Giunge al termine la ricerca degli effettivi chiamati a far parte della squadra dei sogni dell’ultimo decennio azzurro, si apre infatti l’ultima pagina, quella che ci porterà ad individuare l’attaccante di riferimento.

  • Francesco CAPUTO: l’acquisto più oneroso della storia azzurra in Serie B ha ripagato l’investimento della società e le aspettative dei tifosi a suon di goal, vincendo la classifica cannonieri dello scorso campionato ed eguagliando il record di marcature in categoria fatto registrare quasi 10 anni prima da Eder. Bomber vero e autentico trascinatore, si è anche aggiudicato il Premio Del Rosso alla prima partecipazione. Grinta, determinazione e attaccamento gli hanno spalancato le porte dei cuori della tifoseria empolese.
  • Claudio CORALLI: cresciuto nel settore giovanile azzurro, è stato fra i bomber più prolifici dell’Empoli in Serie B. Protagonista dell’attacco empolese sotto la gestione Campilongo (36 presenze e 16 reti) e con il primo Aglietti (40 presenze e 19 reti), paga l’andamento altalenante della stagione 2011/12 e, chiuso dal ritorno di Massimo Maccarone durante il mercato di riparazione, si trasferisce alla Cremonese. Il rientro alla base per il campionato successivo è funestato dall’infortunio al ginocchio che lo costringe a passare quasi l’intera stagione fermo ai box, mentre la squadra viene trascinata ai playoff promozione dal duo Maccarone-Tavano. A fine campionato le strade si dividono definitivamente e l’attaccante si trasferisce al Cittadella (segnando il classico goal dell’ex al Castellani il 26 Dicembre 2013).
  • Daniele CORVIA: una sola stagione in azzurro nel campionato 2008/09, 36 presenze, 9 reti e tanta grinta che gli valgono la vittoria del Leone d’Argento edizione 2009. Grandi potenzialità, fin dai tempi della Primavera della Roma, forse mai espresse completamente.
  • Alberto GILARDINO: per quanto possa apparire surreale associare il termine “meteora” ad un campione del Mondo, questo è in fin dei conti quello che è stato Gilardino a Empoli. Professionista esemplare, modello di educazione e signorilità, la motivazione tecnica del suo arrivo resta però un mistero. Fra gli addetti ai lavori c’è chi lo considera il primo acquisto di un Empoli che iniziava a mutare le proprie forme nella versione 2.0. Il neo-Mister Martusciello si trova fin dal precampionato 2016/17 a dover risolvere il rebus della coesistenza in attacco fra l’attaccante di Biella e il capitano Maccarone. Ne viene fuori una sorta di staffetta fra i due che vengono alternati fra gare casalinghe e in trasferta, finchè Gilardino non si ritrova terza scelta dietro Mchedlidze e quindi decide di trasferirsi a Pescara, per ritrovare continuità d’impiego, durante il mercato di riparazione.
  • Antonino LA GUMINA: l’acquisto più oneroso della storia dell’Empoli, costretto suo malgrado a fare i conti contemporaneamente con l’etichetta di “Mister 9 milioni” e relative aspettative, un ambiente completamente nuovo ed il debutto nel massimo campionato, non ha probabilmente avuto ancora occasione di mettere a frutto in azzurro tutto il proprio potenziale. Gli auguriamo intanto un pronta guarigione dall’infortunio che lo ha costretto ai box.
  • Marko LIVAJA: approda in azzurro in cerca di riscatto accompagnato dall’etichetta del giocatore dal carattere complicato. Di lui i tifosi azzurri ricordano certamente la rete che sbloccò il derby di Novembre 2015 (la sua unica marcatura empolese) e la celebre appendicite che lo tenne fuori dai primi di Aprile fino a fine campionato.
  • Massimo MACCARONE: per restare in tema con il sondaggio ci focalizzeremo sulla seconda parte dell’esperienza azzurra di Big Mac, quella che lo riporta a Empoli come scelta di vita nel mercato di riparazione 2011/12. In un contesto in preda a cambi di rotta repentini (con l’alternarsi di tre allenatori) e con la squadra risucchiata verso il baratro della (allora) Lega Pro, Maccarone rappresenta fin da subito un punto fermo ed un riferimento per i compagni e per la tifoseria. Suo è il tiro rimpallato da cui nasce l’assit per l’1-2 di Mchedlidze nella finale di ritorno Playout, suo anche il goal che chiude il match sul 3-2. Protagonista della ricostruzione e del rilancio in epoca Sarri, e successivamente con Giampaolo, è l’idolo incontrastato del tifo empolese e vince a ripetizione il Premio Del Rosso. La sua ultima stagione coincide con la disastrosa retrocessione 2016/17, e in particolare la gara di Palermo segna i rapporti con un parte della tifoseria, ma da capitano autentico ci mette la faccia sempre e comunque, anche al ritorno da quell’ultima trasferta. Per lui 284 gare in azzurro, 101 reti e 43 assist: l’ultima bandiera, strappata con l’epurazione dell’estate 2017.
  • Levan MCHEDLIDZE: uno dei più promettenti giovani passati dalla Primavera azzurra, giocatore in grado di associare un fisico imponente a una tecnica sopraffina. In prima squadra ha fatto solo intravedere una piccola parte di quello che sarebbe capace di fare, frenato dalla sfortuna e dai problemi fisici. Ricordiamo che è suo il goal che rimette in corsa l’Empoli contro il Vicenza nella finale Playout 2011/12, sempre sua anche una delle reti più belle viste al Castellani (lo “scorpione” in Coppa Italia 2014/15 contro il Genoa), e ancora ai suoi goal si attaccarono le speranze di salvezza nella stagione 2016/17 (15 presenze e 6 reti).
  • Nicola POZZI: un altro attaccante a cui si legano emozioni indelebili del pubblico azzurro. Nella stagione 2008/09 deve fare i conti con i postumi dell’infortunio sofferto a Napoli nel precedente campionato: la sua stagione inizia solo alla 9a giornata, cerca tuttavia di guidare l’assalto alla promozione segnando 12 reti in 29 gare, ma la corsa del Baldini-bis si ferma in semifinale Playoff contro il Brescia. Con la fine di quel campionato arriva il momento dei saluti e Nicola Pozzi si trasferisce a Genova, sponda Samp.
  • Luca SAUDATI: in relazione al nostro sondaggio siamo costretti a prendere in considerazione solo una parte dell’avventura azzurra (quella purtroppo meno prolifica) di questo straordinario giocatore, rimasto nel cuore dei tifosi per la serietà, la professionalità e l’attaccamento alla maglia. Un potenziale notevole, che lo aveva portato ad eguagliare il record di marcature in A di Carmine Esposito, cui hanno messo il freno la sfortuna e una serie di problemi fisici. Passano gli anni ma non muta l’affetto dei tifosi nei suoi confronti, testimoniato dai riscontri alla recente intervista durante Orme Azzurre di quache settimana fa.
  • Mame THIAM: altra meteora della stagione 2016/17. Arriva a Empoli, nello scetticismo generale, in prestito dalla Juventus durante il mercato di riparazione: per lui è l’opportunità di mettersi alle spalle il tutt’altro che esaltante inizio di stagione al PAOK, per gli azzurri rappresenta il nome per coprire la casella lasciata scoperta in attacco dalla partenza di Gilardino. La parentesi empolese si chiude con 14 presenze ed 1 goal, quello della vittoria a Milano contro il Milan che all’epoca parve mettere in discesa la strada degli azzurri verso la salvezza.

Urne virtuali aperte fino alle 22:00 di Sabato prossimo, 27 Aprile. Come consueto ogni lettore potrà indicare con un unico voto su quale dei contendenti ricade la propria scelta.

 

 

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La scintilla azzurra la accendono il Subbuteo e la prima volta al Castellani per Empoli-Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione privata conta di circa 200 maglie indossate che vanno dagli anni '80 ad oggi, ha lavorato al restyling dello stemma societario e alla creazione dei completi gara utilizzati dagli azzurri dalla stagione 2009/10 alla stagione 2014/15. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra, occupandosi successivamente del settore giovanile fino alla chiusura del rapporto con la società azzurra al termine della stagione 2017/18.

34 Commenti

  1. Se non fosse stato per quel passaggio a Zaic a 2 mt dalla porta avrei votato Maccarone.
    Voto il primo Saudati per tecnica velocità e gran senso del gol e il Secondo Saudati per il grande attaccamento alla maglia.

  2. Dura dura dura. Non è giusto far pesare troppo l’ultimo anno, men che meno l’ultima partita . Dico Macca.
    Però CiccioCaputo resterà nella storia.

  3. Mi meraviglio che giudicate maccarone per un passaggio dopo tutto quello che ha fatto per questa maglia.allora quando pagò a ritorno da una Trasferta a Genova all autogrill a tutti i tifosi del Empoli che aveva incontrato non lo dice nessuno.che pasqual due anni fa giocò alla meno per dieci partite non lo dice nessuno.siete veramente incomprensibili,magari quando entra levan siete anche tra quelli che applaudite?!

  4. Maccarone, senza dubbio. E con lui dirigente non ci troveremmo in mezzo a questa storia. Perchè lui, come marcello, con la gente ci parlava e gli empolesi li conosceva.

  5. Grande Caputo è lui il numero 1.
    Maccarone dove è sparito..non si è fatto più vedere dal suo ultimo anno a Empoli scandaloso e vergognoso.
    Non parla mai dell’empoli che lo ha raccattato dal dimenticatoio mai un commento e perché lo dovrei votare….VERGOGNOSO

      • Ho pensato anch’io fosse accardi
        Livello troppo basso , incommentabile!
        Maccarone e nel cuore di tutti … non solo per quello che ha fatto per la nostra maglia ma anche per il lato umano … che questa gentaglia non conosce!

    • ….anche io non ho un debole per Maccarone, preferisco Caputo, ma sul fatto della presunta “latitanza” è semplicemente coerente con quanto detto quando se ne andò, o meglio, fu cacciato. E tra l’altro ci unisce il rancore che anch’io ho per quell’indegno di lucratore.

    • Te sei il tifoso 2.0 perfetto: nato ieri e con la memoria corta. Se non era per quello raccattato dal dimenticatoio, come dici te, forse l’empoli retrocedeva l’anno dello spareggio. E se si retrocedeva il tuo padroncino portava i libri in tribunale e si ripartiva dall’eccellenza.

    • Forse siete voi che non lo avete seguito da quando è andato via da Empoli. Ha parlato sempre in modo positivo di Empoli e degli empolesi!

  6. Maccarone e poi Caputo.
    Addossare la colpa a Maccarone per una stagione fallimentare come quella di quest’anno è ridicolo.
    Gravi errori societari anche l”anno di Cagni dove avevamo una sola punta (Pozzi) e Saudati incerottato.

  7. Non si sta parlando di quest’annata fallimentare. Tutti sarebbero da rincorrere.
    Si sta parlando di calciatori, per me Caputo anche se è da noi da quasi due anni si è dimostrato una uomo vero nonostante che quest’anno Non sia stato messo nelle condizioni di renedere al meglio facendo già 15 reti
    L’altro fenomeno già il fatto che ci siano stati dei sospetti e chiacchiericci nei suoi confronti e non da poche persone vi pare poco ??
    Che coerenza è non farsi mai vedere anche ai tifosi se si riteneva pulito !!
    Svegliatevi….non vi fate abbindolare….

    • Maccarone a empoli si è visto eccome, e i tifosi li ha guardati negli occhi il giorno dopo palermo a differenza di altra gente che poi è rimasta ma lì per lì si dette alla macchia. Non ti fare abbindolare…

    • Ma quale film
      Hai guardato?
      Parliamoci chiaramente MACCARONE è stato un signore perché a differenza di accardi non ha mai sputato veleno… ma sfido chiunque di voi avesse ricevuto quel trattamento a comportarsi come lui…. questo lo può fare solo chi ha un enorme rispetto per la città e per la maglia … sarebbe stato facile infangare la family e chi lo accusava invece lui, da vero signore quale è , ha sempre parlato benissimo di Empoli, e dei suoi tifosi… anche in un intervista che gli hanno fatto quando era dall altra parte del mondo.
      Io non ci sarei riuscito… ma io non sono un campione ! Lo stimo troppo!

  8. Uno degli attaccanti che ho più apprezzato è stato Pozzi ma forse anche uno dei più sfortunati credo che dopo l infortunio di Empoli non si sia più ripreso

  9. Senza alcun dubbio Maccarone,le sue imprese epiche rimarranno nella storia.
    Il ds spavaldo ha fatto di tutto per buttarlo fuori ma forse non e’ conoscenza che quando una persona ha fatto la storia rimane indelebile. Sempre grato per ciò che ha fatto. Empoli 2.0 chi??

  10. MACCARONE senza alcun dubbio …
    Non posso dimenticare ,
    e non lo può fare nessun tifoso,
    che come me ha pianto e gioito per le emozioni che L Empoli di MACCARONE ci ha regalato!
    Se non fosse arrivato lui con la sua grande professionalità non avremmo di certo varcato quegli scenari importanti ….
    e non posso dimenticare qualcosa di molto più grande delle bellissime partite e dei goal segnati…. il fatto di farci sentire sempre parte di una squadra e non semplici tifosi!
    Non L ho mai visto restio, mai spavaldo, aveva sempre un sorriso da regalare , addirittura,nonostante la sua grande professionalità ascoltava i consigli anche delle persone anziane incrociate nel bar durante la colazione ( L ho visto coi miei occhi) ed è stato mandato via come un appestato per colpa di un viscido leccaculo che capisce di calcio meno di mia nonna!
    Ma di che parliamo????
    MACCARONE sappi che Empoli ti sarà sempre riconoscente .

  11. Grande Maccarone peccato per quel neo di Palermo,dove non volle probabilmente fare gol,secondo sicuramente Caputo terzo Saudati.

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