Se stamani ci siamo svegliati con un’ipotesi molto probabile, quella del passaggio di Eder al Brescia, nel corso della giornata non sono mancati i colpi di scena (di cui parlavamo nel precedente articolo) e l’ipotesi pare essersi raffredata: il brasiliano sembra fermo sulle sua posizione.

 

I vari giri di telefonate e le indiscrezioni che abbiamo rincorso durante il pomeriggio pare diano ragione a questa situazione e, come riportato anche dal portale “gonews.it”, Eder non ha fretta di firmare per le rondinelle, manifestando al tempo stesso, sempre attraverso il quotidiano on-line, un fastidio per come la società si sia mossa alle sue spalle prendendo accordi con un altro club senza il suo assenso.

 

Ovviamente la società azzurra, che deve anche salvaguardare il proprio bilancio lavorando con chi le possa dare determinate garanzie, cade dalle nuvole riguardo le dichiarazioni del brasiliano e si augura che il giocatore si possa convincere ad accettare il trasferimento in un club che oltre a farlo giocare nella massima categoria gli assicurerebbe un quadriennale da circa 750 mila euro a stagione.

 

A Brescia, cosi come ad Empoli, si parla ormai di telenovela, ma se qui la guardiamo divertiti, consci che comunque vada andrà bene, in Lombardia stanno invece iniziando a perdere la pazienza. Ecco un passaggio sull’edizione odierna di “Brescia oggi” sull’affare Eder, da sottolineare la frecciata rivolta al bomber:

 “Un tira e molla a senso unico: l’Empoli è d’accordo con il club di via Bazoli da settimane; ieri sera i dirigenti hanno insistito per l’ennesima volta per convincere il giocatore, che pure ha già visto soddisfatte le sue pretese economiche (3,5 milioni di euro per 4 anni di contratto).
Il Brescia, che ha avuto come capitano un certo Roberto Baggio, non vuole pendere dalle labbra di una punta che un anno fa giocava nel Frosinone e in serie A ha ancora tutto da dimostrare. Con tutto il rispetto dovuto alle sue qualità, ma anche e soprattutto alla propria storia centenaria
.”

 

Eder, questo va detto per giustizia, non ha chiuso definitivamente la porta alla trattativa ma vuole prendersi altro tempo per capire se oltre al Brescia ci possa essere un altro treno sul quale salire. I treni però, si sa, possono stare anche a lungo fermi in stazione, ma poi partono e vanno via.

 

A.C.

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