Partita Napoli Empoli

Gli azzurri si ritroveranno questa mattina per il solito defaticante del giorno dopo, poi domani riposo. La preparazione vera e propria andrà a riprendere mercoledi. Mancheranno i calciatori convocati nelle varie nazionali e, almeno inizialmente, non ci sarà nemmeno Baldanzi alle prese con il suo problema. Saranno da valutare le condizioni di Walu. Quello che però ci sarà di importante è a livello mentale, perchè la vittoria di Napoli ha riportato in un sol colpo tutte le certezze perse a Frosinone. La prestazione che la squadra ha offerto ieri, nello stadio intitolato al più grande giocatore di sempre, è stata semplicemente maiuscola. E vogliamo ribadire il concetto di prestazione, ancor prima che quello dell’importantissimo risultato. Il gol di Kovalenko al 90′ (tra l’altro molto bello anche a vedersi) è stata semplicemente la ciliegina sulla torta di una gara giocata con un intelligenza tattica da manuale. Se quel tiro si fosse stampato sul palo, o se Berisha non avesse fatto il super intervento che ha fatto un minuto prima, staremmo qui a dire le stesse cose. E questo è il vero valore da portare a casa. Perchè quello che ieri si voleva dalla squadra era il tornare ad offrire una prestazione importante, una prestazione che ci tenessi vivi per tutto l’intero arco del match. Si voleva tornare a veder idee e proposizioni, le giuste transizioni e la miglior copertura possibile. Ed è andato tutto nel verso in cui si sperava. L’Empoli la partita l’ha giocata, eccome se l’ha giocata. E nel giocarla, senza mettersi dietro a fare particolari barricate, siamo riusciti a neutralizzare il gioco e le idee di parte opposta, con un Napoli sempre in difficoltà in fase di costruzione. Anche con qualche incertezza in quella di difesa. Poi certo, nel corso di una partita come quella di ieri ci possono stare anche gli episodi. E come l’Empoli avrebbe potuto segnare molto prima dell’ultimo minuto regolare, anche il Napoli avrebbe potuto violare la porta azzurra. In questo c’è da evidenziare – poi ci torneremo – la maestosa prova di un ritrovato Berisha. Come già scritto, è soprattutto la parata di gamba al minuto 89′ su Kvarashkhelia a diventare determinante e miglior fotografia del match. Parata che tiene fermo il punteggio e, sfruttando uno dei più classici adagi del calcio… dal gol mancato al gol subito; per noi realizzato. Una prova davvero da manuale, tocca ripeterci. Hanno giocato tutti bene e tutti hanno fatto al meglio il loro compito. I centrali di difesa sono stati esemplari per intelligenza e senso della posizione, e poi si deve registrare una partita impressionante di Cacace. Certo, il neozelandese ogni tanto lo soffre Politano, ma stiamo parlando dell’unico giocatore del Napoli che possa meritare un plauso da parte loro. Giuste tutte le scelte in partenza, comprese quelle di Ranocchia in cabina di regia e quella che va a dare continuità a Fazzini. Decisamente migliorata la fase di non possesso di uno straripante Cancellieri. Se l’Empoli gioca così, se questo è il vero Empoli, crediamo che la lotta salvezza abbia davvero ben poco a che fare con noi. Certo, nel rileggere una partita vanno messi in conto tutti gli aspetti. Giusto evidenziare che abbiamo incontrato il Napoli in un momento davvero basso, un Napoli che per modo di stare in campo (un po’ come successo con la Fiorentina) agevola il nostro modo di verticalizzare, un Napoli che non ha messo quello rabbia che il suo allenatore sperava per salvare la sua panchina. Tutti aspetti veri, giusti, ma la prova dell’Empoli – come magari si proverà a fare a livello nazionale – non è da sminuire nemmeno di un centimetro. Forse può esser stata larga la vittoria di per se, a guardare i numeri il pari poteva essere il risultato più equo, ma questo è il calcio ed il suo bello. Di certo quello che l’Empoli ha fatto ed ha prodotto se lo è meritato tutto. Onestamente quei problemi di motore, tanto evidenziati da Andreazzoli nel dopo gara in Ciociaria, ieri sembravano essere svaniti completamente. Anche da un punto di vista atletico la squadra ha tenuto per tutta la gara senza mai avere crolli. I cambi hanno dato quella linfa in più, ma se non hai lucidità complessiva non arrivi a vincere una gara nel modo in cui ieri l’Empoli l’ha portata a casa. Non eravamo spacciati lunedi sera, non siamo ancora salvi adesso. Di lavoro ce n’è da fare, e la sosta (come già indicato anche dallo stesso Andreazzoli) arriva al momento giusto. Sperando che possa mai non esserci bisogno, uno degli aspetti su cui adesso serve un miglioramento è quello della reazione. Anche ieri una vittoria senza che si sia mai andati sotto. Bene cosi, complimenti davvero a tutti perchè anche quella di ieri nel suo complesso va considerata una reazione. Una risposta importante, assolutamente non scontata e da pochi sperati, ma l’Empoli ha voglia di arrivare dove deve e da ieri siamo nuovamente fuori dalle ultime tre posizioni.

Azzurri in campo con il solito 4-3-2-1 che davanti in fase di offesa va a mettersi a tre. Fazzini preferito a Marin, Grassi a Ranocchia. Azzurri a Napoli senza il gioiellino, Baldanzi. Squadra corta, capace di fare densità sulla propria tre quarti come di andare a prendere alto il Napoli, ma che non rinuncia a giocare e sa ripartire con pericolosità. Ranocchia davanti alla difesa, preferito a Grassi, si fa vedere con personalità e le due mezzali Fazzini e il rientrante Maleh sono bravi ad attaccare gli spazi alle spalle di Anguissa e Lobotka, creando superiorità numerica. La partita l’ha fatta il Napoli, com’è logico che fosse, ma il cambio tattico di Garcia (sempre più in bilico) non ha portato i benefici sperati, con Lobotka e Anguissa in difficoltà in mezzo al campo e i quattro giocatori offensivi a togliersi di fatto spazi a vicenda. Dopo le prime due belle parate di Berisha sul sinistro a girare di Politano e sull’imperioso colpo di testa di Anguissa sul successivo corner, anche gli azzurri costruiscono le loro buone chance con Cancellieri, palla fuori di poco su imbucata di Maleh e Caputo, pronta uscita di Gollini, al posto di Meret che si è fermato nel riscaldamento per un problema al polpaccio. Il Napoli si vede annullare anche un gol per fuorigioco, ma i più pericolosi continuano a essere gli uomini di Andreazzoli: prima Ranocchia gira fuori di poco un cross dalla sinistra di Cambiaghi e poi Gollini si deve superare sulla rasoiata dello stesso Cambiaghi, dopo uno schema da calcio d’angolo. Insomma l’Empoli c’è e lo dimostra anche nella ripresa facendosi vedere quasi subito in avanti con Cancellieri. L’ingresso di Kvaratskhelia e dell’ex Zielinski sembrano ridare vigore e fluidità alla squadra di Garcia, ma gli azzurri non si scompongono e, anzi, con il passare dei minuti la sensazione è quella che sia proprio l’Empoli la squadra a poter chiudere in crescendo. E infatti, al netto della gran parata di Berisha su Lindstrom al 75’ e del miracolo del portiere albanese su Kvara all’89’, sono proprio Caputo e compagni a piazzare il colpo del ko al 91’. Lineare quanto perfetta per tempistica e pulizia tecnica l’azione che porta allo splendido destro dal limite di Kovalenko, a secco da oltre 2 anni in Serie A, che sbatte sulla faccia interna del palo alla destra di Gollini e finisce in rete per la gioia di tutto il clan azzurro. Un’azione confezionata da tre subentrati: Ebuehi, Gyasi e Kovalenko appunto. Testimonianza di una gestione lucida e lungimirante di Andreazzoli, che ha saputo mantenere alta l’intensità della propria squadra.

Guardando alle prove dei singoli non ci sono dubbi su chi sia stato il migliore in campo ieri al “Maradona”, e la palma va ad Etrit Berisha. Il portiere albanese ha giocato una partita degna del miglior Vicario, compiendo almeno tre interventi che possiamo definire miracoli. Kvara lo sognerà per molto tempo, soprattutto su quell’ultima conclusione sulla quale lui tira giù la saracinesca, innescando di fatto l’azione che di li a poco porterà al gol azzurro. Ed anche da lui si attendevano risposte dopo due gare con più scuri che chiari. Secondo gradino, anche qui senza tanti dubbi, è Maleh. La sua assenza a Frosinone si era sentita, lotta su tutti i palloni e ne recupera una quantità industriale senza perdere lucidità per buttarsi in avanti e confezionare un paio di assist niente male per i compagni, purtroppo non sfruttati. Avrebbe meritato di essere inserito tra gli assistman vincenti. Terzo gradino per uno che quasi mai va a finire sul nostro podio virtuale: Liberato Cacace. Crediamo di non sbagliare nel dire che quella di ieri è stata la sua miglior prova di sempre in azzurro. Si deve misurare con il migliore del Napoli, a volte lo soffre, a volte lo svernicia. Nel complesso la sua partita è davvero da incorniciare. Bravi tutti, non ci sono insufficienze, la squadra si è applicata alla perfezione ed ognuno ha interpretato al meglio il proprio ruolo. Cosi è stato anche per Aurelio Andreazzoli, ed anche lui doveva riscattare la gestione non proprio cristallina di Frosinone. Il mister di Massa l’ha preparata alla perfezione, capendo benissimo come limitare il Napoli e come, poi, potergli far male. La gestione dei cambi è stata perfetta, per tempi e per caratteristiche, con poi Kovalenko a premiarlo.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

57 Commenti

  1. Quando ho visto gonfiare la rete…cio’ sempre i brividi….credo mi abbiano sentito 3 isolati piu in la…GRAZIE RAGAZZI….DEDICATA A CHI CI VUOLE MALE

    • Sai che ho fatto io? All 88 dopo la parata di piede di Berisha ho preso l uscio e son andato a camminare. Alla casa accanto sento dire ” rigore x l empoli” probabilmente avevo capito male Era gol dell empoli. Ma non sentendo altri urli dopo, ho pensato, vai s è sbagliato. Ho aspettato 5 minuti e poi ho guardato il telefono. Guardate se a 50 anni devo ancora sta a patire x il pallone

  2. Il centrocampo deve avere sempre fazzini e maleh mezz’ali e poi ranocchia o grassi a seconda della partita.
    Detto questo il napoli cosi come la fiorentina ha un centrocampo di qualità ma che pressa poco, che va a ritmo basso con molti giocatori che toccano tante volte la palla e quindi il nostro centrocampo in queste partite è in grado di tenere botta.
    Però con squadre più scarse ma con grande intensità e che pressano vedi frosinone e poi sarà così con il sassuolo il nostro centrocampo andrà sempre in difficoltà.
    Proprio per questo diventa fondamentale che questa squadra a centrocampo sia profondamente rinforzata nel mercato di gennaio perché resta un centrocampo con enormi limiti.
    E questo deve essere ben chiaro perché se pensate di avere il centrocampo buono è la strada verso il burrone.
    Purtroppo sembra che quest anno la quota salvezza sarà un po’ più alta.

  3. Sarà una dura lotta e lotteremo probabilmente fino all’ultimo. Dire che se giochiamo così saremo fuori dalla lotta salvezza è il primo passo per cadere nel baratro, lo abbiamo sperimentato all’inizio dell’anno e dopo la vittoria di Firenze. Non dobbiamo crederci forti ma allo stesso tempo credere in noi, stare uniti e provarci sempre.
    Grande Mister, grandi i ragazzi criticati fino a ieri, grazie ai rosiconi, motore e linfa x chi deve dimostrare sempre.

  4. Questa squadra ci deve far capire e soprattutto capire essa stessa, che cosa vuol fare da grande: essere quella pimpante, con l’atteggiamento giusto e il cuore di Firenze e Napoli, oppure rinunciataria e passiva di Frosinone e contro l’Atalanta? Perché nel primo caso, può giocarsi tranquillamente le sue carte, altrimenti è bene far festa …. e fa male, da tifoso, vedere una squadra senza anima e passiva, soprattutto in partite alla portata…. poi per carità, si può perdere se gli altri sono più bravi, ma bisogna scendere in campo e non rimanere nello spogliatoio….

  5. “Se l’Empoli gioca così, se questo è il vero Empoli, crediamo che la salvezza abbia poco a che fare con noi”…ecco questo è un “discorso sbagliato” anche se fatto dai tifosi figuriamoci fatto da un gionalista…la cosa peggiore che ci potrebbe capitare sarebbe quella di pensare che…dopo una partita giocata bene…siamo dei fenomeni e che la lotta per retrocedere non ci riguarda…forse ci siamo dimenticati la partita con l’Atalanta (e ci può stare) e la pessima, bruttissima ed insulsa prestazione di Frosinone?…giusta essere ottimisti perché alla fine conta anche questo ma non dobbiamo mai perdere di vista quella che è la nostra realtà e cioè di lottare fino all’ultima giornata per raggiungere la salvezza!

  6. Io non concordo con la retorica del “saremmo a dire le stesse cose anche in caso di risultato diverso o sconfitta”. Se non fosse entrato il gol di kovalenko o ancor peggio se avesse segnato il napoli prima, saremmo a vedere tutto sotto un’altra luce. Sarebbe stata la terza sconfitta di fila e saremmo ancora in zona rossa. I numeri ed i risultati sono fondamentali. Abbiamo il peggior attacco del campionato e la terza peggior difesa. Peró oggi siamo un centrimetro sopra il pelo dell’acqua e respiriamo un’aria diversa. E ci crediamo di piú. Quindi niente storie, quel palo gol vale la domenica.

    • La squadra oggettivamente ha fatto una grande prestazione, certo se non fosse arrivato il risultato ci sarebbe stato rammarico, ma la prestazione c’è stata ….. non si può dire altrettanto a Frosinone e contro l’Atalanta….. ma soprattutto in ciociara, dove si è trovato delle scuse meschine….

      • L’Atalanta se è in giornata ha un ritmo di gioco a cui noi non abbiamo mezzi soprattutto fisici per opporci…a Frosinone invece, contro una squadra che lascia giocare e con un reparto arretrato incline agli errori, è stato un disastro.

    • Si però se lotti nessuno può dire nulla ,e se sempre detto qui un si fa un dramma, si retrocede si risale, ci si salva …
      E il bello di essere un tifoso dell’Empoli, sacrificio e lotta ,punto

  7. I rientri di Pezzella e di Baldanzi, Destro e Maldini nella miglior condizione possibile + i rinforzi dal mercato di gennaio: ripeto che ce la possiamo quantomeno giocare, la salvezza. Il guaio per me sarà trovare la terza squadra che va giù con Verona e Salernitana.

    • Guarda…te lo dico di cuore e da tifoso mi dispiace ma con questo modulo un giocatore come Baldanzi non ce lo vedo proprio…
      Impossibile che faccia come un Cancellieri o un Cambiaghi a rincorrere gli avversari fino alla nostra area di rigore..
      Potrebbe essere utile se messo vicino ad una prima punta e quindi non penso che lo tengano per fargli giocare gli ultimi 20/25 minuti…
      A mio avviso se partisse a gennaio cercando di incassare più possibile sarebbe la soluzione migliore per tutti.

      • Dipende dalla partita.
        Contro le squadre del tuo livello, dove vuoi provare a imporre il gioco, Baldanzi con la sua tecnica è quasi fondamentale.
        Non puoi giocare contro le ultime 6/7 squadre, come hai giocato contro la Fiorentina e napoli.
        Ad esempio Baldanzi al 100% col Frosinone ce lo avrei visto molto bene.
        Poi se troviamo la quadra con 2 esterni alla Cambiaghi/Cancellieri, va bene lo stesso.
        Ma servono delle riserve all’altezza a Gennaio allora (Gyasi non basta e Maldini gioca stile Baldanzi). Poi ripeto con una punta più fisica alla Pinamonti, che riesce a tenere più il pallone, sono sicuro potremmo migliorare ancora in attacco ed avere più soluzioni per recuperare le partite, con cross e mischie

    • Bravo Claudio…ne parlavo stamattina al bar…il guaio è trovare la terza dopo Salernitana e Verona…di solito una almeno tra le tre promosse retrocede ma quest’anno è dura perché anche il Cagliari lo vedo bene…di solito una inaspettata retrocede ma Sassuolo e Udinese non le vedo d’accordo…il Lecce per ora vola…cmq noi pensiamo a fare tra 38 e 40 punti e una terza si trova…

      • Dfficile perché hanno un ottima organizzazione di gioco..io vedo molto peggio l udinese e il genoa..in ogni caso anche il Cagliari dovrà lottare come noi
        .per adesso si fanno goal con il contagocce e se il portiere non è in giornata si sarebbero perse diverse .anche oggi ci ha salvato il portiere..per cui sarà una lotta spietata quest’ anno .

    • Secondo me la Salernitana potrebbe fare un importante mercato a gennaio perché Iervolino non ce lo vedo ad arrendersi alla a
      Serie B, così anche Udinese e Verona dove hanno già dato dimostrazione di voler e saper restare in serie A. Nonostante i tre punti di Napoli, importantissimi, c’è poco da illudersi, a gennaio occorrerebbe un mercato che forse l’Empoli non ha la capacità di effettuare!

  8. Piano piano vi porto nella retta via …..
    Però ripeto non mi piace fare il fenomeno,anzi non vorrei dire nulla ma se le cose vanno male io lo devo dire ,ho un naso da fiuto….
    Poi come sempre felice di sbagliarmi, di essere offeso ecc,ecc…

  9. claudio su Baldanzi bisogna smettere di contarci perché…a mio avviso…la sua cessione è già stata decisa e l’infortunio mi sa più per “preservare” che altro (naturalmente è solo una mia supposizione non suffragata da nessuna “fonte autorevole”)…inoltre mi sembra che con il modulo adottato dell’allenatore…4321…lui non “c’entri nulla”…continuare a sperare su Destro è come…parafrasando un tuo “detto” è come sognare di andare a letto con la Bellucci e poi trovarsi nel letto la Mazzamauro 😂…il ragazzo ormai ha una condizione fisica (e non c’entra niente l’allenamento) che non sarebbe in grado di giocare neppure negli amatori…eppoi…visto che anche tu hai…come me…una esperienza cinquantennale di partite di calcio…aspetta a dire che Cagliari…Udinese…Lecce…Genoa…Frosinone…siano già fuori dai giochi…l’esperienza insegna che nel calcio quello succede all’inizio non sempre combacia con quello che succede alla fine…(mi ricordo un bel po di anni fa in serie B l’Albinoleffe chiuse il girone di andata in testa alla classifica ed alla fine del campionato retrocesse)

      • Sì, allenato da Ventura.
        Dopo l’Atalanta di qualche giornata fa, quella partita di B col Pisa credo sia stata la partita casalinga dove fummo più surclassati.
        Furono di una superiorità imbarazzante.
        Me la ricordo bene quella partita.

  10. Tutti bravissimi, complimenti. Beriscia proprio in gamba…Le cassandre devono andare di nuovo a Canossa, passando per massa, tornando tra le mura aureliane, pentiti…

  11. Dato che ci avviciniamo a un terzo di campionato e che siamo arrivati alla sosta, faccio le mie considerazioni personali:
    1) LIVELLO TECNICO – Secondo me, al netto degli errori fatti nelle scelte di alcuni giocatori e nei tempi di arrivo di altri, abbiamo “materiale umano” non inferiore alle nostre concorrenti. Quello che ci manca all’attacco, magari lo abbiamo al centrocampo. Insomma, ce la possiamo giocare a patto che…

    2) TENUTA MENTALE E GRINTA – …a patto che la squadra giochi con l’impegno e la determinazione vista ieri e a Firenze. E’ questo quello che per adesso mi fa più paura. Dopo Firenze pensavo di aver passato il momento difficile e invece sono arrivate due partite anonime contro Atalanta e (soprattutto) Frosinone. Se il Mister riuscirà a lavorare sulla testa dei giocatori in questo senso, allora potremo tranquillamente giocarci la salvezza fino in fondo. Se al contrario, affrontassimo qualche altra partita “svagata” (a partire dalla prossima contro il Sassuolo) allora i lampi di Firenze e Napoli rimarranno due perle in una stagione grigia.

    3) ALLENATORE – Sarà la chiave fondamentale nell’ottica di riuscire a “caricare” o meno i giocatori. Andreazzoli ha in mano un gruppo che secondo me, a parte i giocatori più “anziani”, può crescere e anche di molto. Se saprà accendere l’interruttore nelle loro teste e far crescere i giocatori che ancora oggi sono “frenati” o “appesantiti” per vari motivi, penso che ci potremo anche divertire, oltre che salvarci…
    Il Mister è quello che ha il “polso” della squadra, sta a lui scegliere chi deve giocare o meno, partita per partita.

    4) DOTTOR JEKYLL O MISTER HYDE? Prendo spunto da quanto scritto da qualcuno ieri e ritorno al punto due. Dobbiamo ancora capire se questa squadra prenderà decisamente le vesti del “Dottor Jekyll” o se si trasformerà di nuovo in “Mister Hyde”. Attenzione, nel primo caso non vuol dire che non perderemo più una partita. Non siamo il Real Madrid, ma c’è un’enorme differenza tra il “vendere cara la pelle” fino all’ultimo minuto e il “gettare la spugna” alla prima difficoltà. E forse proprio quest’ultima prova sarà quella definitiva: Quando vedremo la nostra squadra andare sotto di un goal e REAGIRE ENERGICAMENTE invece di sciogliersi come neve al sole, avremo la certezza di poter lottare fino alla fine.

      • Mi posso permettere di dire che il Sassuolo col suo 433 con giocatori e scusatemi ancora nettamente superiori a quelli che aveva Dionisi due anni fa non sarà una partita facile anzi…..

  12. Sta calmo aspetta un fare come noialtri poi si perde col Sassuolo e si ricomincia,non provocare sta bono…
    Perché se no si fa la storia infinita….

  13. Altra battuta di Aurelio, questo è quello che un piace oltre ad altre cose , un’altro non le avrebbe dette…
    Mi tocca salvarmi in 34 partite invece di 38 mi tocca fare uno sforzo in più , ma chi è ha accettato, no perché se non ti salvi rammenterai quelle quattro partite, è uscito il massese che è in lui…
    Pultroppo io non condivido la sua presunzione ed il suo vittimismo.. e più forte di lui ora che si respira lui mette le mani avanti…
    Per me se le poteva risparmiare….

    • Non ti piacerà e non sarà da signore ma avrebbe solamente detto la verità che anche io non avrei sinceramente detto ma se ci dovesse riuscire monumento nel nuovo stadio

  14. Col Sassuolo da preparare come una finale loro 12 punti e noi 10 loro difesa messa peggio della nostra, in caso si riesca a batterli li risucchieremmo nella lotta salvezza, partita importantissima

  15. Per me da alluvionato a Campi Bisenzio è stata l’unica gioia da taaanto tempo, mi aggiornava mio fratello con wp mentre pulito il semiminterrato

  16. Importante passo mentale dopo la caduta di Frosinone. Bravi tutti, non era facile ricostruire l’autostima dopo lunedi scorso. Nel calcio mai darsi per per vinti e mi piace pensare che la vittoria di Napoli sia nata gli ultimi minuti di Frosinone.
    La lotta è aperta, tutte le squadre della medio bassa classifica possono finire nel calderone, si fa prima a nominare quelle che quasi certamente non ci finiranno che sono:
    Inter, Milan, Napoli, Juve, Lazio, Roma, Fiorentina, Atalanta, Torino, Bologna, Monza tutto il resto sono papabili. L’esperienza insegna, come ha ricordato qualche altro collega “imbiancato”, che nel girone di ritorno ci possono essere cadute lente e rovinose, cosa che anche noi conosciamo bene
    Anche lo stesso Lecce non può adagiarsi sugli alllori stesso dicasi del decantato Frosinone ecc

  17. In partite chiuse e bloccate contro le nostre dirette concorrenti, Baldanzi può invece essere determinante con i suoi guizzi e lampi di classe.

  18. Le prestazioni e i risultati non arrivano mai per caso, e quasi mai per singoli episodi; ieri è stata mandata in campo la formazione più idonea per fare quel tipo di gioco più adatto alla squadra, mandando in campo quei giocatori che te lo possono permettere di fare.
    Direi una partita quasi perfetta, e sicuramente migliore di quella di Firenze.
    Accorti e attenti dietro, con un centrocampo pronto a supportare le veloci ripartenze e allo stesso tempo capace di aggredire gli avversari nella fase di non possesso. Tutto svolto nel migliore dei modi, dove sono emerse le qualità di Berisha, di Ranocchia e di un monumentale Fazzini; aspettiamo con fiducia che anche l’attacco riesca a trovare soluzioni migliori e ce la potremo giocare con buone possibilità di salvezza.
    Spero che il mister abbia capito quale gioco deve fare, e che la partita di ieri sia stata la base per la continuazione del campionato.
    Quando Baldanzi rientrerà, Andreazzoli dovrà trovargli una collocazione ben precisa in campo, e renderlo partecipe del gioco azzurro; non sarà facile, anche perchè dovrà rinunciare ad una pedina importante della squadra di ieri, ma sarà costretto a farlo e a dargli un ben preciso compito in campo, senza tergiversare o lasciare tutto al caso e alle sole capacità del giocatore; d’altra parte, come il nonno ha sempre detto, le partite le dobbiamo giocare di squadra e Baldanzi si deve sentire un elemento importante della squadra.

  19. comunque che sia un campionato fallimentare fino a ora non mi sembra l’anno scorso dopo 12 giornate avevi 11 punti quest’anno 10. sicchè o s’era fatto poco l’anno scorso con vicario e parisi in più o sè fatto tanto quest’anno fino a ora.

  20. Povero Parisi..che figura domenica….
    A parte questo vorrei valutare la prestazione di ranocchia che secondo me se lo fa giocare con continuità qualcuno a centrocampo si mette a sedere al posto suo in panchina

  21. Considerazione interessante quella di Soloempoli: appena un punto in meno dell’ anno scorso! E con tutta una serie di infortuni, gol annullati, equivoci tattici e cambio di guida tecnica…..
    Sarebbe fondamentale battere il Sassuolo e mantenere poi la media salvezza di un punto a partita.

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