Fin dalla vigilia la votazione si preannunciava come particolarmente sentita dai tifosi azzurri, sostanzialmente schierati a sostegno di due nomi su tutti: Massimo Maccarone e Francesco Caputo. Sull’esito finale è stato difficile trovare colleghi, anche all’interno della redazione, disponibili a fare pronostici, sebbene l’ipotesi più gettonata pareva quella di un testa a testa destinato a risolversi a favore del bomber e trascinatore del momento, Ciccio Caputo.

Non si trattava però di una votazione come tutte le altre, inutile far finta del contrario. Questa era l’occasione per toccare con mano quanto davvero pesava nell’animo dei tifosi azzurri il famigerato “non tiro” di Palermo-Empoli, nonchè l’occasione per capire se le sibilline parole presidenziali di Gennaio scorso (“Abbiamo deciso di allontanare chi aveva calpestato la nostra maglia e Accardi era al mio fianco per farlo”) il popolo empolese le associasse al Capitano oppure no.

Ci pare che i tifosi abbiano da questo punto di vista risposto a chiare lettere: Massimo Maccarone non ha calpestato la nostra maglia, Massimo Maccarone ha fatto la storia della nostra maglia. Una risposta netta sia nei numeri, con oltre il 50% delle preferenze, che in come si è prodotta, ovvero con il Gladiatore in testa fin dall’apertura delle “urne virtuali”.

Prima punta del Dream Team, titolare nella squadra dei sogni, Massimo Maccarone con il 50% delle preferenze. Secondo classificato Ciccio Caputo, che va in panchina grazie al suo 36% di voti, seguito sul podio ideale da Luca Saudati che, ne abbiamo avuto riprova dopo il recente intervento a Orme Azzurre, gode dell’affetto incondizionato degli empolesi.

Gli “inseguitori” tagliano il metaforico traguardo nel seguente ordine: Mchedlidze, Pozzi, Coralli, Gilardino, La Gumina, Thiam e infine chiude Livaja.

A questo punto il Dream Team 2008/2018 è completo in tutti gli effettivi: una squadra da stropicciarsi gli occhi e che, se davvero potessimo per magia schierarla con gli effettivi o le riserve al top della loro condizione, ci regalerebbe momenti di estasi sportiva. E allora sogniamo che non costa nulla e fa bene al cuore.

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La scintilla azzurra la accendono il Subbuteo e la prima volta al Castellani per Empoli-Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione privata conta di circa 200 maglie indossate che vanno dagli anni '80 ad oggi, ha lavorato al restyling dello stemma societario e alla creazione dei completi gara utilizzati dagli azzurri dalla stagione 2009/10 alla stagione 2014/15. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra, occupandosi successivamente del settore giovanile fino alla chiusura del rapporto con la società azzurra al termine della stagione 2017/18.

14 Commenti

  1. Ci hanno provato a distruggerti tutti,ma chi ti conosce sa chi sei e quanto tieni a questa maglia.grazie big Mac,questa è la consacrazione di un giocatore e di un vero uomo e di noi empolesi che guardiamo con i nostri occhi senza farci condizionare da qualche farabutto che non ama empoli e questi colori!!!!

  2. Dopo la sconfitta/retrocessione di Bologna, appena svegliato invece di una calda camomilla rilassante, ci mancava solo un BigMac…che schifo.

  3. Redazione ma era il tempo di fare sto giochino? C è tutta un estate senza partite che un si sa come passare il tempo. A pensare ora a queste cose. Poi x me tecnicamente Caputo andava messo nelle seconde punte e Donnarumma tra le prime. Tanto ci si x dire

    • Condivido in pieno quel che dici su questo “giochino”.
      E’ stato come fare i complimenti all’acconciatura di un malato terminale…
      D’altra parte, cosa non si farebbe per un click(sponsor=soldi) in più

      • Senza considerare le ripercussioni emotive su squadra, società e ambiente.

        Ma andate a letto e copritevi, a discutere di un giochino invece che contestare una dirigenza che ci ha reso un’altra volta lo zimbello d’italia.

        E grande big mac.

  4. Ieri a Bologna avrò ricordato il tuo gol con birra almeno 10 volte.
    Sei la nostra storia Big Mac…gli anni incredibili, indimenticabili…dall’incubo della serie C al 10imo posto in serie A…
    Empoli non dimentica.
    Forza Empoli ora e sempre

  5. Giustissimo riconoscimento x Macca.
    Ero a Bologna anche quando vincemmo 3-2, escluso la spettacolare grande stagione, quante amarezze ed errori macroscopici di pre si dente e soc ietà dal dopo Giampaolo.

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