Si tornerà a giocare già dopodomani e quindi oggi gli azzurri, nel giorno dopo l’importante successo sul Frosinone, tornano subito al lavoro. Quella di oggi sarà la classica seduta del giorno dopo con quindi un defaticante per chi ha giocato ieri e qualcosa in più per tutti gli altri. Una seduta che però servirà a coloro che sono in procinto di essere mandati dentro contro l’Ascoli; immaginiamo stavolta un discreto numero di cambi nella formazione titolare.

Non partirà forse dall’inizio ma, come già detto, la gara nelle Marche dovrebbe segnare il rientro nei ranghi dell’attaccante La Mantia. Anche ieri il giocatore ex Entella era in tribuna ma, come già spiegato su queste pagine, soltanto a scopo precauzionale. Gli azzurri, tornati dopo ieri sera sul treno playoff, ad Ascoli dovranno ovviamente confermarsi e non mollare la presa con una classifica estremamente corta che ci potrebbe far salire sempre più verso le stelle ma che, allo stesso tempo, potrebbe anche ributtarci fuori dalla zona spareggi. Come detto, contro i bianconeri (ieri vittoriosi ed al momento in zona playout) ci attendiamo diverse novità nella formazione iniziale in tutti i ruoli. Stavolta i conti si dovrebbero far bene essendoci diversi giocatori che hanno fatto tre partite consecutive e che immaginiamo possano partire dalla panchina. Non è sbagliato quindi pensare a gente come Pinna, Sierralta, Balkovec (da capire le condizioni di Antonelli ieri uscito anzitempo), Frattesi, Ricci, Moreo e Tutino. Lunedi sera poi scopriremo le scelte di Marino che sta iniziando a far tornare qui risultati visti all’inizio della sua avventura.

Di fatto ieri l’Empoli ha colto davvero un successo molto importante sotto diversi punti di vista. La cosa che, alla stregua della vittoria, è sicuramente piaciuta di più è stata quella relativa alla sofferenza. I ragazzi hanno saputo stringere i denti, hanno dimostrato di saperlo fare e di tenere botta nei momenti difficili della gara. Momenti che ieri non sono assolutamente mancati con un Frosinone che nel primo tempo è stato assoluto protagonista in campo. Una gara complicata, che fino alla parità numerica ai punti – nel calcio però conta fare gol – avrebbe forse premiato la formazione canarina. La gara di ieri, sotto il profilo prestazionale nonè stata certo la migliore dei nostri con anche alcuni singoli, forse anche la stanchezza a giocare qualche scherzo, che non hanno certo brillato. Il tanto chiacchierato Zurkowski per esempio è stato pressochè fuori dalla contesa, dietro Fiamozzi ha riportato una brutta gara, Balkovec ha fatto sicuramente peggio di Antonelli ed anche Henderson non ha brillato come spesso invece è accaduto. Ma l’Empoli ha vinto. Ora, attenzione, fatto l’elenco di sopra è anche giusto dare una bella pacca sulle spalle a Ciciretti, a Mancuso che non segna ma gioca una gara di grande sofferenza, a Bajrami sicuramente il migliore in campo dei nostri e ad Alberto Brignoli che fa poche parate ma quelle che fa sono fondamentali.

Cio’ che alla fine conta davvero è essere sulla strada giusta. Concetto che esprime con grande soddisfazione mister Marino a fine gara. L’Empoli sta ritrovando i risultati e quelli, e solo quelli, adesso possono essere gli apripista verso l’appendice finale di questo torneo. Quando giochi contro una squadra che si palesa più forte, e riesci anche ad avere l’umiltà nel metterti li ed attendere il tuo turno con i contropiedi, vuol dire che ci sei e che hai capito. Se questo poi lo fai con la qualità dei giocatori che l’Empoli ha la fortuna di avere in rosa, puoi essere veramente quel mezzo passo avanti. Non è finita, ne mancano ancora cinque e – facciamo salva quella di Livorno – nessuna sarà assolutamente scontata. Già da lunedi serve la stessa identica prova e l’obiettivo minimo deve essere quello che al novantesimo la squadra sia una posizione più su rispetto ad oggi.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

6 Commenti

  1. Allora … intanto partirei con il dire che il Frosinone non è più forte di noi … perchè di solito chi è più forte esce dallo stadio vincente … e così non è stato … e direi che soprattutto in questo periodo giocare una partita sottotono (ma non certo senza la determinazione di portare a casa il risultato …cosa che va a nostro merito) ci sta, ma è proprio questo che dimostra la forza di questa squadra. Frosinone 51 punti ed Empoli 48 … Molti pensano ai 2 punti persi contro il Pescara … ma senza la sciagurata scelta fatta prima che arrivasse Marino, adesso il Frosinone ci guardava dal basso in alto e ben distaccata in classifica perchè senza esagerare con la gestione Muzzi ci ritroviamo di sicuro come minimo con una decina di punti in meno (andate a rivedere quante partite perse e pareggiate e con chi!). E ci si dimentica troppo presto in che posizione eravamo quando arrivò il mister attuale .. e di come spesso sia difficile inseguire per raggiungere diverse squadre che hai davanti e che ogni volta portano punti a casa anche loro. Adesso ci siamo dentro in questi play off ed è da qui in avanti che non dobbiamo più mollare e con la consapevolezza che in queste ultime partite di punti ne possiamo fare parecchi e che se passiamo indenni la trasferta di Salerno l’obiettivo play off difficilmente ci sfuggirà. Poi vedremo quello che succederà … ma una cosa è sicura .. in questi eventuali play off, saranno diverse le squadre che preferirebbero evitarci …. Ancora non tutti i nostri giocatori stanno rendendo al 100% … e questo ci deve rendere fiduciosi per un gran finale …

  2. Da tifoso sfegatato quale sono, il risultato di ieri sera, mi fa toccare il cielo con un dito, specialmente guardando gli altri risultati e la classifica che si è venuta a creare. Però poi da sportivo imparziale debbo rilevare che non abbiamo assolutamente meritato di vincere perchè il Frosinone ha giocato e corso molto meglio di noi. Fin qui tutto bene, se si vince giocando male, è buon segno. Ma vittorie come quella di ieri sera non possono lasciare tranquilli.
    Quello che mi preoccupa, è che non riesco a vedere in questa squadra e nel lavoro dell’allenatore, un riscontro effettivo sul campo. A me sembra che non abbiamo ancora una precisa organizzazione di gioco. Si dice:433, ma si va avanti sulle iniziative personali dell’uno e dell’altro o si ricorre al lancio lungo. Facciamo pochissimo pressing, siamo molto lunghi e soprattutto gli altri corrono più di noi.
    Riporto questa mia impressione ma spero di sbagliarmi, e di essere forse, troppo esigente, ma nonostante la vittoria di ieri sera, non sono molto ottimista.

    • Analisi che faccio mia.
      La squadra non mi da mai l’impressione di essere lei a comandare il gioco.
      Con i giocatori che abbiamo dovrebbe essere il minimo imporre il proprio gioco.
      Giocatori troppo lontani tra loro, poco fraseggio e possesso palla, troppi lanci lunghi.
      Oltretutto è un gioco dispendioso…

  3. Ad ascoli far riposare fiamozzi (imbarazzante da 3/4 partite), maietta e antonelli per l età e gli acciacchi, henderson per squalifica e pure ciciretti.

  4. l’Ascoli ieri ha rischiato di farsi rimontare dal 3-0. Segnano tanto (davanti hanno trotta o scamacca, ninkovic o morosini) ma subiscono anche tanto. Dovremo essere cinici.

  5. Bisogna riproporre la stessa formazione..baciata dalla fortuna..che è quella cosa che ci tiene ancora a galla..punti fermi bandinelli il meglio di tutti..Maietta e romagnoli..Antonelli e ciciretti..bajrami..poi gli altri sono tutti sotto a questi..

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