La squadra si è ritrovata questa mattina, all’indomani del match di Marassi, per l’ormai classico scarico del giorno dopo. Sarà però da mercoledì che il gruppo inizierà il lavoro vero e proprio in vista della prossima sfida di campionato, quella che si giocherà lunedì 11 dicembre al Castellani contro il Lecce. Ci torneremo su questo aspetto, perché la gara che verrà diventa davvero importante e strategica nel contesto della stagione, ed anche il buon punto riportato a casa ieri, potrà esser considerato veramente tale se a questo se ne aggiungeranno altri tre. La settimana di lavoro ci racconterà poi se Tommaso Baldanzi potrà essere nuovamente in gruppo ed a disposizione del tecnico. Come dicevamo, ieri da Genova è stato portato a casa un punto, figlio di un pareggio per 1-1. Vantaggio rossoblù nel primo tempo, pari azzurro nel secondo. Era l’obiettivo di giornata quello di poter non tornare a mani vuote, consci che a Marassi avremmo trovato il solito ambientino niente male. Cosi è stato da questo punto di vista. E’ stata nel complesso una partita vivace, ma giocata soprattutto sull’inerzia dell’emotività e della voglia. Partita ricca di errori da ambo le parti, soprattutto nelle costruzioni del gioco di due squadre che mentalmente avrebbero voluto strafare ma che poi si sono dimostrate acerbe negli ultimi sedici metri. Già raccontato ieri a caldo, c’è un dato statistico davvero identificativo, ovvero il fatto che sia Genoa che Empoli hanno tirato una sola volta nelle specchio della porta: per entrambe le squadra quell’unica situazione si è trasformata nel gol. Leggendo sempre i vari numeri, troviamo zero parate da parte dei due portieri. Dato, e la guardiamo ovviamente dalla nostra soggettiva prospettiva, sul quale riflettere, lavorare e migliorare. Però mentalmente la squadra c’è stata, per tutta la partita, ed ha dimostrato di non subire quel tipo di ambiente ma, soprattutto, di non andare giù dopo un primo tempo che aveva visto far sicuramente qualcosa di più agli avversari. Dai box, cosi come succede spesso ultimamente, sono arrivati i giusti accorgimenti, ed il secondo tempo ha subito fatto vedere che la musica sarebbe stata un’altra. Non è casuale – ancora una volta – che il gol si stato confezionato dai tre subentrati, con Grassi a darla a Kovalenko, il quale l’ha crossata in area per la testa di un ragazzo che era in campo da un solo minuto. Ed azzeccata è sembrata anche la scelta di partite con Maldini proprio per quel Cancellieri che ha saputo rimettere a posto la sfida. Maldini è piaciuto, ha dimostrato solidità e piedi buoni, deve crescere ma se il buongiorno si vede dal mattino… E Cancellieri, che doveva far dimenticare la non positiva prova di domenica scorsa, beh, al di là del gol ha fatto vedere cose molto interessanti. Se la fase di costruzione qualche perplessità l’ha lasciata, con il centrocampo iniziale a non fare molto bene, si è però tornati a vedere una fase di non possesso eseguita con grande diligenza. Gol a parte, ed una traversa un po’ fortuita presa da Messias, dietro non ci sono mai stati svarioni (il gol ligure nasce da un bel tiro di Malinovskyi), le posizioni sono state tenute bene e si è sempre palesata grande lucidità. Anche qui c’era da riscattare quei quattro gol sul groppone. Bravi. Nel finale di gara, quando il Grifone ha provato a vincerla spinto da quei trentamila indemoniati, si è palesata molto bene la forza di un pacchetto difensivo che, salvo poche eccezioni, ha sempre fatto bene ed è stato l’arma in più della passata stagione. Come detto era molto importante tornare a casa con qualche punto, ne è arrivato uno e questo al momento da grande morale e grande fiducia. Poco importa alla quattordicesima giornata, ma con un pizzico di fortuna sugli altri campi potremmo essere nuovamente fuori dalle ultime tre. Quello che però adesso è fondamentale, tornando ad un concetto iniziale, è che questo punto venga seminato bene e lunedì prossimo, contro il Lecce, arrivino quegli interessi che potranno far – finalmente – svoltare questa stagione fin qui molto altalenante. Da evidenziare che il pareggio emerso ieri a Marassi, è stato indubbia fotografia di quello che si è visto, risultato che non scontenta nessuna delle due squadre. Tra le note positive, poi andremo magari a dettagliare meglio, ci sono state diverse prove singole. Anche qui c’era in qualche modo, per qualcuno, da far dimenticare la gara con il Sassuolo, e questo è stato fatto con soddisfazione in chiave futura. Quello che di certo adesso c’è, è il fatto che la squadra è viva e reattiva. Serve aggiustare ancora qualcosa, ci sono un paio di bulloni da avvitare meglio, ma con questo atteggiamento si può pensare di fare bene, e guardare a dove vogliamo. Abbiamo rotto le scatole più e più volte con il concetto di continuità, ecco, adesso, questo, è vitale.

Azzurri in campo con il 4-3-2-1: mister Andreazzoli sceglie Maldini e Cambiaghi a supporto di Caputo. Genoa invece con il 3-5-2, in avanti spazio a Retegui in coppia con Messias. Avvio equilibrato. L’Empoli non rinuncia a fare la gara, il Genoa la fa cercando lo sfogo sugli esterni. Gli azzurri, una volta riconquistata palla, vanno subito in verticale quando si tratta di attaccare lo spazio. E proprio da una situazione di questo tipo nasce la prima palla gol per gli azzurri: Cambiaghi scambia con Maldini, Daniel si accentra, supera Vogliocco e calcia senza trovare la porta. Replica del Genoa con un colpo di testa di Retegui alto. Gli azzurri arrivano con buona facilità sulla trequarti avversaria; il Genoa invece si accende quando su un cross da sinistra di Vasquez Messias colpisce la traversa. Dalla parte opposta Cambiaghi calcia alto dal buona posizione. Esito diverso invece ha il sinistro di Malinovski che al 37’ porta il Genoa in vantaggio con una conclusione dalla distanza. Reazione azzurra al 40’: Fazzini sulla corsia di sinistra, dentro per Caputo che premia l’inserimento di Ranocchia che calcia sopra la traversa. Prima frazione che si chiude con il Genoa avanti. Si riparte con Kovalenko per Fazzini. Gli azzurri devono recuperare il risultato, il Genoa può gestire anche i ritmi della gara. Ci prova Ranocchia da fuori area, palla a lato. Stesso epilogo ha un sinistro dí Malinovski. Al 65’ dentro Grassi e Cancellieri per Ranocchia e Maldini; nel Genoa esce Messias per fare spazio a Kutlu. Passano appena due minuti e l’Empoli la pareggia: difesa della palla di Caputo, Grassi apre per Kovalenko che mette dentro trovando il colpo di testa vincente di Cancellieri che fa 1-1. Prima rete in azzurro per Matteo. Pareggio meritato. Empoli che guadagna fiducia, Genoa che si affida a Fini e Haps. Al 77’ dentro Marin per Maleh. Al minuto 83 Genoa pericoloso con Fini che mette a lato da dentro l’area di rigore. Il Genoa preme alla ricerca del della seconda rete, per gli azzurri si aprono spazi quando si tratta di ripartire. Concessi 4 minuti di recupero. Tempo per un colpo di testa di Retegui che si spegne a lato. Al Ferraris è 1-1, è un buon punto, ma potrebbe diventare ottimo settimana prossima.

Guardando alle prove dei singoli, il podio non può che essere composto da tre elementi che sono entrati nel corso del secondo tempo. Cancellieri va a guadagnarsi la palma del migliore, e non solo per la puntualità con la quale si avventa di testa sul quel pallone arrivato da destra. E’ la classifica spina nel fianco, gioca una partita di grande rabbia e di grande abnegazione, volendo far cancellare subito i commenti negativi (e non succedeva da un nel po’) arrivati dopo il Sassuolo. Messaggio anche per Andreazzoli per andare a riprendersi subito quella maglia da titolare. Secondo gradino per un Kovalenko che sembra essere il giocatore decisivo, l’asso nella manica. Anche ieri l’ucraino, seppur non segnando, è stato quanto mai prezioso servendo quel cross al bacio che è stato poi trasformato nel gol del pareggio. Oltre questo singolo colpo palesa uno stato di forma eccellente ed una visione del gioco come pochi. Il tecnico azzurro ha spiegato bene il perchè delle scelte inziali, ma per lui adesso potrebbe essere meritata una maglia da titolare. Sul terzo gradino andiamo a mettere Grassi. Il centrocampo azzurro iniziale soffre molto e se dobbiamo trovare due situazioni non prettamente sufficienti sono quelle di Fazzini e Ranocchia. Il cambio in mezzo è provvidenziale e l’ex Parma innesca bene la squadra. Nel caso di Grassi va rilevato come spesso riesca a dare il meglio proprio da subentrato. Oltre il nostro virtuale podio, da evidenziare la positiva prima da titolare per Maldini, il ragazzo dimostra di avere numeri, solidità e buoni piedi; deve crescere ed aiutare un pò di più la squadra, ma può essere una validissima alternativa in avanti. Tutti bene in difesa, grande lavoro da parte di Caputo che soprattutto senza il pallone fa cose molto buone. Andreazzoli effettua una sola variazione all’ultimo undici, sorprendendo un po’ tutti. Non paga il centrocampo iniziale che soffre molto, il mister lo capisce e va prontamente a cambiare, vedendo ripagare in questo senso le sue scelte. La squadra dimostra vivacità e torna – come già detto – ad interpretare bene la fase di non possesso in una gara giocata in modo meno “andreazzoliano” rispetto all’ultima. Un dato che dimostra questo sono gli zero fuorigioco fischiati ai nostri, leader di questa specifica classifica nazionale. Se davvero il tecnico riuscirà a trovare la giusta chiave tra quel che di buono è stato fatto sotto Zanetti, e le sue più specifiche attitudini, questa squadra potrà far bene.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

69 Commenti

    • Una domanda, ma nel avvicendamento Piccoli Destro, chi ci ha guadagnato? Ancora mi scappa da ridere…. come si sia abboccato al giocatore rivoltato come un calzino…..

      • avvicendamento Piccoli – Maleh, destro e’ venuto di conseguenza (o forse al momento era gia in gruppo). Semplicemente Piccoli non e’ piaciuto. Non mi strappo i capelli. Operazione che ci poteva stare e Maleh per ora ha fatto discretamente

  1. Il Bologna ha sbagliato tante occasioni ed alla fine è stato punito ma ho visto un lecce che si può battere a patto che si giochi col coltello fra i denti e con una tenuta atletica degna di nota fino al fischio finale forza Empoli non vedo l’ora sia lunedì 11

  2. Lecce che ha perso appena 4 partite di cui 3 con roma,napoli e juventus. Noi ne abbiamo perse 9.
    Leggo troppi commenti ottimisti su lunedì ma invece sarà parecchio difficile.

  3. Come contro il Sassuolo tutti sicuri che si vinceva…
    Ma con l’anticalcio….è così alla prossima vittoria tirano fuori il capo…
    Guarda per la salvezza li posso anche sopportare ma sempre anticalcio è…

    • Certo bene…. ma due considerazioni:
      1) lamentarsi è necessario, guarda che rigore hanno concesso alla Roma…. ma il VAR serve a cosa?
      2) con il Sassuolo si poteva fare, bastava più attenzione e più voglia…. ora loro sarebbero stati sotto di noi e non sono abituati a in fondo alla classifica….

  4. Buono per noi anche il pari fra Udinese e Verona. Restano tutte lì, anche il grande Sassuolo potremmo rimetterlo a un punto vincendo lunedì.

  5. Molto bene la sconfitta del sassuolo perché sono quasi sicuro che in caso di vittoria poi avrebbero sicuramente perso a cagliari.

  6. Un pareggio importante che deve dare la spinta per affrontare la partita con il Lecce al meglio. Inutile dire che vincere è diventato quasi un obbligo. Lampante che non sarà facile, ma se i nostri due baldi giovani Cancellieri (a proposito un colpo di testa davvero perentorio… proprio sicuri che non possa giocare al centro dell’attacco?) e Cambiaghi iniziano a trovare la porta, tutto diventerà più facile. Speriamo anche di recuperare al meglio Baldanzi. Poi a gennaio vedremo dove parare per rinforzare questa rosa, anche se a me, obiettivamente, sembra che tolto un bel regista nel mezzo al campo, sia una squadra già con buoni elementi per arrivare alla salvezza e che non necessiti di altro. Sempre che Destro dia segni di risveglio, sennó anche li davanti un attaccante da alternare a Ciccio quando occorre, ci vuole per forza.

  7. Io ci riproverei co akpa che npn gioca mai oppure zurko anche lui in esilio co vuole uno che cambia passo a centrocampo e poi una punta fisica tanto destro e finito . Tutto questo se ci vogliono provare . A questo punto la salvezza sarebbe possibile ammesso che la family si frughi un po nelle tasche.

  8. Per me Cambiaghi migliore in campo.
    Evidentemente ho visto un’altra partita…
    E analizzerei bene gli ultimi 10′ di partita che sono stati la fotocopia di Frosinone.
    Da li di capisce che ci manca il metronomo di qualità a centrocampo che dia tempi e tranquillità alla squadra nella gestione della palla.

  9. Di positivo c’è che con il peggior attacco e quasi la peggior difesa ,sei lì che te la giochi…
    Bisogna per forza intervenire,come sempre non sono d’accordo con Daniele,mi dispiace …
    Devi per forza trovare un’altra strada, e ripeto io di Aurelio che gioca alla Zanetti ne sono super felice almeno si ha una speranza diversamente sarebbe un suicidio…
    Se un si arriva neache ad essere d’accordo su queste cose che sono basilari ,non ho speranza per voi….

    • ENRICO, che tu sia d’accordo con me oppure no, non mi cambia granché. Liberissimo di pensarla maniera diversa da me. Comunque se sai leggere l’Italiano, io ho scritto che a gennaio ci vuole un bel regista in mezzo al campo ed eventualmente un centravanti da alternare a Caputo. Tu invece chi penseresti di portare in azzurro per rinforzare la squadra? Quali sono per te i ruoli carenti di questa squadra? Che non ti stia bene l’allenatore l’abbiamo capito visto quante volte lo hai scritto…

  10. Tolgo le quattro partite di Zanetti…
    9 partite hai fatto 9 gol …
    Media 1 gol a partita…
    Ma se pensi che 3 li hai fatti con il Sassuolo e hai perso …
    All’attivo sono 6 gol troppi pochi per salvarsi…
    Per compensare dovresti avere una difesa tosta che per me lo è,
    Secondo me il centrocampo è strutturato male per contrastare i tiratori avversari e la nostra difesa va in affanno….

  11. Anzi
    10 partite…
    9 gol fatti
    Di cui 3 con il Sassuolo dove hanno perso…
    Ma tanto neache i numeri vi bastano…
    E non è aver ragione i numeri non si inventano quindi smetterla di dire che voglio la ragione non esiste la ragione …

  12. È fuori discussione che lunedì non sia facile (speriamo che Banda sia fuoriuso) ma se vuoi avere speranze di salvezza devi vincere…non ci sono alternative…questa volta il pareggio non basta…non è possibile al Castellani avere vinto solo una partita 1-0 e fatto 0-0 un altra…premesso che ognuno può pensarla come meglio crede…ci mancherebbe…ma pensare ancora che Destro possa darci una mano è come andare a letto con la Mazzamauro e pensare di essere stati con la Bellucci (parafrasando claudio)…😂😂😂

  13. Kovalenko imprescindibile. Al momento imprescindibile.
    Shpendi che fine ha fatto? Se non è una valida alternativa va mandato in prestito. E occorre una prima punta che si alterni a Caputo.
    Serve come il pane anche un piano B, questo 433 o 4321 come preferite chiamarlo, è prevedibile e molto dispendioso per una prima punta valida ma pur sempre di 35 anni…in questo potrebbe aiutare riavere il figliol prodogo di Castello.

    • Il continuo confronto con Zanetti che ritroviamo spesso nei commenti è di per sé una cosa fuori logica oltre che irrispettosa.. ma tanto l’ essere umano è così, è spregevole di natura. Per tanto voglio mettere anche io la mia parte per cercare di equilibrare la partita: Zanetti ha fatto bene all’ inizio del suo cammino solo e soltanto perché la squadra viaggiava ancora sugli automatismi di Andreazzoli con in più un po’ di fase difensiva. Ma questo è normale, ogni allenatore ha dei meriti e ogni squadra porta con sé per un lasso di tempo quello che di buono riesce a fare con ognuno di essi.
      Continuare a fare paragoni e accostamenti fa parte della chiacchera da bar. Il problema è la pretesa di impostare la chiacchera da bar come confronto serio su di uno sport.

      • Fino a che un sento dire che in panchina abbiamo un anticalcio io farò confronti, perché anno non bastava neache che vinceva….
        Lo hai detto spregevoli, comunque io ero quello che lo mandava via a Cremona quindi so riconoscere i meriti, e Ve lo ridico quello in panchina è un anticalcio.

      • Tutto giusto. È quello che è successo anche a Dionisi che ha fatto molto bene al Sassuolo solo il primo anno, dopo sempre meno. Sopravvalutato secondo me

  14. Con piętro il grande dormo sonno tranquillo, sapra’ fare 2/3 grandi acquisti a gennaio. Con Peter wielki siamo in una botte di ferro!

  15. Andreazzoli rispetto a Zanetti è meno incline ad aver simpatie con i giornalisti, è spigoloso e non ben visto dagli addetti ai lavori. Il Veneto era più uomo immagine e dava soddisfazione a chi gli faceva le domande, di conseguenza il massese non avrà mai le grazie della stampa locale, ormai è palese così come lo è per Cacace anche se i motivi dell avversione verso il neozelandese non riesco a capire quali siano.

  16. Con il Lecce in attacco Cancellieri,Cambiaghi e Kovalenko.Difesa blindata e centrocampo grintoso ed intelligente.A gennaio un playmaker,un difensore,una punta.E cediamo qualcuno.Carlo B.

  17. Carlo su Piccoli posso darti ragione. Vedremo a fine anno se ne sarà valsa la pena il cambio con Maleh. Ma Crociata dai. Ha fatto solo bassa serie B. Tutto questo fenomeno?

  18. Mi dicono di un Belardinelli che sta accelerando il recupero: per gennaio avremo una interessante arma in più.

  19. teniamo duro fino a gennaio nella speranza di prendere 2 giocatori dinamici e con cambio passo a centrocampo per rimetterci in ordine .
    AKPA/ZURKOSWKY/TESSMANN
    1 punta in prestito da Firenze….
    Bertrand – Nzola

  20. Nikola moro del bologna.
    Agoume’ dall inter
    Bourabia dal frosinone.
    3 registi che non giocano nelle loro squadre ma che potrebbero farci comodo.
    Giocando in italia almeno questi il magico ds sa chi sono?

    • Moro non te lo danno e nemmeno Bourabia sono cambi importanti….L’unico club a cui ti puoi avvicinare e’ il Napoli e Demme si potrebbe fare….e forse Gaetano se partisse Baldanzi a Gennaio.

  21. X Daniele infatti è stato mandato via, ma sentir dire che per quattro partite, il nonno si sente mortificato, perché gli tocca rincorrere io non ci sto , e se accetti non puoi poi lamentarti, i giocatori almeno lui sapeva chi erano, Zanetti con il problema Baldanzi, venduto un secondo dopo ai viola si fa male un giocatore che doveva essere già venduto salta tutto, e hanno dovuto fare il mercato due volte ,non per scelte di Zanetti…
    Poi chi ve lo dice che il nonno avrebbe fatto punti oltre che col Verona, a vinceva a Monza ,con la Juve e con la Roma….si si avete ragione …
    Che poi l’unica partita di Zanetti che non meritava la sconfitta….
    E forse quella giocata meglio in casa ad ora…

  22. Comunque dici solo di un regista e che abbiamo già a sufficienza per salvarsi ..
    Bo va bene la grammatica ma leggere ci arrivo…
    Per una volta mi unisco alla massa io che non vado mai dietro la massa, abbiamo bisogno di un giocatore minimo per reparto minimo ,ma anche due per reparto….

    • Il fatto di non andare dietro alla massa per partito preso è come dichiarare di sentirti meglio di tutto il resto e questo è solo egocentrismo, poi per dare forza alle tue opinioni ti tocca sparare anche cavolate come quella che ti riguardi le partite dell’ anno scorso quando è impossibile farlo.
      Invece di non andare dietro la massa , ti consiglio caro ENRICO di andare ALMENO dietro alla logica..
      Poi mi risponderai io qui , i la io io
      E confermerai quello che ho appena detto.. in continuazione
      Costantemente..
      Quindi oltre che a non seguire la massa, la logica, e a dire bugie, se in fin dei conti ripetitivo.
      La natura dell’ uomo è molto spregevole, ma a volte anche la natura con l’ uomo fa brutti scherzi.

      • Caro Rules, anche te non sei molto bravo a spiegarti: forse la natura ne ha fatto un altro di brutti scherzi !
        Enrico sta da tempo ripetendo una cosa sola: il gioco del nonno di quest’anno, non si discosta molto da quello dell’anno scorso; e chi si aspettava il tanto desiderato “bel gioco” deve avere l’obiettività e la modestia di dire che ancora non c’è stato, e non voglio aggiungere altro.
        Questo non significa che Andreazzoli stia deludendo, anzi, il fatto di aver capito che l’Empoli non può permettersi di giocare aperto, con un gioco sempre offensivo, per lo spettacolo, come fosse una squadra blasonata, e credendo che solo così si può fare risultato (a lui piacerebbe solo così), l’averlo capito (spero che sia così), è certamente un dato di merito: ci si deve salvare, ed è l’unica cosa che conta; un punto caparbiamente preso a Genova, contro una nostra diretta concorrente, è oro colato per la nostra classifica, mentre quello perso inopinatamente col Sassuolo è invece segno di poca modestia e concretezza, ma anche di sopravvalutazione delle proprie capacità; in panchina si deve essere più freddi e più pronti a capire qual è la cosa migliore da fare, e non farsi prendere da quelle idee velleitarie del momento.

        • Non devi spiegarlo a me questo discorso. Credo che io non abbia capito quello che dice ENRICO? Sono i modi, le bugie e l’educazione che contesto. Sai a me cosa me ne frega di stare a dire a certa gente chi è l’ anticalcio , chi è meglio o peggio..

          • Ma quali bugie e educazione ? Se c’è uno che ha subito tanti insulti e epiteti offensivi su questa chat, questo è sicuramente il buon Enrico. Di questo, non te ne sei accorto ?

          • Uno che dice di riguardare le partite dell’ anno scorso non dice bugie? Sempre a dire che siamo tutti ottusi e non ci arriviamo ecc…si me ne sono accorto.

  23. Baldanzi alla Fiorentina in cambio di Nzola (io ci proverei).
    Opzione di acquisto su Mathias Lovik del FC Molde (poi non dite che non lo avevo detto) per il prossimo anno (adesso non te lo danno, perchè fanno le Coppe Europee)

  24. Sinceramente, non ho ancora capito che tipo di giocatore sia Ranocchia: a momenti di buona impostazione e presenza, alterna periodi di assenza totale; se il mister non lo ritiene all’altezza, dovrebbe essere il primo ad essere rimandato al mittente, e cercare un’altra strada; mentre mandar via Grassi (nostro) e Marin (obbligati dall’accordo col Cagliari), mi sembra una cosa molto ma molto difficile se non ci sono adeguate richieste o scambi; anche se per me, potrebbero far la valigia tutti e due.
    Per l’attacco, dopo 3/4 mesi, si deve fare una seria riflessione su Destro: può dare il suo apporto o no ? Che poi manchi una punta alternativa a Caputo, è fuori discussione; chi crede o ha creduto che lo sia Shpendi, ha sbagliato di grosso (e qui ci metto anche il nonno).
    Per la difesa, manca una seria alternativa a Cacace: siamo sicuri che il rientrante Pezzella, possa dare tutte le garanzie sotto il profilo della stabilità e integrità fisica, o non si possa infortunare di nuovo ?
    Come centrale di difesa, si vede benissimo che Ismajli non ha recuperato dai continui infortuni, gioca perchè Walu non è ancora al 100% e Guarino ha esperienza zero.
    Poi occorre smaltire alcuni giocatori che non sono entrati nella testa del mister: Bastoni, ma anche Ebuehi e lo stesso Caprile.
    È chiaro che a gennaio, Andreazzoli deve avere le idee chiare: che tipo di squadra impostare e che cosa manca; difficilmente sarà completamente accontentato, ma sarebbe l’ora di smetterla di essere pappa e ciccia col pre sidente; se Baldanzi viene subito venduto, allora il discorso cambia e le sue pretese potrebbero anche essere esaudite.

  25. Con i centrocampisti che abbiamo,potevamo tenere crociata.A me pare che manchi grinta cervello e personalità a centrocampo.Carlo B.

  26. Che il gioco del nonno non sia più quello di qualche anno fa,, è più che logico.. si è ritrovato con una squadra che dopo 4 partite era a zero punti, con dodici goal sul groppone e che veniva da un 7-0 subito a Roma. Mica è scemo a voler giocare aperto in questo momento così delicato. Per molti un Empoli già in B dopo pochissime partite con quella partenza sciagurata.. Evidente che per via dei giocatori acquistati il gioco si debba sviluppare in ripartenze e con un modulo Zanettiano, ma attenzione tra il gioco di Zanetti e quello di Andreazzoli c’è una bella differenza. Oggi dai l’impressione di arrivare comunque al goal più facilmente,, anche quando crei meno occasioni da goal. Per giocare con il vecchio modulo tanto usato ad Empoli dal mister attuale, dovremo intanto cercar di uscire da questa brutta situazione.. solamente dopo puoi rimettere nel mezzo Baldanzi, ma solo dopo aver acquistato una seconda punta.. altrimenti il 4-3-2-1 lo vedremo fino a fine stagione perchè sia Cambiaghi che Cancellieri son due esterni.

    • Le tue considerazioni, in parte sono vere, ma in qualche punto, anche ovvie e in parte contraddittorie.
      Il nonno, non è assolutamente scemo, ci mancherebbe altro, ma un pochino gli c’è voluto per capire come doveva giocare: a Bologna ha voluto fare il “primo nonno” e abbiamo preso tre goal; poi ha giustamente ritenuto più opportuno, che per salvarsi dovevamo prima pensare a difenderci bene e poi ripartire con velocitá; in sostanza sta facendo il gioco che aveva intenzione di fare Zanetti.
      Col ritorno di Baldanzi, non lo so come Andreazzoli disporrà la squadra, visto che anche lui come il veneto, nelle partite in cui è sceso in campo Tommaso, lo ha sempre fatto partire a destra con gli stessi compiti difensivi, nelle fasi di non possesso, che aveva l’anno scorso; il modulo quindi quest’anno è sempre stato un 4-3-2-1 o 4-3-3 come vuoi, con o senza Baldanzi.
      Le maggiori occasioni le abbiamo avute quando i vari Fazzini, Maleh e ora Kovalenko sono entrati in una forma accettabile e si è potuto rinunciare a Marin; e non c’entra niente il tipo di gioco, che è più o meno lo stesso di prima; per giocare coperti e ripartire, occorre che questi giocatori riescano a farlo bene e abbiano gamba, insieme chiaramente ai due esterni, altrimenti hai voglia di parlare di gioco e di modulo, in area ci arriversti molto ma molto di meno.
      Uscire completamente da questa situazione di classifica, secondo me, sarà assai difficile: non abbiamo quel tesoretto di punti di uno, due anni fa; ogni punto da ora in avanti sarà molto importante, e ce lo dobbiamo portare a casa, quando è a due passi, senza lasciarsi prendere dalla troppa “ingordigia”.
      Penso, comunque, che abbiamo una squadra non inferiore alle altre che lottano come noi, e che ce la possiamo fare, anche con qualche ritocco oculato a gennaio: uno in ogni reparto.

  27. Guido, Andreazzoli fa un gioco simile a quello di Zanetti, per un semplice motivo e non per sua scelta.
    Non ha giocatori abbastanza tecnici in grado di fare palleggio/fraseggio.
    Sennò lo farebbe eccome.
    Il resto è fuffa.

    • E chi ti ha detto il contrario ? Che Andreazzoli stia facendo più o meno lo stesso gioco di Zanetti, bisogna ammetterlo con onestà; poi che dipenda dal tipo di giocatori, può anche essere vero; vediamo se col ritorno di Baldanzi (se rientra), cambia qualcosa, o è idem con patatine.
      Resta il fatto che, non avendo il tesoretto degli anni passati, ora come ora devi giocare così, se vuoi raccimolare punti e rimanere aggrappato alla salvezza.

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