L’ex attaccante azzurro Eder Citadin Martins ha rilasciato un intervista nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” in cui parla anche della sua esperienza a Empoli.

Come arrivò a Empoli?

“Il primo a notarmi fu Corvino, tra Lecce e Fiorentina. Nel 2003 andai un mese in Puglia ma il viaggio fu un incubo. Avevo 16 anni e atterrai con un cartello con scritto “minorenne”. I poliziotti pensavano trasportassi chissà cosa. Spiegai a gesti che ero lì per il calcio. Uscii dal gate di notte. Infine, scelsi l’Empoli per mantenere la parola data.”

L’impatto fu traumatico?

“All’inizio sì. Allenamenti intensi, palestra, la “dieta a zona” di Cagni, che mi bastonava a fin di bene. Subii tanti infortuni. Chiamavo mio padre piangendo dicendo che volevo andare via, ma l’Empoli si prese cura di me. Dopo il debutto in Serie A andai a Frosinone e feci 21 gol in un anno e mezzo in B. Poi al Castellani segnai 27 reti e centrammo la promozione in A. Mi volevano Roma, Milan e altri club ma l’Empoli mandò prima a Brescia e poi a Cesena.”

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6 Commenti

  1. Si sbaglia di grosso…l’anno dei 27 gol la aquadra terminò quel campionato di serie B nona o decima.
    Strano che un giornalista del quotidiano sportivo per eccellenza non abbia rilevato questa inesattezza e corretto l’articolo.

    • purtroppo la professionalita è una cosa sempre più rara…stai tranquillo se era un giocatore del Milan si sapeva anche quanti peli aveva nel naso…

  2. Eder debuttò in A con l’Empoli di Cagni nel 2007/2008. L’anno successivo andò in prestito a Frosinone dove realizzò 21 gol. Nel 2009/2010 tornò a Empoli realizzando 27 gol e vincendo la classifica cannonieri. Nel 2010/2011 fu ceduto definitivamente al Brescia per 12 milioni di euro.

  3. mandarlo al frosinone l’anno del nostro ritorno in B dove finimmo quinti fu un grosso errore che ci costo’ la A e 6 anni di B!

  4. Vero Krakow, come sempre dopo una retrocessione c’è da ricostruire, ma in quel caso Pino Vitale scelse di fare una super squadra a livello di nomi e come profondità di rosa, c’erano praticamente 25 giocatori e l’errore più grande fu quello di contrattualizzare Flachi che avrebbe dovuto finire la squalifica a fine gennaio/inizio febbraio e non tenere appunto Eder che magari con Baldini Silvio sarebbe esploso ed avrebbe scalzato le gerarchie.

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