Francesco (libero di agire in ogni parte) nel trovare la posizione giusta e trovarsi all’appuntamento del gol.
    Questa è una squadra che dà il max quando schiera due punte vere, e accelera con gli uomini che lo sanno fare; il tric e troc lento a centrocampo non ci porta da nessuna parte. E non è detto che con due punte si sia meno coperti; ma sicuramente siamo più pericolosi e meno controllabili dalle difese avversarie. È chiaro che sulla trequarti l’alternativa è solo Di Francesco/Bajrami e a centrocampo Haas/Zurkowski e Henderson/Bandinelli.

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