Riprenderà oggi stesso il lavoro degli azzurri visto che in questo specifico momento si condensano diverse partite e giovedì la squadra sarà di nuovo in campo. Si giocherà a Genova contro il Genoa, una gara valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Immaginiamo che per quella occasione ci sarà un largo turnover nel quale verrà dato maggiore spazio a chi fin qui, nelle prime sfide di campionato, ne ha trovato di meno. Ovviamente, per quanto concerne quella specifica partita, ci torneremo nelle prossime giornate. Da capire se potrà tornare a disposizione Marco Nasti, mentre non dovrebbe essere arrivato ancora il tempo per rivedere i lungodegenti. Chiaro è che la partita di giovedì, indipendentemente dal risultato ed indipendentemente da chi scenderà in campo, servirà comunque per mostrare un atteggiamento diverso da quello visto ieri a Pescara. Chiaro che poi il focus maggiore sarà sulla prossima gara di campionato, quella che ci vedrà impegnati domenica prossima in casa contro la Carrarese, gara che l’Empoli deve assolutamente vincere! Purtroppo ieri a Pescara si è scritta davvero una brutta pagina e non tanto per la sconfitta, ma per come questa si è proporzionata nel risultato e per l’atteggiamento che la squadra ieri, in Abruzzo, ha fatto vedere, o meglio andrebbe detto, non ha fatto vedere. Sapevamo che non sarebbe stata una sfida semplice e crediamo che non ci sia stata una sottovalutazione dell’avversario. Di fatto quello a cui abbiamo assistito ieri è stato un qualcosa di indecoroso, anche offensivo, almeno per coloro che si sono sobbarcati il viaggio fino a Pescara. Si chiedeva alla squadra di approcciare bene, di dimostrare un certo tipo di situazione fin dall’inizio, ma come ribadito anche nel corso della conferenza stampa pre-gara, poi quello che conta fondamentalmente è come la finisci la partita. Di fatto l’Empoli nei primi 15 minuti ha fatto vedere sprazzi di intensità, ha fatto vedere sprazzi anche di gioco. Purtroppo poi questo non lo si è più rivisto fino al novantesimo, salvo fatte eccezioni un paio di ripartenze. Le parole di Pagliuca, al termine della gara, fanno indispettire un pochetto in più, perché la squadra non è stata realmente in partita fino al primo gol del Pescara. Per onestà intellettuale dobbiamo dire che la squadra di Vivarini avrebbe ampiamente meritato di chiudere in vantaggio già il primo tempo. E sempre per onestà intellettuale, ma parliamo di situazioni davvero oggettive, se non fosse stato per Andrea Furignati il passivo di ieri sarebbe potuto essere stato decisamente ancora più imbarazzante di quanto non lo sia stato. Una squadra scollata nei reparti, una squadra che spesso sbaglia situazioni davvero elementari, come tante rimesse laterali, una squadra che ha smarrito, almeno nella circostanza specifica di ieri, tutto quel contesto identitario che sembrava stesse costruendo assieme ed attorno a sé. Una squadra che non ha saputo assolutamente reagire allo schiaffo che il Pescara ha dato in relazione al primo gol, anzi ci siamo ulteriormente disuniti ed abbiamo permesso ai padroni di casa di vivere una domenica di quelle da sogno. È vero che Empoli e Pescara sono due squadre diverse da quelle che lo scorso anno hanno affrontato, in un caso il campionato di serie A ,e nell’altro caso il campionato di serie C, ma la categoria di differenza sembrava essere a favore dei delfini. Sempre parlando per onestà intellettuale dobbiamo dire che Vincenzo Vivarini, che sicuramente ieri si è tolto anche un bel sassolino dalla propria scarpa, ha dato una lezione di calcio alla squadra di Guido Pagliuca. Se la preparazione iniziale della sfida, da parte nostra, può essere anche giudicata positivamente, va però riconosciuto che in corso d’opera si è palesata molta confusione. Troppi cambi di posizione e chi è entrato nel secondo tempo non ha saputo assolutamente trovare bene il proprio posto in campo.
Se escludiamo il già citato Andrea Fulignati, indubbiamente il migliore in campo dei nostri per distacco, fatichiamo a trovare altre prove sufficienti. Sicuramente qualcuno si è distinto un po’ di più rispetto a qualcun altro. Prendiamo per esempio la prova di Elia, che in termini di garra e di qualche situazione qualitativa non è sicuramente mancata, anche se poi qualche errore c’è stato, soprattutto l’aver lisciato quella palla che poi è andata sui piedi di colui che ha segnato l’1-0 per il Pescara. C’è stato un gran movimento da parte di Steven Shpendi, che tra l’altro in quel primissimo spicchio di partita era andato anche vicino a creare un pericolo un po’ più importante, verso la porta del Pescara. Però poi è chiaro che davanti i rifornimenti non ci sono stati; però l’albanese, a differenza del compagno di reparto, quel Popov, tanto osannato in queste ultime settimane, qualcosa in termini di maggior partecipazione l’ha fatta vedere. Per il resto poi è stato buio, abbastanza totale, con diverse prestazioni assolutamente non in linea a quello che ci si aspetta, non in linea alla capacità che conosciamo. È inutile, oggi, gettare la croce su Tizio o su Caio. Le responsabilità individuali sono già state analizzate nelle pagelle. Piuttosto, vale la pena soffermarsi sulle parole di Lovato nel dopogara: uno “schiaffo” così forte e sonoro può rappresentare un monito utile per comprendere appieno la difficoltà della categoria. Se l’impatto è stato recepito nella giusta maniera, questa lezione potrebbe rivelarsi propedeutica a rimettersi immediatamente in carreggiata. Lo stesso Lovato ha ribadito un concetto chiaro: se la débâcle di Pescara rimarrà circoscritta a un pomeriggio storto e servirà come stimolo per crescere, allora potrà anche essere accettata. Diverso, e molto più grave, sarebbe se desse il via a un periodo di involuzione, anche con sconfitte meno pesanti ma in grado di trascinare squadra e ambiente in un loop negativo dal quale non sarebbe semplice risalire. Gli esempi, del resto, non mancano. Basta ricordare Sampdoria e Salernitana nella scorsa stagione – ma la storia della Serie B è piena di casi simili – per capire quanto sia importante reagire subito. In questo quadro, non si salva nemmeno Guido Pagliuca. La gestione iniziale della partita può essere considerata l’unico aspetto appena sufficiente, ma per il resto si è vista solo confusione: una squadra senza identità, troppo spesso affidata a lanci lunghi e incapace di esprimere un’idea concreta di calcio. Col passare dei minuti, agli errori si sono aggiunti altri errori, alimentando un senso di smarrimento totale. Anche le spiegazioni del dopogara non hanno convinto: più un tentativo di proteggere i ragazzi che un’analisi tecnica credibile. Capire se quello di Pescara sia stato soltanto un incidente di percorso sarà semplice: le prossime settimane daranno risposte immediate. Non sarebbe la prima volta che l’Empoli inciampa in partite del tutto negative, sia per prestazione che per risultato. La memoria corre all’avvio scioccante dell’era Sarri, che si concluse con una finale playoff: la stagione resta ancora lunga, e c’è tempo per rimettersi in sesto. A dare una mano arriveranno anche i giocatori oggi ai box, rinforzi di spessore in grado di alzare il livello qualitativo della rosa. Ma l’aspetto fondamentale sarà la reazione immediata: già giovedì contro il Genoa, in Coppa Italia, servirà almeno un cambio di atteggiamento, pur senza particolari pretese sul risultato. E soprattutto domenica prossima, quando al Castellani arriverà la Carrarese. Lì non ci saranno alibi: la pressione deve essere avvertita e trasformata in prestazione. L’Empoli ha un solo risultato a disposizione, vincere. Solo così si potrà cancellare l’incubo di Pescara e guardare avanti.
Per la seconda trasferta stagionale Guido Pagliuca decide di ripartire dal 3-4-2-1, schieramento già visto a Reggio Emilia. La novità è Ceesay, collocato sulla trequarti alle spalle della punta. In difesa viene confermato Lovato al centro, affiancato da Ebuhei, alla sua prima da titolare, e da Curto. Dal primo minuto torna anche Ghion, assente nella trasferta precedente. L’Empoli parte con buon piglio, indossando per l’occasione la terza maglia marrone. Nei primi minuti di gioco la manovra è quasi esclusivamente degli azzurri, che conquistano subito due calci d’angolo. Spendi appare in gran forma: ci prova al 7’ e all’11’, mettendo in apprensione il portiere del Pescara. Al 13’ è la volta di Popov, ma la sua deviazione manca di potenza e non crea grossi problemi. Col passare dei minuti il Pescara cresce. Al 23’ Curto è costretto al fallo tattico su Dagasso e viene ammonito. La squadra di Vincenzo Vivarini prende campo e Fulignati diventa protagonista assoluto: al 31’ vola a deviare sopra la traversa una punizione di Olzer, poi al 39’ respinge con un grande intervento la conclusione di Dagasso. Al 44’ si ripete su Tsadjout, evitando lo svantaggio. Si va al riposo sullo 0-0, con due verità chiare: l’Empoli è calato vistosamente dopo i primi 15 minuti e Fulignati ha tenuto in piedi la squadra con parate decisive. La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione. Pagliuca corre subito ai ripari inserendo Guarino e Ilie per Curto ed Ebuei. L’Empoli prova a fare possesso, ma la manovra è sterile. Al 59’ Fulignati si oppone ancora, stavolta al destro di Valzania. È il preludio al vantaggio pescarese: al 67’ Oliveri firma il gol del pomeriggio con un missile sotto la traversa, al termine di un’azione ben costruita ma resa possibile anche da due ingenuità gravi di Carboni ed Elia. Ci si aspetta la reazione azzurra, ma arriva invece il raddoppio, sempre con Oliveri, che al 70’ insacca da posizione ravvicinata. Empoli in tilt e Pescara in pieno controllo. Al 76’ Fulignati si supera ancora, ma al 80’ nulla può sul sinistro di Meazzi che cala il tris. La partita è ormai compromessa. All’89’ Elia sfiora almeno il gol della bandiera, ma Desplanches salva. E al 92’ arriva la beffa finale: Merola, circondato da tre uomini, trova il varco giusto e fissa il punteggio sul 4-0. Al triplice fischio è festa grande per il Pescara e per l’ex Vivarini, mentre l’Empoli sprofonda in una delle peggiori giornate che il calcio possa regalare. Una sconfitta pesante non solo nel risultato, ma soprattutto nell’atteggiamento. Adesso serviranno testa bassa, umiltà e voglia di reagire, perché il riscatto non può più attendere.














Prestazione di cioccolata in linea con l’abbigliamento.
…con i bagni della Maratona dove e’ stato preso lo spunto del colore………
Ma la prestazione serviva per distogliere l’attenzione dal completo o viceversa?
Vorrei far notare le “brillanti” prestazione che finora ha avuto l’Empoli allenato dal benzinaio rosario-munito, con le squadre di pari categoria.
Amichevole contro l’Entella, dove siamo stati inferiori ad una neopromossa
Coppa Italia con la Reggiana, pareggio grazie al cross sbagliato di Ilie, sennò avremmo perso, e poi passati ai rigori
Partita con il Padova, altra neopromossa, si va in vantaggio, raggiunti dopo 5 minuti, e sull’1 a 1 loro sbagliano un goal clamoroso, poi s’è vinto grazie a Popov
Partita con la Reggiana, e qui è inutile commentare
partita con lo Spezia, se non trova il gollonzo Popov si sarebbe persa, e comunque alla fine loro hanno avuto un paio di occasioni per vincere
Partita con il Pescara, presi a pallonate
Il tutto condito da un gioco che sembra preso pari pari dagli schemi delle migliori squadre di amatori della zona. A questo punto spero di perdere anche con la Carrarese così probabilmente il benzinaio torna a fare professione di fede a Cecina, e si porta dietro anche il rosario, perchè sennò questo fenomeno ci manda diritti in serie C
Totalmente d’accordo. Nelle prime 4 partite abbiamo preso 9 gol, la peggiore difesa del campionato e menomale che quest’anno abbiamo un portiere vero. Allenatore da 1a categoria.
Finalmente uno che scrive bene, dovrebbero assumerti a Pianeta Empoli ! Totalmente daccordo !
Anno 2025: gente che si aggrappa al rosario per una partita di calcio. Non è fede, è archeologia medievale condita di scaramanzia da bar sport. Io la trovo semplicemente patetica.
soprattutto per un bestemmiatore seriale come lui. Sai un credente. Chi va agli allenamenti né ha sentite di espressioni colorite. Quindi ancora di più un controsenso
Caro Massy. Codesto Pagliuca ha bisogno di uno psichiatra. Ripeto, faceva fatica coi colleghi della Conad di Cecina per sistemare 2 scaffali. Ma chi l ha preso questo grullo? via prepariamoci perché ora ha già detto che legge i vangelo ai ragazzi in settimana nuova. mha…
“Se escludiamo il già citato Andrea Fulignati, indubbiamente il migliore in campo dei nostri per distacco, fatichiamo a trovare altre prove sufficienti. Sicuramente qualcuno si è distinto un po’ di più rispetto a qualcun altro. Prendiamo per esempio la prova di Elia, che in termini di garra e di qualche situazione qualitativa non è sicuramente mancata, anche se poi qualche errore c’è stato, soprattutto l’aver lisciato quella palla che poi è andata sui piedi di colui che ha segnato l’1-0 per il Pescara. ”
Il paragrafo di cui sopra è stato inserito in buona fede due volte, bastava rileggere l’articolo prima di pubblicarlo….
Ecco l’Empoli ieri ha fatto lo stesso errore non ha letto bene la situazione e di conseguenza non ha effettuato i necessari aggiustamenti.
La tua soluzione è efficace se chi rilegge sa leggere.Purtroppo qua ci sono ripetuti errori di lettura e le cause sono molteplici,il macro è il mister che ovviamente ha mal interpetrato la partita e non ha reagito alle mosse dell’avversario poi ci sono gli errori di gioca fisicamente la partita ma lì è molto più difficile intervenire.
Io credo che ci sia stato davvero equilibrio per sessanta minuti. Diciamo 60% Pescara e 40 noi. Ma questo è gravissimo, il Pescara, da neopromossa, è partita guardinga, poi ha capito che poteva farci male, e ci ha fatto malissimo.
E poi la reazione inesistente.
E il fatto che si fanno scelte incomprensibili (perché Ceesay? perché stravolgere nel secondo tempo tutto ciò che aveva funzionato nel primo?)
Ieri non è stata una sconfitta. Ieri è stato un campanello d’allarme suonato fortissimo.
Nel primo tempo senza Fulignati eri sotto 2-0…c’è stata partita solo i primi 20 minuti del primo tempo e i primi 10 minuti della ripresa dove quantomeno non abbiamo subito pur non rendendoci pericolosi…per il resto è stato un monologo del Pescara.
ma cacciate subito questo incompetenteinpanchina.. la serie c avanza..e se teniamo questo faremo in doppio salto
spero che la sberla presa ci serva da insegnamento, che non venga presa come uno scivolone qualsiasi
dobbiamo tornare a giocare bene come anni fa
torniamo al 4 3 1 2, proviamo anche il 4 3 3 e perchè no il 4 2 3 1
scrolliamoci di dosso la mediocrità degli ultimi anni, la mentalità dei pareggini e dei biscottini
lavoriamo tanto e pensiamo positivo
ad maiora
che poi ad maiora si dice quando si è raggiunto un risultato importante
chiedo venia
sostituisco con un più appropriato e casareccio “che il cielo ci protegga”
scommetto che piace anche al mister
per aspera ad astra
aspera in avanzamento rapido come in intelligibili rapsodie d’antani
astra come fosse bugigattolo di cui all’art.3 comma 6
ribadibile tesi d’antani, pro mister mistero largamente preferibile riferirsi a intoccabile intervento di numi tutelari
Vedo parecchie analogie, e quindi spero sia di buon auspicio, con la partenza zoppicante del primo anno di Sarri. Prestazioni iniziali balbettanti, e, anche allora, brutta sconfitta interna con l’Ascoli, 0-3……
Speriamo che anche ora si svolti a breve…….anche se va detto, quella era più attrezzata, per la categoria, come squadra.
Non ci credo che non venga esonerato dopo una prestazione del genere
la sua dead line è Bolzano…o fa almeno 4-5 punti nelle prossime tre partite di campionato facendo però vedere al contempo anche qualcosa a livello di gioco oppure a Bolzano può anche evitare di risalire sul pullman.
via il bestemmiatore col rosario e dare subito la squadra a D aversa.
per me vi saresti allenati stamani mattina alle ore 7:00 come fa ogni cristiano che va a lavorare
meglio alle 14:00 sotto il diluvio…
MAREMMA CIGNALA
Ma come il Rosario? Non s’era detto che bestemmiava come un fabbro ferraio?
Si, bestemmia come uno scaricatore di porto, ma si vede che spera nel perdono divino tenendo in mano il rosario
Dovete scrivere in inglese, la lingua ufficiale di monteboro, sennò non vi capiscono. É solo un problema di comunicazione, se gli parlate nella loro lingua risolvono tutto subito.
Guardate che Ebuei non ha fatto il braccetto ma l’esterno destro di centrocampo, il braccetto sinistro non era Curto ma Carboni, Curto era il braccetto destro.
La confusione non c’è solo sulla panchina, manche in redazione 😀
il primo gol si é preso su una rimessa laterale, roba da orbi..
tanti qui spendono parole per tizio e caio, sphendi, guarino, belardinelli etc etc..
ancora non si capisce che anche quest anno non hai giocatori forti.. nessuno.. tranne il portiere..
se t aspetti che sphendi ne faccia 15 a fine anno, si forse nel 2034 sommando tutti i gol ..
la società anche quest anno é riuscita a spendere 1 ed incassarne 70 ..
pochezza .. e svalutazione
stop
Va bene tutto:fare una campagna acquisti da neo promossa dalla serie c,ingaggiare,perlopiu’in prestito,giocatori risaputamente scarsi(ad eccezione di Fulignati, Lovato, Elia e Ghion),ignorare o fare finta di non disporre di un bomber affidabile,scommettere su un allenatore ed un modulo del tutto nuovo senza,come detto, aver quantomeno costruito una struttura solida di squadra.Ma non è tollerabile veder giocare una squadra alla viva il parroco, tutti avanti, tutti nella metà campo avversaria, senza peraltro disporre di un centrocampo solido con qualche valido incontrista.Qualsiasi osservatore,non dico competente,capirebbe che l’attuale squadra,così come strutturata e messa in campo,non può reggere la benché minima ripartenza avversaria,sempre in campo aperto ed in superiorità numerica.Al cospetto il buon Andreazzoli era un catenacciaro alla Nereo Rocco. Tutto ciò a prescindere dai giocatori fuori ruolo e posizione, dalla scarsa reattività e dell’assoluta mancanza di qualsivoglia schema di gioco. Occorrono rimedi urgenti che solo il Presidente (unico competente) può adottare senza ascoltare consigli dai suoi collaboratori apparentemente non all’altezza.
attenzione perche quello che stai dicendo l avevo gia notato nel primo tempo contro il padova.. si prese due o tre contropiedi da 5 contro 2 , con i nostri centrali che mentre correvano all indietro guardavano i centrocampisti per dire.. ma dove state ?
poi c ando bene perché s e fatto due gol nel primo tempo su dormite da corner, ma c ando parecchio bene tanto é che a fine partita dissi tra me e me .. mah .. o come s e fatto a portarla a casa?
Bisogna proteggere la difesa. Fare una serie di zero a zero mi rassicurerebbe un po’. Così, con questo atteggiamento tattico presuntuoso, è un gioco al massacro. A centrocampo ci vogliono 2 incontristi fisici e un regista. Non puoi giocare a 2. In difesa ci vogliono 3 VERI stopper. Non adattarci un esterno offensivo.
Ma davvero cavolo! S’era andati così bene col Padova. Poi ha voluto rivoluzionare tutto.
Ma bene dove che il padova ebbe 3 clamorose occasioni nel primo tempo e noi si fece gol su 2 calci d’angolo.
Anche con Sarri l’avvio fu molto stentato .. anzi stentatissimo..vero!..però almeno si vedeva gia un’idea di gioco e la squadra comunque stava col Mister .. ieri non si é visto niente di tutto ciò
Centrocampo improponibile con gente lenta, monopasso, tecnicamente mediocre.
Cose dette e ridette già ad agosto ma qui i vari soloni filosocietari si facevano le se..e sugli acquisti di yepes e ghion
A questi punti almeno va buttata sulla fisicità con belardinelli sempre in campo.
Beh, certo. Facendo commenti negativi a prescindere, qualche volta ci si indovina
Non voglio sparare sulla Croce Rossa Ma cosi’ non va La società deve prendere provvedimenti ora subito.E non dico di esonerare Pagliuca ma per. lo meno raddrizzare la barca dal punto di vista tecnico-tattico.Per esempio ci devono spiegare perche’ Belardinelli non gioca perche’ Carboni viene abbassato in difesa Perche’ Ilie non gioca perche’ il centrocampo non copre ,e via discorrendo.Carlo B.
Ho vissuto da zero la stagione con Sarri, mi permetto, ma fare il paragone tra Sarri e Pagliuca è un’autentica bestemmia….. il solo pensarlo è follia perché con Sarri non vincevi, ma avevi gioco…. ora non c’è nulla….
vero Riccardo però attenzione io me lo ricordo, si diceva la stessa cosa di ora. Anche Sarri un mezzo bestemmiatore, prima di noi tanta C e un solo anno di b col Pescara, sia prese dopo che Baroni (allora tecnico della primavera juve ci aveva detto no), inia il campionato e ci propone un 4411 con Tavano tre quarti dietro a Maccarone e Saponara in fascia. 4 punti in 10 partite, non venne cacciato solo perchè non c’erano soldi e venivi l’anno prima da 3 esoneri. Bene o male eravamo nella stessa situazione. Si giocava male e si predeva. Poi a Lanciano cambiò mise un 4312 dove Saponara diventava tre quartista, Croce interno di centrocampo e Tavano vicino a Maccarone.
il problema è che hai tanti giocatori scarsi rispetto a quella rosa di sarri!
Nelle prime partite non c’erano nè Tavano nè Maccarone. Appena arrivarono, l’Empoli cambiò marcia e il gioco trovò dei veri finalizzatori.
come facevano a non esserci se c’erano l’anno prima con la famosa salvezza Empoli-Vicenza, dai. Maccarone e Tavano erano con noi fin dall’inizio.
Maccarone se non sbaglio gioco a Lanciano , ( vinta 3-1 ) prima non c era, c era Foti in campo
Esattamente! Bravo. Io le vidi tutte ed ero certo che la squadra si sarebbe sbloccata. Si vedevano I prodromi del gioco scintillante che ci avrebbe accompagnato negli anni successivi
Maccarone arrivò dopo e Tavano era infortunato
Ghion ieri pessimo… a due all’ora … ha perso credo una decina di palloni di cui almeno 2-3 “sanguinosi”… speriamo sia in “rodaggio”…
D’accordissimo con Riccardo! paragonar8e Sarri a Pagliuca è una bestemmia calcistica! il cecinese non ha proposto fino ad ora un’idea di gioco…non sa gestire la partita…non sa valutare i giocatori…pessima la gestione dei cambi…insomma un incapace! A casa!!!
Pagliuca gioca sull’omo e basta, i giocatori usano troppo le mani, troppa foga, niente di ragionato…. questo non è calcio, ma una squadra UISP …. non trovo altro rimedio che la sostituzione del tecnico…. ero già sicuro che non arrivasse a natale, ora sono sicuro che a stento arriva a ottobre…. ma andrebbe cambiato subito…. sul rosario, beh mi ricorda il Borgorosso FC, film fine anni 70 di Alberto Sordi…. molto comico, pensare al 2025 mi si accappona la pelle….
Sembrava un branco di pecore al pascolo. Senza capo né coda, appena il Pescara passava centrocampo era sempre un azione pericolosa, spesso condotta in superiorità numerica.
Sono molto sfiduciato. Bo!
in 5mila s’è fatto l’abbonamento a scatola chiusa, ci doveva essere più rispetto per i tifosi… invece in coda a rinnovare ad agosto…. e tutti zitti zitti….. vediamo quanto continua questo scempio annunciato….
Senza contare una cosa basilare ed importante: la tecnica.
Ci mancano giocatori bravi tecnicamente e che abbiano il coraggio e la personalità di fare l’imbucata, il passaggio tra le linee.
Vedo invece un continuo passare la palla all’indietro tra i tre centrali difensivi ed il portiere.
Per non dire della lentezza con la quale si scambiano la palla….
Ci sta bene! Ma il prossimo anno, dove saremo non lo so, serie C forse, prima di fare l’abbonamento pretendiamo un mercato sufficiente!
Ma non l’avete ancora capito che questi ormai fanno quello che gli pare (abitando qui oltretutto) tanto hanno la protezione dei Soliti Noti della maratona? Specialmente da quando ci sono le figlie di madama doré messe a fare marketing (tanto x fargli fare qualcosa e dargli un mega stipendio) hanno fatto più danni questi solo a livello d’immagine fra orribili maglie e distaccamento totale coi tifosi e la città considerando la mancata presentazione della squadra da quasi 10 anni …se ci mettiamo poi lo stadio, la non curva (d’accordo con gli ultrà storici comunque lo sanno tutti) che ci ha fatto diventare lo zimbello d’Italia ditemi voi in cosa ci si dovrebbe attaccare ora…al c…o forse!!!
92 minuti di applausi!!!
Non so potresti essere più preciso e come vado a dire una parte si è prostituita,?e si tifosi da poltrona intendi…
Potresti darci lume per favore…
l’unica e piccolissima scusa da dare a allenatore ma principalmente alla società è che siamo all’inizio del campionato, poi c’è da dire che il mercato è stato fatto a occhi chiusi prendendo giocatori a caso purché costassero poco o nulla e una cosa non c’entra quasi niente, la maglia color cioccolato e menta fa ribrezzo .
La maglia color cioccolata è arte allo stato puro, siete voi zotici empolesi che non capite la genialità della vice-pre.s che vi ha regalato una perla destinata a rimanere nella storia del monteb…ehm…dell’empoli fc!!!
Siete i soliti disagiati, prevenuti e cattivi verso chi per pura filantropia vi permette di vedere la Serie A e la Serie B. Ricordatevi quale è la nostra dimensione!!! Dovete restare umili e applaudire al miracolo sportivo che, senza nessun tornaconto personale, la family vi dona.
Dovreste baciare la terra calpestata dalla nostra illuminata dirigenza!!!
mister, secondo me, confuso nella difesa, Carboni in difesa anche no
Ma neanche in panchina per favore, per almeno 10 partite in tribuna o a casa. Per tutte quelle che ha giocato immeritatamente
Salvo il mister solo perché a fine partita si è preso tutte le colpe. Un’ammissione di responsabilità che raramente troviamo nel calcio di oggi. Però forza, rialzarsi subito! Domenica servirà solo vincere.
Ammissione di colpe, ma dicendo anche per 70 minuti abbiamo giocato.
Mah. Calcio da terza categoria forse. Se quello è il calcio che vuole giocare siamo in Lega Pro oggi
E si si scusa con la giustificazione…
ormai è così ,avrei gradito da ora in poi si cambia ,basta gente viziata….
non proprio così non conosco i giocatori, è un esempio ma il tono per me dovrebbe essere quello o con me o contro so gioca il posto di lavoro…
Scusa con un 4-0, come non fai ad assumerti le tue responsabilità? i numeri della partita parlano chiaro anche senza vederla….
Attendo trepidante le prossime 2 partite per capire se ha capito il problema o se continuerà nei “ concetti di calcio innovativi” che ci ha proposto da metà agosto.
Se ha fatto tesoro e sta’ studiando le partite oppure andrà avanti a capo basso nel suo credo ( ma qual è il suo credo non L ha capito nessuno ad oggi …)
Fare paragoni con Sarri è indegno quanto farli con in Nonno …altri spessori ,
altra conoscenza calcistica
Lasciamo perdere i paragoni con Sarri: già avevamo incominciato a farli appena è arrivato, sperando in una storia simile. Guardiamo invece come si comporta tecnicamente, come dispone la squadra, come è corente con se stesso da una settimana all’altra, e soprattutto come affronta dalla panchina i momenti no della squadra; una frana, contraddittorio, mai sicuro delle scelte, continui ripensamenti, crisi neuropsicologiche nei momenti top, a volte completamente incosciente e e illogico. In pratica, mi spiace dirlo, un allenatore inesperto e debole caratterialmente. E voi pensate di mantenere un tale personaggio sulla panchina azzurra ?
Parafrasando una citazione celebre “la storia si ripete sempre 2 volte, la seconda come farsa” per quelli che fanno il paragone con Sarri
il rosario in mano lo tiene come promemoria per ricordarsi di non smoccolare tutto qui,almeno tieni qualcosaltro fai alla salvini con la madonna incoronata come santino…….roba da ciucchi!
più che schiaffo enorme direi schifo enorme